Design e impressioni generali

Salvo rare eccezioni, tutti i notebook multimediali (o di categoria premium se preferite) attualmente in vendita condividono alcune soluzioni estetiche come l'uso di pannelli di alluminio per il telaio, il largo touchpad buttonless, i bordi netti che terminano in angoli arrotondati.

Si tratta di un paradigma stilistico che va ormai dato per acquisito, a prescindere da qualsiasi attribuzione di anteriorità cronologica, e che ha l'indubbio vantaggio di conferire al portatile un aspetto sobrio e sufficientemente curato da distinguerlo decisamente dai notebook mainstream con lo chassis economico realizzato in plastica.

Lo stesso vale, ovviamente, anche per il Samsung serie 7 Chronos, che vanta un telaio rivestito in alluminio spazzolato su tre lati (coperchio, cornice dello schermo e C-shell). Si tratta di uno dei materiali più apprezzati perché é bello da vedere e allo stesso tempo leggero e resistente. Fa eccezione soltanto il fondo, che invece è composto da un guscio in plastica che si estende fin sui lati.

Il design monolitico in alluminio è bello ma poco originale

L'insieme sembra sufficientemente rigido e trasmette una sensazione di robustezza, soprattutto per quanto riguarda la cover, mentre il piano tastiera flette leggermente, anche se non in maniera preoccupante o tale da ostacolare una digitazione efficiente. Al centro della base spicca una tastiera con layout di tipo chiclet ad elementi isolati e dotati di retroilluminazione. La tastiera si estende per l'intera ampiezza del portatile, riuscendo così ad alloggiare tasti di dimensioni standard e anche un tastierino numerico dedicato, che torna sempre utile in ambito didattico o professionale.

La tastiera ad isola è retroilluminata e comprende anche un tastierino numerico

È invece in controtendenza la scelta che Samsung ha operato circa lo schermo. Al posto della consueta finitura lucida troviamo un trattamento antiriflesso, che unito ad una retroilluminazione a LED bianchi capace di sviluppare un'intensità di 300 candele, ne migliora resa cromatica e leggibilità. Il pannello LCD riveste però anche una funzione estetica molto importante, perché utilizzando tecniche di assemblaggio innovative il produttore coreano è riuscito a ridurre ai minimi termini lo spessore della cornice. Si è riusciti così ad ottenere dimensioni molto più compatte dell'ordinario, simili a quelle di un notebook da 14 pollici ma con uno schermo di ben 15,6 pollici di diagonale.

Il Samsung Serie 7 alloggia uno schermo da 15,6 pollici in un telaio da 14 pollici

Grazie poi allo spessore contenuto ma non eccessivamente sottile, Samsung ha potuto integrare anche una dotazione di porte completa, che vedremo più in dettaglio in seguito, e che comprende anche plug meno diffusi sui computer ultrasottili ma molto utili, come la porta RJ-45 per la connessione alle reti cablate o l'uscita video HDMI in formato standard. C'è anche spazio a sufficienza per un masterizzatore DVD con un meccanismo di caricamento di tipo slot-in, molto più amato dai puristi del design che non il vecchio sistema a cassettino.

Logo Samsung sul coperchio in alluminio spazzolato

Nel complesso quindi abbiamo uno stile semplice ed uniforme, dai volumi compatti ed armoniosi, impreziosito da una serie di dettagli realizzati in modo impeccabile. Non ci riferiamo solo ai loghi Samsung cromati che compaiono qua e là ma anche, ad esempio, al pulsante di accensione dalla forma peculiare, al fondo perfettamente levigato o al profilo tagliente del display lid.

Particolare del pulsante di accensione

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