Processore e Chipset

Asus M50Vm si basa sulla nuovissima piattaforma Intel Centrino 2 (nome in codice Montevina), presentata da Intel come erede di Intel Centrino Duo (aka Santa Rosa), con qualche settimana di ritardo, il 15 luglio del 2008.

Il notebook del produttore taiwanese interpreta al meglio le innovazioni proposte da Intel, sfruttando gran parte delle tecnologie abbinare a Centrino 2, come ad esempio il processore di fascia alta Intel Core 2 Duo T9400 ed il modulo Intel WiFi Link 5100AGN Shirley Peak di ultima generazione, ma anche un disco con interfaccia SATA II da 3Gbps.

Image

Asus M50Vm, dal momento che si avvale di un comparto grafico dedicato, impiega il chipset in versione Intel Cantiga PM45 Express, privo di controller IGP, al quale si affianca il Southbridge Intel 82801IM ICH9-M per la gestione dell'audio e delle periferiche input-output (sono presenti sei linee PCI-Express 1x per utilizzo a discrezione dei produttori).

Intel Cantiga utilizza una serie di nuove tecnologie di risparmio energetico ed offre supporto per memorie RAM DDR2 da 667 ed 800MHz, e DDR3 da 800 e 1066MHz fino ad un massimo di 8GB con due moduli da 4GB. Il bus FSB è maggiorato rispetto ad il precedente chipset di Intel Santa Rosa, Crestline, e passa da 800MHz a 1066MHz, permettendo quindi di sfruttare al meglio la nuova gamma di processori Penryn appositamente sfornata dal chipmaker di Santa Clara per l'occasione, ed in particolare i potentissimi dual-core e quad-core della serie Extreme.

Il sample in dotazione dispone di processore Intel Core 2 Duo T9400 da 2.53GHz su socket P, con FSB da 1066MHz ed equipaggiato con 6MB di cache L2: si tratta di una proposta di fascia alta, appartenente al segmento di processori definito da Intel stessa come “Performance ”, con TDP (Thermal Design Power) massimo di 35W.

Se da una parte sono presenti numerose proposte con consumi minori (25W) appartenenti alla serie di CPU “Power Optimized Performance” con prefisso "P", composta dai modelli Core 2 Duo P7350, P8400, P8600 e P9500, il Core 2 Duo T9400 dispone comunque di un quantitativo di cache doppio (a parte il P9500), garantendo ottime performance velocistiche e computazionali. Non dimentichiamoci anche della tecnologia Intel SpeedStep, che “addormenta” la CPU se non sono presenti carichi di lavoro, riducendo al minimo i consumi ed il calore sviluppato.

I core Penryn, su cui la nostra CPU si basa, supportano le istruzioni MMX, EMT64, SSE, SSE2, SSE3 e  SSE4.1 (già anticipate dai Penryn Santa Rosa). Costruito con processo produttivo a 45nm,  e coadiuvato da un sistema di dissipazione veramente eccellente, il processore mantiene una soglia di calore massimo veramente sbalorditiva, se consideriamo la sua potenza. Anticipando i risultati delle nostre prove di stress, in idle o in attività di tipo office la CPU rimane quasi a temperatura ambiente (27-30 gradi, in una mite mattina di ottobre) senza che sia necessario l'intervento della ventola, mentre sotto sforzo la CPU non raggiunge mai una temperatura superiore ai 53 gradi, nemmeno dopo minuti e minuti di stress test.

Vedremo più avanti come questo sia possibile grazie anche al meccanismo di dissipazione del calore basato su heatpipe in rame.

La potenza del T9400 rende Asus M50Vm un sistema polivalente ed efficiente per qualsiasi tipo di task, più che sufficiente per applicazioni di tipo Office, ma all'altezza anche di operazioni di calcolo gravose come ad esempio l'encoding/decoding audio/video, programmi di grafica 2D e tridimensionale, attività videoludiche, multithreading, grazie anche al supporto di una elevata quantità di memoria (4GB DDR2 da 800MHz).

Vi proponiamo alcuni test per mostrarvi l'efficacia del T9400; in particolare sono degni di nota i risultati raggiunti al classico test del SuperPi ad 1M, compresi tra i 17,687 secondi sotto XP, ai 17,815 secondi sotto Vista.

Memorie

Il sample in visione impiega due moduli di memoria da 200 pin DDR2 So-Dimm PC2-6400 da 800MHz e 2GB di capienza ciascuna, configurate in dual-channel ed aventi timings CL5 (6-6-6-18) :

  • CAS Latency (CL): 5T
  • RAS To CAS Delay (tRCD): 6T
  • RAS Precharge (tRP): 6T
  • RAS Active Time (tRAS): 18T
  • Row Refresh Cycle Time (tRFC): 51T
  • RAS To RAS Delay (tRRD): 3T
  • Read To Precharge Delay (tRTP): 5T
  • Four Activate Window Delay (tFAW): 15T
  • Write CAS Latency (tWCL): 4T
  • Refresh Period (tREF): 7.8 us

In dettaglio, si tratta di un modulo Apacer con chip di memoria Elpyda E1108ACBG-8E-E DDR2-800 ECC/UNB, ed un modulo con chip Nanya NT5TU128M8DE-AD, avente le medesime specifiche. Entrambi i moduli sono strutturati con 8 chip da 128MB (1024Mb) per lato (16 complessivi), per un totale di 2048MB di capienza per ciascun modulo.

Dal punto di visto del rapporto prestazioni/costi, la soluzione dei 4GB è al momento la più conveniente, anche nell'ipotesi che si parli di sistemi operativi a 32bit, come nel nostro caso (Microsoft Vista Ultimate SP1 32 bit + Microsoft Windows XP Professional SP3 32 bit).
Il notebook integra infatti i due classici slot per le RAM da 200 pin, per cui,  anche se il chipset Cantiga supporta fino a 8GB di memoria, sarà possibile raggiungere tale capienza solamente installando due moduli da 4GB ciascuno, il cui costo è al momento attuale veramente proibitivo.

Due moduli da 2GB sono infatti preferibili anche se gli OS a 32 bit non riescono a sfruttarli appieno, dal momento che il dual channelling simmetrico viene preservato (ed anche per altre questioni relative alla memoria condivisa dalla scheda video, etc.).considerato che la tecnologia DDR3 avrebbe ancora costi troppo alti in confronto ai benefici.

  • Indietro
  • Avanti
Google News
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti