Recensione Huawei P40 ProDopo alcune settimane di test, siamo pronti a discutere del Huawei P40 Pro: non è uno smartphone per tutti, ma un modello top-di-gamma (e quindi costoso) per utenti consapevoli. L'assenza dei GMS potrebbe penalizzarlo, ma in realtà rappresenta un valore aggiunto.


Non è una novità: Huawei è stata per diversi mesi nel bel mezzo di una bufera, in seguito al bando imposto dal governo americano, ma il peggio è passato. L'azienda cinese ha saputo reagire prontamente, sviluppando e lanciando in tempi record delle soluzioni che avrebbero permesso di utilizzare i propri dispositivi senza applicazioni Google ed altri servizi dipendenti da Mountain View.

Per Huawei è un nuovo inizio. Sia chiaro, visto che è in molti fanno confusione: non parliamo del sistema operativo, che per ora resta sempre Android, ma dell'impossibilità di utilizzare Google Play Store e i Google Mobile Services (GMS) sostituiti rispettivamente da AppGallery e Huawei Mobile Services (HMS). Questo significa che non cambierà molto nell'utilizzo dello smartphone e potrete comunque fare tutto quello a cui siete abituati, ma con dei piccoli accorgimenti.

E Huawei P40 Pro è il primo smartphone top-di-gamma dell'azienda rilasciato sul mercato - a pochi giorni dal suo debutto ufficiale - ovviamente senza servizi Google, una novità anche per noi che abbiamo accettato la sfida. Grazie ai nostri frequenti viaggi in Cina, sappiamo quanto può essere difficile muoversi ed avere contatti senza applicazioni/servizi Google, ma dobbiamo ammettere che - dopo una prima fase di conoscenza e studio - tutto è risultato molto naturale, merito della profonda integrazione hardware/software di Huawei. E siamo certi che anche utenti meno esperti non avranno problemi.

Huawei P40 Pro

Huawei P40 Pro è uno smartphone allo stato dell'arte, limitato purtroppo da una serrata competizione che non lascia spazio al libero mercato e che penalizza soprattutto l'utente finale, costretto a restringere le proprie scelte. Abbiamo testato il terminale nella colorazione Black con finitura in vetro e lo abbiamo amato: per noi è sicuramente lo smartphone da battere nel 2020, quanto meno nella fascia alta, ma non ditelo a Trump!

Huawei P40 Pro è in vendita su Amazon a ben 1049.90 euro. Tutti coloro che acquisteranno lo smartphone entro il 4 maggio, riceveranno in regalo uno speaker Bluetooth e uno smartwatch Huawei Watch GT2 nella colorazione Matte Black (valore commerciale: 229 euro) , ideale per allenamenti, 50 GB di storage da utilizzare in un anno sulla piattaforma Huawei Cloud per conservare tutti i propri file e ricordi più cari, e 10 film o 50 euro da poter consumare sulla piattaforma Huawei Video.



La confezione di vendita è sostanzialmente simile a quella vista per altri modelli del brand: bianca, con i loghi Huawei, Leica (continua la collaborazione  per il comparto fotografico) e “AppGallery” in primo piano sulla scatola e per la prima volta in un top-di-gamma dell'azienda cinese. All’interno, oltre allo smartphone, troviamo una custodia in policarbonato trasparente e avvolgente, manualistica varia e la spilletta per estrarre lo slot per le nanoSIM e la scheda NanoSD. Ci sono anche gli auricolari con connettore USB Type-C e l’alimentatore da parete da 40W con supporto per la ricarica rapida con cavetto USB/USB Type-C, tutti in colorazione bianca.

L’esperienza generale di unboxing ci ha soddisfatto pienamente, come del resto anche la completezza della confezione. Anzi, dobbiamo ammettere che il bundle del Huawei P40 Pro è probabilmente uno dei più ricchi tra quelli visti nei flagship testati in quest'ultimo periodo. E per uno smartphone che costa oltre 1000 euro, dovrebbe essere quasi un obbligo. Per chi volesse approfondire, abbiamo realizzato anche un video unboxing ed un articolo dedicato allo spacchettamento.

