Recensione Olidata JumPCRecensione del portatile a basso costo JumPC di Olidata, con schermo da 7 pollici e peso di un chilo e mezzo, semplice, funzionale e dalle dimensioni contenute: per imparare a usare il PC divertendosi.


Olidata, azienda italiana fondata a Cesena nel 1982, vuole rilanciare la sua presenza nel settore dei computer portatili con una nuova gamma di prodotti, più competitivi e moderni. Non è un mistero che i notebook hanno acquistato un'importanza strategica all'interno della famiglia dei personal computer, e gli analisti sono concordi nel prevedere che, fra 2008 e 2009, le vendite di laptop supereranno quelle di desktop. Da qui l'urgenza di riorganizzare la propria offerta per assecondare l'evoluzione del mercato.

Olidata JumPCAl JumPC, oggetto della nostra recensione, spetta il compito di fare da apripista alla futura lineup di notebook Olidata, che comprenderà, fra gli altri, anche un ultraportatile da 13,3", ancora più sottile e leggero del MacBook Air di Apple, e una serie di modelli per l'intrattenimento digitale con TV tuner integrato e grafica di alto profilo.

Olidata JumPC era stato preannunciato da Antonio Masenza, presidente del gruppo, proprio sulle pagine di NotebookItalia : "È un dispositivo compatto, robusto, dotato di tastiera waterproof, rivolto ad un mercato nuovo, non sprovvisto di una qualche valenza sociale, perché permetterà di accedere ad Internet e alle risorse disponibili online in modo facile ed economico."

Il nome "JumPC" deriva dalla fusione delle parole "jump" e "PC" ed è perfetto per rappresentare questo laptop leggero e dall'aspetto sbarazzino, che si rivolge ad un pubblico giovane e dinamico. Tecnicamente è un derivato dell'Intel Classmate di seconda generazione, un laptop a basso costo destinato alla prima informatizzazione dei bambini nei Paesi in Via di Sviluppo, e pertanto può essere classificato nella cateogoria dei netbook.

"Netbook" è il neologismo proposto da Intel per identificare un gruppo di dispositivi portatili emergenti, caratterizzati da prezzo e dimensioni contenute, ma dalle prestazioni modeste, sufficienti comunque per navigare su Internet e svolgere le più comuni applicazioni quotidiane.

Acquisto

Presentato ufficialmente il 20 maggio 2008, Olidata JumPC è già disponibile per l'acquisto diretto dal sito del produttore o presso i rivenditori autorizzati. Il prezzo di 299€, IVA inclusa, lo colloca nella stessa fascia di mercato di altri netbook come Asus Eee PC 701 e Acer Aspire One, anche se il target di riferimento è leggermente diverso, considerato che JumPC è indirizzato prevalentemente ai bambini in età scolare, a partire dai 6 anni.

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Chi acquista un JumPC potrà decidere di espanderne le funzionalità con uno dei tanti accessori: si va dal masterizzatore DVD esterno (69,90€) al mouse USB (11,90€), ma ci sono anche optional più inconsueti, come le cover intercambiabili e le cosiddette "Magic Keys" ("Chiavi magiche"). Queste ultime sono delle penne USB che possono ospitare giochi ed applicazioni, o anche periferiche di vario genere, come un sintonizzatore TV analogico/digitale o una scheda di rete. Saranno in vendita in autunno a prezzi compresi fra 39€ e 59€.

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Registrandovi sul sito ufficiale del JumPC, se siete maggiorenni, potrete votare la vostra cover preferita fra le tante proposte. Ce ne sono per tutti i gusti, di jeans, in cuoio o decorate con disegni e motivi geometrici.

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Nella nostra review, tralasceremo gli aspetti prettamente ludici per concentrarci principalmente sui profili tecnici che possono rendere questo notebook appetibile anche ad un pubblico adulto.


Unboxing

L'arancione è il colore distintivo del JumPC. Si capisce già dalla confezione che racchiude il netbook, un piccolo alimentatore,
il DVD di ripristino di Windows XP Home Edition con Service Pack 2, il manuale Quick Guide, comodo per conoscere nei dettagli le funzionalità del JumPC, il certificato di garanzia di Olidata e un minuscolo opuscolo che illustra i vari accessori coordinati.

