Abbiamo messo a confronto cinque stupendi notebook ultrasottili da 12 e 13 pollici, cercando di individuare analogie e differenze: Apple MacBook Air, Asus Lamborghini VX3, Dell Latitude XT, Lenovo ThinkPad X300 e Toshiba Portégé R500.
Si fa molto parlare di netbook ma non è l'unica novità che negli ultimi tempi ha toccato il settore del mobile computing. I computer portatili sono costantemente in evoluzione e stanno nascendo nuove categorie di prodotto oltre a quella dei laptop low cost.
Di fronte a questi cambiamenti, la vecchia classificazione in ultraportatili, thin&light, dual-spindle, mainstream e desktop replacement appare inadeguata a rappresentare l'odierno panorama dei PC portatili. Non aiuta certo in questo compito la varietà di modelli che ha invaso il mercato da quando è apparso chiaro a tutti che i notebook rappresentano il futuro dei personal computer: c'è un notebook per qualsiasi tipologia di utente, dall'impiegato al giocatore professionista, dall'ambientalista alla fashion victim.
In questo articolo cercheremo di individuare i caratteri essenziali di quella che sembra a tutti gli effetti una nuova specie di portatili, che si contrappone nettamente al fenomeno low-cost, con modelli dal design raffinato e dalle soluzioni tecniche all'avanguardia. L'impiego di materiali pregiati, la miniaturizzazione dei componenti, la "griffe" ed il prezzo fanno di questi laptop prodotti di lusso, amati ed ostentati dai loro proprietari.
Non si accettano soluzioni di compromesso. Vengono esaltate e portate alle estreme conseguenze quelle qualità che da sempre identificano i notebook rispetto ai desktop: portabilità, compattezza, leggerezza e stile.
Per la nostra indagine ci siamo basati sul confronto di 5 laptop di brand differenti:
- Apple MacBook Air Il precursore ed il termine di riferimento di questa nuova famiglia di computer portatili;
- Asus Lamborghini VX3 Il notebook più grintoso della nostra comparativa, ispirato alle mitiche sportcar della scuderia di Sant'Agata Bolognese;
- Toshiba Portégé R500 Arriva dal Giappone questo ultraportatile leggero ma carico di un pesantissimo bagaglio tecnologico;
- Lenovo ThinkPad X300 Affascinante nel suo look "industrial". Perché neanche i professionisti vogliono rinunciare al bello;
- Dell Latitude XT Il primo Tablet PC convertibile della multinazionale texana, versatile, elegante e con schermo multi-touch.
Apple MacBook Air | Asus Lamborghini VX3 | Dell Latitude XT | Lenovo ThinkPad X300 | Toshiba Portege R500 | |
Processore | Intel Core 2 Duo Small Form Factor 1,8GHz | Intel Core 2 Duo T9300 2,53GHz | Intel Core 2 Duo U7600 1,2GHz | Intel Core 2 Duo SL7100 Small Form Factor 1,2GHz | Intel Core 2 Duo U7700 1,33GHz |
TDP | 20W | 35W | 10W Ultra Low Voltage | 12W Low Voltage | 10W Ultra Low Voltage |
Schermo | 13,3 pollici WXGA (1280x800) a LED | 12,1 pollici WXGA(1280x800) | 12,1 pollici WXGA(1280x800) a LED | 13,3 pollici WXGA+ (1440x900) a LED | 12,1 pollici WXGA (1280x800) a LED |
Storage | 64GB SSD | 320GB SATA 5400RPM | 32GB SSD | 64GB SSD | 128GB SSD |
Drive ottico | Esterno | Masterizzatore DVD | Esterno | Masterizzatore DVD | Esterno (ultrasottile interno su altri modelli) |
Networking | Wi-Fi 802.11n, Bluetooth 2.1+EDR | Wi-Fi 802.11n, Gigabit Ethernet, Bluetooth V2.0+EDR, modem 56K, 3G | Wi-Fi 802.11n, Gigabit Ethernet, Bluetooth V2.0+EDR, 3G | Wi-Fi 802.11n, Gigabit Ethernet, Bluetooth V2.0+EDR, modem 56K, 3G | Wi-Fi 802.11n, Gigabit Ethernet, Bluetooth V2.0+EDR, 3G |
Materiali | Alluminio | Lega di titanio, lega di magnesio, pelle, vetro zaffiro | Lega di magnesio, alluminio | Roll cage in fibra di vetro e fibra di carbonio, lega di magnesio, policarbonato gommato | Lega di magnesio |
Dimensioni | 325 x 275 x 4/19.4mm | 306 x 226 x 31mm | 297 x 218.6 x 25.4/29.85mm | 318 x 231 x 18.6/23.4mm | 283 x 215,8 x 19,5/25,5mm |
Peso | 1,36Kg | 1,68Kg | 1,7Kg | 1,33Kg | 779gr |
Esclusività, prestazioni e design hanno un costo, che si rispecchia nel prezzo di questi notebook, non certo alla portata di tutte le tasche: si va dai 1415,83 euro IVA esclusa di un MacBook Air con HDD tradizionale, ai 2923,75 euro IVA esclusa del Toshiba Portégé R500-11Y. Va detto, però, che anche il MacBook Air di Apple e gli altri notebook della comparativa disponibili con disco magnetico tradizionale raggiungono o superano i 2000 euro IVA esclusa se equipaggiati con drive SSD.