Huawei P40 Pro

 

Specifiche tecniche Huawei P40 Pro

  • Processore: octa-core HiSilicon Kirin 990 5G (2 Cortex-A76 a 2.86GHz + 2 Cortex-A76 a 2.36GHz + 4 Cortex-A55 a 1.95GHz), 7 nm
  • GPU: ARM Mali-G76 MP16 a 600MHz
  • NPU: Dual Big Core + Tiny Core NPUs (Neural-network Processing Unit)
  • RAM: 8GB LPDDR4X a 2133MHz
  • ROM: 256GB, espandibili  fino a 256GB con slot per schede Nano SD
  • Schermo: OLED 6.58 pollici (2640 x 1200 pixel), 90Hz, 441 PPI, 24 bit, DCI-P3, HDR10+, Corning Gorilla Glass 6
  • Fotocamere:
    • Posteriori:
      • Principale: 50MP (f/1.9) SuperSensing
      • Ultra-grandangolare: 40MP (f/1.8) Cine Camera
      • Teleobiettivo: 12MP (f/3.4)  SuperSensing Telephoto
      • Depth camera
    • Anteriore:
      • Principale: 32MP (f/2.2)
      • Depth camera
  • Batteria: 4200 mAh con Huawei Super Charge (40W) + ricarica wireless (27W)
  • Sensori: prossimità, luminosità, accelerometro, bussola, giroscopio, infrarossi, fingerprint in-display, sensore di Hall, gesture sensor
  • Sistema operativo: Android 10 + EMUI 10
  • Colori: Silver Frost, Ice White, Blush Gold, Black, Deep Sea Blue
  • GPS: GPS, A-GPS, GLONASS, BeiDou, Galileo
  • Networking: WiFi 802.11ax (2x2 MIMO, WiFi 6), Bluetooth 5.1, 4G/5G (dual-SIM), NFC, GPS, A-GPS, GLONASS, BeiDou, Galileo, USB Type-C 3.1 OTG
  • Dimensioni: 158.2 x 72.6 x 8.95 mm
  • Peso: 209 grammi
  • Altro: certificazione IP68

Huawei P40 Pro

Huawei P40 Pro Huawei P40 Pro



Huawei P40 Pro ha un design equilibrato e gradevole e - pur non condividendo alcune scelte estetiche dell'azienda come l'enorme modulo fotocamera sul retro e l'evidente foro anteriore, dobbiamo ammettere che questo smartphone è un vero e proprio oggetto di design, pensato in ogni minimo dettaglio e curva, non il frutto del caso.

I materiali sono di primissimo ordine: vetro e alluminio sono la base di partenza. La sensazione al tatto dà l'idea che ci si trovi a fare i conti con un prodotto resistente, che potrà accompagnarvi per un lungo periodo di tempo anche nelle condizioni più estreme. Huawei P40 Pro ha un design industriale sinuoso e avvolgente; risplende di luce propria. L’impiego di ampie superfici di vetro Gorilla Glass 6 regala giochi di luce piacevoli e non ostentati o aggressivi, come invece abbiamo visto fare da tanti produttori nel corso di quest’anno e soprattutto durante quello precedente. È un terminale che non passa inosservato, ma che rimane molto sobrio e dal look premium.

Huawei P40 Pro

Huawei P40 Pro ha una forma simmetrica sia verticalmente che orizzontalmente: gli angoli del frame in alluminio sono curvi (quasi a proteggerlo da eventuali impatti) e sono in netto contrasto con la curvatura dello schermo sui quattro lati, che è il vero stilema di questo design.

La parte frontale è occupata dallo schermo, un pannello OLED da 6.58 pollici con risoluzione 2640 x 1200 pixel e refresh rate 90Hz, sotto cui è nascosta fotocamera anteriore ed il lettore d'impronte digitali, più grande rispetto all’anno precedente, più veloce del 30% e posizionato in un'area più semplice da raggiungere con una sola mano. Tutto sommato, considerando anche la grandezza del display, è tra i flagship più compatti degli ultimi tempi (158.2 x 72.6 x 8.95 mm, 209 grammi), abbastanza maneggevole e con un bel grip.

Huawei P40 Pro è disponibile con finitura in vetro in tre colorazioni: Ice White, Deep Sea Blue e Black (quella del nostro test). E con finiture opache e riflettenti in due colorazioni: Blush Gold e Silver Frost, per un design classico ed elegante da ogni angolazione. La certificazione IP68 chiude questa panoramica.