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Impressioni generali

La parentela con l'Intel Classmate PC di seconda generazione è evidente fin dalla prima occhiata: Olidata JumPC ha lo stesso design modulare del laptop low cost di Intel e lo stesso stile allegro e informale. Il case ha una sobria colorazione grigia tendente al bianco, interrotta unicamante dal nero della tastiera e ravvivata da una coloratissima cover arancione che avvolge il dorso e la base come la copertina di un libro.

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La cover aderisce allo chassis per mezzo di numerose strisce di velcro e può essere facilmente rimossa o sostituita. A breve saranno, infatti, disponibili ricambi di diversi colori e materiali, per soddisfare i gusti di tutti. La cover si allunga sul retro, avvolgendo una pratica maniglia che permette di trasportare il JumPC senza dover necessariamente ricorrere a borse e zainetti.

Forma e materiali sono stati scelti tenendo conto delle esigenze dei più piccoli: il robusto telaio a forma di conchiglia, dalle linee curve e dagli spigoli smussati, e la tastiera resistente all'acqua, saranno in grado di reggere l'assalto degli alunni più indisciplinati. Un sistema di chiusura magnetica ha consentito di evitare la presenza dei tradizionali gancetti, sicuramente meno adatti ad un pubblico di utenti in erba. Lo stesso drive SSD da 2GB contribuisce a migliorare la resistenza e la sicurezza del portatile, essendo privo di parti meccaniche in movimento.

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Fra le cerniere che congiungono la base e il display, trova spazio una sporgenza che ospita una serie di 5 indicatori di stato del sistema e dell'alimentazione, visibili anche a notebook chiuso. Da sinistra verso destra, possiamo elencare i LED di WLAN, num lock, caps lock, power e batteria.

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Una spessa cornice circonda il display da 7 pollici e la webcam: ci sarebbe stato spazio a sufficienza per montare un pannello LCD da 9 pollici (e la seconda generazione di laptop Intel Classmate lo consentirebbe), ma probabilmente è prevalsa la volontà di contenere il costo per l'utente finale.

Peso e ingombro sono meno della metà di quelli di un notebook mainstream da 15,4 pollici, e potrebbero addirittura risultare inferiori a quelli di qualche libro di testo scolastico.


Sistema Operativo

Preinstallata sul JumPC troviamo Magic Desktop, la suite di Easy Bits che permette ai bambini di avvicinarsi al mondo dei computer e al Web, ma all'interno di un ambiente protetto, sul quale i genitori possono esercitare il massimo controllo. Magic Desktop è costituito da un set di applicazioni che girano su Windows XP, ma viene percepito dall'utente come un vero e proprio sistema operativo che include vari applicativi, come Easy Write, software di videoscrittura, Easy Learning, con divertenti esercizi di matematica ed ortografia, Easy Paint per disegnare, colorare e modificare immagini e My First Music per l'educazione musicale.

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Fra i programmi installati, meritano un piccolo approfondimento Magic Mail e My First Browser.
Il primo è un client e-mail che tutela i bambini consentendogli di scambiare messaggi solo con gli account presenti in una rubrica precedentemente creata dai genitori. Dispone anche di un apposito tool, Magic Mail Viewer, per aprire messaggi con contenuti multimediali.

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Il secondo è un web browser sprovvisto di barra degli indirizzi. Grazie a questo accorgimento, i bambini potranno visitare unicamente i siti Internet esaminati ed approvati dai genitori ed inseriti in un "libro dei preferiti". My First Browser impedisce di seguire eventuali link non autorizzati presenti nelle pagine web e dispone di un motore di ricerca integrato circoscritto ad un elenco di siti giudicati sicuri.

Altri software per la didattica e per il tempo libero potranno essere aggiunti successivamente tramite le chiavi USB Magic Keys.