Design
Ammettiamolo! Anche nella scelta di un computer portatile, l'estetica riveste un ruolo preponderante. Spesso siamo disposti a sacrificare qualche centinaio di MHz fra processore e memorie, in cambio di cover colorate e palm rest decorati.
E' una conseguenza naturale del fatto che i notebook stanno diventando sempre più accessori personali, e come tali devono rispecchiare i gusti di chi li possiede, diventando quasi un'estensione della propria personalità.
I notebook oggetto di questa comparativa sono dei concentrati di tecnologia portatile ma sono anche degli oggetti da esibire per l'invidia di amici e colleghi, perché dotati di raffinati chassis firmati da studi di design prestigiosi e frutto di lunghe ricerche sul tema dell'ergonomia.
Ad esempio, Asus Lamborghini VX3 è nato sui tavoli da disegno di PEGA Design, emanazione di ASUSDesign, già conosciuta per le sue soluzioni stilistiche innovative ed originali. Il case di questo ultraportatile si ispira alla carrozzeria delle auto sportive dell'omonima scuderia emiliana, delle quali cerca di riprodurre i dettagli racing nelle griglie o sul display lid. Quest'ultimo, ad esempio, deriva da uno studio sulla Lamborghini Concept S del 2005 e sull'aerodinamica della Lamborghini Gallardo.
Il MacBook Air di Apple con il suo design tagliente è stato partorito dalla fervida fantasia di Steve Jobs e di Jonathan Ive, e sviluppato dall'Apple Industrial Design Group. Il risultato è un notebook eccezionale, che apre nuove prospettive e nuovi orizzonti nella progettazione dei PC portatili. Ed infatti, la qualità e la novità del design di questo notebook sono state premiate con l'IDEA 2008 gold award, un riconoscimento assegnato da BusinessWeek e Industrial Designers Society of America.
Con il Lenovo ThinkPad X300, la divisione Lenovo Design e Richard Sapper sono riusciti nel difficile compito di realizzare un notebook ultrasottile e originale, senza però distaccarsi dal tradizionale design 'industriale' che caratterizza questa blasonata serie di macchine professionali. Anche il Thinkpad X300 può vantare un unanime apprezzamento per il suo design, essendo candidato al 2008 People’s Design Award.
Altrettanto lineare e sobriamente elegante è lo chassis del Dell Latitude XT, l'unico tablet PC convertibile della nostra comparativa. I progettisti Dell sono riusciti a sfruttare al meglio soluzioni tecniche all'avanguardia, come i drive SSD e il display a LED, per realizzare il laptop più sottile della sua categoria.
Con meno di 800 gr di peso ed uno spessore di appena 19,5 mm, l'ultraportatile Toshiba Portégé R500 è come una freccia d'argento pronta a centrare il bersaglio. Il produttore nipponico ha scelto un design più convenzionale ma di sicura presa su un pubblico formato da manager e professionisti.
Dimensioni e peso
Un dato che accomuna i portatili della nostra comparativa è lo spessore ultrasottile dei loro case. Si tratta di soluzioni al limite, rese possibili da una complessa progettazione e dall'impiego di componenti particolari, come i già menzionati processori SFF.
Il notebook più sottile del gruppo è senza dubbio il MacBook Air, con il suo profilo tagliente che misura meno di 2cm nella parte più alta. E' un risultato straordinario che però ha richiesto il sacrificio di un drive ottico integrato e di un buon numero di interfacce (ce ne sono solo tre raggruppate in uno slot a scomparsa).