Huawei P40 Pro



Proprio il display è, dunque, una delle chiavi del successo di Huawei P40 Pro: OLED da 6.58 pollici con risoluzione 2640 x 1080 pixel, densità di 441PPI, supporto per HDR10 e frequenza di aggiornamento che raggiunge i 90Hz. I colori sono naturali, ben calibrati e non eccessivi nella resa finale, con ottimi contrasti e neri davvero profondi, come in tutti i display OLED. A nostro parere, Huawei P40 Pro ha il miglior pannello disponibile sul mercato, quello da vero "effetto WOW". E considerando la sua estesa leggibilità, anche sotto la luce diretta del sole, Huawei ha fatto centro.

I bordi arrotondati su tutti e quattro i lati, le cornici super sottili e gli angoli smussati rendono la superficie visiva dello schermo ancora più ampia per un’esperienza di visione coinvolgente e senza confini. La caratteristica forma del display inoltre consente una tenuta ergonomica e salda.

Huawei P40 Pro

L’esperienza è immersiva e la navigazione in ogni menù è praticamente istantanea: tutto si muove in modo fluido ed immediato, merito anche di memorie sia capienti che terribilmente prestanti. Teniamo a precisare che potrete impostare il refresh rate a 60Hz o 90Hz, nel caso in cui vogliate risparmiare energia ed estendere la durata dell'autonomia in situazioni emergenza. E basterà un solo click.

La fotocamera anteriore buca lo schermo, con un foro di forma particolarmente allungata perché accoglie - oltre al sensore principale - anche una 3D depth camera ed un sensore IR per sbloccare il dispositivo con la tecnologia di riconoscimento facciale. Potrebbe non piacere a tutti perché invadente, ma tutto sommato l'abbiamo trovata una soluzione ben integrata, anche se lascia poco spazio alla barra dedicata alle notifiche. Non c'è un LED di stato ma, grazie all'always-on-display, potrete avere sott'occhio l'ora, la data ed eventuali aggiornamento dai vostri contatti. Peccato solo non sia interattivo.



Il campo di battaglia su cui si vince o si perde nei top-di-gamma è senza alcun dubbio la presenza di un comparto fotografico all'altezza delle aspettative e del prezzo di commercializzazione dello smartphone. E Huawei P40 Pro è sbalorditivo anche sotto questo punto di vista: il triplo sensore fotografico sul retro è collocato in un modulo rettangolare leggermente sporgente e di colore nero, composto da tre sensori da 50MP (f/1.9), 40MP (f/1.8) e 12MP (f/3.4) con integrazione della lente periscopica, che contraddistingue diversi flagship 2020.

Gli scatti sono sempre di ottima qualità: ben definiti, con un’eccellente gamma dinamica e gestibili anche da applicazioni di terze parti. L’applicazione Fotocamera è ben realizzata, leggermente rinnovata nella sua veste grafica ed efficace. Ci ha davvero convinto, perché permette anche ai meno esperti di provare le funzioni avanzate del ricco comparto fotografico.

Huawei P40 Pro

Huawei P40 Pro è lo smartphone che monta il sensore di immagini più grande che il mercato possa offrire al momento, ovvero Huawei Ultra Vision Sensor, un sensore da 1/1.28 pollici di diametro che aumenta la qualità dei pixel fino a 2.44μm e garantisce eccellenti performance in bassa luminosità. Supporta il Full Pixel Octa PD AutoFocus, che consente una rapidissima messa a fuoco in qualsiasi condizione di luce, mentre Huawei XD Fusion Engine integra ed elabora i dati provenienti da più telecamere per generare un miglioramento assoluto della qualità delle immagini.

Con Huawei P40 Pro sarà possibile “avvicinare” anche gli oggetti più lontani grazie agli incredibili zoom ottico 5x, zoom ibrido 10x e zoom digitale 50x. Inoltre, Huawei P40 Pro introduce per la prima volta il filtro RYYB sulla Camera 5x Optical Telephoto. Questo filtro è in grado di massimizzare la luce e migliorare la qualità degli scatti zoomati.

La Ultra Vision Wide Camera lavora in maniera congiunta con l’AI per assicurare una resa di foto e video ancora più stabile e più nitida – triplicando l’effetto di OIS + AIS. Il Multi-Spectrum Colour Temperature Sensor e l’algoritmo AAWB (basato su AI) aumentano del 45% l’accuratezza del colore consentendo di riprodurre in maniera fedele il colorito della pelle e le texture. L’algoritmo intelligente garantisce un’ottimizzazione dell’immagine in modalità ritratto in real time che accresce la luce e i dettagli.

