Prova del tablet HP Envy X2In prova HP Envy X2, uno dei tablet ibridi Windows 8 più riusciti del momento. Ben assemblato con materiali robusti e pregiati, dotato di un display luminoso e di funzionalità avanzate, HP Envy X2 garantisce anche un'ottima autonomia e consente di ottenere il massimo dal nuovo sistema operativo di Redmond.


Arrivato sul mercato lo scorso novembre, HP Envy X2 rientra in quel gruppo di tablet ibridi che ha accompagnato l'esordio sul mercato del sistema operativo Windows 8 di Microsoft. L'arrivo del nuovo OS dell'azienda di Redmond, con la sua interfaccia orientata all'uso su dispositivi touch, ha favorito un massiccio rilancio del formato tablet in ambito PC, dov'era già presente da qualche anno ma senza molto successo, in quanto la GUI di Windows 7 non era stata pensata per questo tipo di utilizzo e rendeva alquanto scomodo e poco efficace questo tipo di device.

Windows 8 ha dato così impulso alla nascita di nuovi prodotti in grado finalmente di avvicinarsi, per dimensioni e peso, a bestseller come l'Apple iPad e ai vari tablet Android based. A differenza di iOS o dell'OS mobile di Google, Windows è però anche un sistema operativo completo e votato alla produttività, soprattutto nella versione standard, che a differenza di quella RT per piattaforma ARM offre supporto agli applicativi legacy WinAPI per piattaforma x86.

Proprio grazie al fatto di unire capacità multimediali e intrattenitive ad altre più professionali, Windows 8 ha rappresentato anche uno stimolo creativo per i designer, che hanno potuto liberare la propria immaginazione, ideando form factor innovativi, come testimoniano ad esempio i tanti notebook e ultrabook convertibili, dotati cioè di particolari soluzioni che consentono di staccare o ripiegare il display sul piano tastiera o sul fondo, trasformandosi così all'occorrenza anche in tablet.

HP Envy X2 è un tablet con tastiera dock

Ne è derivata una straordinaria varietà di interpretazioni sul tema tablet ibrido e per il momento nessuno può dire con certezza quali saranno le soluzioni su cui andrà a polarizzarsi l'industria nei prossimi anni. Fra i concept di maggiore successo figura però sicuramente quello dei tablet trasformabili come l'Envy X2 di HP, in cui cioè il tablet è del tutto autonomo ma può essere trasformato all'occorrenza in un portatile agganciandolo ad una tastiera dock. Solitamente poi queste soluzioni hanno anche un altro vantaggio e cioè quello di integrare nella docking station una batteria ausiliaria che ne estende di molto l'autonomia massima, rendendo di fatto questi device perfetti in mobilità e adatti sia ad un uso nel tempo libero che durante le ore lavorative.

L'evoluzione dei formati va inoltre di pari passo con quella delle piattaforme hardware. Tablet Windows 8 non è più sinonimo di "slate PC", dispositivi da 11 o più pollici equipaggiati con componenti da ultrabook, con processori Intel Core da 7 o anche 17 W, molto performanti quindi anche se con dimensioni non proprio contenute, che ne fanno una soluzione più adatta ai professionisti e al mondo del business. Adesso ci sono anche alternative più sottili e compatte, come i tablet con SoC di tipo ARM e sistema operativo Windows RT oppure ancora una volta con CPU x86 ma a bassissimo consumo, solitamente degli Intel Atom. È questo il caso del nostro HP Envy X2, un prodotto che fa della versatilità e dell'autonomia particolarmente lunga i suoi punti di forza, pur ovviamente con qualche piccolo compromesso per quanto riguarda le prestazioni pure.

Agganciato alla sua tastiera dock, Envy X2 è un ultraportatile a tutti gli effetti

Hewlett Packard ha anche lavorato molto sulla qualità costruttiva, sia utilizzando materiali pregiati per la realizzazione della scocca, come la lega di alluminio, sia curando il design, davvero elegante e raffinato grazie alle linee stilizzate e filanti ma con angoli fortemente arrotondati che gli donano anche una sinuosità seducente. Lo schermo è un altro aspetto sul quale il colosso americano si è concentrato al fine di offrire un'esperienza d'uso valida. Non solo perché è un IPS in grado di assicurare un ampio angolo di visione sul piano orizzontale ed una leggibilità sufficiente anche all'aperto, ma anche perché supporta le funzioni touch sia tramite l'uso delle dita che di un pennino.