L'assenza di drive ottico è un altro tratto comune a molti dei notebook di questa categoria: ne sono privi anche il Dell Latitude XT e il Toshiba Portegé R500, anche se quest'ultimo può disporre di un masterizzatore DVD ultraslim da 7mm in alcune configurazioni. La motivazione (opinabile) è che con la disponibilità di chiavette USB, schede di memoria ed altri supporti basati su memorie NAND Flash ad alta capacità, i drive ottici non sarebbero più indispensabili.
L'Asus Lamborghini VX3 fa segnare l'altezza massima, con i suoi circa 3cm di spessore, ma è anche l'unico portatile della nostra prova a disporre di una dotazione hardware di tipo standard. Tutti gli altri sono racchiusi in una manciata di millimetri, fra i 29,85 mm del Dell Latitude XT e i 23,4mm del Lenovo ThinkPad X300.
Larghezza e profondità non differiscono di molto dalle dimensioni di un foglio in formato A4, mentre il peso è ben inferiore ai 2Kg.
Il Toshiba Portégé R500 con i suoi 779 grammi (meno di 1Kg con drive ottico integrato) non ha rivali quanto a leggerezza, ma anche MacBook Air e ThinkPad X300 hanno un peso record (circa 1,3Kg). Chi è abituato a portare a tracolla computer da 3 Kg, probabilmente sorriderà al pensiero che il tablet Dell Latitude XT è il notebook più pesante della comparativa, facendo fermare l'ago della bilancia su appena 1,7Kg.
Piattaforma hardware
Tutti i nostri laptop sono equipaggiati con processori Intel, anche perché è stata AMD stessa a rinunciare per il momento al segmento ultraportatile per concentrarsi quasi esclusivamente su quello mainstream.
Pur essendo tutti 'motorizzati' Intel, però, questi notebook sono equipaggiati con processori di tipologia differente: si va dal misterioso Intel Core 2 Duo SFF del MacBook Air (Apple non specifica il processor number delle CPU montate sui Mac), al processore standard Intel T9300 da 2,6GHz del Lamborghini VX3, dal Low Voltage SFF Intel Core 2 Duo SL7100 del Lenovo X300, agli Ultra Low Voltage Intel Core 2 Duo U7600 del Portégé e del Latitude TX.
Nonostante la varietà di sigle e modelli, tuttavia possiamo individuare due filoni: il primo è quello dei processori ULV a bassissimo voltaggio, che permettono di tenere sotto controllo temperature e consumi, cedendo un po' di potenza di calcolo in contropartita, l'altro è quello dei processori Small Form Factor (SFF). Ricordiamo che con questa denominazione si intendono quelle CPU che hanno un'impronta ridotta a 22x22mm contro i 35x35mm del packaging ordinario. Le dimensioni inferiori rientrano nella logica di una maggiore miniaturizzazione della scheda logica per venire incontro alle esigenze di progettazione di una nuova generazione di notebook estremamente sottili e compatti, di cui Apple MacBook Air e Lenovo IBM X300 sono un esempio perfetto.
Il TDP medio è abbastanza basso, compreso fra i 10W delle due CPU ULV ed i 20W della CPU SFF del Macbook Air.
Fa eccezione solo l'Asus Lamborghini VX3, sul quale il produttore ha scelto di installare un processore di fascia 'Performance' abbinato ad una batteria ad alta capacità che potesse alimentarlo per un tempo sufficientemente lungo. Non poteva essere altrimenti per un brand che evoca non solo design ed esclusività, ma anche potenza e prestazioni ai massimi livelli!
Ancor più vario è il panorama di chipset e piattaforme hardware. Il Dell Latitude XT addirittura opta per un inconsueto chipset ATI Radeon Xpress 1250 per CPU Intel, con una lista di specifiche tecniche molto interessante, che comprende un controller di memoria capace di supportare memorie DDR2-800 e un chip grafico IGP derivato dalle GPU ATI Mobility Radeon.
I restanti notebook sono equipaggiati con chipset Intel, modello Calistoga 945GM con grafica integrata GMA 950 (Toshiba Portege R500) o modello Crestline, appartenente alla piattaforma Intel Centrino Duo, in versione con grafica GMA X3100 integrata Intel Mobile GM965 Express (Lenovo ThinkPad X300 e Apple MacBook Air) o senza sottosistema IGP, Intel Mobile PM965 Express (Asus Lamborghini VX3).
