Batteria

Come abbiamo già avuto occasione di dirvi nella sezione dedicata al disassemblaggio, la batteria del Dell XPS 12 è integrata e non estraibile (a meno di rimuovere per intero il fondo del notebook), una soluzione diffusissima sugli ultrabook premium che fanno della portabilità uno dei propri punti di forza e che devono quindi necessariamente riuscire a contenere il più possibile le dimensioni finali.

È una batteria a 6 celle ai polimeri di Litio con una capacità di 47 Wh, un valore abbastanza elevato per un ultrabook, che dovrebbe garantire una buona autonomia. Lo XPS 12 è accreditato ufficialmente da Dell di un'autonomia massima di 6 ore, rilevata col tool Mobilemark nella nuova versione 2012. Il risultato, secondo Dell, è stato ottenuto in uno scenario d'uso normale, con lo schermo regolato su un valore di luminanza pari a metà del suo valore massimo.

Bisogna dire che con la versione 2012 di Mobilemark, Bapco cambia completamente orientamento: mentre con Mobilemark 2007 nello scenario Reader si misurava l'autonomia massima del sistema in condizioni di idle costante, adesso gli scenari previsti da Mobilemark 2012 per Windows 8 misurano la durata della batteria in condizioni d'uso realistiche. Quindi si passa dalla misurazione di un'autonomia massima teorica a quella dell'autonomia reale.

La sottilissima batteria ai polimeri di Litio

Per consentire di confrontare la durata del dell XPS 12 con quella dei notebook che abbiamo recensito in precedenza abbiamo pertanto effettuato manualmente un test simile a quello di Mobilemark 2007 Reader, effettuando una lettura di documenti PDF in sequenza con il notebook impostato su un profilo energetico improntato al massimo risparmio possibile, lasciando però la luminanza del display al massimo, così da simulare una situazione quanto più veritiera possibile.

In questo test abbiamo raggiunto le 5 ore, quindi è probabile che, dimezzando la luminanza dello schermo, si possa guadagnare un'altra ora. Bisogna ricordare comunque che, vista l'elevata luminanza del pannello scelto da Dell, come detto pari a 400 nit, l'impostazione a un valore dimezzato dovrebbe garantire un'ottima leggibilità, visto che 200 nit è un valore che spesso corrisponde alla luminanza massima di tanti LCD consumer.

Comfort termico e acustico

Per la misurazione delle temperature ci siamo affidati come sempre allo stress test di AIDA64. La temperatura media rilevata è di circa 75° C con valori di soglia di 81° C, un valore davvero ottimo, considerando la frequenza operativa elevata del processore Core i7 e lo spessore ridotto dello chassis, che sicuramente non consente una grande circolazione d'aria all'interno, né l'alloggiamento di sistemi di raffreddamento particolarmente voluminosi ed efficaci.

Temperature

Come abbiamo potuto vedere inoltre quando abbiamo osservato l'interno del Dell XPS 12 la ventola è posizionata nell'angolo in alto a destra, in corrispondenza del retro ed in quella direzione espelle l'aria tramite delle aperture nascoste dalle cerniere del display, una soluzione particolarmente comoda perché mantiene il flusso di aria calda lontano dalle mani e dal corpo dell'utente, che così difficilmente proverà fastidio anche dopo una lunga sessione d'uso del portatile.

L'unica attenzione richiesta è quella di non coprire le griglie posteriori quando si usa il Dell XPS 12 in modalità tablet, perché in questo caso si ostacolerebbe il corretto raffreddamento del device. La rumorosità non è elevata, anche se la ventola ovviamente ruota più velocemente quando la piattaforma hardware è sottoposta a workflow particolarmente pesanti. Anche così comunque il ronzìo generato ci è parso contenuto ed udibile solo in ambienti particolarmente silenziosi.

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