L’interfaccia grafica di Magic Desktop è particolarmente semplice da utilizzare, anche se la continua richiesta di password e permessi potrebbe risultare snervante ad un utente adulto. Si tratta comunque di cautele necessarie per tutelare i più piccoli dai rischi della Rete.

Chi dovesse ritenere Magic Desktop troppo limitante, è comunque libero di disabilitarlo. Tornare alla consueta interfaccia di Windows XP, tuttavia, non è semplicissimo e per farlo avremo bisogno del manuale di istruzioni, sul quale è indicata la chiave (una password alfanumerica che può essere personalizzata dall'utente) per aprire la porta di Windows XP Home Edition.


Specifiche tecniche 

  • Processore: Intel Celeron M ULV 353 (core Dothan), 0.9 GHz, on board voltage regulation, FSB 400 MHz
  • Chipset: Intel 915GMS + ICH6-M
  • Memoria: 512 MB DDR2 400/533 (1 socket)
  • Schermo: 7 pollici WVGA (800 x 440) LCD Widescreen retroilluminato a LED
  • Scheda Video: Intel Graphics Media Accelerator (GMA) 900
  • Hard Disk: 2 GB SSD NAND Flash, hard disk PATA da 1,8" opzionale, 4200RPM da 20GB o 30GB
  • Drive Ottico: Masterizzatore DVD DL acquistabile esterno
  • Porte: 2 x USB 2.0, 1 x Headphone out, 1 x Microphone in, lettore di schede di memoria 2 in 1 (SD,MMC)
  • Networking: Ethernet LAN 10/100, Wireless WiFi 802.11b/g ad antenna singola
  • Audio: codec Realtek ALC655, 2 altoparlanti stereo, microfono integrato
  • Sistema Operativo: Microsoft Windows XP Home Edition
  • Batteria: Li Ion 4 Celle, 7,2V 4400mAh
  • Dimensioni: 241 x 256 x 42 mm
  • Peso: 1,41 Kg
  • Garanzia: 2 anni
  • Altro: WebCam, Cover colorata e maniglia, Kensington Lock
  • Prezzo: 299 euro

Interfacce

Il JumPC dispone di una gamma limitata di interfacce di comunicazione. E' una caratteristica comune a molti altri netbook, anche se, in questo caso, si avverte particolarmente la mancanza di un’uscita VGA per connettere il portatile ad un monitor esterno.

  • Lato destro: Sul fianco destro troviamo una porta USB 2.0 ( su 2 totali), lo slot, protetto da un tappo gommato, del lettore di schede di memoria 2 in 1 (SD, MMC) il connettore Gigabit Ethernet 10/100 e infine lo slot per il cavo di sicurezza Kensington lock. Su questo lato è collocatoanche il connettore di alimentazione, affiancato da un LED verde che segnala lo stato di alimentazione.

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  • Lato sinistro: il versante sinistro è occupato dalla seconda e ultima porta USB 2.0 e dai jack audio per il microfono e per le cuffie. Proseguendo troviamo una piccola grigia di aerazione della lunghezza di circa 3cm.

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  • Lato posteriore: Il retro è interamente occupato dalla maniglia per il trasporto del laptop. Anche togliendo la cover resta comunque l'anima di plastica della maniglia saldata al JumPC, quindi, se proprio non vi piace, non c’è altro modo di rimuoverla se non tagliandola con un paio di forbici.

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  • Lato anteriore: il lato anteriore è del tutto privo di interfacce, ci sono solo ( ai 2 bordi destro e sinistro) delle piccole casse che costituiscono il sistema 2.0 del netbook.

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Processore, Chipset e RAM

Il JumPC beneficia della potenza di calcolo del processore Intel Celeron M Ultra Low Voltage 353, funzionante alla velocità massima di 900Mhz (non è downcloccato a 630MHz come sull'Asus Eee PC di prima generazione). La CPU è costituita da un singolo core con architettura Dothan, affiancato da 64KB di cache L1 per le istruzioni e 64KB di cache L1 per i dati, ed è fabbricata con processo produttivo a 90 nanomentri.