SSD
I 4/5 dei nostri notebook ultrasottili adottano un drive allo stato solido (SSD, Solid State Drive) come dispositivo di storage. I vantaggi dei drive allo stato solido rispetto agli hard disk tradizionali sono ben noti, ma vale la pena di ricordarli sinteticamente: minori latenze, migliori performance in lettura e scrittura, consumi ed emissioni termiche ridotte, maggiore affidabilità e resistenza, minore ingombro.
L'unico notebook della comparativa a restare fedele agli hard disk a piattelli è Asus Lamborghini VX3, che nonostante le attitudini velocistiche del suo marchio, non può rinunciare all'elevata capacità di archiviazione permessa da un HDD in confronto ad un SSD. La scelta è caduta su un modello da 2,5" Western Digital Scorpio WDC WD3200BEVT-22ZCT0, con interfaccia SATA 3.0Gbps e regime di rotazione di 5400RPM.
Punta sulla massima velocità, invece, l'ultraportatile Lenovo, l'unico dotato di drive SSD basato su memorie NAND Flash SLC (Single Level Cell), più costoso ma più veloce dei dischi allo stato solido composti da memorie MLC (Multi-Level Cell). Nello specifico si tratta di un drive Samsung MCCOE64G8MPP-0VA da 64GB con interfaccia SATA II 3.0Gbps.
Sono prodotti dalla multinazionale coreana Samsung anche i drive SSD installati sul tablet PC Dell Latitude XT e sul MacBook Air di Apple. Quest'ultimo adopera un disco da 64GB con interfaccia PATA, mentre il primo è equipaggiato con un drive ultra-slim, spesso appena 3mm, da 32GB anch'esso su interfaccia PATA.
Il primato della capacità di archiviazione su drive SSD spetta, però, al Toshiba Portégé R500 che monta un drive da 128GB su interfaccia SATAII. Presentato recentemente al pubblico, questo SSD è basato su chip di memoria NAND Flash a 56nm e vanta una velocità massima teorica di 100MB/s in lettura e di 40MB/s in scrittura.
Display a LED
La maggior parte dei notebook oggetto della nostra comparativa è dotata di display retroilluminato a LED. Sebbene sia ormai chiaro che questa tecnologia è destinata a rimpiazzare le lampade CCFL su tutti i portatili, tuttavia bisogna riconoscere che i laptop di questo gruppo sono stati i primi a farne un uso diffuso.
Il motivo va ricercato nelle caratteristiche stesse dei display a LED, che si conciliano perfettamente con questi notebook ultrasottili e avveniristici. Innanzitutto i LED consentono di ridurre lo spessore del display lid rispetto alle fonti di retroilluminazione tradizionali.
Ci sono poi ragioni legate all'efficienza energetica ed ai profili ecologici: un array di LED consuma meno energia di una lampada pur assicurando una intensità analoga o superiore, grazie ad una superiore efficienza luminosa; inoltre i LED sono privi di sostanze nocive per l'uomo quali arsenico e mercurio, permettendo un riciclaggio ed uno smaltimento meno difficoltosi.
Astrattamente, la tecnologia a LED sarebbe in grado di assicurare anche colori più vividi utilizzando come sorgente fasci di tre LED dei colori primari (rosso, verde, blu). Sui notebook, questo tipo di pannelli LCD ha fatto il suo ingresso solo di recente sulle workstation professionali, mentre tutti gli ultraportatili, come anche i modelli di questa comparativa, utilizzano LED bianchi. Il risultato non diverge di molto da quello delle tradizionali lampade CCFL sotto il profilo cromatico.
Circa il formato del display, Apple MacBook Air e Lenovo ThinkPad X300 utilizzano un pannello LCD con diagonale di 13,3 pollici, mentre tutti gli altri esemplari in prova montano uno schermo da 12,1 pollici. Il rapporto di forma è 16:10 per tutti e la risoluzione è una comune WXGA (1280x800), tranne che per il ThinkPad X300, che adotta un pannello più denso di pixel (WXGA+, 1440x900).
La leggibilità è eccellente, soprattutto in considerazione del fatto che, dopo l'avvento dei netbook, gli utenti hanno iniziato ad abituarsi a schermi di diagonale e risoluzione ben inferiori.
Materiali
A rendere questi notebook così eccezionali è anche l'altissima qualità dei materiali impiegati nella loro realizzazione: alluminio satinato o anodizzato, lega di magnesio o di titanio, pelle e vetro zaffiro sono quanto di meglio si possa desiderare non solo in termini di estetica, ma anche di resistenza, durata nel tempo, leggerezza e comfort.