Il sistema di aggancio del tablet alla dock prevede due perni di allineamento a guida magnetica

Sono 2 le configurazioni di Envy X2 attualmente disponibili sul listino italiano di HP, Envy X2 11-g001el e 11-g080el, ma stando alle relative schede tecniche sembrano assolutamente identiche, entrambe in offerta promozionale da alcuni giorni al prezzo di 699 euro, con uno sconto di ben 200 euro rispetto al prezzo di listino di 899 euro (la tastiera dock è inclusa). Nelle sezioni successive di questa recensione analizzeriamo in maniera dettagliata tutti questi profili, cercando di mettere in luce pregi ed eventuali limiti dell'Envy X2.

envy X2 combina la portabilità e la lunga autonomia di un tablet alla comodità di un notebook


Caratteristiche tecniche

Come spiegato nell'introduzione, la configurazione dell'HP Envy X2 non è paragonabile a quella di un ultrabook pur utilizzando un processore X86. L'Intel Atom infatti per prestazioni può essere più facilmente accostato a un SoC ARM di fascia alta ma rispetto a questo conserva però il vantaggio, tipico delle piattaforme x86, di supportare tutti i programmi che siamo abituati ad utilizzare sui notri PC desktop e notebook.

Come vedremo meglio nelle sezioni successive, il processore Intel Atom ha però anche un vantaggio rispetto agli Intel Core che consiste nel profilo termico decisamente inferiore, così basso da permettere la dissipazione passiva, cioé il raffreddamento senza ventole. I tablet Atom quindi sono più sottili, leggeri e silanziosi dei tablet Intel Core.

Ecco di seguito la configurazione completa dell'esemplare in prova:

  • Processore: Intel Atom Z2760 1.8 GHz dual core 32 nm (Cloverview)
  • Memoria: 2 GB LPDDR2 533 MHz
  • Sottosistema grafico: PowerVR SGX 545
  • Storage: eMMC 64 GB
  • Display: 11.6" 1366 x 768 pixel IPS 400 nit
  • Porte: 2x USB 2.0 (dock), 1x jack audio combo (dock e tablet), HDMI (dock), connettore di alimentazione (dock), connettore dock e alimentazione (tablet)
  • Espansioni: microSD (tablet), lettore di schede di memoria multiformato (dock)
  • Connettività: WiFi 802.11 b/g/n, Bluetooth 4.0, NFC
  • Batteria: Ai polimeri di litio a 2 celle da 25 Wh nell'Envy X2, da 21 Wh nella tastiera dock
  • Sistema Operativo: Microsoft Windows 8 32 bit
  • Dimensioni: 303 x 206 x 8.5 mm (16.8-19.3 mm con la docking station)
  • Peso: 680 g, 1.4 Kg con la docking station
  • Altro: alimentatore compatto con cavo elettrico, quick start guide, istruzioni Windows 8, HP Music connected e garanzia

Unboxing

Per una descrizione dettagliata di packaging e bundle vi rimandiamo come sempre alla nostra video-recensione. La scatola, molto semplice e con una grafica minimale, con impressa l'immagine dell'Envy X2 su fondo bianco, custodisce il tablet e la docking station e tutto ciò che è strettamente necessario al suo funzionamento, come una guida rapida, alcune istruzioni per usare Windows 8, l'alimentatore compatto e connettore piatto con LED di stato, che si adatta allo spessore contenuto del device e il relativo cavo elettrico che da un lato ha una spina compatibile con le prese europee e dall'altro una presa volante C5. Nonostante la dotazione sia un po' spartana è comunque ben ordinata, con i diversi manuali e componenti raccolti in una bustina ed in una scatoletta di cartone azzurro.

Contenuto della confezione del tablet HP Envy X2


Come abbiamo già accennato nell'introduzione, fra i punti di forza di HP Envy X2 ci sono sicuramente il design e la qualità costruttiva. La scocca infatti è interamente realizzata in lega di alluminio, al tempo stesso robustissima e leggera e in grado di comunicare una sensazione di affidabilità e solidità, unita a una grande eleganza ed esclusività.

I pannelli del telaio sono tutti decorati con una finitura spazzolata che, assieme alla colorazione silver, esalta le linee estremamente essenziali e filanti del design. L'assemblaggio è molto preciso e non sono stati tralasciati neppure i più piccoli dettagli, come il logo HP cromato di forma circolare, posizionato al centro della cover, o il rivestimento del fondo della docking station, un lato solitamente nascosto e trascurato ma che qui appare invece perfettamente omogeneo con il resto dello chassis, con la superficie appena interrotta dai quattro piedini circolari in gomma, che assicurano anche un ottimo grip sulla superficie di appoggio, e il logo Windows 8 che ci informa del sistema operativo installato.

il telaio è interamente realizzato in alluminio spazzolato colore silver

HP Envy X2 inoltre presenta un profilo a cuneo e una cover che digrada verso i bordi per esaltare ancora di più la sensazione di snellezza dell'insieme. Nel complesso si tratta dunque di un prodotto davvero ben realizzato, che non a caso HP ha inserito nella sua gamma di prodotti Envy, proprio per la sua capacità di catturare sin dal primo sguardo l'attenzione di colleghi e amici (e perché no, anche un po' d'invidia).