Secondo le specifiche tecniche del produttore e i nostri test effettuati su altri portatili che fanno uso dello stesso chip, questa CPU dovrebbe montare 512KB di cache L2, ma dai nostri test sembra non essercene traccia. CPUz e gli altri tool di system info indicano l'assenza di cache di secondo livello e lo stesso vale per il BIOS, che rileva perfettamente la cache L1 ma non dà nessuna indicazione circa la cache L2.

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Un'ulteriore conferma della mancanza del consueto ammontare di cache L2 viene dai nostri test, che hanno evidenziato prestazioni di calcolo inferiori di circa il 25% rispetto allo stesso processore, con cache di secondo livello, equipaggiato sull'Asus Eee PC 900 ed equiparabili a quelle dell'Eee PC 701 (nonostante in questo caso, come detto, la frequenza sia bloccata ad un massimo di 630MHz).

Va detto che, in mancanza di cache di secondo livello, il TDP del processore Intel Celeron M ULV 353 potrebbe essere sensibilmente inferiore ai 5W dichiarati dal produttore. Potrebbe trattarsi, quindi, di una scelta consapevole del produttore, che avrebbe privilegiato consumi ridotti, basse temperature e silenziosità d'esercizio a scapito delle performance.

A parte questo dettaglio, il processore Intel Celeron M Ultra Low Voltage 353 è sicuramente adatto al JumPC di Olidata, soprattutto in considerazione del prezzo aggressivo e della buona efficienza energetica (performance/W). Sotto il profilo delle prestazioni, infatti, questi chip possono ancora competere con le nuovissime CPU Intel Atom, progettate espressamente per questo genere di dispositivi portatili, ma penalizzate dalla tecnica di esecuzione in ordine scelta dal chipmaker californiano per contenere al minimo i consumi.

Oltre al processore, sulla scheda madre trovano posto il chipset Intel i915GMS con southbridge Intel 82801FBM (ICH6-M) e 1 slot SoDIMM per memorie DDR2, occupato da un modulo da 512MB PC2-5300 (333Mhz) operante però alla frequenza di 200Mhz perché il controller di memoria del chipset supporta al massimo RAM DDR2-400 e non supporta il dual channel. Il modulo opera a voltaggio standard di 1.8V ed ha le seguenti caratteristiche: 

  • Capacità modulo: 512 MB (1 rank, 4 banks)
  • Tipo modulo: SO-DIMM
  • Tipo memoria: DDR2 SDRAM
  • Velocità: DDR2-667 (333 MHz)
  • Ampiezza bus: 64 bit
  • Voltaggio: SSTL 1.8
  • Metodo rilevamento errore: Nessuno
  • Frequenza di aggiornamento: Ridotto (7.8 us), Self-Refresh
  • Timing della memoria:

    @ 333 MHz 5-5-5-15 (CL-RCD-RP-RAS) / 20-35-3-5-3-3 (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
    @ 266 MHz 4-4-4-12 (CL-RCD-RP-RAS) / 16-28-2-4-2-2 (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
    @ 200 MHz 3-3-3-9 (CL-RCD-RP-RAS) / 12-21-2-3-2-2 (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)

A ben vedere si tratta ancora della prima generazione delle piattaforme per subnotebook Intel, con footprint di 2915mm2 e TDP massimo di circa 12,6W e medio di 3,4W. Le piattaforme successive, McCaslin prima, e Centrino Atom ora, hanno migliorato sensibilmente il TDP medio e l'ingombro ma non sono riuscite ad incrementare proporzionalmente le prestazioni.


Audio

Non bisogna aspettarsi performance multimediali di alto livello da un netbook come Olidata JumPC: è un dispositivo facile da trasportare, economico e informale, adatto alla didattica ma che può anche serviere come secondo PC per avere a portata di mano i propri contatti, un client e-mail ed un browser web. I sistemi media center portatili hanno tutt'altre dimensioni e tutt'altro prezzo.

