ImageRecensione della gamestation da 17 pollici Santech M3820, portatile italiano dotato di scheda video mobile top di gamma Nvidia GeForce 8800M GTX da 512 MB GDDR3.


Acquisto

Santech, azienda italiana che ha maturato grande esperienza come assemblatore di sistemi portatili, propone una gamma completa di notebook, che comprende tutti i principali fattori di forma, dall'ultraportatile da 13 pollici T34 al 17 pollici high-end M38. Denominatore comune e caratteristica distintiva dei notebook Santech è l'ottimo rapporto prezzo/prestazioni.

Santech M3820


Santech M3820
I notebook della serie Santech M38 rappresentano il top di gamma come features multimediali e sono disponibili in due versioni, Santech M3810 e Santech M3820, differenziate nel prezzo (nel listino di aprile costano rispettivamente 1699€ e 2590€, IVA e trasporto inclusi) e, conseguentemente, nella dotazione tecnica. Il primo modello ha una configurazione più contenuta, con processore Intel Core 2 Duo T8100, hard disk a 5400RPM e scheda video Nvidia Geforce 8700M GT, il modello Santech M3820M, invece, presenta una componentistica ipertrofica, specializzata per le esigenze degli enthusiast gamers.
La ditta campana consente di configurare ciascun esemplare in fase d'acquisto, scegliendo fra un ampio ventaglio di componenti e servizi opzionali. Si potrà, così, scegliere una garanzia Zero Bad Subpixel, che vi assicura che lo schermo LCD del vostro notebook sia privo di pixel difettosi (che si tratti di dead pixel o stuck pixel), un sintonizzatore TV integrato, una batteria ausiliaria, etc . Al sistema operativo Windows Vista in diverse edizioni, i nostalgici potranno preferire Windows XP a 32 o 64-bit. Non tutte le opzioni BTO (Build To Order) implicano una maggiorazione del prezzo di acquisto: accontentandosi di una scheda video Nvidia GeForce 8700M GT con 512MB di VRAM DDR3 in luogo della più potente 8800M GTX, ad esempio, si risparmieranno 350 euro.
La disponibilità di processori spazia dal modello Intel Core 2 Duo T7500 (core Merom) al T9500 (core Penryn) per il resto vi consigliamo di dare un'occhiata al configuratore online sul sito di Santech.

Specifiche tecniche

Il notebook ricevuto in prova ha le seguenti caratteristiche tecniche:

  • Processore: Intel Core 2 Duo T7700, 2.4 GHz, 4MB cache L2, FSB 800 MHz
  • Chipset: Intel 965PM + ICH8-M
  • Memoria: 2048 MB DDR2 667MHz (2 x 2GB Kingston/Infineon), max 4GB, 1GB Intel Turbo Memory (Robson)
  • Schermo: 17 pollici WUXGA (1920 x 1200)Glare Type IPS, 300 nits
  • Scheda Video: NVIDIA GeForce 8800M GTX, 512MB GDDR3 dedicati, su modulo intercambiabile MXM tipo IV
  • Hard Disk: Hitachi Travelstar 7K200 SATA, 200 Gb 7200 RPM Buffer 16 Mb
  • Drive Ottico: Masterizzatore DVD SuperMulti 8X (DVD+/-RW+R9)
  • Audio: SRS WOW RealTek ALC883 con Microfono Integrato, 2 speakers da 1,5W + 1 Subwoofer da 2W Integrati
  • Interfacce: 4x porte USB 2.0, 1x DVI output (supporta Dual link), 1x Headphone jack, 1x Microphone jack, 1x Line in jack, 1x S/PDIF Output jack, 1x COM port, 1x RJ-45 jack, 1x RJ-11 jack, 1x IEEE1394a port, 1x TV out, 1x RF-in jack, 1x DC-In jack, 1x CIR per il telecomando
  • Espansioni: 1x ExpressCard/54(34), 1x Mini-card, 1x Mini-PCI, 7-in-1 Card Reader (MMC/RSMMC/MS/MS Pro/MS Duo/SD/Mini-SD)
  • Networking: Modem 56K V.90 V.92, Gigabit Ethernet LAN 10/100/1000, Intel Wireless LAN WiFi Link 4965AGN, Bluetooth V2.0 + EDR
  • Sistema Operativo: Windows Vista o Windows XP Professional
  • Batteria: Li-Ion 8 celle 4.4Ah
  • Dimensioni: 397 x 284 x 22/44 mm
  • Peso: 3.95 Kg con batteria da 8 celle inserita
  • Altro: 2.0 MegaPixel video camera, borsa da trasporto e accessori inclusi
  • Garanzia: 3 anni con PickUp&Return in massimo 48h

Confezione e unboxing

Il Santech M3820 viene consegnato all'interno del consueto box di cartone, insieme ad una apposita borsa da trasporto, che funge anche da custodia per alimentatore e accessori. La borsa portacomputer si rivelerà sicuramente un omaggio gradito alla maggior parte degli utenti: i notebook da 17" hanno dimensioni che non consentono di alloggiarli nelle comuni borse e zaini e, se Santech non avesse provveduto a quest'esigenza, gli utenti sarebbero stati costretti a comprare una borsa ad hoc.

Questo il contenuto della confezione:

  • Portatile
  • DVD dei driver per Windows Vista e Windows XP
  • Manuale con descrizione delle caratteristiche e guida all'uso
  • Borsa per il trasporto del notebook
  • Alimentatore AC/DC all'interno della borsa, e relativo cavo di alimentazione
  • Telecomando con batterie

Design e qualità costruttiva

L'aspetto del Santech M3820 è quello tipico del Clevo M570RU-U, con base a cuneo e linee morbide, che rendono più lieve il suo voluminoso chassis. Il look gradevole e discreto nasconde la reale natura di questo PC portatile: sotto le sembianze di un placido notebook per l'intrattenimento digitale si cela una gamestation in grado di sfoderare una potenza brutale.

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La copertura del display LCD è composta da un pannello di alluminio satinato che, con le sue ben note doti di resistenza, costituisce una soluzione perfetta per proteggere lo schermo da eventuali urti accidentali. Lo chassis, di colore nero, è composto di ABS, una plastica dalla buona rigidezza, ma più pesante della lega di magnesio.