Spessore e peso dell'HP Envy X2 sono contenutissimi

Altri vantaggi del tablet HP riguardano ingombri e peso, aspetti cruciali per un device ultramobile come questo. Il solo display/tablet pesa infatti 680g e misura 303 x 206 mm con uno spessore di appena 8,5 mm, nonostante la diagonale di 11,6 pollici. Tanto per fare un paragone, l'attuale Apple iPad Retina pur avendo una diagonale minore, pari a 9,7 pollici, ha uno spessore superiore (9,4 mm) e un peso quasi identico (652g, che diventano 662g nella versione con modulo 3G). Ovviamente, connettendo la docking station, peso e spessore aumentano, passando rispettivamente a 1,4 Kg e a 16,8-19,3 mm, ma anche in questo caso si tratta di misure più che buone, equivalenti grossomodo a quelle di un ultrabook e assai più contenute di quelle dell'ultraportatile HP Pavilion dm1 che possiamo considerare come il precursore dell'Envy X2.

La levetta di sblocco è posizionata sotto lo schermo

Da notare infine che la cerniera d'aggancio del display quando viene fatta ruotare per sollevare lo schermo in modalità notebook rialza di qualche millimetro il lato posteriore, così da offrire una inclinazione della base decisamente più comoda per la digitazione sulla tastiera. Insomma designer e ingegneri HP sono riusciti a combinare al meglio i loro sforzi, realizzando un dispositivo bello e funzionale.

Il design è sicuramente uno dei punti di forza dell'Envy X2


Passando ad analizzare la dotazione di porte, bisogna sempre ricordare che stiamo parlando di un form factor ibrido che come tale impone una certa dose di compromessi che però, a onor del vero, Hewlett Packard ha gestito benissimo, ottenendo il massimo senza sacrificare dimensioni e funzionalità della propria soluzione, sia in modalità tablet che come notebook.   

TABLET

Cover: Sulla cover, HP ha integrato la fotocamera da 8 Mpixel con flash LED e, alle estremità, un pulsante a bilanciere per regolare il volume audio e uno per l'accensione e lo standby.

Lato posteriore: Qui sono concentrate tutte le porte, che comprendono uno slot per memorie microSD e un jack audio combo per collegare le cuffie e un microfono. Nel mezzo invece c'è la porta proprietaria per la dock, con ai lati i due fori rettangolari che servono per facilitare l'aggancio del display con la tastiera. Sul bordo di quest'ultima infatti ci sono due perni della stessa forma che aiutano l'operazione di conversione anche tramite guide magnetiche. Il sostegno offerto dalla cerniera dunque è molto efficace e al tempo stesso la procedura di aggancio è semplice e veloce. Da notare che il connettore della dock combina USB e HDMI, consentendo di avere un'uscita HDMI full size sulla tastiera dock, una esclusiva dell'Envy X2 che rappresenta un vantaggio competitivo perché la maggior parte dei concorrenti ne sono sprovvisti.

Le porte sono allineate lungo il bordo posteriore

Fianchi: I fianchi dell'Envy X2 in modalità tablet, come detto, sono troppo sottili per poter ospitare delle porte.

Il tablet visto dalla cover. Si nota la webcam da 8MP

DOCKING STATION-TASTIERA

Lato posteriore: Questo lato è del tutto privo di interfacce, anche perché è interamente occupato dal meccanismo di aggancio del display. Quest'ultima comunque è stata sagomata in maniera tale da lasciare libero l'accesso allo slot microSD del tablet, che dunque è accessibile anche in modalità laptop. Il jack audio invece è coperto, ma questo non è un problema perché è stato replicato sul lato sinistro.

La cerniera sul retro è posizionata in modo tale da lasciare l'accesso allo slot microSD

Lato sinistro: Su questo fianco sono ospitati il jack audio combo per Line In e Out, una prima porta USB e soprattutto l'uscita video digitale HDMI full size, un tipo di porta che difficilmente troverete in formato standard su altri tablet ibridi.

