ACER Aspire One Happy 2 rappresenta una rilettura fresca, giovanile ed estiva del più serioso Aspire One D257. Colori pastello che ricordano la frutta estiva e una base bianca differenziano infatti questo netbook dall'altro, ma anche qui troviamo processore Intel Atom dual core, 1 GB di RAM e doppio sistema operativo, Microsoft Windows e Google Android.


La casa taiwanese ha previsto una variante del proprio netbook Aspire One D257 decisamente più frizzante ed adatta al tempo libero, quantomeno esteticamente. Stiamo parlando del nuovo ACER Aspire One Happy 2, che usa lo stesso telaio e la stessa piattaforma hardware del D257 ma se ne differenzia appunto per la scelta cromatica.

Dunque, ritroviamo la scocca con dimensioni di 256.5 x 184 x 24 mm e un peso di 1.2 Kg con la batteria a 3 celle o 1.3 Kg con quella a 6 celle. La cover è sempre caratterizzata dal tipico Wave Design a onde concentriche in rilievo, ma questa volta i colori sono come detto molto più vivaci – Banana Cream (giallo), Blueberry Shake (azzurro), Papaya Milk (arancione) e Strawberry Yogurt (rosa) – mentre il resto delle superfici, piano tastiera e fondo, sono bianche. Molto graziosi anche i richiami in tinta sul pulsante d'accensione e sul touchpad.

Buona come sempre la scelta dei materiali e l'assemblaggio, privo di sbavature, flessioni o scricchiolii. Per il resto ci troviamo di fronte a un netbook classico, con display da 10.1 pollici e risoluzione di 1024 x 600 pixel e piattaforma hardware formata da CPU dual core Intel Atom N570, 1 GB di RAM DDR3 e HDD da 250 GB, mentre alla grafica provvede il sottosistema Intel GMA 3150 integrato nel processore.

Il prezzo, di soli 299 €, e l'autonomia che secondo il produttore dovrebbe raggiungere le 8 ore con la batteria a 6 celle, fanno quindi dell'ACER Aspire One Happy 2 il compagno di viaggio ideale per l'estate ed uno strumento di lavoro o di studio efficace in vista del rientro a settembre.

Se state cercando un portatile giovane e dal look sbarazzino per trascorrere le vostre ore estive tra mail, IM e social network questo è indubbiamente il netbook che fa per voi. Le prestazioni infatti non saranno al top in senso assoluto, ma si tratta di un device compatto, leggero, con grande autonomia e basso prezzo, con in più un aspetto allegro ed estivo e comunque in grado di svolgere tranquillamente i piccoli compiti quotidiani.


Caratteristiche tecniche

L'ACER Aspire One Happy 2 è in vendita in diverse configurazioni, con processori single-core o dual-core e batteria a 3 o 6 celle. Il modello più accessoriato differisce dal nostro esemplare di prova per la presenza di 1GB di memoria RAM, di un hard disk da 250GB e di una batteria a 6 celle da 4400mAh.

  • Processore: Intel Atom N570 1.66 GHz dual core 45 nm (Pineview)
  • Southbridge: PCH Intel NM10 Express (Tiger Point)
  • Memoria: 2 GB DDR3 PC3 10700 @ 1333 MHz
  • Sottosistema grafico: Intel GMA 3150
  • HDD: Hitachi TravelStar 5K500.B 320 GB 5400 RPM 8 MB Cache SATA 3.0 Gb/s
  • Display: 10.1" 1024 × 600 LED backlight
  • Webcam: 1.3 Mpixel CrystalEye
  • Porte: 1x VGA, 3x USB 2.0, 1x Line Out + 1x Line In, 1x RJ-45 LAN, 1x card reader 5-in-1 (SD/SDHC/MMC/MS/MS PRO), 1 x Kensington Lock
  • Connettività: 10/100/1000 Ethernet LAN, WiFi 802.11 b/g/n, Bluetooth 3.0+HS
  • Batteria: 3 celle Li-ion 2200 mAh 25 Wh
  • Sistema Operativo: Microsoft Windows 7 Starter + Google Android 2.3 Gingerbread Instant On
  • Dimensioni: 256.5 x 184 x 24 mm
  • Peso: 1.2 Kg con la batteria da 3 celle
  • Altro: alimentatore con cavo di alimentazione e due adattatori per le prese dei vari Paesi

Packaging e Bundle

La confezione, grigia e con l'immagine a effetto di due netbook aperti e contrapposti, è la stessa già vista per l'AAO D257, così come il bundle, che comprende l'alimentatore ACER MiniGo caratterizzato dall'intercambiabilità della presa a muro, due adattatori aggiuntivi, cavo e batteria. E' molto probabile comunque che la versione commercializzata sia differente, sia nel corredo che per quanto riguarda la confezione.