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Attorno alla base corre un bordone argentato, che si allarga frontalmente, per ospitare una serie di jack audio, e sui due lati, per ospitare le griglie semicircolari degli altoparlanti. Intorno alla tastiera e al touchpad, il telaio è stato impresso con un motivo che ricorda l'intreccio della fibra di carbonio. Sullo spigolo superiore sinistro della tastiera, un rilievo argentato ci ricorda che ci troviamo davanti ad un "M3820".

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Sul lato inferiore del case, all'altezza dell'infrared transceiver, sono presenti 7 LED di indicazione, dei quali elenchiamo le funzioni (procedendo da sinistra verso destra):

  • 1)Verde: Computer acceso. Verde intermittente: Computer in Sleep Mode, Arancio: La rete elettrica è collegata
  • 2)Verde: NumLock attivato
  • 3)Verde: CapsLock attivato
  • 4)Verde: Scroll Lock attibato
  • 5)Verde: Batteria carica. Arancio: Batteria in carica. Arancio intermittente: Batteria quasi scarica
  • 6)Verde: Hard Disk in attività
  • 7)Verde: WiFi acceso. Arancio: Bluetooth acceso.

Se siete abituati al look eccessivo e sovrabbondante dei soliti notebook per extreme gaming, il Santech M3820 potrà sembrarvi un po' spartano, anche per la presenza di pochi tasti funzione che potrebbero contribuire a movimentare la superficie, ampia ed uniforme della base.

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Lo schermo è incernierato alla base per mezzo di due perni disposti alle estremità inferiori, e impiega un classico sistema a gancio per la chiusura, che si aziona attraverso due levette (una delle quali può essere tenuta ferma in stato di lock per evitare che il display possa aprirsi accidentalmente durante il trasporto).

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Una fila di gommini, posizionati sulla cornice del display, permette di evitare qualsiasi contatto con la tastiera, e, al contempo, fa aderire perfettamente il coperchio alla base, per impedire che vibrazioni ed altre sollecitazioni possano danneggiarlo.



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Complessivamente buono il livello dell'assemblaggio e delle finiture: sul retro, sono abbastanza evidenti le viti di fissaggio delle cerniere del coperchio, tuttavia, a mio parere, non sono da considerare un difetto, perché, in caso di necessità, permetteranno di smontare il display lid con faciltà.

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Lo stesso design semplice e pulito caratterizza anche il fondo del portatile, sul quale spiccano quattro robusti piedini che permettono di distanziare il notebook dalla superficie d'appoggio, favorendo il passaggio dell'aria e quindi lo smaltimento del calore prodotto. Peso e dimensioni sono notevoli, ma comunque inferiori ad altri notebook di pari caratteristiche.


Interfacce

  • Lato destro: In ordine, dalle interfacce più vicine alle più distanti, possiamo elencare uno slot per schede di espansione Express Card/54(34), la fessura del Card Reader 7 in 1 con placeholder in gomma per proteggere da agenti esterni (supporta MMC/RSMMC/MS/MS Pro/MS Duo/SD/Mini-SD),  2 porte USB 2.0, 1 Firewire Mini-IEEE 1394 (per dispositivi con interfaccia Firewire autoalimentati), i jack RJ-11 per il modem V.92 56Kbps interno e RJ-11 per la Wired LAN Ethernet (Gigabit 10/100/1000 Mbps), l'uscita CATV per collegare il cavo dell'antenna al TV-Tuner, ed infine lo speaker di destra.

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  • Lato sinistro: Questo fianco non ospita nessuna porta perché è occupato per metà dal cassetto del masterizzatore, e sulla parte restante ospita il foro d'aggancio del cavo di sicurezza Kensington lock e la griglia dell'altoparlante sinistro.

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  • Lato posteriore: Dopo due vistose prese d'aria, fra le cui maglie si intravvedono le lamelle dei dissipatori in rame, incontriamo l'uscita S-video a 7 pin, e, a seguire, la porta DVI-I (con supporto Dual-Link), due interfacce USB 2.0 (sovrapposte e ravvicinate), il connettore di alimentazione e la classica uscita VGA.

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  • Lato anteriore: Centralmente sono posizionati quattro jack audio,  line-out (azzurro) per le casse esterne, headphone-out (verde) per le cuffie, microphone-in (rosa) per il microfono e s/pdif (nero) per il segnale digitale multicanale. Il ricevitore CIR (Consumer InfraRed) per il telecomando media center è posizionato in basso, semi-nascosto sotto la sporgenza del bordo anteriore. Un gruppo di LED di indicazione chiude l'elenco delle interfacce ospitate sul lato anteriore.

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La disposizione delle interfacce è sufficientemente razionale e funzionale: manca una porta USB sul lato sinistro, indispensabile per gli utenti mancini, ma si può comodamente sopperire con una delle due porte USB posizionate sul retro del portatile. Le due interfacce USB posizionate sul lato destro, invece, sono ben distanziate, permettendo di collegare anche periferiche ingombranti senza correre il rischio che si ostacolino le une con le altre.

L'assenza di griglie di aerazione laterali evita il diffuso inconveniente di venire a contatto diretto con l'aria calda proveniente dall'interno del case. A voler essere pignoli si potrebbe muovere una obiezione riguardo al pulsante di apertura del cassetto del masterizzatore, che risulta difficile individuare al tatto se non si ha un po' di dimestichezza.


Processore

Il modello di Santech M3820 in prova è equipaggiato con un processore Intel Core 2 Duo T7700. Si tratta di una CPU dual-core basata su architettura Merom, che, per alcuni mesi dopo l'introduzione della piattaforma Santa Rosa, ha rappresentato il chip top di gamma in ambito mobile con i suoi 2.4GHz di frequenza e i 4MB di cache di secondo livello. Successivamente, l'Intel Core 2 Duo T7700 ha ceduto il passo al modello T7800 da 2.6GHz e, soprattutto, ai primi due chip per notebook della serie Extreme, con moltiplicatore della frequenza sbloccato per consentire un agevole overclock, Intel Core 2 Extreme X7800 e X7900.

A gennaio, poi, Intel ha effettuato un refresh della piattaforma Santa Rosa con un'iniezione di nuovi processori basati su architettura Penryn a 45nm. Tutti questi processori, partendo dal modello Intel Core 2 Duo T8100 fino al T9500 sono disponibili sulla gamestation di Santech, a fianco dei precedenti T7500 e T7700.