Il Lamborghini VX3 rappresenta la massima espressione di questo fenomeno: lo chassis in lega di magnesio è rinforzato con un telaio in lega di titanio, il palm rest è rivestito di vera pelle, mentre la webcam è protetta da un pezzo di vetro zaffiro, un tipo di vetro estremamente resistente impiegato abitualmente nella fabbricazione degli orologi. Persino la verniciatura del coperchio (nera o gialla) utilizza una particolare mescola che offre un risultato simile a quello delle autovetture.
Ciò che contraddistingue il MacBook Air di Apple non è tanto il largo impiego di alluminio anodizzato, quanto la tecnica adottata per sagomarlo. Si tratta, infatti, del primo notebook dotato di "Precision Aluminum Unibody Enclosure", un guscio senza saldature ricavato da un unico blocco di alluminio tramite un getto d'acqua indirizzato da macchine a controllo numerico (CNC), come quelle usate dall’industria aerospaziale.
Altrettanto avveniristici i materiali e le soluzioni adottate da Lenovo sull'ultraportatile ThinkPad X300: il dorso del display fa uso della tecnologia ThinkPad Roll Cage di ultima generazione, che prevede un mix di fibra di vetro e fibra di carbonio mutuato dall'industria aeronautica e dalle vetture di Formula 1.
L'interno del telaio è percorso da una gabbia di magnesio che serve a migliorare la robustezza del laptop e ad assorbire eventuali urti, mentre il palm rest è coperto da una sottile gommatura che lo rende piacevole al tatto e meno sensibile alle ditate e allo sporco. Per le cerniere dello schermo, che alla lunga potrebbero usurarsi e dare segni di cedimento, Lenovo ha scelto invece una lega metallica.
Dell Latitude XT, come altri notebook della nostra comparativa, segna un punto di rottura rispetto alle precedenti serie di laptop, anticipando quelle che saranno le linee evolutive delle successive lineup (nel caso di Dell, i notebook professionali della linea Latitude E).
Il nostro tablet, infatti, presenta uno stile squadrato e lineare, impreziosito da un rivestimento in alluminio satinato brunito, sia sulla cover che sul poggiapolsi, e da dettagli in metallo colore silver.
Il case del Toshiba Portégé R500 è interamente realizzato in lega di magnesio, un materiale resistente e poco pesante, molto diffuso anche nell'industria aeronautica ed automobilistica. Il risultato è che questo laptop può vantare di essere il più leggero al mondo nella sua categoria.
Facendo parte della serie Portégé, lo schermo e l'hard disk del modello R500 sono montati su supporti in grado di assorbire gli urti.
3G
Schermi a LED, design, ingombri ridotti, materiali di pregio, dischi allo stato solido sono tutti elementi che ci portano ad identificare una categoria di notebook emergente, ma ne manca ancora uno: la connettività su reti cellulari di ultima generazione 3.5G HSDPA.
Il supporto per le reti wireless è indispensabile per notebook di alto profilo votati alla mobilità. Per questo tutti i notebook della nostra comparativa dispongono di connettività WLAN su standard 802.11 fino alla versione draft-N e di connettività PAN con modulo Bluetooth versione 2.0 o 2.1 con EDR.
A questi si aggiunge una scheda di rete 3G WWAN, con l'unica eccezione dell'Apple MacBook Air, per collegarsi alle reti mobile broadband UMTS/HSDPA o GPRS/EDGE.
Ognuno dispone di un apposito software per gestire la connessione 3G o le reti nel loro complesso. Ad esempio il Lamborghini VX3 si serve del tool ASUS 3G Watcher per accedere alla SIM card e ad alcuni dei suoi servizi: basterà aprire le finestre Rubrica per interagire con i contatti, SMS Express per inviare SMS e Registro Chiamate per mantenere traccia delle chiamate e delle connessioni.
Toshiba offre il software Config Free per avere sotto controllo simultaneamente tutti i principali componenti del portatile. Molto interessante la funzione Radar, che, facendo uso della tecnologia Toshiba Diversity Antenna, riesce ad identificare la direzione e la distanza della rete, mostrandola su una interfaccia grafica simile a quella di un radar, appunto. Molto utile se ci si trova in campo aperto e ci si vuole avvicinare ad una particolare rete per avere un segnale più stabile.