Per ulteriori approfondimenti vi consigliamo la lettura della notizia associata al nostro video di unboxing.


Design e impressioni generali

Anche l'ACER Aspire One Happy 2, come tutti gli ultimi portatili del produttore taiwanese, è caratterizzato essenzialmente da linee pulite e morbide, con gli angoli arrotondati e i bordi smussati e dall'adozione delle soluzioni estetiche che si richiamano ai concept ACER Wave Design e Design a 360°. Il primo esprime un design più elegante, con un motivo a rilievo ad onde concentriche che abbellisce le cover di tutti gli ultimi notebook ACER, mentre l'altro è un concetto che sostanzialmente prevede una maggior attenzione realizzativa anche per il fondo della scocca e non solo per le sue parti principali, al fine di ottenere uno chassis il più pulito e omogeneo possibile col piano tastiera e la cover.

In questo modo il portatile entra in una nuova dimensione e può essere guardato e apprezzato da tutte le angolazioni. La cover presenta colorazioni eccentriche come detto già nell'introduzione, ossia Banana Cream (giallo), Blueberry Shake (azzurro), Papaya Milk (arancione) e Strawberry Yogurt (rosa) e una finitura di tipo IMR, lucida per la cover e la cornice interna del display e opaca per il resto della scocca, di colore bianco, ad eccezione del touchpad e dei tasti di comando che riprenderanno il colore scelto per la cover.

Sul display lid, oltre al wave design, campeggia unicamente il logo ACER e quello Aspire One. La qualità costruttiva generale è la stessa degli ultimi prodotti ACER e quindi decisamente migliore di quella riscontrabile nei prodotti degli anni precedenti. Ora infatti c'è molta più cura, non solo nel design, ma anche nella scelta dei materiali e nel loro assemblaggio e il risultato è valido, come si può notare soprattutto per cover e piano tastiera, ora molto più solidi che in passato.


Interfacce

La dotazione di porte è del tutto equivalente a quella vista sull'ACER Aspire One D257. Non troveremo quindi interfacce di ultima generazione come HDMI o USB 3.0, ma in ogni caso avremo a disposizione tutto quello che serve per un utilizzo ordinario. Da questo punto di vista è molto comodo soprattutto il lettore di memory card di tipo 5-in-1, che permetterà di visualizzare o archiviare sul netbook foto e video provenienti dai vostri dispositivi di acquisizione.

Lato posteriore: Questo lato è come sempre del tutto privo di porte, in quanto alloggia unicamente la batteria, inserita tra le due cerniere della cover. La batteria a 6 celle, a differenza di quella a 3 celle del nostro esemplare, sporgerà leggermente sul fondo, come già visto per l'AAO D257, non rovinando comunque complessivamente la continuità delle linee del netbook, ma offrendo in più un piccolo vantaggio ergonomico per l'utilizzatore che potrà digitare più comodamente, grazie alla maggiore inclinazione del piano tastiera.  Nel vano che ospita la batteria si può osservare anche in questo caso uno slot per SIM, segno che su alcuni mercati potrebbe arrivare anche una versione 3G di questo portatile.

Lato sinistro: Su questo fianco ci sono il plug per l'alimentazione elettrica, la porta RJ-45 per la connessione alla LAN di tipo Ethernet, un'uscita video analogica VGA, una griglia per l'areazione interna e una porta USB 2.0.

Lato destro: Qui invece troviamo il card reader 5-in-1 (SD/SDHC/MMC/MS/MS PRO), due jack per Line In e Out, due porte USB 2.0 e il foro d'aggancio per il lucchetto di sicurezza di tipo Kensington.

Lato anteriore: Il frontale, dal profilo molto sottile, è privo di porte. Si intravedono i tre LED d'indicazione sull'angolo sinistro e, sotto il bordo, la griglia degli altoparlanti stereo.