La fotocamera da 40MP Ultra Wide Cine che ha una lunghezza focale equivalente a 18mm e un sensore da 1/1,54 pollici che supporta il rapporto 3:2. La tecnologia SedecimPixel Fusion è integrata in questa fotocamera per supportare il pixel binning 16-in-1, producendo super pixel che misurano 4,48μm per aumentare la sensibilità alla luce fino a ISO51200 e consentire l'acquisizione video 7680fps Ultra Slow-Motion.

Huawei P40 Pro

Huawei P40 Pro monta frontalmente una camera AF da 32MP dalla velocità di scatto inaspettata e una IR Depth camera che supportano l’autofocus e l’effetto bokeh, elementi distintivi e caratteristici della modalità Ritratto. I sensori, inoltre, sono utilizzati per il riconoscimento facciale e sono in grado di sbloccare il device anche in condizioni di scarsa luminosità.
 
I video sono girati in UHD 4K (3840 x 2160 pixel) fino a 60 fps al massimo e - nonostante l'alta risoluzione - sono ben stabilizzati, tanto da poter essere paragonati a quelli realizzati con un gimbal. Il risultato è spettacolare, perché interviene sia la stabilizzazione ottica sia quella digitale. Peccato non ci sia nessuna modalità di registrazione in 8K che, pur essendo inutile con le attuali tecnologie e pesante in termini di gestione energetica, resta comunque un "plus" che alcuni diretti competitor possono vantarsi di avere. I video sono girati in 4K anche con la fotocamera anteriore, per la felicità di tutti i vlogger!



La piattaforma hardware è basata su un processore Kirin 990 5G octa-core (2 x Cortex A76 2.86GHz + 2 x A76 2.36GHz + 4 x Cortex A55 1.95GHz) a 7nm, con grafica ARM Mali G76 a 16-core e doppia NPU (Dual Big Core + Tiny Core NPUS). Il quantitativo di RAM è di 8GB, mentre la memoria interna UFS 3.0 da 256GB, espandibile ulteriormente con Huawei NanoMemory.

Dando un'occhiata ai risultati dei nostri benchmark, pur essendo di altissimo livello, questo SoC non è ai vertici della categoria eppure in alcuni scenari risulta più veloce e scattante di un Qualcomm Snapdragon 865. Insomma, Huawei P40 Pro è una scheggia e - grazie al refresh rate di 90Hz - anche il gaming sarà appagante, fluido e divertente come su qualsiasi console.

Non manca WiFi 802.11ax (WiFi 6), Bluetooth 5.0, GPS/A-GPS/GLONASS/BeiDou/Galileo (velocissimo), NFC anche se non utilizzabile con Google Pay e con tutte le app bancarie ed infine una porta USB Type-C 3.1, che oltre a consentire la ricarica ed il trasferimento dati, potrà trasformare Huawei P40 Pro in un vero e proprio computer con l’ausilio collegandolo ad un monitor. Non è presente invece il jack audio da 3,5 millimetri. Come è facilmente intuibile dalla sigla del processore montato, questo smartphone supporta anche connettività 5G (NSA/SA) con supporto per dual-SIM e eSIM.

Quadrant Totale CPU Memoria I/O 2D 3D
- - - - - -
Antutu Totale GPU UX CPU MEM
457367 157929 65866 134577 98995
Geekbench 5 Single-core Multi-core
- -
Vellamo Browser Metal Multicore
- - -
GFX Bench Car Chase offs. Manhattan 3.1.1 off.
Manhattan 3.1 off. Manhattan off. T-Rex offs. Tessellation offs. Texturing offs. ALU 2 offs.
- - - - - 5470 11098 MTexel/s 10948
3DMark Sling Shot
Sling Shot Extreme - Vulkan
Sling Shot Extreme OpenGL ES 3.1
3957 5458 5699
G1 18.5 G2 15.7 PHY 51.5/40.1/26.3 - - - - - -
PCMark  Work 2.0 
9309 Web browsing Video editing Writing Photo editing Data manipulation
8382 6131 11244 15320 7899

Huawei P40 Pro

Passando al comparto telefonico, la qualità delle chiamate è ottima con grande stabilità e chiarezza. Non c’è la capsula auricolare e la voce dell’interlocutore viene trasmessa dal sistema audio a conduzione posizionato nella parte alta dello schermo, ma l’audio in vivavoce è amplificato dall’unico altoparlante posizionato nella parte bassa del frame. La riproduzione dalla cassa è buona, ma sottotono rispetto ad altri modelli testati nell'ultimo periodo. Avremmo preferito due speaker stereo.



