Dispositivi di input
Vanto dei nostri notebook ultrasottili è la loro capacità di assicurare un'esperienza d'uso senza compromessi nonostante le dimensioni ridottissime. Per raggiungere questo obiettivo, acquistano un'importanza determinante la tastiera e gli altri dispositivi di input: non si avrà mai piacere ad usare un notebook se prima di tutto non si dispone di una tastiera comoda e di un touchpad preciso e scorrevole.
Per questa ragione, i cinque laptop in prova sono equipaggiati con tastiere di dimensioni standard, con l'aggiunta di un ventaglio quanto mai ampio di dispositivi di puntamento.
Il MacBook Air è stato, infatti, il primo notebook Apple ad integrare un trackpad extra-large dotato di tecnologia Multi-Touch. Significa che la membrana è in grado di individuare più punti di contatto e interpretarli per dar vita alle cosiddette "gestures": si può pizzicare, scorrere o ruotare, allontanare le dita per ingrandire testo o immagini, avvicinarle per rimpicciolirli, o ancora accedere alle funzionalità di Exposé con il tocco di quattro dita.
La stessa tecnologia MultiTouch è stata implementata da Dell, non sul touchpad, ma sull'intera superficie del display touchscreen del Latitude XT! Scaricando gli appositi aggiornamenti dal sito di Dell, gli utenti potranno abilitare la tecnologia Multitouch direttamente dal pannello di controllo N-trig Pen and Touch: sono supportati lo scroll a due dita, lo zoom ed il click a due dita.
Accogliendo i suggerimenti degli utenti sul sito Dell IdeaStorm, il produttore texano ha dotato il suo tablet PC convertibile di uno schermo touchscreen con doppio sistema di input: è possibile interagire direttamente col tocco delle dita, oppure tramite una penna alloggiata nello spessore del notebook.
La penna non richiede batterie e supporta le gestures (in questo caso chiamate "flicks"), tramite una utility apposita, Pen and Input Devices: ad esempio, con un veloce tratto su una pagina web è possibile scorrerla verticalmente o orizzontalmente. Inoltre, durante la scrittura a mano libera, è possibile disabilitare l'input a tocco per poggiare il palmo della mano sul pannello LCD come se fosse un comune foglio di carta.
Tutte queste opportunità sono consentite dall'uso di un pannello digitizer con tecnologia capacitiva. A differenza dei display touchscreen con tecnologia resistiva (definiti anche "touchscreen passivi"), i touchscreen capacitivi non individuano la pressione delle dita o di uno stilo sulla superficie dello schermo, ma riconoscono la variazione del campo elettrico determinata dal tocco delle dita o di appositi pennini. La scrittura a mano libera su uno schermo capacitivo è più fluida, perché non è necessario esercitare una pressione, e non è influenzata dalla presenza di polvere o sporco.
Trattandosi di un Tablet PC convertibile, il Latitude XT dispone anche di un tradizionale touchpad e di un trackpoint verde. Quest'ultimo, ingiustamente considerato un inutile retaggio del passato, è invece indispensabile se si vuole usare il notebook in auto, in treno ed in altre situazioni in cuile vibrazioni non permettono di avere un controllo preciso del puntatore tramite il touchpad.
Il trackpoint, però di colore rosso, è fra le caratteristiche distintive dei PC portatili professionali della famiglia ThinkPad di Lenovo. L'ultraportatile X300 non fa eccezione, mostrando fieramente il suo stick rosso al centro della tastiera (fra gli accessori ci sono anche dei set intercambiabili di TrackPoint Caps).
Asus Lamborghini VX3 e Toshiba Portégé R500, infine, offrono la consueta combinazione di tastiera e touchpad, ma interpretata con un tocco di stile. L'ultraportatile del produttore taiwanese monta una tastiera rivestita in vernice micalizzata, mentre il touchpad ha una originale forma trapezoidale incorniciata da un bordino cromato.
Il Portégé R500, invece, ha una tastiera "silver" che si combina alla perfezione con il design dello chassis e un ampio touchpad con pulsanti con finitura metallica, fra i quali spicca il sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte digitali.