Ed infatti, il notebook bonsai di Olidata ha una dotazione di porte piuttosto scarna e un sistema audio appena adeguato. Il volume massimo è sufficiente solo in ambienti silenziosi, mentre all’aperto i rumori ambientali coprono l'output dei due piccoli altoparlanti integrati.

Il problema si risolve facilmente indossando un paio di cuffie: potremo così effettuare videochiamate anche standocene comodamente sdraiati in un parco cittadino, meglio se dotato di copertura Wifi.

Un microfono integrato di buona qualità, situato alla destra del pulsante di accensione, completa le features del JumPC dal punto di vista del VoIP.

Video

Fra le due opzioni disponibili per lo schermo dell'Intel Classmate PC di seconda generazione (9 pollici con risoluzione di 1024x600 pixel o 7 pollici con risoluzione di 800x600 pixel), Olidata ha preferito quella che facesse lievitare meno il costo per il consumatore finale: ecco quindi che il JumPC monta un pannello LCD da 7" con risoluzione WVGA.

Il monitor non presenta nessun dead (pixel bruciato) o stuck (subpixel difettoso) pixel ed ha una retroilluminazione uniforme. L’angolo di visione è adeguato alle dimensioni dello schermo e permette di leggere chiaramente lo schermo anche se non ci si trova perfettamente difronte allo schermo.

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L'impiego di una serie di LED al posto della tradizionale lampada al neon (tecnicamente Cold cathode Fluorescent Lamp, CCFL) permette di avere una migliore resa cromatica e un contrasto più marcato salvaguardando anche l'ambiente, perché ha un ridotto fabbisogno di energia e non c'è impiego di mercurio nel processo produttivo.

Il comparto grafico è affidato alla scheda video Intel GMA 900, fedele compagna della maggior parte dei netbook, che offre una qualità d'immagine discreta nonostante sia del tutto inadeguata all’esecuzione dei videogames, anche quelli non particolarmente complessi e pesanti. E' un chip integrato nel chipset Intel 915GMS, che opera ad una frequenza di 400MHz, è compatibile con le API Microsoft DirectX 9 e supporta fino a due display indipendenti. Peccato che la mancanza di un'uscita video non permetta di usufruire di quest'ultima caratteristica.

Preinstallato sul computer troviamo il tool Display Switcher che, come suggerisce il nome, consente di cambiare risoluzione tramite hotkey o con un semplice click.
Le modalità supportate sono: 

  • 800x480 Risoluzione Nativa
  • 800x600 Compressed Mode in Downscaling
  • 1024x768 Super Compressed Mode in Downscaling
  • 800x600 Pan Mode in Panning

Consigliamo vivamente di usare la risoluzione nativa o al limite in Panning, che mantenendo la risoluzione nativa permette di “scorrere” il desktop per poter utilizzare un'area di lavoro maggiore. Il Downscaling è una sorta di simulazione di una maggiore densità di pixel, ottenuta via software, ma la qualità ne risente molto.

Il JumPC dispone inoltre di una webcam a 0.3MP montata direttamente nella cornice sopra lo schermo.


Dispositivi di Input

Il dispositivo di input principale è rappresentato da una tastiera QWERTY composta da tasti di circa 16mm, 2mm meno di quelli di una tastiera standard. Per ottenere questo risultato su un notebook di appena 24 cm di larghezza è stato necessario, però, utilizzare un espediente: ci sono solo 77 tasti e per i tasti mancanti bisogna ricorrere a particolari combinazioni, come Fn+F11 che simula il tasto F12.

La tastiera comunque è di ottima qualità, è composta da tasti di forma prismatica ben distanziati, è robusta e non presenta il minimo segno di cedimento. Inoltre la tastiera è impermeabile (le specifiche usano la locuzione "water resistant" anche se non chiariscono a quanti ml di liquidi sarebbe in grado di resistere) e i simboli sui tasti sono grandi e ben leggibili, dettagli fondamentali se si considera che il JumPC è destinato prevalentemente ai bambini.