Come accennato nell'introduzione, a bordo di Huawei P40 Pro c'è Android 10 con EMUI 10.1 ma - per scaricare le vostre applicazioni preferite - dovrete cercarle su AppGallery (e non su Play Store), l'app store ufficiale di Huawei. Nel caso in cui non doveste trovarne alcune, vi consigliamo di cercarle sul sito APKPure, anche se non tutte funzionano correttamente.

Per farvi qualche esempio, YouTube non c’è e dovrete usarlo da browser. Anche Maps manca all'appello e potrete sostituirlo con Here di Nokia. Instagram non funziona perfettamente e questo potrebbe minare le vostre attività social. Molti servizi bancari non sono supportati così come Android Auto e l’eventuale acquirente dovrebbe tenere in considerazione questo limite.

Ammettiamo che avere il ripristino delle app al primo accesso in Google è comodo, ma tutto sommato alla fine della configurazione abbiamo raggiunto gli stessi risultati. Huawei sembra ancora all'inizio, ma è sulla strada giusta, se pensate che fino a qualche mese fa tutto ciò non c'era. Dovrà continuare ad investire nello sviluppo del suo ecosistema, coinvolgendo quanti più sviluppatori nella realizzazione delle applicazioni per il suo store e crescere, crescere ancora. Noi tifiamo per Huawei!

Huawei P40 Pro

Nel giro di tre settimane, il tempo della nostra prova, Android 10 si è aggiornato per ben tre volte con le patch abbastanza corpose di marzo e alcune novità interessanti: le air gesture che permettono di navigare su Internet o fare uno screenshot senza toccare lo schermo, l'assistente vocale Hey Celia (non ancora disponibile in Italia) e la barra laterale per le app in finestra. A questi dobbiamo aggiungere Huawei MeeTime per videochiamate in Full HD 1080p su smartphone, tablet e Huawei Vision TV anche con segnale debole o scarsa luminosità e Huawei Share per il trasferimento di file ad alta velocità tra lo smartphone e altri dispositivi come tablet e PC.



La batteria da 4200mAh (21Wh) non è tra le più capienti dei top-di-gamma, ma sa difendersi benissimo dalla frenesia "digitale" quotidiana, quindi non vi deluderà. Complice l’assenza dei Google Mobile Services (GMS) e dei suoi innumerevoli servizi sempre attivi in background, la batteria ha un'autonomia che sembra durare "in eterno".

Per la prima volta, testando un top-di-gamma, siamo riusciti a tagliare due giorni di uso (moderato), quindi con chiamate, navigazione web, schermo a 60Hz o a 90 Hz, gioco e riproduzione multimediale nel tempo libero. Il valore della carica residua cala lentamente ed è impressionante, ma se deciderete di videogiocare in modo continuato, l'autonomia si accorcerà e al massimo vi permetterà di arrivare a sera con un 10-20% di carica residua. Comunque è un ottimo risultato.

Huawei P40 Pro

Huawei P40 Pro supporta la tecnologia di reverse charging a 27W e la ricarica rapida tramite Huawei SuperCharge da 40W, sia con cavo che wireless. Si riesce a ricaricare da 0 al 100% in poco più di un'ora. Le temperature in ogni condizione di impiego non si scollano dai valori medi: il palmo della mano non si accorgerà mai della variazione di temperatura e la dissipazione del calore sarà efficace, anche in particolari condizioni di stress.

Huawei P40 Pro ha un prezzo al pubblico di 1049.99 euro, in linea con qualsiasi flagship 2020 e - per chi completerà l’acquisto entro il 4 maggio - l'azienda aggiungerà in regalo uno smartwatch Huawei Watch GT2 (valore commerciale di 229 euro). Comprare Huawei P40 Pro a un prezzo superiore ai mille euro potrebbe essere un azzardo per chi ha poca dimestichezza con la tecnologia, ma - dotati di pazienza e competenza - è certamente una scelta sensata.

Se questo smartphone avesse avuto i GMS dal day-1, sarebbe stato il miglior top-di-gamma da consigliare ma - vista la loro assenza - discutiamo invece di un prodotto eccezionale per un'utenza più esperta e consapevole. Non tutte le applicazioni, infatti, sono disponibili e non è detto che quelle presenti funzionino in modo sicuro e stabile.

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