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Focalizzando la nostra attenzione sull'Intel Core 2 Duo T7700 montato sulla nostra macchina, ricordiamo che è basato su core Merom, fabbricato con miniaturizzazione a 65 nanometri, supporta i consueti set di istruzioni (X86, X86-64, MMX, SSE, SSE2, SSE3, SSSE3 ) ed ha un TDP di 34W. Tutta la CPU ha dimensioni di 3.5 X 3.5 cm e piedinatura a 478 pin compatibile con il socket P che caratterizza la piattaforma Intel Santa Rosa.

Questa generazione di processori Intel Core 2 Duo (come sappiamo, a giugno è atteso un nuovo salto generazionale), adotta una particolare versione di Intel Speedstep, la tecnologia che consente di adattare il consumo e la potenza della CPU in base all'effettivo carico di lavoro. Le novità, in questo caso, sono rappresentate da un nuovo stato di risparmio energetico a ridottissimo consumo Enhanced Deeper Sleep, che in fase di idle permette di spegnere persino il chipset, e la tecnologia Dynamic FSB Switching, una sorta di SpeedStep del front Side Bus.

Nonostante l'avvicendamento con i più recenti processori a core Penryn, Intel Core 2 Duo T7700 resta sempre una CPU potente che riesce a garantire prestazioni ottime anche con un sistema operativo esigente come Windows Vista.

I test ai quali abbiamo sottoposto la CPU, ne testimoniano le performance:

  • SuperPi

SuperPi è un semplice programma che calcola i decimali del Pi greco, utilizzato per misurare le prestazioni del processore in applicazioni single-threaded. Sotto XP la risposta del T7700 è notevole, e proporzionata al clock degli altri processori Santa Rosa:
19.968 secondi, contro i 22-23 circa del T7300 (2 GHz di clock)per 1 milione di cifre con 20 iterazioni. Sotto Vista le prestazioni calano di poco, con un punteggio di 20.607 secondi

superpi

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Nonostante SuperPi sia in assoluto il test più comune per i processori, tuttavia non è in grado di misurare le capacità in multi-threading dei nuovi processori multi-core. È stato, pertanto, necessario utilizzare altri programmi di benchmarking:

  • Cinebench 10

Con il benchmark di Cinema 4D, che esegue un rendering ad alta qualità nel minor tempo possibile, si può sfruttare il multithreading, e confrontarlo con le prestazioni del singolo core, per misurare l'incremento di prestazioni.

  • Windows XP  

    Rendering (Single   CPU): 2608 CB-CPU
    Rendering (Multiple CPU): 4684 CB-CPU
    Multiprocessor Speedup: 1.80
    Shading (OpenGL Standard): 4435 CB-GFX

  • Windows Vista   

    Rendering (Single   CPU): 2520 CB-CPU
    Rendering (Multiple CPU): 4664 CB-CPU
    Multiprocessor Speedup: 1.85
    Shading (OpenGL Standard): 3620 CB-GFX

Possiamo confrontare i risultati ottenuti con quelli di processori con clock inferiore, come il T7250 (2 GHz e 2 MB cache L2) che con 2 core, sotto Vista 32 bit  ottiene 3476 punti, ed il T7500 (2.2 GHz e 4 MB cache L2) che sotto XP ottiene 4309 punti. Il nostro Core 2 Duo T7700 offre prestazioni decisamente superiori, nonostante un leggero decremento con Vista, che occupa maggiori risorse. Il miglioramento di performance quando si utilizzano 2 core varia dal 1.80x a 1.85x.

  • 7Zip

Il noto benchmark integrato del programma di compressione 7-zip, conferma l'aumento di prestazioni proporzionale alla frequenza di clock: 3977 MIPS per il T7700 da 2.6 GHz del Santech, contro i 3329 di un T7500 da 2.2 GHz. (Test eseguiti su XP).

  • wPrime

Un altro benchmark per testare il processore in applicazioni multi-threaded,  ribadisce ulteriormente quanto detto (test eseguiti su XP):

32M Speed Test
36.172 sec (XP)

wprime_32
Un Core 2 Duo T7500 ottiene un risultato di circa 41 secondi per lo speed test, in linea con i benchmark precedenti.
Il test di stabilità, durato quasi 20 minuti, è stato eseguito senza errori.


Chipset

Il Santech M3820 è basato sulla piattaforma Intel Santa Rosa, il cui componente centrale è il chipset 965 Crestline (qui nella versione priva di grafica IGP X3100, PM965), introdotto il 5 aprile del 2007 e successore del 945 Calistoga con piattaforma Napa. E' la piattaforma più moderna, attualmente utilizzata, anche se per l'estate 2008 è prevista l'uscita di Intel Centrino 2 (Montevina).  Crestline supporta i processori Intel Merom Core 2 Duo, e Intel Penryn Mobile Core 2 Duo, e garantisce il supporto per le istruzioni "Extended Memory 64 Technology".

I Processori Penryn Mobile, di recentissima introduzione, presentano uno shrink del die, che passa da 65 a 45 nanometri, con un aumento della Cache L2 da 2 a 3 MB per i modelli di fascia bassa, e da 4 a 6 MB per quelli di fascia alta. La differenza di prestazioni è minima perché il FSB ad 800MHz frena lo slancio dei processori di queste CPU: in questo senso, sarà molto importante il passaggio ad un FSB a 1066MHz con la piattaforma Montevina. E' per questo motivo che un processore potente come il Core 2 Duo T7700 non è da considerare "svalutato" in confronto ai nuovi Penryn Mobile.

Il Southbridge ICH8-M della piattaforma Santa Rosa integra 6 linee PCI-Express x1, tre delle quali sono occupate dal modulo Kedron Intel Pro Wireless 4965AGN da 54.0 Mbps, dal controller Realtek RTL8168/8111 PCI-E Gigabit Ethernet e dal modulo Intel Turbo Memory.
Sono presenti anche 10 linee USB 2.0 sulle quali sono interfacciate periferiche come la WebCam, oltre le quattro porte USB.

Memoria

Il southbridge ICH8-M supporta un quantitativo di memoria massimo di 4 GB su due moduli da 2 GB. Il Santech in prova occupa la metà di questa capacità, su un unico modulo SoDIMM PC5300 DDR2 a 667MHz, prodotto da Samsung, modello M4 70T5663QZ3-CE6.

