Processore e overclock

Come abbiamo anticipato, i modelli di MSI GX600 venduti in Italia sono equipaggiati con processori Intel Core 2 Duo T7500 a 2,2GHz, anche se l'esemplare oggetto di questa recensione è equipaggiato con una CPU Intel Core 2 Duo T7300 a 2GHz. A parte la frequenza di clock, però, le caratteristiche sono identiche: 4MB di cache L2, processo produttivo a 65nm e TDP di 34W.

Fino a qualche mese fa, questi processori rappresentavano quanto di meglio potesse esprimere Intel in ambito mobile, posizionandosi, come performance, subito dopo il modello top di gamma, Intel Core 2 Duo T7700. Dopo l'uscita del processore Intel Core 2 Duo T7800 e soprattutto dei due Intel Core 2 Extreme X7800 e X7900, specificamente progettati per l'impiego nelle macchine da gioco più potenti, le loro performance sono state un po' ridimensionate, anche se restano sempre CPU di fascia medio-alta.

Presumibilmente, sulla scelta di MSI ha influito la volontà di ridurre i costi per ottenere un prezzo all'utente finale più contenuto. Tuttavia, il produttore taiwanese non ha voluto rinunciare a rendere disponibile, anche sul suo notebook, quella che viene pubblicizzata come la caratteristica specifica dei processori Intel Core 2 Extreme: la possibilità di overclock.

Mentre, però, i processori Intel Core 2 Extreme hanno il moltiplicatore sbloccato e utilizzano questo fattore per superare la frequenza di lavoro standard dichiarata dal produttore, invece le CPU Intel Core 2 Duo hanno il moltiplicatore bloccato, come consuetudine in ambito mobile. È, pertanto, necessario intervenie sull'altro fattore che determina la frequenza di clock del processore: la velocità di BUS. Quest'ultima viene portata da 200MHz a 240MHz facendo schizzare la frequenza di clock dai 2.0GHz originari a 2.4GHz  (in pratica l'Intel Core 2 Duo T7300 viene spinto alla stessa frequenza di un Intel Core 2 Duo T7700). Si ottiene, così, un incremento del 20% della frequenza di clock che si traduce automaticamente in un aumento del 20% delle performance, come vedremo nella sezione "Test".

Gli screenshot di CPUz testimoniano quanto detto:

MSI GX600 test

MSI GX600 test

Artefice di questo piccolo miracolo è la tecnologia proprietaria MSI Turbo Drive Engine (TDE), che può essere azionata cliccando sul pulsante "Turbo" in qualsiasi momento, purché il notebook sia alimentato in rete elettrica (non sarà, quindi,possibile utilizzare MSI Turbo Drive Engine quando il notebook è alimentato a batteria).

Questi i risultati dei test della CPU effettuati con Nuclearus:

MSI GX600 test

Chipset e memoria

La gamestation MSI GX600 Extreme Edition, nonostante una dotazione hardware di profilo medio-alto, tuttavia supporta un massimo di 2GB di memoria, già interamente occupati al momento dell'acquisto. Una perdita relativa, se si considera che  Windows Vista a 32-bit non riesce ad allocare 4GB di memoria, ma in genere si ferma a circa 3GB. Tuttavia questo limite potrebbe avere un peso in futuro e, comunque, potrebbe condizionare le scelte di un pubblico competente e attento come quello dei gamers.

D'altro canto, il chip MCH (Memory Controller Hub) del chipset Intel 965 (aka Crestline, qui nella versione 965PM, sprovvista di sottosistema grafico integrato GMA X3100), adottato dalla piattaforma Centrino Duo, astrattamente supporterebbe fino a 4GB di memoria DDR2-667, disposti su due banchi. Resta, quindi, la speranza che il limite dei 2GB possa essere superato in qualche modo.

L'altro componente del chipset Intel Mobile 965PM è il southbridge ICH8M che si occupa di gestire le interfacce di input/output. È stato però necessario integrare un modulo Silicon Image SiI 3531 PCI-E x1 SATA-II per aggiungere la nuova interfaccia e-SATA che permette di collegare un hard disk Serial ATA esterno, evitando il collo di bottiglia rappresentato dall'interfaccia USB. In più essa porterebbe altri vantaggi, come la possibilità di scollegare il dispositivo a caldo (hot-swap) e alcune features che sono inibite dalla connessione USB, come S.M.A.R.T.

Si tratta di un'integrazione utilissima ma che comporta il sacrificio di uno slot mini PCIe. Se si aggiunge che altri due connettori sono occupati da una scheda di rete Wi-Fi Intel 4965AGN PRO/Wireless e da un'altra Realtek RTL8168/8111 PCI-E Gigabit Ethernet, si capisce perché MSI non ha potuto dotare questo notebook di un modulo Intel Turbo Memory. Nulla vieta, tuttavia, di sostituire Robson ad una delle schede mini PCI-e presenti.

La presenza di due moduli di memoria gemelli prodotti da Trasncend permette di trarre vantaggio dal dual channelling. Queste le loro caratteristiche:

  • Nome modulo:Transcend TS128MSQ64V6J
  • Numero di serie: 0007A48Eh (2393114368)
  • Data di produzione: Settimana 13 / 2007
  • Capacità modulo: 1024 MB (2 ranks, 4 banks)
  • Tipo modulo: SO-DIMM
  • Tipo memoria: DDR2 SDRAM
  • Velocità: DDR2-667 (333 MHz)
  • Ampiezza bus: 64 bit
  • Voltaggio: SSTL 1.8
  • Metodo rilevamento errore: Nessuno
  • Frequenza di aggiornamento: Ridotto (7.8 us), Self-Refresh
  • Timing della memoria:
@ 333 MHz     5-5-5-15  (CL-RCD-RP-RAS) / 20-35-3-5-3  (RC-RFC-RRD-WR-WTR)
@ 266 MHz     4-4-4-12  (CL-RCD-RP-RAS) / 16-28-2-4-2  (RC-RFC-RRD-WR-WTR)
@ 200 MHz     3-3-3-9  (CL-RCD-RP-RAS) / 12-21-2-3-2  (RC-RFC-RRD-WR-WTR)

Segue screenshot di Nuclearus:

MSI GX600 test

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