Fondo: Grazie alla particolare attenzione posta nella realizzazione, questa parte del netbook è molto più curata rispetto alla media dei prodotti equivalenti. La superficie infatti si presenta particolarmente lineare e pulita con soltanto delle piccole griglie, alcune per l'areazione interna e alcune, come già visto, a protezione degli altoparlanti e le due slitte di sgancio della batteria. Per consentire un più facile e rapido accesso all'hardware infine ACER ha predisposto sul fondo un grande sportello, che però può essere aperto solo dopo aver svitato alcune viti poste nel vano della tastiera.


Processore, piattaforma e memoria

Acer ha equipaggiato i suoi netbook della serie Aspire One Happy 2 con i componenti della ben nota piattaforma Intel Atom Pine Trail. A seconda dei modelli, sono presenti CPU Intel Atom Pine View-M a 45 nm single o dual core. Nel nostro caso abbiamo un dual core Intel Atom N570, che lavora a una frequenza di 1.6s GHz, con 1 MB di cache L2.

La CPU supporta le tecnologie Intel HyperThread e SpeedStep. La prima come sappiamo consente di eseguire due thread in simultanea per ciascuno dei due core fisici, simulando la presenza di quattro core logici, mentre la seconda permette di diminuire sia il clock che la tensione, se il carico di lavoro lo permette, aumentando così il risparmio energetico complessivo.

Ovviamente, trattandosi di una soluzione entry level, non troveremo però tutte le altre tecnologie Intel come VTx per la virtualizzazione, Turbo Boost per l'overclock dinamico o Trusted Execution per la sicurezza dei dati, con l'unica eccezione dell’Execute Disable Bit. Anche questo processore, come tutti quelli della piattaforma Intel Pinetrail, è in realtà un SoC (System on a Chip), giacché integra al suo interno il controller di memoria e il processore grafico Intel GMA 3150.

In abbinamento troviamo poi il Platform Controller Hub (PCH) Intel NM10 Express “Tiger Point”, che si occupa di gestire principalmente l'audio e tutte le porte di I/O in dotazione. L'ACER Aspire One Happy 2, nella configurazione base, è dotato di 1 GB di memoria DDR3-1333, in un singolo modulo SoDIMM, ma l'esemplare ricevuto in prova ha un banco da 2 GB, prodotto da Hynix. I processori Atom non sono in grado di gestire più di 2 GB di memoria su singolo canale per cui, in caso di necessità di upgrade, non sarà possibile affiancare un secondo modulo a quello già esistente, ma si dovrà optare per la sostituzione di quello già presente con uno di maggior capienza.

  • Part Number: Hynix HMT325S6BFR8C-H9
  • Module Size: 2 GB
  • Module Type: SO-DIMM
  • Memory Type: DDR3 SDRAM
  • Memory Speed: DDR3 PC3 10700 (667 MHz)
  • Module Width: 64 bit
  • Error Detection Method: None
  • Memory Timings:
  • @ 609 MHz 8-8-8-22  (CL-RCD-RP-RAS) / 30-68-4-10-5-5  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
  • @ 533 MHz 7-7-7-20  (CL-RCD-RP-RAS) / 27-59-4-8-4-4  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
  • @ 457 MHz 6-6-6-17  (CL-RCD-RP-RAS) / 23-51-3-7-4-4  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
  • @ 380 MHz 5-5-5-14  (CL-RCD-RP-RAS) / 19-42-3-6-3-3  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)

Audio e video

Non ci sono novità di rilievo per quanto riguarda l'audio rispetto a quanto già visto per l'ACER Aspire One D257 e, in generale, per molti dispositivi equivalenti. Il codec audio utilizzato, integrato nel PCH, è infatti sempre il Realtek ALC269 che, grazie all'adesione alle specifiche High Definition Audio e Windows Logo Program 3.10, offre una qualità sufficiente per un netbook, specialmente se non votato all'intrattenimento multimediale, come in questo caso.

Il volume del suono prodotto dai due altoparlanti stereo integrati è sufficiente per visionare un video, anche in compagnia.

La sezione grafica è invece gestita dal sottosistema Intel GMA 3150, che si trova in tutti gli Intel Atom Pineview-M. Si tratta sostanzialmente di un acceleratore pensato soprattutto in funzione del risparmio energetico e basato sul GMA 3100 integrato nelle CPU entry level per notebook, ma rispetto al quale è privo di motore di decodifica hardware dei video HD. Il GMA 3150 inoltre supporta solo le librerie grafiche DirectX 9 e OpenGL 1.4 ed ha un clock rate di appena 200 MHz.