Proprietà memoria:

      • Capacità modulo: 2 GB (2 ranks, 8 banks)
  • Tipo modulo: SO-DIMM
  • Tipo memoria: DDR2 SDRAM
  • Velocità: DDR2-667 (333 MHz)
  • Ampiezza bus: 64 bit
  • Voltaggio: SSTL 1.8
  • Metodo rilevamento errore: Nessuno
  • Frequenza di aggiornamento: Ridotto (7.8 us), Self-Refresh
  • Timing della memoria:

      @ 333 MHz    5-5-5-15  (CL-RCD-RP-RAS) / 20-43-3-5-3-3  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
      @ 266 MHz    4-4-4-12  (CL-RCD-RP-RAS) / 16-34-2-4-2-2  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
      @ 200 MHz    3-3-3-9  (CL-RCD-RP-RAS) / 12-26-2-3-2-2  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)


Lo scompartimento che ospita le memorie ha una accessibilità facile ed immediata: sul manuale del portatile è spiegata la procedura per l'eventuale upgrade/sostituzione delle RAM, ma non ve ne è realmente bisogno dal momento che è sufficiente rimuovere il pannello inferiore, a notebook capovolto, per trovarsi di fronte i due slot di memoria.

Gli screenshot seguenti mostrano i risultati dei test condotti sulla memoria con ScienceMark:

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Tastiera

Lo schermo da 17 pollici di diagonale vincola a realizzare uno chassis di dimensioni tali da consentire di avere spazio a sufficienza per ospitare una tastiera completa di tastierino numerico. I tasti hanno forma prismatica e sono composti di normale plastica nera: la sensazione è quella di trovarsi davanti ad una delle solite tastiere per notebook, abbastanza resistenti, con un buon feedback alla pressione, non eccessivamente rumorose.

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Nonostante le dimensioni generose, la tastiera rimane ben salda e non presenta cedimenti se premuta con le mani. Il Santech M3820 non dispone di keyboard retroilluminata o di un LED che permetta di scrivere al buio, per cui sarà necessario accendere una fonte di luce esterna, a meno che l'inclinazione dello schermo e la sua luminosità siano sufficienti allo scopo.

Sulla base, al di sopra della tastiera troviamo una serie di quattro pulsanti funzione (da sinistra verso destra):

  • 1)Attivazione Software impostato per la  gestione delle e-mail (es. Thunderbird, Outlook)
  • 2)Attivazione browser predefinito
  • 3)Personalizzabile dall'utente
  • 4)Pulsante di accensione del portatile (a computer acceso, con breve pressione, sotto XP spegne il computer, sotto Vista lo manda in ibernazione. La pressione lunga del tasto spegne il computer forzatamente)

ImageCi sono, poi, i consueti shortcut da tastiera per l'attivazione-disattivazione del touchpad, scroll, wireless e bluetooth, webcam, aumento/riduzione della luminosità dello schermo e del volume audio, etc. A differenza delle ultime gamestation, le lettere dei tasti A, W,S, D, utilizzati per il movimento nei FPS, non sono evidenziate rispetto al resto della tastiera. In compenso, le frecce direzionali sono ben distanziate dal resto della tastiera, permettendo di utilizzarle nelle più infuocate sessioni di gioco senza il rischio di premere un tasto contiguo.

TouchPad

Il touchpad è posizionato fuori asse, verso sinistra, ma ha dimensioni generose, con una membrana dalla superficie ampia e regolare. Il software opzionale di gestione del touchpad permette di configurarlo e monitorarlo, tuttavia non dovreste sentirne il bisogno: già con le impostazioni standard è estremamente reattivo, comodo e preciso anche con le impostazioni di default.

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L'unica modifica utile, dal momento che la superficie di lavoro offerta dallo schermo è molto ampia, potrebbe essere quella di aumentare la velocità di scorrimento del puntatore, altrimenti per passare da una parte all'altra dello schermo con il cursore potrebbero essere necessari diversi scorrimenti completi sul touchpad.

Lo scrolling del touchpad dispone di un'area dedicata nella parte destra. I due pulsanti sono parecchio duri: bisogna esercitare una pressione notevole (comunque nulla di eccessivo) per utilizzarli. Probabilmente si tratta semplicemente di una questione di "rodaggio"; dopo alcune settimane di utilizzo dovrebbe ammorbidirsi ed offrire untocco più "soft".


Schermo

Una delle caratteristiche distintive del Santech M3820 è la presenza diuno schermo da 17" con risoluzione di 1920x1200 pixel, ossia WUXGA: una densità di pixel eccezionale, che consente di avere un'area di lavoro doppia rispetto a quella di un display con risoluzione standard. La possibilità di lavorare agevolmente su più documenti affiancati, non è l'unico vantaggio di uno schermo WUXGA: dall'introduzione dell'alta definizione, questi display hanno anche il privilegio di essere gli unici capaci di supportare la riproduzione di contenuti video in formato Full HD, che richiedono la presenza di almeno 1080 pixel in verticale (1080p).

L'esemplare di Santech M3820 in nostro possesso ha un pannello LCD prodotto da LG-Philips, modello LP171WU1, ma altri possessori di notebook basati sullo stesso barebone Clevo M570RU vantano la presenza di un display prodotto da AU Optronics.

  • Nome schermo: LG Philips LP171WU1
  • ID monitor: LP171WU1
  • Produttore:  LG Philips
  • Tipo monitor: 17" LCD (WUXGA, 1920 X 1200 )
  • Angolo di visione: 120/140 gradi
  • Luminosità: 260 cd/m² (doppia lampada CCFL)
  • Saturazione(%): 50
  • Contrasto: 600:1
  • Fattore di forma: 16:10
  • Tempo di risposta: 16 ms
  • Nome schermo: AU Optronics B170UW01 V0
  • ID monitor: AUO1088
  • Produttore:  AU Optronics
  • Tipo monitor: 17" LCD (WUXGA, 1920 X 1200 )
  • Angolo di visione: 140/120 gradi
  • Luminosità: 400 cd/m² (doppia lampada CCFL)
  • Contrasto: 600:1
  • Fattore di forma: 16:10
  • Tempo di risposta: 8 ms

In entrambi i casi si tratta di schermi con finitura lucida (glossy) che contribuisce a raggiungere il risultato di un buon contrasto (600:1) ma presenta l'inconveninete di un accentuato effetto riflesso. La qualità di questi pannelli LCD è comunque fuori discussione, con angoli di visione discreti, un'elevata nitidezza e una resa dei colori estrememente realistica.