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Per semplificare l'uso da parte dei più piccoli, il tasto ESC e le frecce direzionali sono marcate con il colore azzurro, mentre i tasti funzione hanno una colorazione arancione. Fra questi ultimi troviamo una serie di utili shortcut per disattivare/attivare il wireless o la LAN, per variare la luminosità del display e gestire l’audio del notebook senza intervenire sul mixer.

Il touchpad è situato esattamente al centro del poggiapolsi, dal quale si distingue per il colore grigio scuro della membrana su cui spicca la barra di scorrimento verticale arancione. La sensibilità del dispositivo è ottima e, nonostante le dimensioni contenute, si rivela perfettamente funzionale per muoversi sul desktop. I pulsanti sono estremamente ampi e presentano un segno di diverso colore per permettere di distinguerli con maggiore facilità, blu per il sinistro e arancione per il destro.

Fra gli accessori c'è anche un simpatico mouse con rotella coordinato.

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Dispositivi di archiviazione

Olidata ha optato per un disco allo stato solido (SSD) dalla capacità di 2GB come dispositivo di storage standard, consentendo però agli utenti di effettuare un upgrade con hard disk magnetici da 20 o 30GB con interfaccia PATA. La scelta è stata motivata dal fatto che il target di utenti cui si rivolge Olidata JumPC, non ha bisogno di una grande capacità di archiviazione.

Nello specifico si tratta di un drive uDiskOnChip (uDOC) prodotto da M-Systems, un produttore israeliano di memorie Flash acquisito da SanDisk nel 2006. La linea uDOC è andata in pensione a febbraio 2008, sostituita dai nuovi drive allo stato solido SanDisk uSSD 5000, più veloci (in lettura e scrittura), fabbricati con un processo produttivo più miniaturizzato (56nm) e più economici perché basati anche su tecnologia MLC e non solo SLC. Le ultime consegne di moduli uDOC risalgono al 30 giugno 2008, quindi pochissimi giorni fa.

Il modulo M-Sys uDOC, tuttavia, non mostra alcun segno di obsolescenza, anzi, essendo basato su chip di memoria NAND Flash SLC (Single-Level Cell) sarà più veloce dei nuovi drive composti da celle multilivello (MLC, Multi-Level Cell). Restano tutti i vantaggi dei dischi allo stato solido: consumano meno dei tradizionali hard disk a piattelli magnetici (e quindi consentono di ottenere una maggiore durata della batteria), sono più veloci, silenziosi e resistenti.

La contropartita è un costo per bit ancora troppo elevato, che non permette di installare moduli di grande capacità. In caso di necessità si potrà comunque sopperire con una scheda di memoria o con una pendrive (una Magic Key sarebbe perfetta), o con un hard disk USB esterno.

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Opzionalmente gli utenti potranno acquistare il masterizzatore esterno abbinato al JumPC. E' un dispositivo USB dal peso di 320 gr decorato con il caratteristico logo color arancio del laptop low cost di Olidata. Queste le sue caratteristiche tecniche: 

  • Buffer: 2 MB
  • Tempo medio di accesso: 160 ms (DVD), 140 ms (CD)
  • Lettura CD: 24X
  • Lettura DVD: 8X
  • Scrittura CD-R: 24X
  • Scrittura CD-RW: 16X
  • Scrittura DVD-R: 8X
  • Scrittura DVD+R: 8X
  • Scrittura DVD-RW: 6X
  • Scrittura DVD+RW: 8X

Batteria e autonomia

La batteria in dotazione è composta da 4 celle agli ioni di Litio ed ha una capacità di 4400mAH. L’autonomia del JumPc è pressoché identica a quella di altri netbook derivati dall'Intel Classmate, come Asus EeePC 701 e 900: con il tool Battery Eater il mini-notebook Olidata ha toccato le 2 ore e mezza di funzionamento ininterrotto con Wi-Fi attivo e schermo a luminosità media.

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È un buon risultato sul quale influiscono la ridotta diagonale del pannello LCD, la retroilluminazione a LED e il drive SSD interno che, come noto, assorbe meno energia dei classici dischi magnetici.

