Il campo di battaglia su cui si vince o si perde nei top-di-gamma è senza alcun dubbio la presenza di un comparto fotografico all'altezza delle aspettative e del prezzo di commercializzazione dello smartphone. E Huawei P40 Pro è sbalorditivo anche sotto questo punto di vista: il triplo sensore fotografico sul retro è collocato in un modulo rettangolare leggermente sporgente e di colore nero, composto da tre sensori da 50MP (f/1.9), 40MP (f/1.8) e 12MP (f/3.4) con integrazione della lente periscopica, che contraddistingue diversi flagship 2020.
Gli scatti sono sempre di ottima qualità: ben definiti, con un’eccellente gamma dinamica e gestibili anche da applicazioni di terze parti. L’applicazione Fotocamera è ben realizzata, leggermente rinnovata nella sua veste grafica ed efficace. Ci ha davvero convinto, perché permette anche ai meno esperti di provare le funzioni avanzate del ricco comparto fotografico.
Huawei P40 Pro è lo smartphone che monta il sensore di immagini più grande che il mercato possa offrire al momento, ovvero Huawei Ultra Vision Sensor, un sensore da 1/1.28 pollici di diametro che aumenta la qualità dei pixel fino a 2.44μm e garantisce eccellenti performance in bassa luminosità. Supporta il Full Pixel Octa PD AutoFocus, che consente una rapidissima messa a fuoco in qualsiasi condizione di luce, mentre Huawei XD Fusion Engine integra ed elabora i dati provenienti da più telecamere per generare un miglioramento assoluto della qualità delle immagini.
Con Huawei P40 Pro sarà possibile “avvicinare” anche gli oggetti più lontani grazie agli incredibili zoom ottico 5x, zoom ibrido 10x e zoom digitale 50x. Inoltre, Huawei P40 Pro introduce per la prima volta il filtro RYYB sulla Camera 5x Optical Telephoto. Questo filtro è in grado di massimizzare la luce e migliorare la qualità degli scatti zoomati.
La Ultra Vision Wide Camera lavora in maniera congiunta con l’AI per assicurare una resa di foto e video ancora più stabile e più nitida – triplicando l’effetto di OIS + AIS. Il Multi-Spectrum Colour Temperature Sensor e l’algoritmo AAWB (basato su AI) aumentano del 45% l’accuratezza del colore consentendo di riprodurre in maniera fedele il colorito della pelle e le texture. L’algoritmo intelligente garantisce un’ottimizzazione dell’immagine in modalità ritratto in real time che accresce la luce e i dettagli.
La fotocamera da 40MP Ultra Wide Cine che ha una lunghezza focale equivalente a 18mm e un sensore da 1/1,54 pollici che supporta il rapporto 3:2. La tecnologia SedecimPixel Fusion è integrata in questa fotocamera per supportare il pixel binning 16-in-1, producendo super pixel che misurano 4,48μm per aumentare la sensibilità alla luce fino a ISO51200 e consentire l'acquisizione video 7680fps Ultra Slow-Motion.
Huawei P40 Pro monta frontalmente una camera AF da 32MP dalla velocità di scatto inaspettata e una IR Depth camera che supportano l’autofocus e l’effetto bokeh, elementi distintivi e caratteristici della modalità Ritratto. I sensori, inoltre, sono utilizzati per il riconoscimento facciale e sono in grado di sbloccare il device anche in condizioni di scarsa luminosità.
I video sono girati in UHD 4K (3840 x 2160 pixel) fino a 60 fps al massimo e - nonostante l'alta risoluzione - sono ben stabilizzati, tanto da poter essere paragonati a quelli realizzati con un gimbal. Il risultato è spettacolare, perché interviene sia la stabilizzazione ottica sia quella digitale. Peccato non ci sia nessuna modalità di registrazione in 8K che, pur essendo inutile con le attuali tecnologie e pesante in termini di gestione energetica, resta comunque un "plus" che alcuni diretti competitor possono vantarsi di avere. I video sono girati in 4K anche con la fotocamera anteriore, per la felicità di tutti i vlogger!