Le differenze riguardano l'intensità della retroilluminazione che nel pannello prodotto da AUO raggiunge la vetta dei 400 nits, una brillantezza elevatissima per lo schermo di un notebook, resa possibile dall'uso di due lampade CCFL (Cold Cathode Fluorescent Lamp). Questa soluzione ha anche il vantaggio di offrire una diffusione più uniforme della luce sul display ma comporta un notevole consumo di energia, a scapito della durata della batteria.

Al riguardo va detto che la luminosità di 260 nits dello schermo prodotto dal consorzio LG-Philips rappresenta un buon compromesso fra qualità e mobilità. Maggior peso riveste,a nostro parere, il distacco di 8ms nei tempi di risposta: questo valore sì che potrebbe condizionare l'esperienza d'uso degli appassionati di gaming!

Scheda video

Arriviamo finalmente a parlare della vera novità del Santech M3820, il cuore della sua potenza, la tanto discussa scheda video, attuale detentrice del primato prestazionale per i sistemi mobile, Nvidia GeForce 8800M GTX!
A novembre 2007, il produttore di schede video Nvidia ha presentato le soluzioni basate sul chip G92 top di gamma GeForce 8800M GTX e GTS, che sono andate a strappare il primato alle precedenti soluzioni: la recentissima Nvidia GeForce 8700M GT basata su chip G86, e la meno recente, ma di simile potenza, Nvidia GeForce Go 7950 GTX con chip G71.

Santech è stato uno dei primi PC vendor a livello internazionale ad annunciare il rilascio di un notebook dotato di questa GPU: il modello M3820 oggetto di questa review, per l'appunto (per un approfondimento in merito, rinviamo ad una nostra precedente notizia).

I primi benchmark pubblicati da Nvidia lasciarono tutti sbalorditi: la GeForce 8800M GTX faceva registrare un incredibile punteggio di 9593 punti al benchmark per schede video FutureMark 3DMark06, superando così di gran lunga lo score delle configurazioni dual-GPU in SLI delle precedenti schede. 

La GeForce 8800M GTX è davvero così potente? La risposta è contenuta nella comparativa che abbiamo pubblicato un mese fa e che ha visto contrapposte una GPU Nvidia GeForce 8800M GTX e una GeForce 8700M GT. La piattaforma di test è stata proprio il nostro Santech M3820, che in quell'occasione ha dato prova della sua ottima realizzazione tecnica.

Specifiche Tecniche Nvidia GeForce 8800M GTX :

Nome CHIP: G92

  • Memoria: 512 MB GDDR3
  • Processo Produttivo: 65 nm
  • Stream Processors: 96
  • Memory Interface: 256 bit
  • Core Clock: 500 MHz
  • Memory Clock: 800 MHz
  • Shader Clock: 1250 MHz
  • Memory Bandwidth: 51.2 GB/sec
  • Texture Fill Rate: 24 GigaTexel/sec
  • Shader Model: 4.0 (Direct X 10.0)
  • Interfaccia: PCI-Express 2.0 x16
  • TDP: 37W

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La GeForce 8800M GTX si avvale della tecnologia PowerMizer 7.0, che consente di modulare i consumi in base alle esigenze d'uso: grazie ad una serie di stati di risparmio energetico calibrati per ottenere il miglio rapporto consumi/prestazioni, la durata della batteria non viene compromessa dalla presenza di una scheda video di questo calibro, che durante le sessioni di lavoro 2D rimane "sopita" per non consumare batteria.

Come tutte le schede grafiche della serie GeForce 8000M, la 8800M GTX è dotata della tecnologia Nvidia Pure Video HD2, che tramite il processore VP2 permette la decodifica avanzata dei formati video H.264, VC-1, MPEG2 e WMV9 ad alta definizione. Per maggiori informazioni è possibile consultare la sezione dedicata alla scheda sul sito del produttore.


Audio

L'audio del Santech M3820 è gestito dal codec Realtek ALC883 High Definition Audio (formati audio supportati 44 kHz, 48 kHz, 96 kHz, 192 kHz, 16 bit, 20 bit, 24 bit ) compatibile Sound Blaster Pro, che supporta l'audio multicanale 7.1 tramite l'utilizzo dell'uscita S/PDIF. Gli speakers laterali (1.5W, 8Ω) possono inizialmente apparire inconsueti, ma dopo un poco di abitudine si può apprezzare un audio corposo e mai gracchiante, con ottima soglia di volume massimo.

Il barebone clevo M570RU da cui deriva il Santech è, inoltre, dotato di sistema esclusivo, SRS WOW (Surround Sound Technology), che prevede un subwoofer da 2W (8Ω), posto sotto il portatile e vicino all'entrata per l'alimentazione. Il tutto è configurabile tramite il software di gestione audio, come spiegato nel manuale.

Temperature e rumorosità

Un sistema così potente genera una gran quantità di calore, per cui l'efficienza del sistema di raffreddamento diventa un fattore molto importante, anche ai fini di una maggiore durata nel tempo dei componenti interni. Va considerato anche che l'overclocking di CPU e GPU è pratica diffusa fra i gamer, pertanto è consigliabile che una gamestation abbia sempre un ampio margine di temperature. 

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Abbiamo messo alla prova il Santech M3820 con il consueto test di stress Everest Ultimate Edition. Durante il test, il notebook era poggiato sopra il piano di una scrivania, e naturalmente non vi era l'ausilio di alcun sistema di raffreddamento esterno. Le temperature in idle dei core del processore sono bassissime,sempre comprese fra i 30 e i 40 gradi. Durante il test di stress (CPU load prossimo al 100% per 30 minuti) si è toccata una soglia massima di 65 gradi con Windows Vista e 62 gradi con Windows XP.

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Per stressare la scheda video GeForce 8800M GTX abbiamo utilizzato semplicemente AtiTool, per verificare quale è la temperatura massima raggiunta dalla GPU con le frequenze 3D. Dopo vari minuti la temperatura si è assestata sull'ottimo valore di 75 gradi. In idle la temperatura della GPU oscilla intorno ai 40-45 gradi.