Un LED di stato permette di verificare se la batteria è in carica (colore arancio) o scarica (arancio lampeggiante), se è inserito l'alimentatore (verde) o se la batteria ha raggiunto una temperatura allarmante (verde e arancio ad intermittenza).

Rumorosità e temperature

In idle, il piccolo di casa Olidata ha emissioni acustiche quasi nulle perché la ventola lavora con un regime di rotazione molto basso. In full load, invece, per evitare l’eccessivo riscaldamento del processore, il JumPC attiva la ventola ai massimi regimi, producendo un brusio che si percepisce chiaramente se ci si trova in un ambiente chiuso.

Come di consueto, abbiamo misurato la temperatura di soglia raggiunta dal processore dopo aver esegito per 30 minuti il test di stabilità di sistema integrato nella suite Everest Ultimate Edition 2007:

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Il benchmark integrato nel software di compressione open-source 7Zip è utile per valutare le prestazioni del processore in applicazioni multi-threaded. L'unico netbook a mostrare un incremento è il Wind di MSI, che dispone di una CPU single-core Intel Atom N270, ma capace di eseguire simultaneamente due thread grazie alla tecnologia HyperThreading.

Buone le prestazioni del drive allo stato solido M-Sys uDOC (uDiskOnChip) anche se leggermente sotto le aspettative: HDTune rileva tempi di accesso e la velocità di trasferimento dati leggermente inferiori a quelli dei moduli SSD di ultima generazione.

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Conclusioni

Olidata JumPC è un computer portatile a misura di bambino che, a differenza di altri netbook, non rinnega la sua discendenza dall'Intel Classmate PC di seconda generazione (il nome significa "compagno di scuola"), ma all'opposto ne accentua i caratteri didattici e pedagogici.

In quest'ottica è stata aggiunta la suite Magic Dekstop di EasyBits, che crea un ambiente protetto nel quale i bambini possono giocare, navigare su Internet e acquisire familiarità col PC senza essere esposti a rischi. Tutto viene filtrato attraverso le maglie di un penetrante controllo parentale, che impedisce ai piccoli di cancellare file e documenti di lavoro dei genitori o di imbattersi in contenuti poco adatti alla loro età.

Il telaio è lo stesso del Classmate: solido e senza fronzoli è stato progettato per essere sicuro e robusto. Ha un aspetto un po' tozzo, ma in compenso resiste a cadute da un'altezza di 60cm e ai versamenti accidentali di liquidi. Olidata, inoltre, ha scelto di renderlo ancora più vivace con una cover di colore arancione alla quale presto se ne affiancheranno altre altrettanto sgargianti o decorate con fumetti e disegni.

Nonostante questo, però, il JumPC resta un laptop low cost a tutti gli effetti: basta disabilitare Magic Desktop per avere il pieno accesso ad Internet e a tutte le altre features di Windows XP. La scheda di rete wireless integrata consente di connettersi con facilità da qualsiasi hot spot per consultare le proprie e-mail o per aggiornare il proprio blog.

La dotazione hardware non è dissimile da quella di altri netbook che hanno guadagnato un largo consenso fra ragazzi ed adulti, e non c'è nessun vincolo che impedisca al JumPC di fare altrettanto. La possiblità di installare un hard disk magnetico da 1,8 pollici, anzi, potrebbe rappresentare un importante fattore di preferenza a favore del JumPC.

In conclusione, Olidata JumPC è certamente destinato ai bambini, ma potrebbe diventare anche il notebook di tutta la famiglia: un secondo computer poco ingombrante da portare in vacanza, col quale i più piccoli possono giocare e fare i compiti e i più grandi tenersi in contatto con amici e parenti o consultare e-mail ed appuntamenti.

Pro

  • Sistema operativo familiare
  • Facile da trasportare, anche grazie alla maniglia
  • Ottimo software di switch della risoluzione
  • Costa poco (299€)
  • Piace ai bambini
  • Tastiera robusta e impermeabile


Contro

  • Disco SSD poco capiente
  • CPU sprovvista di cache L2
  • Manca l’uscita VGA
  • Design poco aggraziato
  • La ventola si fa sentire
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