La mancanza di un motore di decodifica dei video compressi delega questa funzione al processore Atom che, a causa della sua architettura in-ordine, non aveva finora prestazioni sufficienti per il playback di video Full HD. Anche l'Atom dual-core N550, pur avendo due nuclei di calcolo non riesce a svolgere questo task in maniera fluida a causa della frequenza di soli 1,5GHz. Fortunatamente, con l'innalzamento della frequenza di clock a 1,66GHz sull'Atom N570 anche i netbook Intel-based come il nostro Aspire One Happy 2 riescono a riprodurre senza rallentamenti i video HD 1080p seppure la mancanza di una uscita HDMI ne limiti le potenziali applicazioni nel campo dell'intratteimento domestico.

Come monitor troviamo un LCD AU Optronics B101AW06 V1 con rapporto di forma 16:9, risoluzione di 1024 x 600 pixel e diagonale di 10.1 pollici, con retroilluminazione a LED. Luminanza e rapporto di contrasto si situano nella media di quelli che equipaggiano altri netbook, con valori rispettivamente di 200 nits e di 300:1. Buona la resa cromatica, soprattutto grazie al trattamento glossy del pannello, che ACER chiama CrystalBrite, in grado di esaltare le caratteristiche di contrasto e saturazione, che però paga con un'ovvia maggiore difficoltà di visione in ambienti con forte illuminazione o fonti di luce dirette.

Il comparto audio-video è completato da una webcam ACER CrystalEye da 1.3 Mpixel e da un microfono integrato.


Tastiera e touchpad

Il piano tastiera ACER si è trasformato negli anni da punto debole in un punto di forza. Qui troviamo infatti la classica tastiera estesa ACER FineTip, caratterizzata dagli ampi tasti, piatti e molto ravvicinati, due soluzioni che aumentano complessivamente la superficie di contatto tra polpastrelli e tasti, in modo da favorire una digitazione il più possibile veloce e priva di errori.

La tastiera ha un'estensione pari al 93% di una tastiera per notebook standard; ovviamente la corsa dei tasti e il feedback alla pressione sono condizionati dallo spessore ridottissimo a disposizione nel telaio del netbook ma non pregiudicano un uso confortevole. Il poggiapolsi è stretto ma consente comunque una postura sufficientemente ergonomica: potrete così restare a scrivere al PC anche per lungo tempo senza avvertire quel senso di affaticamento dovuto ad una tastiera troppo angusta.

Sotto la barra spaziatrice troviamo il touchpad, prodotto da Synaptics, e chiamato Multi Gesture da ACER poiché offre pieno supporto ai vari movimenti a più dita come lo scrolling verticale o lo zoom, che non fanno rimpiangere l'eventuale assenza del mouse, offrendo un'interazione assai completa con il desktop e e le interfacce di programmi vari.

Molto buona la consistenza della membrana, che garantisce il giusto mix tra scorrevolezza e precisione. I due pulsanti di selezione sono accorpati in un'unica barretta a bilanciere, una soluzione molto diffusa e sicuramente esteticamente valida, ma meno comoda di quella a tasti separati da un punto di vista dell'utilizzo, soprattutto quando si volesse individuare al tatto uno dei tasti senza guardare, quando si usa il netbook al buio oppure quando siamo concentrati su un testo.


Hard Disk

Il nostro ACER Aspire One D257 è equipaggiato con un’unità hard disk Hitachi TravelStar 5K500.B da 2.5 pollici, con uno spessore di 9.5 cm. La velocità di rotazione dei piattelli è di 5400 RPM mentre il buffer dati è di 8 MB. L'interfaccia è una Serial ATA II 3Gb/s e permette al disco di raggiungere prestazioni abbastanza interessanti, con un transfer rate medio elevato per un disco di questa velocità. Come si può notare infatti l'andamento della curva di HDTune è sufficientemente omogeneo, senza crolli bruschi; il tempo di accesso è invece nella media per un HDD da 5400 RPM.

In ogni caso è ovvio che su un netbook la capacità è più importante delle prestazioni pure. In questo caso però l'esemplare in prova monta un'unità da 320 GB, mentre sul mercato italiano sarà più facile reperire la versione da 250 GB, che comunque offre uno spazio più che sufficiente per quello che probabilmente non sarà il primo portatile per dell'utente, ma piuttosto una soluzione mobile, comoda e leggera, da utilizzare quando non si abbiano particolari esigenze lavorative o di intrattenimento da soddisfare.