Si tratta di temperature eccezionalmente basse, che consentono di avere la superficie dello chassis fredda al tatto, anche durante le fasi di maggior carico di sistema, e quindi permettono di tenere il portatile poggiato sulle ginocchia in maniera abbastanza confortevole. L'efficienza del sistema di raffreddamento è dimostrata anche dal notevole flusso di aria calda che fuoriesce dalle griglie di aerazione: il calore viene convogliato nelle heatpipe di rame e smaltito dalle ventole, senza disperdersi all'interno del case!

Un breve appunto sulla rumorosità del portatile: durante i test di stress si sente chiaramente, a seconda della componente stressata, il sovrapporsi del rumore di due ventole (che vedremo aprendo il portatile). La rumorosità massima del sistema sotto stress è superiore a quella di un normale portatile da 15.4 pollici, ma non è fastidiosa ed è comunque inferiore a quanto ci eravamo aspettati. In idle il sistema è molto silenzioso, ed a tratti inudibile. Si tratta di stime personali condotte in un ambiente chiuso e perfettamente silenzioso, quindi nel caso di Lan party ed ambienti popolati, il rumore del Santech M3820 passa sicuramente in secondo piano.


Disassemblaggio e accessibilità dei componenti

Accedere ai componenti del Santech M3820 è abbastanza semplice: si tratta di svitare undici viti che bloccano un pannello che ricopre quasi integralmente il fondo del portatile. Per rimuovere il pannello è necessario sollevarlo verso il basso e poi sfilarlo.

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Con la rimozione del pannello principale si ha praticamente l'accesso alla quasi totalità dei componenti, per cui non è necessario rimuovere altre viti. I banchi di memoria sono situati di fronte ad un dissipatore metallico per la scheda madre: in basso a sinistra si nota lo slot mini PCI-Express del TV-Tuner/Intel Turbo Memory (nel nostro caso occupato dal modulo Robson), e, più in alto, il modulo per la connettività WiFi. A destra delle memorie vi è l'hard disk, estraibile facilmente tirando lalinguetta di plastica. Il vano della batteria, a forma di "L" rovesciata, è posizionato a destra della scheda video.

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Sono ben visibili le due grosse ventole situate nella parte superiore del vano: un sistema di heathpipe in rame convoglia il calore prodotto dal processore e della scheda video su dei dissipatori lamellari, anteposti alle uscite posteriori per la ventilazione. In particolare la CPU, con singola heathpipe, è abbinato alla ventola più piccola, mentre la scheda video, con doppia heathpipe, a quella più grande. Le ventole sono piazzate esattamente dietro ai corpi lamellari, alle spalle delle uscite per l'areazione; questo permette al potente flusso d'aria di rinfrescare i dissipatori ed immediatamente espellere l'aria calda dal portatle. Un sistema semplice ed efficace, capace di sfruttare appieno lo spazio del case dellaserie M38.

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Andiamo finalmente ad esaminare la Nvidia GeForce 8800M GTX. Racchiusa in un involucro di rame, è fissata alla heatpipe grazie ad un elemento metallico: una fascetta di plastica bianca permette di sfilarlo dopo aver rimosso le quattro viti. E' ora possibile rimuovere la heathpipe semplicemente sollevandola. Per rimuovere dallo slot PCI-Express la scheda, è necessario rimuovere altre viti, facilmente riconoscibili grazie alla numerazione impressa sul rame. E' una operazione delicata, ma non particolarmente difficile da eseguire. Come per le memorie, una volta rimosse le viti è facile sfilare la scheda, dopo aver provocato l'effetto pop-up facendo leva con la maniglia nera in plastica.

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Come sappiamo la GeForce 8800M GTX è disponibile su modulo MXM di tipo III e IV. In questo caso il modulo è di tipo IV, facilmente riconoscibile dalla vite quasi centrale situata in alto, assente nel modulo di tipo III, che risulta anche meno esteso in altezza. L'accessibilità della scheda permette un eventuale upgrade molto facile da eseguire, nel caso in futuro venissero prodotte schede su modulo MXM III e IV più performanti della 8800M.

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Dopo aver rimosso il dissipatore, notiamo che l'involucro in rame della GeForce 8800M GTX lascia scoperte solamente gli elementi che generano calore, ossia il core e le memorie. Un dissipatore di rame convoglia il calore prodotto da questi elementi verso la doppia heatpipe.

Esaminando il dissipatore, vediamo che la GPU poggia direttamente sul rame (notiamo la pasta grigia sul quale poggia il core), mentre le memorie sono poggiate su degli elementi dissipanti spugnosi. Il corpo lamellare è ampio e permette, complice la grossa ventola, una veloce dissipazione del calore prodotto.

In conclusione, il Santech M3820 è dotato di accessibiltà semplice ed immediata, e l'eventuale upgrade della componentistica è veramente alla portata di tutti, a parte la rimozione di CPU e scheda video, un poco laboriosa, che richiede un minimo di competenza ed esperienza.


Hard Disk

L'hard disk della gamestation Santech è all'altezza della situazione: si tratta infatti dell'ottimo Hitachi TravelStar 7K200, da 7200 rpm e con 200 GB di capienza ed interfaccia SATA, di cui vediamo le caratteristiche (per ulteriori informazioni, visitate il sito di Hitachi)

Specifiche Tecniche

  • Produttore: Hitachi
  • Modello: Hitachi HTS722020K9SA00
  • Famiglia disco: Travelstar 7K200
  • Form factor: 2.5"
  • Capacità (formattato): 200 GB
  • Dischi: 2
  • Superfici di memorizzazione: 4
  • Dimensioni fisiche: 100 x 70 x 9.5 mm
  • Peso massimo: 115 g
  • Latenza media rotazione: 4.2 ms
  • Velocità di rotazione: 7200 RPM
  • Velocità interna massima trasferimento dati: 876 Mbit/s
  • Velocità media di ricerca: 10 ms
  • Ricerca traccia a traccia: 1 ms
  • Ricerca completa: 18 ms
  • Interfaccia: SATA
  • Velocità trasferimento dati da buffer a host: 150 MB/s
  • Buffer: 16 MB

Con interfaccia SATA da 1.5Gb/sec, 16 MB di buffer ed un ottimo seek time, il Travelstar 7K200 in dotazione del notebook italiano offre prestazioni superiori alla media, che non fanno rimpiangere i dischi dei sistemi fissi. Nonostante le ottime prestazioni, il disco in questione è ottimizzato per non superare le richieste energetiche di un disco da 5400 rpm, e per un'ottima acustica (infatti il modello in prova era estremamente silenzioso, tanto che confrontato con altri modelli da 5400 rpm risultava essere il migliore).

