Test del tablet Qualcomm Snapdragon S4 e confronto con iPad 3 e Galaxy Note 10.1Nel corso dell'IQ 2012, abbiamo avuto la possibilità di testare la MDP (Mobile Development Platform) Qualcomm, un tablet speciale realizzato per gli sviluppatori e dotato delle soluzioni di ultima generazione del chipmaker di San Diego, come il SoC SnapDragon S4 Pro APQ8064 con GPU Adreno 320. Benchmark e confronti nel nostro video.


In queste ore si sta svolgendo a Berlino l'edizione 2012 dell'Innovation Qualcomm (IQ 2012), un evento nel quale l'azienda californiana presenta alla stampa specializzata europea le sue ultime novità e, in particolare, gli straordinari risultati ottenuti dalla Mobile Development Platform di Qualcomm, ossia un tablet fatto realizzare dall'azienda stessa per essere venduto esclusivamente agli sviluppatori e che racchiude dunque in sé il meglio delle funzionalità supportate dai SoC Qualcomm assieme ai tool di sviluppo utili per programmare.

Il tablet è dotato di uno schermo con diagonale di 10.1 pollici e risoluzione da 1366 x 768 pixel, mentre il cuore del device è costituito dal nuovo Soc SnapDragon S4 Pro APQ8064 composto da un processore quad core di classe ARM Cortex A15 da 1,5 GHz e dalla GPU Adreno 320 delle cui straordinarie prestazioni avevamo già accennato nel recente passato. In abbinamento troviamo 2 GB di RAM LPDDR2 e uno spazio di storage pari a 32 GB espandibili tramite memorie microSD.

Tablet con Qualcomm Snapdragon S4 Pro quad-core

Il tablet inoltre è equipaggiato con una fotocamera posteriore da ben 12 Mpixel con flash LED e con una webcam frontale da 2 Mpixel. Il loro software di gestione, oltre ad un completo controllo dei parametri principali, tra cui ad esempio l'esposizione o il bilanciamento del bianco, supporta anche alcune feature specifiche come la capacità di rilevare i volti, i sorrisi o se il soggetto ha gli occhi aperti o chiusi. A giugno, infatti, Qualcomm ha rilasciato la versione 1.0 del suo Snapdragon SDK per Android che comprende anche un set di API dedicate espressamente alla foto/videocamera.

La dotazione di porte è particolarmente completa e prevede una microUSB, un jack audio per le cuffie e una porta combo USB/HDMI. Non manca poi un sistema di speaker con supporto all'effetto surround e un array di 7 microfoni per le funzioni FluencePro e Ultrasound, oltre a un sensore biometrico per la lettura delle impronte digitali, il tutto controllato dal sistema operativo Google Android 4.0.4 Ice Cream Sandwich.

Tablet con Qualcomm Snapdragon S4 Pro quad-core retro

Interessante anche la possibilità di accedere alla batteria principale, una Li-pol da 5200 mAh che dovrebbe garantire un'autonomia pari a un'intera giornata lavorativa, semplicemente rimuovendo l'ampio sportello posteriore. Infine Qualcomm fornisce assieme al tablet anche una docking station che non solo provvede a ricaricarne la batteria ma offre anche alcune porte aggiuntive tra cui un'uscita video digitale HDMI, un connettore RJ-45 per la Ethernet LAN e altre due porte USB in formato standard. L'inconsueta varietà di porte, interfacce e sensori si spiega con la necessità di consentire agli sviluppatori di imparare a conoscere e a sfruttare nelle proprie app tutte le funzionalità supportate dal SoC Qualcomm.

La batteria da 5200 mAh è raggiungibile dal fondo senza l'uso di un cacciaviti

Tablet con Qualcomm Snapdragon S4 Pro quad-core

Il SoC Snapdragon S4 Pro APQ8064 è davvero notevole, integrando come detto quattro core Krait che possiamo considerare come i precursori dei nuovi Cortex A15, all'interno di un'architettura denominata "aSMP" (Asynchronous Symmetric MultiProcessing che in italiano possiamo tradurre come Multiprocessore Simmetrico Asincrono) che consente di gestire in maniera dinamica il voltaggio e il clock rate per ciascuno dei quattro core indipendentemente, a seconda del carico di lavoro.

Si tratta di un vantaggio significativo rispetto alle soluzioni multicore concorrenti attualmente sul mercato nelle quali tutti i core ricevono lo stesso voltaggio e operano alla stessa frequenza. In questo caso il clock di tutti i core deve adeguarsi a quello del core che sta sopportando il carico di lavoro più intenso, con un conseguente spreco di risorse.