Per effettuare una rapida diagnostica delle reti si può usare Connectivity Doctor, mentre Novatel Wireless MobiLink Communications Software Suite è l'applicazione specifica per le reti cellulari: tramite una interfaccia utente che simula il display di uno smartphone, questo software permette di collegarsi ad Internet ma anche di usare il notebook come un telefono, di aggiungere o modificare i contatti sulla SIM, effetturare chiamate, visualizzare la forza del segnale, inviare e ricevere SMS anche a molteplici destinatari, inoltrare gli SMS via e-mail.
L'utility Access Connections della suite ThinkVantage gestisce tutte le interfacce di rete del Lenovo X300 (WLAN, WWAN, Ethernet e Bluetooth) e permette di connettersi ad ognuna in modo facile e sicuro. Nello specifico, per visualizzare lo stato della rete 3G bisognerà aprire la finestra Mobile BroadBand Connect.
Dispositivi di input
Vanto dei nostri notebook ultrasottili è la loro capacità di assicurare un'esperienza d'uso senza compromessi nonostante le dimensioni ridottissime. Per raggiungere questo obiettivo, acquistano un'importanza determinante la tastiera e gli altri dispositivi di input: non si avrà mai piacere ad usare un notebook se prima di tutto non si dispone di una tastiera comoda e di un touchpad preciso e scorrevole.
Per questa ragione, i cinque laptop in prova sono equipaggiati con tastiere di dimensioni standard, con l'aggiunta di un ventaglio quanto mai ampio di dispositivi di puntamento.
Il MacBook Air è stato, infatti, il primo notebook Apple ad integrare un trackpad extra-large dotato di tecnologia Multi-Touch. Significa che la membrana è in grado di individuare più punti di contatto e interpretarli per dar vita alle cosiddette "gestures": si può pizzicare, scorrere o ruotare, allontanare le dita per ingrandire testo o immagini, avvicinarle per rimpicciolirli, o ancora accedere alle funzionalità di Exposé con il tocco di quattro dita.
La stessa tecnologia MultiTouch è stata implementata da Dell, non sul touchpad, ma sull'intera superficie del display touchscreen del Latitude XT! Scaricando gli appositi aggiornamenti dal sito di Dell, gli utenti potranno abilitare la tecnologia Multitouch direttamente dal pannello di controllo N-trig Pen and Touch: sono supportati lo scroll a due dita, lo zoom ed il click a due dita.
Accogliendo i suggerimenti degli utenti sul sito Dell IdeaStorm, il produttore texano ha dotato il suo tablet PC convertibile di uno schermo touchscreen con doppio sistema di input: è possibile interagire direttamente col tocco delle dita, oppure tramite una penna alloggiata nello spessore del notebook.
La penna non richiede batterie e supporta le gestures (in questo caso chiamate "flicks"), tramite una utility apposita, Pen and Input Devices: ad esempio, con un veloce tratto su una pagina web è possibile scorrerla verticalmente o orizzontalmente. Inoltre, durante la scrittura a mano libera, è possibile disabilitare l'input a tocco per poggiare il palmo della mano sul pannello LCD come se fosse un comune foglio di carta.
Tutte queste opportunità sono consentite dall'uso di un pannello digitizer con tecnologia capacitiva. A differenza dei display touchscreen con tecnologia resistiva (definiti anche "touchscreen passivi"), i touchscreen capacitivi non individuano la pressione delle dita o di uno stilo sulla superficie dello schermo, ma riconoscono la variazione del campo elettrico determinata dal tocco delle dita o di appositi pennini. La scrittura a mano libera su uno schermo capacitivo è più fluida, perché non è necessario esercitare una pressione, e non è influenzata dalla presenza di polvere o sporco.
Trattandosi di un Tablet PC convertibile, il Latitude XT dispone anche di un tradizionale touchpad e di un trackpoint verde. Quest'ultimo, ingiustamente considerato un inutile retaggio del passato, è invece indispensabile se si vuole usare il notebook in auto, in treno ed in altre situazioni in cuile vibrazioni non permettono di avere un controllo preciso del puntatore tramite il touchpad.
Il trackpoint, però di colore rosso, è fra le caratteristiche distintive dei PC portatili professionali della famiglia ThinkPad di Lenovo. L'ultraportatile X300 non fa eccezione, mostrando fieramente il suo stick rosso al centro della tastiera (fra gli accessori ci sono anche dei set intercambiabili di TrackPoint Caps).