Sul lato sinistro troviamo un jack audio combo, una porta USB e una uscita HDMI standard

Lato destro: Sul versante destro invece troviamo il plug di alimentazione elettrica, una seconda porta USB e, in una posizione più vicina all'utente, un lettore di memorie SD standard, il cui vano è occupato da un placeholder.

Il lato destro ospita anche uno slot per schede di memoria SD

Lato anteriore: Al centro del bordo anteriore c'è una scanalatura che permette l'apertura del display lid che aderisce alla base magneticamente.

Il lato anteriore ha una scanalatura che agevola l'apertura

Fondo: Il fondo si presenta del tutto simile esteticamente al resto dello chassis, con una superficie omogenea non interrotta da alcun tipo di sportello o griglia ma soltanto dai quattro piedini di gomma che servono da appoggio (fate attenzione se decidete di smontare la tastiera dock perché i sono quattro viti nascoste sotto i piedini!).

Il design dell'Envy X2 è sobrio ed elegante su tutti i lati, fondo compreso


HP Envy X2 monta un System on a Chip Intel Atom Z2760 Clover Trail. Il SoC è composto da un processore dual core conosciuto col nome in codice Cloverview e basato su microarchitettura Saltwell, dal sottosistema grafico PowerVR SGX 545, dal controller di memoria e da quello per le porte I/O ed è realizzato con sistema produttivo a 32 nm di tipo High-K Metal Gate.

Clovertrail è il primo Atom ad essere davvero un System on a Chip, ossia una soluzione che integra non solo CPU, GPU e controller di memoria ma anche il cosiddetto southbridge o controller I/O, che fino alla generazione precedente era esterno. Il nuovo approccio, che accomuna Clovertrail a Medfield, la versione di Atom pensata per gli smartphone, è stato dettato proprio dall'intenzione dell'azienda di Santa Clara di diventare maggiormente competitiva anche nel segmento ultramobile, finora dominio dei processori ARM con architettura RISC. Questa evoluzione, resa possibile dal passaggio a un processo litografico più spinto (i precedenti Pineview e Lincroft erano realizzati a 45 nm), porta infatti un vantaggio soprattutto in termini di consumi energetici, ora molto più contenuti, come dimostra il TDP di soli 1.7 W.

CPUz: Intel Atom Z2760

Il processore lavora a una frequenza massima di 1.8 GHz ed ha una cache di secondo livello da 1 MB. La CPU inoltre supporta la tecnologia HyperThreading, che permette di raddoppiare ciascun core fisico in due core logici, consentendo così di gestire meglio workload intensi e applicazioni che supportano il multithreading.

Come tutti gli Atom comunque anche Cloverview è stato sviluppato per essere efficiente più che performante in senso assoluto. Anche qui ritroviamo infatti ancora una volta la tipica architettura In-order, da sempre adottata per gli Atom, che consente al processore di elaborare le istruzioni rispettando esclusivamente l'ordine previsto dal programmatore. Si tratta di una soluzione svantaggiosa perché se i dati necessari all'elaborazione non dovessero essere disponibili si perderanno preziosi cicli di clock, influenzando così negativamente le prestazioni. Tuttavia un'architettura più moderna, di tipo Out-of-order, in grado cioè di eseguire le istruzioni senza rispettarne necessariamente l'ordine nel quale sono richieste, necessiterebbe, secondo Intel, di un numero di transistor molto più elevato che ne aumenterebbe di molto i consumi. Intel comunque passerà a questo tipo di architettura col successore di Cedarview, Valley View, grazie all'adozione di un sistema produttivo a 22 nm di tipo Tri-Gate 3D che, abbattendo i consumi, consentirà finalmente soluzioni più complesse e con un maggior numero di componenti.

Sempre per quanto riguarda il risparmio energetico inoltre lo Z2760 ha introdotto due nuovi power state, S0i1 ed S0i3. Il primo è impiegato quando il display è acceso ma l'utente non sta interagendo. I consumi in questo caso si riducono a pochi mW mentre la transizione da e verso questo stato richiede solo una manciata di microsecondi.

S0i3 invece interviene a schermo spento. I consumi in questo caso scendono ulteriormente, attestandosi sulla scala dei microWatt, mentre la transizione richiede ovviamente più tempo, impiegando alcuni millisecondi. Secondo Intel grazie a questi due stati si possono ottenere periodi più lunghi di standby, fino a un massimo di tre settimane per un tablet tipo. Le funzioni in precedenza affidate al PCH sono ora integrate nel SoC che è in grado di offrire supporto a un massimo di 4 porte USB 2.0 e a uno slot per schede di memoria SD.

