Audio e video

Come spesso accade nelle piattaforme Intel la gestione dell'audio è affidata al Realtek ALC275 integrato nel chipset serie 7, un codec piuttosto popolare e molto diffuso in ambito mobile, che risponde alle specifiche High Definition Audio e al Windows Logo Program. Tra le caratteristiche migliori dell'ALC275 troviamo soprattutto un buon range dinamico, pari a 98 dB, valore che indica la capacità di un apparecchio di riprodurre fedelmente le variazioni di volume interne a una registrazione, dal valore più basso a quello più alto, indipendentemente dal volume di ascolto che abbiamo scelto.

Anche la qualità dell'output è piuttosto buona, potendo raggiungere 24 bit e 192 Kbps, garantendo così il corretto supporto alla riproduzione di file audio di qualità elevata. Nel complesso le prestazioni offerte sono nella media, comunque più che accettabili per portatili di questo tipo, che certo non possono contare su particolari sistemi di speaker. Anche in questo caso comunque Dell adotta la stessa soluzione già vista nello XPS 13, con gli speaker da 1 W alloggiati in casse di risonanza che si allungano sotto il piano tastiera in modo da attenuare un pochino la mancanza di bassi dovuta all’assenza di drive di grandi dimensioni come i woofer e allo scarso litraggio degli alloggiamenti.

Questo accorgimento, assieme al software Waves MaxxAudio 4, un insieme di tecnologie psicoacustiche e filtri che contribuisce a rendere il suono meno piatto e alla presenza di un equalizzatore grafico a bande dotato di diversi preset, consente di ottenere un risultato finale abbastanza buono.

GPUz

Il comparto grafico invece, in mancanza di una scheda video dedicata, è gestito dal sottosistema Intel HD 4000 integrato nel processore, sostanzialmente un'evoluzione del precedente HD 3000 presente nelle CPU Sandy Bridge. È realizzato ovviamente con lo stesso sistema litografico a 22 nm della CPU ed è stato completamente riprogettato rispetto la predecessore per offrire supporto alle API DirectX 11, alla tassellazione hardware e alle funzioni DirectCompute. Le pipeline inoltre sono salite da 12 a 16, con un clock rate superiore e l'integrazione della tecnologia Turbo Boost v2 anche per questo componente.

Intel inoltre ha introdotto una cache di terzo livello dedicata al posto dell'uso della LLC (Last Level Cache) della CPU. Le prestazioni sono così aumentate globalmente di circa il 60%, ma ciò non significa comunque che con questo IGP sia possibile giocare agli ultimi titoli videoludici, anche se forse il casual gamer potrà essere comunque soddisfatto utilizzando i tanti giochi presenti nello store di Windows 8 o qualche titolo più vecchio.

Ciò che conta comunque in un ultrabook convertibile in tablet sono però soprattutto le prestazioni multimediali e qui la situazione è nettamente migliorata rispetto alla generazione passata. Il chipmaker californiano infatti ha potenziato il decoder video Multi Format Codec Engine (MFX), permettendo così la decodifica di video 4K multipli e il supporto della decodifica hardware dei codec MPEG2, VC1, WMV9 e H264 e la tecnologia QuickSync, che consente invece di sfruttare l'accelerazione hardware per la codifica video.

Giungiamo così al display, che è un LG WLED di tipo IPS con diagonale di 12.5 pollici in formato 16:9 e una risoluzione Full HD di 1920 x 1080 pixel, che offre qualche caratteristica tecnica di spicco, come ad esempio il valore di luminanza, pari a 400 nit, decisamente superiore a quello medio di un pannello LCD consumer e in grado dunque di controbilanciare gli eventuali riflessi che si producono sullo schermo in caso di illuminazione ambientale sfavorevole, troppo intensa o diretta.

Lo schermo è un ottimo pannello IPS LG Full HD

Inoltre, trattandosi di un IPS, l'angolo di visione sul piano orizzontale è particolarmente ampio e raggiunge i 170°, consentendo di condividere lo schermo fra più utenti contemporaneamente. Il pannello poi è protetto dal famoso vetro Corning Gorilla Glass, in grado di resistere a graffi e urti leggeri.

Il display è inoltre di tipo capacitivo multitouch ed utilizza un controller della famiglia Atmel maXTouch. Quest'ultimo in via teorica sarebbe compatibile con le penne attive Atmel maXStylus ma l'azienda ci ha spiegato che la compatibilità non basta per assicurare il corretto funzionamento del pennino perché bisogna tenere in consideerazione diversi fattori critici sin dalla fase di progettazione per essere sicuri di poter usare la penna in modo soddisfacente. Il Dell XPS 12 non nasce per essere utilizzato con la penna attiva di Atmel: potrebbe dunque funzionare correttamente, solo in parte o per niente, ma trattandosi di una feature non prevista non lo si può certo considerare un limite.

Il reparto audio-video è infine completato dalla presenza di una webcam frontale da 1.3 Mpixel integrata nella cornice dello schermo e certificata Skype, affiancata da un array di due microfoni digitali con supporto alle funzioni di soppressione del rumore ambientale.

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