Asus Lamborghini VX3 e Toshiba Portégé R500, infine, offrono la consueta combinazione di tastiera e touchpad, ma interpretata con un tocco di stile. L'ultraportatile del produttore taiwanese monta una tastiera rivestita in vernice micalizzata, mentre il touchpad ha una originale forma trapezoidale incorniciata da un bordino cromato.
Il Portégé R500, invece, ha una tastiera "silver" che si combina alla perfezione con il design dello chassis e un ampio touchpad con pulsanti con finitura metallica, fra i quali spicca il sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte digitali.
Test
Chi sceglie un MacBook Air o un qualsiasi altro notebook della nostra comparativa lo fa per ragioni di prestigio, per differenziarsi dalla massa con un prodotto esclusivo, perché ama avere a disposizione il meglio delle tecnologie più innovative o semplicemente perché non ha saputo resistere all'attrazione di questi bellissimi computer portatili.
Rispetto a queste motivazioni, le prestazioni passano in secondo piano. Tuttavia non abbiamo voluto rinunciare ad effettuare le nostre consuete sessioni di benchmark sintetici ed applicativi per avere un'idea, per quanto indicativa, delle reali capacità di questi laptop.
Va fatta una doverosa premessa: come noterete osservando i grafici, il notebook Asus Lamborghini VX3 riesce a emergere in quasi tutti i test, in virtù di una scelta di componenti spesso in controtendenza rispetto agli altri modelli in prova. Laddove gli altri ultraportatili dispongono di una sezione grafica IGP e di processori Small Form Factor, Low Voltage o Ultra Low Voltage, il Lamborghini VX3 fa uso di una CPU standard di fascia medio-alta e di una scheda video dedicata, seppure di basso profilo.
Gli altri modelli della comparativa hanno, invece, privilegiato gli ingombri ridotti, l'alta autonomia e la silenziosità d'esercizio a dispetto di un livello di prestazioni più alto. Si tratta di scelte differenti da cui derivano vantaggi di diverso tipo.
Un'ultima notazione preliminare sul MacBook Air di Apple: questo notebook viene venduto con sistema operativo Mac OSX Leopard preinstallato, tuttavia per avere una piattaforma di benchmarking confrontabile con gli altri modelli abbiamo installato Windows Vista tramite BootCamp.
L'Indice delle Prestazioni di Windows Vista è un benchmark di sistema divenuto di uso comune a seguito dell'introduzione dell'ultimo OS Microsoft. Come sappiamo, il punteggio globale corrisponde al valore inferiore fra i cinque rating di cui si compone il test. Il sottosistema grafico integrato Intel GMA 950 del chipset 945GM trattiene il Dell Latitude XT e il Macbook Air sotto la soglia dei 3 punti. Non vanno molto meglio i chip grafici di Lamborghini VX3, Lenovo X300 e Toshiba R500, fermi sui 3,5 punti con l'interfaccia grafica Aero.
Particolarmente interessante il confronto in coda fra Intel Core 2 Duo SL7100 e Intel Core 2 Duo U7600, entrambi basati su architettura Merom e caratterizzati da un frequenza di clock di 1200MHz, ma differenti per il quantitativo di cache L2, rispettivamente 4MB e 2MB, e per il FSB, 800MHz contro 533MHz.
La forbice fra la CPU Intel SL7100 e i processori ULV a bassissimo voltaggio aumenta quando si entra nel campo del multi-threading. 7Zip, infatti, registra un ottimo incremento delle prestazioni sel processore SFF del Lamborghini X300 quando la compressione viene gestita da entrambi i core. Asus Lamborghini VX3 si conferma il modello più veloce con punteggi doppi rispetto alle CPU a basso consumo dei sistemi antagonisti.
L'ultima release di PC Mark, oltre a ribadire i punteggi di memorie e hard disk assegnati dal suo predecessore, consente anche di confrontare i nostri cinque notebook ultrasottili in una serie di scenari d'impiego: se processore e GPU permettono al Lamborghini di primeggiare in applicazioni di tipo ludico e multimediale, nelle applicazioni di produttività primeggiano i modelli equipaggiati con dischi SSD, Lenovo ThinkPad X300 in particolare, ma anche Apple MacBook Air e Dell Latitude XT.
Molto più interessante lo scontro al vertice, che vede contrapposti due dischi SSD di manifattura differente: un drive allo stato solido Toshiba ad elevata capacità (128GB) basato su memorie MLC fronteggia un disco SSD SLC Samsung da 64GB. Entrambi sono interfacciati su un canale SATA II.