Il controller della memoria invece può gestire fino a 2 GB di memoria RAM DDR2 Low Power e infatti nell'HP Envy X2 troviamo proprio lo stesso quantitativo. Non potete effettuare alcun upgrade della memoria.


Poiché, come abbiamo appena visto, lo Z2760 è un System on a Chip, il codec audio prima integrato all'interno del PCH si trova ora dentro il SoC stesso e non è quindi il solito codec Realtek adottato spessissimo da Intel, non solo per i suoi Atom. In questo caso infatti troviamo invece un Intel SST (Smart Sound Technology), un'architettura RISC standard a 32 bit che integra le istruzioni audio a 24 bit e supporta le operazioni di decoding ed encoding per i formati audio più popolari tra cui MPEG2, MPEG3, MPEG2/4, MPEG-L2.5, AAC, AAC+, eAAC+, WMAv9, AV, RA e AC3.

La qualità dell'output è piuttosto buona dunque, potendo raggiungere i 24 bit di risoluzione, ma a fare davvero la differenza è soprattutto il sistema di altoparlanti, ancora una volta realizzato in collaborazione con Beats Audio, i cui ingegneri del suono sviluppano la componente software ma curano anche il posizionamento degli speaker, al fine di offrire il miglior rendimento possibile, relativamente alla tipologia di dispositivo. In questo caso gli altoparlanti sono posizionati sul bordo inferiore subito sotto al display, ma spostati verso gli angoli.

È immancabile la console sviluppata da Beats Audio per la gestione del sistema, che però presenta un'interfaccia decisamente semplificata rispetto a quella che troviamo nei notebook. Oltre alla regolazione del volume principale infatti in questo caso troviamo solo alcune check box, tra cui quelle per attivare il virtual surround (SRS 3D) per gli altoparlanti o per le cuffie. Più curate invece le impostazioni di registrazione, che permettono di ridurre significativamente il rumore di sottofondo e l'eco acustica del doppio microfono digitale abbinato alla webcam frontale.

La qualità del suono è assicurata da Beats Audio

L'audio che si ottiene è di buona qualità, il volume è abbastanza elevato e la riproduzione appare nitida e gradevole, senza presentare distorsioni o altri difetti dovuti a scarsa potenza o qualità.

La console Audio Beats è meno completa della sua versione notebook

Passando al comparto grafico invece, troviamo il sottosistema integrato Intel GMA che in questo caso non è altro che una implementazione della GPU PowerVR SGX 545 sviluppata da Imagination Technologies. Si tratta di una delle soluzioni più potenti sul mercato ultramobile, anche se inferiore alla SGX 544, utilizzata ad esempio negli ultimi Apple iPhone e iPad. La GPU comunque lavora alla frequenza di 533 MHz e supporta le API DirectX 9.3, il minimo cioè richiesto dalle specifiche di Microsoft per Windows 8.

GPUz: il sottosistema integrato è un Intel GMA su licenza Imagination PowerVR

Giungiamo così al display, che è un HP BrightView di tipo IPS con diagonale di 11,6 pollici in formato 16:9 e una risoluzione HD di 1366 x 768 pixel. Novità di questa recensione è l'impiego di uno spettrofotometro Xrite i1 Publish Pro 2 per verificare la luminanza del display. Il produttore dichiara un valore di 400 nits, che per convenzione è da intendersi sempre come valore massimo e non medio. In questa occasione noi abbiamo misurato un valore reale mediamente pari a 350 candele in tutte le parti del pannello (con un leggero decadimento nell'angolo inferiore destro), un risultato quindi molto buono, vicino a quello massimo teorico e comunque superiore a quello medio di un normale schermo LCD consumer. Il display risulta quindi utilizzabile anche all'aperto o in altre situazioni in cui l'illuminazione ambientale sia sfavorevole, troppo intensa o diretta.

I valori di luminanza reali misurati con lo spettrofotometro Xrite

Inoltre, trattandosi di un IPS, l'angolo di visione sul piano orizzontale è particolarmente ampio, facilitando la condivisione dei contenuti e consentendo a più persone posizionate davanti allo schermo di godere di una immagine nitida senza che questa risulti deteriorata per chi non è posizionato esattamente frontalmente. Il display è inoltre di tipo capacitivo multitouch ed utilizza un controller della famiglia Atmel maXTouch, che può essere impiegato anche con la HP Executive Pen, una penna attiva con tecnologia Atmel maXStylus non fornita però di serie nel bundle del tablet.

