Durante la conferenza annuale per gli analisti finanziari, il CEO di AMD ha anche diffuso una roadmap più dettagliata per i piani futuri di AMD tra il 2012 e il 2013 e alcuni interessanti dati tecnici che gettano nuova luce sulle scelte future dell'azienda di Sunnyvale, tra piattaforme per tablet e sviluppo ulteriore del concetto di architettura eterogenea.


In occasione del proprio Financial Analyst Day 2012, tenutosi nella giornata di ieri presso il quartier generale AMD a Sunnyvale, l'azienda ha anche fornito interessanti informazioni sulla propria roadmap per le APU attese tra 2012 e 2013 tramite il proprio nuovo CEO Rory Read, mentre il CTO Mark Papermaster ha aggiunto alcune interessanti dettagli sugli sviluppi futuri delle architetture eterogenee.

Iniziamo dalle APU. Read ha dichiarato che la strategia per il prossimo futuro è quella di sviluppare soluzioni in grado di abbracciare un'ampia gamma di segmenti di mercato, che andrà dai tablet agli Ultrathin, la risposta di AMD agli ultrabook Intel, fino ai notebook mainstream. Per il 2012 dunque troviamo tre APU destinate al settore mobile: Trinity, Brazos 2.0 e Hondo. La prima, ormai ben nota, indica la famiglia di APU di fascia performance e in parte anche mainstream, che abbiamo anche visto in azione recentemente al CES di Las Vegas.

Si tratta come ormai ben sappiamo di APU realizzate con processo litografico a 40 nm e basate su core Piledriver, un'ottimizzazione della recente architettura Bulldozer, al cui interno saranno anche integrate GPU Radeon Mobile DX 11 di ultima generazione. Trinity promette molto bene, infatti, secondo le ultime indicazioni, le versioni da 35 W destinate ai notebook avranno circa il doppio della potenza rispetto alle attuali APU Llano, mentre le versioni con TDP più contenuti, tra i 17 e i 25 W, avranno la stessa potenza di Llano, ma consumando circa la metà, risultando quindi ideali per equipaggiare gli ultrathin.

Scendendo di fascia, a cavallo tra mainstream ed essential troviamo Brazos 2.0, la revision delle attuali APU Fusion serie E e C, che sostituisce i progetti poi annullati Krishna e Wichita, appartenenti alla defunta piattaforma Deccan. AMD ha preferito continuare la linea evolutiva, per accelerare lo sviluppo del successore Kabini, più innovativo rispetto alle APU il cui sviluppo è stato annullato. Brazos 2.0 quindi resterà basato sugli attuali core Bobcat per quanto riguarda la componente CPU, anche se probabilmente con frequenze di lavoro più elevate, ma introdurrà invece nuove GPU basate sulla prossima generazione di Radeon HD 7000 e un diverso FCH (Fusion Controller Hub), chiamato Hudson D3L o A68, che dovrebbe supportare nativamente le recenti interfacce USB 3.0 e SATA 6 Gbps ed essere dotato di un controller di memoria single channel compatibile con le RAM di tipo DDR3.

Ma le novità più sostanziali riguardano invece il segmento fanless rappresentato dalle APU Hondo, perchè è con questo che l'azienda californiana ha intenzione di far debuttare sul mercato dei tablet, con dispositivi basati sul futuro sistema operativo Windows 8. Hondo avrà uno o due core Bobcat di tipo low voltage, con TDP attorno ai 4.5 W e GPU DirectX 11 compliant di ultima generazione, con processo produttivo a 40 nm. Per il 2013 la strategia resta invariata, con sempre tre modelli di APU sul mercato, Kaveri, Kabini e Tamesh, che sostituiranno rispettivamente Trinity, Brazos 2.0 e Hondo.

La prima sarà basata su piattaforma Indus e avrà da 2 a 4 core Steamroller, un'ulteriore evoluzione degli attuali Piledriver, oltre a integrare ovviamente GPU di prossima generazione e ad essere realizzata con processo produttivo a 28 nm. Kabini invece, su piattaforma Kerala, si sostituirà a Brazos 2.0. Anche queste APU saranno realizzate a 28 nm e avranno da 2 a 4 core Jaguar e GPU di nuova generazione. Su Tamesh infine si sa ancora meno, se non che utilizzerà anch'esso due core Jaguar e avrà TDP inferiori ai 2 W.

In particolare Kaveri presenterà anche interessanti sviluppi dell'architettura HSA (Heterogeneous Systems Architecture), di cui vi avevamo già parlato qualche tempo fa. In questo 2012 AMD farà un primo passo verso la realizzazione di una vera architettura eterogenea, permettendo alla GPU di accedere alla memoria della CPU, mentre nel 2013 si avrà un unico spazio di indirizzamento comune a CPU e GPU (attualmente invece i due processori conservano copie degli stessi dati in spazi di memoria separati, con una intuibile e notevole perdita di performance).

Infine nel 2014 si giungerà alla realizzazione di una vera e proopria architettura eterogenea dove CPU e GPU saranno completamente integrate, dando vita a un'unica soluzione di tipo context switching che, a seconda del tipo di dati, smisterà i dati a questa o quella struttura interna, processando così in parallelo dati di natura diversa. Questa stessa evoluzione ovviamente riguarderà anche le attuali GPU che dovranno anch'esse convergere verso l'obiettivo finale. Così nel 2013 vedremo Sea Islands, la prima architettura GPU con supporto alle funzioni HSA avanzate, ossia la possibilità di accedere alla memoria della CPU.

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