Il drive Samsung SLC, invece, si avvicina maggiormente alla velocità massima dichiarata di 100MB/s, raggiungendo anche nella nostra prova una velocità di soglia di 94MB/s, ma poi si assesta su una velocità media analoga a quella del disco Toshiba. Resta comunque indiscussa la superiorità del drive SLC, che svetta con un burst rate di 83MB/s e con una velocità d'accesso fulminea (appena 0,2 millisecondi).
Il benchmark delle memorie integrato nella suite ScienceMark ci consente di confrontare la bandwidth di cache e memorie. Qui le differenze in termini di performance dipendono essenzialmente dai progressi compiuti da Intel fra le varie generazioni di chipset e processori. Il processore Penryn dimostra di avere memorie cache sensibilmente più rapide dei processori Merom, così come il chipset Mobile 965 ha un controller di memoria che permette di accumulare un piccolo vantaggio sul chipset Mobile 945.
La scheda grafica Nvidia GeForce 9300M G ed il processore dual-core Intel T9300 del notebook Asus sono anche gli unici a garantire un livello di prestazioni sufficiente nella grafica OpenGL e nel rendering, come dimostrano i risultati di Cinebench R10:
Merita un apprezzamento l'elevato comfort termico e acustico del Dell Latitude XT: il produttore americano è consapevole che i tablet PC vengono spesso usati a contatto diretto con il corpo ed ha progettato il Latitude XT in modo che le emissioni di calore e di rumore siano ridotte al minimo. Il rivestimento in alluminio del case ed una distribuzione razionale dei componenti interni aiutano a disperdere il calore, ottenendo le temperature migliori della nostra comparativa, tanto in idle (47°) quanto in full load (66°).
Molto buone le temperature dei dischi in entrambi i casi in cui siamo riusciti a interpellare il relativo sensore: non vengono mai superati i 40 gradi, anche sotto carico.
Batteria
Una delle maggiori sfide che hanno dovuto affrontare i progettisti dei notebook della nostra comparativa è stata quella di riuscire a equipaggiarli con batterie sufficientemente capienti ma allo stesso tempo compatte, che potessero entrare nei loro case ultrasottili. Come conciliare il design con l'esigenza di una lunga autonomia?
Le risposte sono state estremamente variegate: si va dalla comune batteria ad alta capacità che sporge vistosamente dalla parte posteriore dello chassis, fino a soluzioni più fantasiose, come la batteria del Latitude XT che al centro presenta un incavo per il drive SSD.
Altrettanto inconsuete le batterie del Macbook Air di Apple e del Lenovo ThinkPad X300, larghe e schiacciate per non condizionare lo spessore del notebook. Questo risultato è reso possibile dall'impiego di batterie ai polimeri di litio, un particolare tipo di batterie ricaricabili in cui i componenti chimici non sono disciolti in un solvente ma inglobati in un polimero solido.
Oltre alla possibilità di sagomare la batteria nella forma prescelta, i polimeri di litio assicurano anche un'altissima densità energetica, che permette di avere una capacità elevata con un ingombro modesto. Un altro vantaggio di questo tipo di batterie è che sono più sicure delle tradizionali batterie Li-ion e meno soggette a cortocircuito.
Abbiamo misurato la durata della batteria in tre fra le più tipiche situazioni d'impiego, servendoci del benchmark Mobile Mark 2007 di Bapco:
- Reader, corrispondente alla lettura di pdf con Acrobat Reader, è il test meno impegnativo per la batteria;
- Productivity, consistente nell'esecuzione di alcuni task di produttività personale con la suite Office e con PhotoShop, consente di avere una stima dell'autonomia assai prossima a quella reale;
- DVD, riproduce a ciclo continuo un DVD utilizzando il media player WinDVD e permette di verificare la durata della batteria in applicazioni multimediali.
La cura per i dettagli e qualche piccolo lusso come la tastiera retroilluminata del MacBook Air, o ThinkLight, il LED che illumina la tastiera dall'alto sul Lenovo X300, accrescono il fascino di questi notebook 'da intenditori'. Sono proprio questi dettagli, infatti, che fanno la differenza fra un comune PC portatile e un laptop indirizzato ad un pubblico più raffinato ed esigente.
Considerato che, come emerso nel corso della comparativa, ciascuno raggiunge livelli d'eccellenza sotto questo o quel profilo, non nascondiamo la nostra invidia per chi avrà l'imbarazzo di scegliere fra questi notebook!