Guida all'acquisto: MacBook Air e notebook ultraportatiliSe siete interessati all'acquisto di un ultraportatile, un notebook ultrasottile per attività multimediali e per lavoro, troverete in questo articolo un'utile guida che vi aiuterà nella scelta. Ecco una panoramica completa dei notebook Thin&Light disponibili sul mercato attualmente.


In principio fu Apple MacBook Air. Capita a volte, infatti, che l'azienda di Cupertino faccia da battistrada, percorrendo vie e sperimentando soluzioni che altri non hanno ancora preso in considerazione e creando così spesso anche nuovi settori di mercato prima inesistenti. La categoria degli ultraportatili è una di queste: non esisteva, nei termini in cui la conosciamo oggi, prima del keynote di presentazione di MacBook Air, avvenuto nel 2008. Il merito di Steve Jobs, e in generale di Apple, è stato di intuire con un certo anticipo che c'era spazio per un nuovo segmento di prodotti e che questi avrebbero poggiato su una necessità che gli utenti sentivano, ma ancora confusamente, dato appunto che non c'era alcun dispositivo in grado di rispondere alla loro esigenza. Questa necessità si chiamava proprio ultraportabilità e nasce dall'evoluzione che Internet ha impresso al modo di usare i computer, soprattutto i notebook.

Gruppo ultrasottili

Con l'avvento di connessioni sempre più veloci e diffuse, soprattutto in modalità wireless (WiFi, ma anche e soprattutto 3G), molte delle attività, degli interessi e dei dati, si è infatti spostato dal singolo computer a Internet, anche grazie al nascente concetto di "cloud", ossia gruppi di servizi localizzati in server remoti ed accessibili in maniera centralizzata dall'utente a prescindere dal dispositivo da cui si sta collegando. Questa evoluzione ha posto l'accento su caratteristiche tecniche diverse. Non è più tanto importante la potenza elaborativa della macchina in sè, ma la sua capacità di essere connessi a Internet e di sfruttare tutte le opportunità che questa offre.

I portatili quindi devono essere sempre più leggeri, poco ingombranti e con una grandissima autonomia, per permettere una fruizione dei contenuti online ovunque ci si trovi e durante l'intero arco della giornata lavorativa. Ciò ovviamente è particolarmente vero in ambito consumer dove multimedialità e intrattenimento, uniti allo svolgimento di piccoli task casalinghi, costituiscono gli aspetti salienti dell'utilizzo di un portatile, ma inizia ad essere un'esigenza diffusa anche in ambiti più professionali. Aspetti come l'accessibilità ai dati, la possibilità di comunicare con i propri clienti o con altri settori dell'azienda, e un'estrema flessibilità dovuta proprio a doti di trasportabilità ed autonomia operativa iniziano ad essere rilevanti anche in questo settore. A tutte queste esigenze rispondono benissimo gli ultraportatili. MacBook Air fu il primo, ma nel periodo intercorso sono state diverse le riletture di questo formato.

In generale si tratta sempre di device posizionati in una fascia di prezzo medio-alta, particolarmente curati esteticamente e dotati di soluzioni hardware particolari, perchè devono poter unire una discreta potenza computazionale a consumi ridotti, il tutto occupando il minor spazio possibile proprio per contenere al massimo gli spessori. Dotazioni e soluzioni adottate però possono differire da portatile a portatile. In questo articolo quindi vorremmo proporvi una rapida panoramica di ciò che offre oggi il mercato in questo settore, magari soffermandoci su alcuni degli aspetti tecnici che hanno reso possibile la realizzazione di portatili così sottili.

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