Vantaggi dell'architettura aSMP Asynchronous Symmetric Multiprocessing

La GPU Adreno 320 dal canto suo offre una capacità di calcolo circa 4 volte superiore a quella dell'attuale Adreno 225 ed è in grado di supportare le API OpenCL 1.2, (che ne permetteranno l'impiego con le cosiddette Light Field Camera come Lytro) e le API Direct3D 9.3 o se preferite Direct 3D 11 feature level 9_3, requisito imprescindibile per il Windows Display Driver Model (WDDM) e quindi per avere la certificazione dell'hardware per Windows 8.

Come detto in apertura dunque abbiamo avuto la possibilità di testare dal vivo le capacità di un SoC Snapdragon S4 Pro APQ8064, che ci ha stupito per potenza e capacità di calcolo. Provando il tablet ci si accorge subito che l'interfaccia di Android gira in maniera fluidissima, come si può apprezzare nel nostro video, e che l'esperienza di navigazione è ottima, col browser che risponde prontamente a tutte le gesture multitouch più tipiche, dal doppio tap al pinch-to-zoom, come pure è perfetta la riproduzione dei video in Full HD, che non mostra alcuna incertezza o impuntamento. Ma è solo analizzando i risultati fatti segnare in alcuni dei benchmark più significativi tra quelli destinati ad Android che ci si rende pienamente conto delle potenzialità della soluzione Qualcomm.

Il logo di Snapdragon sul retro del tablet MDP con chip APQ8064 S4 Pro

Tablet con Qualcomm Snapdragon S4 Pro quad-core docking station

Quadrant

Partiamo dai risultati raccolti nel test Quadrant, dove l'APQ8064 fa segnare uno score globale che oscilla fra 7500 e 7600 punti rispetto ad esempio ai 5261 punti del Samsung Galaxy Note 10.1 con SoC Samsung Exynos 4412, un quad core ARM Cortex A9 a 1.4 GHz. Il vantaggio prestazionale di tutte le singole componenti è inoltre evidente osservando il grafico, anche se sono le CPU Krait a meritare i punteggi più alti.

GLBenchmark 2.5

Le ottime prestazioni 3D sono confermate anche da GLBenchmark 2.5, benchmark di riferimento nel campo della grafica, basato sulla versione mobile delle API OpenGL e qui utilizzato nello scenario Egypt. In questo caso l'Adreno 320 ha avuto facilmente ragione del pur ottimo processore grafico PowerVR impiegato dal New iPad. Passando al test Vellamo, sviluppato dalla stessa Qualcomm e maggiormente incentrato sull'esperienza di navigazione Web, le differenze sono forse meno marcate ma i punteggi record ottenuti dal SoC Qualcomm ne sottolineano comunque ugualmente la superiorità rispetto alle soluzioni concorrenti.

Vellamo

Tablet con Qualcomm Snapdragon S4 Pro quad-core vs Samsung Galaxy Note 10.1

Stessa situazione infine anche con AnTuTu, un popolare benchmark sintetico che testa il sistema nel suo insieme. La soluzione Qualcomm infatti in questo caso tocca quasi quota 14000 distanziando i concorrenti di non meno di 2000 punti.

Antutu

Simili risultati sono stati possibili grazie all'ottima progettazione dei core Krait e della GPU Adreno 320, ma anche per merito dell'altissimo livello di integrazione, diremmo quasi di "simbiosi" che lega i vari elementi del SoC Qualcomm Snapdragon S4. Sotto il primo profilo, ad esempio, Qualcomm s'è preoccupata di ottimizzare il modo in cui i compilatori JIT delle macchine virtuali Dalvik e Javascript sfruttano i core Krait. Ne deriva un vantaggio non solo con tutti quei benchmark che si appoggiano a quelle macchine virtuali (come Quadrant e Sunspider) ma anche una corrispondente accelerazione nella navigazione Web ed in altre applicazioni reali basate sulle stesse VM (in Android sono la maggior parte).

Le aree d'intervento della CPU Krait nel 3D gaming

Sul versante dell'integrazione dei vari elementi del SoC, invece, Qualcomm ha introdotto il concetto di "accelerazione Snapdragon". Nella navigazione Web, ad esempio, non è solo il processore a contare, ma anche il modem, la GPU ed il decoder video, così come nel gaming 3D non viene coinvolta solo la GPU ma anche la CPU ha un ruolo fondamentale, potendosi occupare della fisica delle particelle, degli algoritmi (più o meno complessi) che determinano l'intelligenza artificiale di un gioco, degli algoritmi di vertex skinning e altro. In quest'ottica acquistano un ruolo fondamentale le API contenute all'interno di Snapdragon SDK, che consentono agli sviluppatori di utilizzare meglio le varie componenti del SoC Snapdragon per accelerare le loro applicazioni.

Le premesse dunque sono ottime, ora non resta che attendere i nuovi device, sia tablet che smartphone, equipaggiati con questo nuovo SoC Qualcomm e dotati di sistema operativo Google Android o anche del nuovo Microsoft Windows 8, in versione RT per sistemi ARM based.

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