Design e qualità costruttiva

Lo chassis del MSI GX600 rivela una non troppo lontana parentela con quello del notebook MSI MegaBook M677 Crystal Collection. Per conferirgli un aspetto più dinamico e originale, sono state, però, apportate alcune modifiche estetiche e funzionali. Innanzitutto, sopra la tastiera è stata collocata una mascherina cromata che racchiude il pulsante di accensione e quelli di attivazione/disattivazione della webcam e del wireless, con i relativi LED di stato. Al centro di questa mascherina spicca il bottone tondo che serve ad attivare il Turbo Mode, e alla sua destra il pulsante per l'"Hot Start". Ai due vertici della tastiera sono collocate due griglie "Racer-class Aperture", una per ciascun altoparlante. Lo stile è ispirato al mondo delle corse automobilistiche, come sottolinea la vivace colorazione rossa per il contorno dei pulsanti e per la laccatura delle griglie.

Ritroviamo anche il rivestimento lucido Shiny UV Glossy Coating del MegaBook M677, che dona un'elegante finitura nera lucida al notebook, esteso su tutta la superficie del notebook e personalizzato per renderlo unico, inconfondibile, mediante l'applicazione di tatuaggi tribali o a forma di fiamme sul cover e sul poggiapolsi. Un ornamento forse un po' eccessivo ma molto probabilmente adatto ad un pubblico giovane e appassionato di gaming come quello al quale il computer portatile MSI GX600 si rivolge. Si tratta peraltro di una tipologia di decorazione che ha un suo background: non dimentichiamo, infatti, che le serigrafie a forma di tattoo sono state per anni (e sono tuttora) il tratto distintivo di alcune, costosissime gamestation made in Canada.

A schermo chiuso, il portatile appare come un parallelepipedo uniforme e regolare, tagliato, nell'angolo destro, da una feritoia che lascia intravvedere un array di LED di indicazione. Spostando una levetta argentata, si apre il coperchio del display, sul quale campeggia il logo MSI in campo rosso circondato da una spessa cornice cromata, dentellata come la rondella di un ingranaggio.

La particolare cifra stilistica del notebook per extreme gaming di MSI è ribadita nella marcatura rossa dei tasti W/A/S/D, utilizzati come tasti direzionali nella maggior parte dei giochi 3D, e persino nell'area dedicata allo scrolling del touchpad, circoscritta fra due piccoli tribali rossi.

Nel complesso si tratta di un notebook abbastanza robusto, anche se in alcuni dettagli si nota ancora qualche piccola ingenuità, come nelle linguette di plastica che ancorano la tastiera alla base.

Interfacce

  • Lato destro

Il fianco destro è occupato da una fila di porte e slot di espansione: si parte dallo slot ExpressCard e dalla porta e-SATA, per proseguire con il conettore dell'antenna per il TV tuner integrato, e si finisce con una Firewire, due USB, una S-Video e un'uscita VGA.

  • Lato sinistro

Questo lato è occupato per metà dal cassetto del drive ottico, mentre la parte restante ospita il foro per agganciare il cavo di sicurezza Kensington lock, connettori Rj11 e RJ45 per modem e LAN e due porte USB, per la felicità degli utenti mancini.

 

  • Lato posteriore

Buona parte di questo versante del portatile è aperta per permettere l'inserimento della batteria. La zona sinistra , però, è sgombra, ed è stata utilizzata dai progettisti MSI per far sboccare il sistema di raffreddamento del computer. C'è anche un ulteriore foro di aggancio per un cavo Kensington lock.

  • Lato anteriore

Frontalmente, il design del GX600 Extreme Edition non è interrotto da nessuna interfaccia. Solo nel mezzo, in corrispondenza dell'apertura del display, sono disposti tre jack audio e la feritoia del lettore di schede di memoria.

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