Lo schermo multitouch è di tipo IPS

Il reparto audio-video è infine completato dalla presenza di una webcam frontale e da una camera posteriore da 8 Mpixel. La prima, integrata nella cornice dello schermo, ha una risoluzione di 2 Mpixel ed è affiancata da un microfono digitale dual-array dotato come abbiamo già detto di funzioni di soppressione del rumore ambientale.

Dettaglio della camera principale da 8MP con Flash LED e autofocus

La seconda invece, come potete vedere anche nella nostra videorecensione, offre una buona qualità complessiva, soprattutto in condizioni di luce favorevoli. Anche i video, che il sensore è in grado di catturare a risoluzione Full HD con un framerate di 23fps, sono validi, anche se in questo caso si fa sentire la mancanza di uno stabilizzatore d'immagine.


La tastiera adottata da HP per la docking station dell'Envy X2 ha un layout di tipo chiclet con elementi isolati. Le dimensioni sono ampie e i tasti sono ben distanziati tra di loro ma soprattutto offrono una superficie sufficientemente larga, anche nel caso di tasti come Invio o Shift, spesso sacrificati sui device più compatti. Tali caratteristiche, assieme al buon feedback offerto durante la digitazione e alla solidità mostrata dal piano tastiera, completamente privo di flessioni, garantiscono dunque un buon livello di ergonomia e comfort.

Nell'insieme dunque il giudizio sulla tastiera non può che essere positivo, il comfort d'uso infatti è molto più vicino a quello offerto da un ultrabook che a quello, assai scadente, delle comuni tastiere cover per tablet. Come sui notebook HP, anche in questo caso troviamo anche gli Action Keys o Tasti Azione allineati lungo il bordo superiore della tastiera. In pratica, quelli che prima erano i tasti funzione sono ora associati direttamente ad alcuni controlli multimediali come la regolazione del volume audio o della luminosità del display e non richiedono più la contemporanea pressione del tasto Fn.

La tastiera ad isola è ampia, comoda e precisa

Al centro del palm rest, subito sotto la barra spaziatrice, c'è invece un touchpad HP ImagePad basato su tecnologia Synaptics ClickPad. Il dispositivo di input è dotato di un tasto a sfioramento, posto nell'angolo superiore sinistro, per disabilitarlo quando si digita e si vuol evitare di spostare accidentalmente il cursore, mentre i classici tasti di selezione sono annidati sotto l'ampia superficie sensibile.

Il touchpad HP Imagepad supporta le gestures di Windows 8

Il touchpad è dotato di un ottimo software di controllo che consente all'utente di utilizzarlo in modo tradizionale, come se fosse un mouse, oppure di abilitare le gesture multitouch supportate dall'interfaccia di Windows 8 come ad esempio gli swipe dai bordi. Inoltre, grazie alla tecnologia SmartSense, è anche possibile regolare la sensibilità della funzione di respingimento del palmo della mano.


Storage

L'Atom Z2760, essendo destinato a sistemi ultramobili, non è abbinato ai comuni SSD con interfaccia SATA ma a moduli di tipo eMMC (Embedded Multimedia Card) che, sebbene siano sempre basati su memoria NAND Flash, sono più piccoli ed assorbono meno energia ma offrono anche prestazioni decisamente inferiori rispetto ai primi, come è possibile osservare anche dal nostro CrystalDiskMark che, ricordiamo, usa dei blocchi di dati incomprimibili di diversa grandezza al fine di misurare le prestazioni in lettura e scrittura random, tipiche dei computer domestici.

I risultati che più interessano l'utente consumer sono in particolare quelli ottenuti con i piccoli blocchi incomprimibili da 4K con una coda di 32, perché si avvicinano molto alla situazione reale affrontata quotidianamente dagli utenti dei sistemi operativi Windows che usano file system di tipo NTFS. In ogni caso è bene tenere presente che, nonostante le memorie eMMC non riescano ad avvicinarsi ai risultati garantiti da un SSD, offrono comunque performance superiori a quelle di un comune hard disk tradizionale, anche da 7200 RPM.

Reti

Il tablet ibrido HP Envy X2 è dotato di connettività WiFi 802.11 a/b/g/n, Bluetooth 4.0 ed NFC, le prime due gestite dal chip Broadcom BCM4430 e l'ultima dal Broadcom BCM2079x. Il primo unisce un modulo WiFi 802.11n in grado di operare sia nella banda dei 2.4 che dei 5 GHz ad un'interfaccia Bluetooth di tipo 4.0+HS, capace di abbattere significativamente i consumi aumentando così l'autonomia operativa del laptop. Inoltre, grazie agli algoritmi Enhanced Collaborative Coexistence, i due moduli non entrano in conflitto e non si disturbano reciprocamente.