Le tecnologie Thermal Fly-height control e TrueTrack Technology, permettono al disco di operare nel migliore dei modi anche in situazioni di movimento e di temperatura ambientale elevata. Ha una protezione a scosse e urti superiore rispetto ai modelli convenzionali (350G operativo, 1000G non operativo), ed offre prestazioni del 18-33% superiori al benchmark PCMark rispetto ad altri modelli da 5400 e 7200 rpm da 2.5 pollici. Confrontato con il modello di TravelStar precedente, offre complessivamente il 22% di incremento nelle performance.

Di seguito riportiamo gli screenshot di HDTune effettuati da Windows Vista e Windows XP:

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Masterizzatore

Il masterizzatore è un Toshiba-Samsung TSSTcorp (Tohiba Samsung Storage Technology) TS-L632D. Ecco l'elenco completo dei formati supportati:

CD

  • Lettura

    CD 24X

  • Scrittura

    CR-R 24X
    CD-RW 24X

DVD

  • Lettura

    DVD single/double layer 8X

  • Scrittura

    DVD+/-R 8X
    DVD+R Double Layer 6X
    DVD+RW 8X
    DVD-RW 6X
    Rumorosità: inferiore a 47.5 dBA

Come già detto in precedenza, l'unico problema riscontrato è la collocazione del pulsante di espulsione, inizialmente difficile da reperire al tatto.

Su un portatile con uno display WUXGA ed una scheda video così performante, non sarebbe una cattiva idea sostituire la periferica di storage con un lettore/masterizzatore Blu-Ray o HD-DVD, per godere appieno dei contenuti digitali ad alta definizione. Attualmente sul configuratore online di Santech, non è possibile configurare l'unità ottica, anche se probabilmente ve ne è la possibilità su ordine telefonico.


Test

  • Indice di Windows Vista

Il punteggio sintetico assegnato dal benchmark interno di Windows Vista è pari a 4,7. Considerato, però, che l'Indice di Windows Vista si adegua al punteggio più basso ottenuto nelle cinque sezioni di cui si compone, per avere un quadro più completo delle performance del nostro notebook è necessario esaminare i punteggi disaggregati. La scheda video, come prevedibile, fa registrare i valori migliori, ottenendo 5,9 punti per l'interfaccia Aero e 5,5 per le prestazioni 3D. Ottima anche la valutazione dell'hard disk per merito del regime di rotazione dei piattelli di 7200 giri al minuto. Nel complesso un sistema equilibrato, se non fosse per le memorie, condizionate dalla scelta, operata da Intel, di consentire di installare al massimo banchi SoDIMM DDR2-667 sui suoi laptop.

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  • PCMark05 (punteggio più alto corrisponde a miglior risultato)

Santech M3820
5943
MSI GX600 Extreme Edition (modalità Turbo)
5935
Asus G2S
5547
Apple MacBook Pro 15,4
5524
Dell XPS M1530
5268
Asus W2W
4777
Acer TravelMate 6592
4357
Fujitsu-Siemens Amilo Pi 2530
4049
HP Pavilion dv6670
3789

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Tra i 3 test che abbiamo scelto, PCMark05 è sicuramente quello meno influenzato dalle prestazoni della scheda video. Tuttavia è un ottimo strumento di analisi globale del sistema (mettendo alla prova anche la CPU, il disco e le memorie).  Sotto Windows XP, il PC ottiene un o score di 5943 punti (superiore al precedente record di 5935 punti ottenuto dalla gamestation MSI GX600 Extreme Edition con overclock del processore).

  • PCMark Vantage (punteggio più alto corrisponde a miglior risultato)

Santech M3820
3594
Asus W7s
3103
HP Compaq 8710p
2812
Dell XPS M1530
2809
HP Pavilion dv6670
2754
Asus F8S
2715
Acer TravelMate 6292
2437

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L'ultima versione della suite di test sintetici PCMark è destinata esclusivamente a Windows Vista. Il Santech M3820 ottiene il record anche in questo benchmark, con un risultato di 3556 punti, frutto, in buona parte, delle eccezionali performance del motore grafico Nvidia.

  • 3DMark05 @ 1024 x 768 (punteggio più alto corrisponde a miglior risultato)

Santech M3820
14633
Dell XPS M1530
7925
Asus G2S
7706
Apple MacBook Pro 15,4
7354
MSI GX600 Extreme Edition (modalità Turbo)
6858
Acer Aspire 5920
5145
Asus G2
4494
Asus Pro31Sv
4050
HP Pavilion dv6670
2343

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Versione meno recente del benchmark per schede video, è sempre un utile strumento di comparazione prestazionale tra schede video appartenenti a generazioni diverse.

  • 3DMark06 @ 1024 x 768 (punteggio più alto corrisponde a miglior risultato)
Santech M3820
10292
Asus G2S
4760
Dell XPS M1530
4726
Acer Aspire 5920
4400
Apple MacBook Pro 15,4
4144
MSI GX600 Extreme Edition (modalità Turbo) 
4086
Asus W2W
3919
Asus G2
2557
HP Pavilion dv6670
156

In attesa che Futuremark rilasci l'atteso 3DMark Vantage, la versione 2006 continua ad essere il test più utilizzato per misurare le performance delle schede video. A punteggio più elevato corrisponde prestazione migliore.

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Come possiamo vedere le prestazioni sono elevatissime: la GeForce 8800M GTX è in grado di surclassare il punteggio di 4760 3DMarks (1024x768) totalizzato da un notebook da gioco Asus G2S su OS Windows Vista, con scheda video GeForce 8600M GT e memoria GDDR3.
I risultati ottenuti sono in linea con quelli pubblicati da Nvidia, che ha ottenuto 9593 punti su Windows XP con risoluzione 1280x1024. Peraltro bisogna sottolineare che noi abbiamo effettuato il test con processore Intel Core 2 Duo T7700 da 2.5 GHz, mentre Nvidia ha utilizzato un processore da 2.8 GHz.