Per quanto riguarda le periferiche di memorizzazione troviamo infine il comune card reader 5-in-1 (SD/SDHC/MMC/MS/MS PRO), con cui sarà possibile leggere diversi tipi di memorie molto diffuse tra i dispositivi handheld come smartphone e macchine fotografiche.

Reti

ACER Aspire One Happy 2 offre lo stesso parco connessioni del modello AAO D257, che comprende quindi sia la rete Ethernet LAN 10/100, gestita dal controller Realtek RTL8139/810x Gigabit Ethernet su PCI-E, che l'interfaccia WiFi 802.11n, gestita dal chipset Atheros AR9285, oltre al Bluetooth 3.0+HS.

Non c'è molto da segnalare al riguardo se non la presenza delle tecnologie ACER SignalUp e Nplify. La prima è in grado di fornire connessioni più stabili e performanti rispetto a quelle offerte dai normali portatili, in quanto meno soggette ai disturbi generati all'interno dello chassis, visto che le antenne sono posizionate sulla sommità della cover. Inoltre il campo di segnale prodotto ha una forma sferica tridimensionale molto regolare. Questo è reso possibile dall'adozione di speciali antenne PIFA (Planar Inverted-F Antenna), che producono un segnale omnidirezionale particolarmente stabile e con un'area doppia rispetto ad antenne con superficie bidimensionale, come le IFA o le MLA.

InviLink Nplify invece è il nome che Acer utilizza per la tecnologia MIMO (Multiple Input, Multiple Output) che, in sinergia con le soluzioni SignalUp, permette di sfruttare i vantaggi della presenza di due antenne per una ricezione più potente e stabile.


Batteria e temperature

Premettiamo che abbiamo pubblicato un approfondimento dedicato ai test comparativi della batteria e delle temperature su AAO Happy 2 e AAO D257, con batterie a 3 e 6 celle e con OS Android e Windows 7 Starter. In questa sezione, quindi, ci limitiamo a riportare sinteticamente alcune delle considerazioni che interessano specificamente il modello Happy 2, indirizzandovi al nostro precedente contributo per maggiori dettagli.

L'esemplare in prova è dotato di una batteria da 3 celle e 2200 mAh 25 Wh ma ricordiamo ancora una volta che alcune configurazioni in vendita in Italia comprendono una batteria a 6 celle da 4400 mAh. Prima di andare a vedere i risultati ricordiamo come sempre che per questo tipo di test è impiegato il programma MobileMark 2007 di BAPCO, impostato sullo scenario Reader in abbinamento a un profilo di risparmio energetico spinto, ad esclusione della luminosità del display, che è invece volutamente mantenuta al massimo al fine di non compromettere la leggibilità del display e di simulare quindi un plausibile utilizzo ordinario. La batteria ha fatto segnare così un tempo di 263 minuti, ossia circa 4 ore e 23 minuti di autonomia, un risultato ottimo e in linea con quello ottenuto con la batteria da 6 celle che, avendo valori pressoché doppi, ha fatto segnare circa 8 ore di autonomia.

Nonostante quindi i 2 W di TDP massimo che separano l'Intel Atom N455 single core con cui era equipaggiato l'AAO D257 (6.5 W) e questo N570 dual core (8.5 W) l'autonomia totale del netbook può dirsi equivalente, non ci saranno quindi problemi a ottenere 8 ore di autonomia anche con l'ACER Aspire Happy 2 equipaggiato con la batteria da 6 celle.

Passiamo ora ai test svolti con AIDA64 al fine di rilevare le temperature del sistema sotto stress. Anche in questo caso possiamo dire che i risultati ottenuti dall'ACER Aspire One Happy 2 sono molto simili a quelli dell'Acer Aspire One D257 e che i 2 W di TDP che differenziano le due CPU non hanno una grande incidenza sulle temperature massime raggiunte.


Test

Non c'è più molto da scoprire riguardo le prestazioni dell'Intel Atom, tuttavia utilizzeremo i test per verificare più che altro eventuali miglioramenti dell'Atom N570 nei confronti del precedente N550 che, ricordiamo, aveva un clock rate leggermente inferiore (1.5 contro 1.66 GHz). Partiamo dunque come sempre dal test sintetico messo a disposizione da Microsoft Windows 7.

