In un'intervista rilasciata dal Country Manager di AMD Australia emerge chiaramente per la prima volta che anche AMD sta pensando a una nuova famiglia di portatili ultrasottili basati sulle proprie APU per competere direttamente con l'Apple MacBook Air e con gli Ultrabook Intel.
Quando la settimana scorsa un funzionario AMD aveva dichiarato che l'azienda di Sunnyvale avrebbe rinunciato definitivamente alla competizione in ambito CPU con la rivale di sempre Intel per dedicarsi a settori più remunerativi come quello mobile, tutti avevano pensato soprattutto ai mercati di tablet e smartphone. Tuttavia, come già avevamo fatto presente, si tratta di segmenti dominati da soluzioni RISC, nelle quali AMD non ha esperienza.
Proporre processori x86 in quell'ambito è fattibile, soprattutto per quanto riguarda i tablet, ma non subito. Bisognerà infatti ulteriormente abbattere i consumi energetici prima che queste architetture possano davvero rappresentare un'alternativa. Si era ipotizzato quindi che, sulla scia di quanto fatto da aziende come Nvidia, AMD avrebbe potuto proporre SoC basati su processori ARM e soluzioni grafiche proprietarie. Non è detto che questi scenari non siano plausibili, ma è certo che l'intervista rilasciata a The Australian in questi giorni da Brian Slattery, Country Manager AMD per l'Australia e la Nuova Zelanda, getta nuova luce sui propositi di AMD.
Slattery infatti non fa alcun riferimento a tablet e smartphone ma invece parla esplicitamente del probabile debutto, forse già a gennaio 2012 al CES di Las Vegas, di una nuova categoria di ultraportatili basati su piattaforma AMD, sulla falsariga di quanto fatto da poco tempo da Intel con gli Ultrabook, portatili ultrasottili, ultraleggeri, con un'ampia autonomia e alcune caratteristiche mutuate dai tablet e basati su soluzioni dell'azienda di Santa Clara.
Poichè però Ultrabook è un marchio registrato, AMD dovrà cercare un nuovo nome per i suoi prodotti equivalenti: qualcuno ha ipotizzato Ultrathin, ma la sostanza non cambia, si tratterebbe di ultraportatili con caratteristiche simili agli ultrabook o, se preferite, ad Apple MacBook Air, ma con APU AMD, anche se non è stato specificato ancora quali. Ciò che è sicuro è che AMD ha avviato da tempo un dialogo con i produttori per definire questi device e spera soprattutto che a fare la differenza possano essere le prestazioni decisamente superiori dei propri sottosistemi grafici integrati nelle APU, attualmente migliori rispetto a quanto offerto da Intel, anche nei nuovi processori Atom Cedar Trail o Ivy Bridge che stanno per arrivare sul mercato. Non resta quindi che attendere gennaio per conoscere ulteriori sviluppi di questa decisione.