Le antenne del WiFi sono posizionate nella cornice mentre l'antenna del modulo NFC è collocata al centro del tablet e permette di ricevere e a trasmettere sia dal lato della cover che da quello dello schermo. Che si poggi un altro dispositivo abilitato NFC sul display o sulla cover il risultato sarà infatti lo stesso, garantendo la massima praticità all'utente. Il modulo Near Field Communication consente una trasmissione di file, link e altri dati in maniera ancora più semplice e veloce rispetto al Bluetooth, offrendo un pairing semplificato e immediato.


Entrambe le batterie di cui è dotato l'HP Envy X2 sono sigillate all'interno rispettivamente del display/tablet e della docking station/tastiera e non possono quindi essere estratte e sostituite, se non nei centri di assistenza ufficiali, durante il periodo di garanzia. La prima ha un valore di 25 Wh, la seconda di 21 Wh, quando usate assieme sono equivalenti a un’unica batteria da 46 Wh, un valore elevato vista la piattaforma hardware adottata. Il produttore dichiara un'autonomia massima pari a 8 ore per il solo tablet, che salgono a 15 ore quando si collega anche la docking station usandolo come un notebook.

Per appurare la reale autonomia in entrambe le configurazioni abbiamo dunque utilizzato la nuova versione 2012 del tool BAPCO MobileMark. Ricordiamo che mentre la precedente versione 2007 impostata sullo scenario Reader misurava l'autonomia massima del sistema in condizioni di idle costante (corrispondente sostanzialmente ad un'autonomia massima teorica), la release attuale propone nuovi e più realistici scenari d'uso capaci dunque di misurare la durata della batteria in condizioni più vicine a quelle riscontrabili nel quotidiano.

I risultati ottenuti ci dicono che il solo tablet raggiunge così le 7 ore, mentre quando utilizzato in abbinamento alla tastiera arriva fino a 12 ore e mezza. Appare subito chiaro dunque che stiamo parlando di durate ottime, sia in senso assoluto, perché in grado in entrambi i casi di coprire l'arco di un'intera giornata ben oltre la tipica soglia delle 8 ore, sia perché molto vicine a quelle dichiarate da Hewlett Packard.

Temperture

Consumi ed emissioni termiche sono due aspetti collegati, quindi non deve sorprendere che anche il comfort termico dell'Envy X2 sia eccellente. La temperatura di soglia rilevata con lo Stress Test di AIDA64 è di circa 62° C, un valore davvero ottimo, soprattutto considerando che HP ha adottato un sistema di dissipazione completamente passivo. Questa soluzione assicura anche una silenziosità assoluta visto che l'Envy X2 è completamente privo di ventole e altre componenti meccaniche ma al tempo stesso, forse anche grazie al case in lega di alluminio che in un certo senso funge da dissipatore, mantiene temperature assolutamente tollerabili. Non si avverte così nessun fastidio quando si tiene il tablet in mano o a contatto con il corpo.


Per valutare le prestazioni dell'Envy X2 possiamo partire come sempre dal benchmark sintetico integrato nel sistema operativo Windows 8. Lo score complessivo è piuttosto basso ma va ricordato che Windows tiene conto del punteggio parziale della sezione peggiore per assegnare quello globale. Come possiamo vedere infatti la valutazione di 3.3 corrisponde a quella ottenuta nella grafica 3D, mentre il comparto che si piazza meglio è lo storage con 5.7 punti su una scala di 9.9.

Per interpretare i benchmark dello X2 bisogna tenere sempre presente un dato fondamentale: stiamo esaminando le prestazioni di un tablet che si rivolge ad un target di utenti che non è quello dei notebook o degli ultrabook ma quello dei pad. Per quanto il sistema operativo sia Windows 8 e l'HP Envy X2 sia in grado di far girare tutte le comuni applicazioni, sarebbe sbagliato e fuoriviante confrontarlo con i comuni PC Windows 8.

Insomma la capacità di utilizzare programmi come ad esempio Adobe Photoshop o Lightroom o la suite Microsoft Office, è sicuramente un'opportunità in più ma non va considerata come la funzione primaria di questo che appunto resta un tablet e non è uno slate con processore Intel Core. Queste considerazioni sono confermate da un lato dai test dedicati al processore e dall'altro dai benchmark grafici e di sistema.