Il Santech M3820 è stato la piattaforma di test di una nostra comparativa fra le schede video per notebook Nvidia GeForce 8800M GTX e GeForce 8700M GT, alla quale rinviamo per una più completa analisi delle performance grafiche:


Connettività

Per quanto riguarda la gamma di connettività, sono presenti, oltre alla scheda di rete Realtek RTL8168/8111 PCI-E Gigabit Ethernet, ed il modem Motorola Si3054, la Intel Wireless WiFi Link 4965AGN Network Adapter da 54.0 Mbps, che è risultata essere normalmente stabile e ricettiva rispetto a schede WiFi dello stesso tipo, ed il Bluetooth PAN Network Adapter da 3Mbps, per la connettività senza fili a breve distanza.

Una dotazione quindi di prim'ordine per un portatile che si concede ben poche rinuncie.

Batteria

La batteria da 8 celle, facilmente removibile come abbiamo spiegato in precedenza, ha una capacità di circa 4400mAh, e trova il perfetto alloggiamento affianco al comparto video, senza sporgere sul retro.

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Per prima cosa abbiamo effettuato il test classico: la visione, sotto XP, di un film in DivX, con prestazioni del portatile settate al massimo, luminosità dello schermo al massimo e audio da altoparlanti. Il portatile si è spento dopo 2 ore e 15 minuti. Un risultato ben sopra alle aspettative, probabilmente dovuto all'ottima tecnologia della quale si avvale la GeForce 8800M GTX per la decompressione dei video.

Successivamente abbiamo testato e monitorato due cicli di carica ed esaurimento completi, sia sotto XP che sotto Vista, con il software Battery Eater Pro (che mostra la riproduzione di un modello tridimensionale per scaricare la batteria nel più breve tempo possibile). Ecco i risultati, con impostazione full screen a 1024x768:

  • Windows XP

    Durata batteria: 1:57:22
    Durata caricamento: 2:22 circa

  • Windows Vista

    Durata batteria: 1:37:00
    Durata caricamento: 2:22 circa

La batteria è durata quindicirca 20 minuti in più con Windows XP, con il quale il software è riuscito ad ottenere più frame e calcoli di CPU con meno lavoro del disco rispetto a Vista.
Si tratta di cifre importanti, che danno lunga (inaspettata) vita al Santech, quando non è in uso l'alimentazione elettrica.

Borsa e trasporto

Come abbiamo detto in precedenza, nel prezzo è compresa anche una borsa per il trasporto, che all'apertura della confezione si scopre essere stata utilizzata come comodo contenitore per cavi, alimentatore, software e accessori. La borsa è composta da materiale sintetico nero.

Fortunatamente c'è stata la possibilità di testare anche la borsa in un breve trasporto: il Santech M3820 calza alla perfezione nel vano preposto ad accoglierlo, mentre lo scomparto anteriore è capiente e accessibile, e non abbiamo avuto problemi a stiparlo di tutti gli accessori necessari, tra i quali, oltre al voluminoso alimentatore, abbiamo aggiunto un mouse ed una fotocamera digitale.

Nel vano principale, c'è una tasca che va a diretto contatto con il notebook durante la chiusura: è l'ideale per trasportare materiale cartaceo come riviste, cartellette, fogli, manuali e quant'altro. Ovviamente è consigliabile non inserirvi oggetti spigolosi, per non danneggiare la superficie od il retro del notebook. Per assicurare il Santech M3820 sono presenti due fasce con chiusura in velcro, che è possibile stringere a piacimento. Il materiale della borsa da trasporto sembra di qualità, e l'imbottitura sufficiente a proteggere il notebook dagli urti, anche se essendo abbastanza sottile non lo rende certo indistruttibile.

Il portatile pesa quasi 4 Kg, a cui vanno aggiunti gli accessori; di conseguenza non è tanto salutare portare il notebook in giro per una lunga passeggiata. Nel caso si fosse ben piazzati fisicamente comunque, il trasporto risulta comodo, grazie alla morbida maniglia in pelle (si crede e spera che sia sintetica), che previene graffi o indesiderate "stampe" sulla pelle, oppure alla fascia a tracolla dotata di solido moschettone per l'aggancio.


Conclusioni

Il Santech M3820 è una gamestation caratterizzata da uno stile discreto, più simile a quello di un sistema mediacenter da salotto che al look eccentrico ed eccessivo che abitualmente caratterizza le macchine da gioco.  da una Nvidia GeForce 8800M GTX, in connubio con un processore di buon livello come l'Intel Core 2 Duo T7700 da 2.6 GHz, 2 GB di RAM DDR2 e disco da 200GB e 7200 rpm, offre prestazioni mai viste prima su un portatile.

Sembra evidente il disegno dell'assemblatore italiano: realizzare un notebook che possa fungere da centro di intrattenimento digitale per la famiglia, ma che all'occorrenza può sfoderare gli artigli, mostrando una potenza di elaborazione grafica senza rivali. Ne deriva un'esperienza multimediale a 360° che non trascura anche il 3D gaming: il display ad elevata risoluzione e il sistema audio composto da due speakers e un subwoofer con tecnologia SRS WOW, permettono di immergersi nella visione di un film ad alta definizione o in una partitaalproprio sparatutto preferito in modo coinvolgente e realistico. Non mancano una webcam da 2.0 MegaPixels, la connettività WiFi 802.11 a/b/g/n ed Bluetooth 2.0+EDR.

Ciò che non traspare all'esterno è la minuziosa e competente progettazione dellospazio all'interno del chassis, che consente a questo notebook un elevato comfort d'uso e una eccellente accessibilità dei componenti interni che favorisce
gli interventi di modding e di overclocking.
Tanti pregi e pochissimi difetti per una macchina ideale per i Lan Party, per l'intrattenimento domestico, e capace di sfondare il muro di 10000 punti al 3DMark06.

Pregi

  • Design discreto
  • Componentistica di prim'ordine (CPU Core 2 Duo T7700, Hard Disk Hitachi Travelstar 7K200)
  • Comparto video d'eccellenza, grazie alla GeForce 8800M GTX con 512 MB GDDR3
  • Disassemblaggio facile
  • Possibilità di upgrade completa ed immediata
  • Sistema di dissipazione ottimo
  • Batteria molto performante
  • Ampia possibilità di personalizzazione
  • Schermo WUXGA di buona qualità
  • Bluetooth  e WiFi AGN

Difetti

  • La trama simil-carbon fiber che avvolge la tastiera può piacere o non piacere
  • Mancano porte HDMI ed eSATA
  • Mancanza drive ottico Blu-Ray fra le opzioni BTO
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