Indice di Windows

Come possiamo vedere infatti i risultati con SuperPI (capacità di calcolo del processore in single threading) non sono esaltanti in senso assoluto, mentre la situazione migliora passando a 7Zip. Quest'ultimo infatti supporta il multithreading e si avvantaggia quindi della tecnologia HyperThreading, che consente all'Atom Z2760 di raggiungere prestazioni che si avvicinano più a quelle di un Core i3 di prima generazione che a quelle tipiche dei processori Atom.

Superpi

7Zip

PCMark7, il benchmark sintetico di sistema di FutureMark, ribadisce quanto detto finora: il punteggio globale non è alto, ma se si scompone nelle varie sezioni e test secondari si nota un inconsueto equilibrio, segno dell'ottima versatilità di questo tablet.

PCMark 7

3DMark 11, il nuovo benchmark di gioco multi-piattaforma, ci fornisce ulteriori conferme: il chip IGP PowerVR SGX545 non consentirà sicuramente di ottenere risultati soddisfacenti con i titoli 3D per PC ma ciò non significa che non se la caverà invece egregiamente con giochi Metro-style seppure provvisti di grafica 3D.

3DMark11


HP Envy X2 è equipaggiato con una versione a 32 bit del sistema operativo Microsoft Windows 8 che ha rimpiazzato Windows Starter Edition sui prodotti equipaggiati con processore Atom. Ci sono alcune differenze rispetto a Windows 8 a 64 bit, ma non tali da comportare condizionamenti significativi per gli utenti comuni.

Solitamente poi, accanto all'OS Microsoft, troviamo sui device HP tutta una serie di tool proprietari volti a migliorare l'esperienza utente e a offrire un accesso rapido a moltissime funzioni altrimenti difficili da gestire perché sparpagliate su tool ed utilities differenti. In particolare meritano di essere citati HP Support Manager e HP Utility Center. Il primo offre un'interfaccia molto semplice e comoda, tramite la quale però accedere a tutta una serie di informazioni, tra cui "Il Mio Computer", da cui recuperare guide per l'utente, consultare specifiche, avviare la diagnostica di sistema ed altro ancora e "Aggiornamenti ed ottimizzazioni" che, come dice il nome, raccoglie e rende disponibili tutti gli update più importanti di driver e altre utility.

HP Support Assistant

Tramite Support Assistant inoltre si può contattare l'assistenza, controllare lo stato di carica della batteria e le impostazioni audio e video, consultare le informazioni su stampanti e altri dispositivi, gestire i tool di backup e ripristino e quelli riguardanti la sicurezza su Internet. Dall'Utility Center invece è possibile accedere soprattutto all'HP Recovery Manager, un programma che gestisce le procedure di ripristino di sistema da partizione nascosta, in caso di problemi gravi o malfunzionamenti o anche semplicemente per ripristinare il sistema operativo dopo aver eseguito una formattazione.


In conclusione possiamo dire che l'HP Envy X2 è un ottimo prodotto, che però va inquadrato nella giusta ottica per essere valutato in maniera obiettiva. Il device riesce ad unire tutti i vantaggi di un tablet, portabilità e immediatezza, con la flessibilità tipica di un notebook dotato di una tastiera fisica.

Ottimamente realizzato ed assemblato con materiali di pregio, ha un design semplice e ricercato al tempo stesso, che permette di utilizzarlo tanto in ambito domestico quanto in quello professionale. L'Envy X2 offre anche un ottimo display IPS, forse un po' penalizzato dalla risoluzione HD, e una batteria ausiliaria che gli assicura oltre 12 ore di operatività in modalità notebook.

Dai nostri test potrebbe dunque sembrare che l'unico punto debole sia la piattaforma hardware di cui è dotato, visto che l'Intel Atom Z non è un processore particolarmente potente, ma dobbiamo pensare ai tablet ibridi x86 based come a una via di mezzo tra quelli con piattaforma ARM e gli slate con CPU Intel Core. I device di questo tipo infatti offrono dimensioni e autonomia del tutto sovrapponibili ai migliori tablet consumer senza però imporre alcun vincolo o limitazioni in termini di applicazioni utilizzabili.

HP Envy X2 combina il meglio dei tablet e dei notebook in un unico dispositivo

Anche il prezzo previsto per l'Italia, pari a 899 euro, può sembrare elevato in un primo momento ma bisogna ricordare che è compresa la docking station/tastiera e che, a tutti i vantaggi elencati prima, il tablet Hewlett Packard aggiunge anche la presenza del chip NFC, ancora poco diffuso ma davvero molto comodo e funzionale e un ventaglio di porte completo, che annovera anche un’uscita HDMI full size, senza contare il fatto che l’Envy X2 è attualmente in offerta promozionale a 699 euro!

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