L'Indice delle Prestazioni di Windows restituisce un punteggio di 3.3 per la CPU e 2.9 e 3.0 rispettivamente per le voci Graphics e Gaming Graphics. Come si può vedere dunque le uniche differenze si concentrano sul punteggio ottenuto dal processore (l'N550 otteneva mediamente 2.9), mentre gli altri due valori sono del tutto allineati, poiché il sottosistema grafico non ha subito alcuna evoluzione. Questo rapporto tra i due processori resterà poi pressoché invariato e confermato attraverso tutti gli altri test.

In 7Zip ad esempio l'N570 ottiene mediamente qualche centinaio di punti in più, grazie ai circa 160 MHz di margine. Inoltre le prestazioni della CPU Atom dual-core sono finalmente allineate a quelle degli Atom single-core N450 e N455 anche nelle applicazioni single-threaded come il calcolo del pi greco con SuperPi.

Osservando in dettaglio i risultati ottenuti con la suite sintetica PCMark05, che valuta il sistema nel suo complesso, possiamo vedere che la maggior frequenza del processore ha ricadute positive un po' su tutte le singole voci, comprese quelle che riguardano i profili multimediali. Mancando un decoder hardware, infatti, la decodifica dei video compressi viene svolta dal processore, come abbiamo avuto modo di chiarire già nella sezione Audio-Video.

Sebbene l'incremento di prestazioni garantito dall'Atom N570 sia modesto, tuttavia va valutato in modo estremamente positivo perché consente ai netbook Intel-based di superare alcuni limiti che si trascinano dietro fin dalla loro nascita, restando competitivi rispetto a soluzioni maggiormente orientate all'esperienza multimediale. Va detto comunque che, anche per l'Intel Atom N570, il focus principale resta quello di assicurare consumi contenuti, che si traducono in un'autonomia maggiore, che poi è il vero punto di forza, assieme al prezzo, di questi sistemi entry level.


Sistema Operativo e software

Anche l'ACER Aspire One Happy 2, come già visto per il D257, è dotato di doppio sistema operativo, con Microsoft Windows 7 in versione Starter a 32 bit come sistema principale e Google Android 2.3 Gingerbread come Instant On. In un dispositivo che punta tutto su autonomia e prezzo come questo si tratta di scelte interessanti in quanto Android come sistema operativo ausiliario permette di accedere velocemente a tutte le funzioni basilari: in pochi secondi sarà quindi possibile accedere ai nostri programmi preferiti per la gestione delle mail, dell'Instant Messaging e navigare su Internet.

Android sull'AAO Happy 2 è stato ottimizzato da Insyde, il produttore del BIOS, ma nonostante questo ci sono limiti evidenti: l'interfaccia non è adatta all'uso con mouse e tastiera, il risparmio energetico è poco curato con il risultato che la durata della batteria è inferiore a quella che si ottiene da Windows, e non c'è il Market di Google.

Comunque Android è veloce e svolge il suo ruolo di OS istantaneo in maniera efficiente. Se poi serve proprio poter accedere a qualche software un po' più evoluto sarà sempre disponibile Windows 7 che, grazie all'interfaccia più spartana della versione Starter, gira comunque in maniera sufficientemente fluida anche su hardware modesto come questo.

ACER inoltre aggiunge come sempre ai suoi portatili una suite completa di programmi tra cui vanno menzionati almeno eRecovery Management e Video Conference Manager, che servono rispettivamente a gestire il backup ed il ripristino del computer con le impostazioni predefinite oppure con una configurazione definita dall’utente e a migliorare le funzionalità video di programmi di messaggistica istantanea come Windows Live Messenger e Skype, permettendo di effettuare chiamate video ad alta risoluzione grazie alla webcam da 1.3 Mpixel integrata. Video Conference manager inoltre rende anche possibile condividere le foto, i documenti e persino lo schermo con un altro utente che abbia un notebook dotato della stessa tecnologia.    

Conclusioni

Nonostante la l'aspetto giovanile e allegro, ACER Aspire One Happy 2 è un portatile entry level di stampo classico. La piattaforma hardware è l'ormai nota Intel Atom Pine Trail, che peò in combinazione con i nuovi processori N570 dual-core riesce finalmente a colmare il gap sul fronte dell'intrattenimento digitale in Alta Definizione.

Nonostante questo piccolo ma significativo passo in avanti, tuttavia i netbook come questo restano essenzialmente dei device piccoli, leggeri e consumer-oriented, che permettono di soddisfare le esigenze più elementari che l'informatica di massa ha diffuso, soprattutto dal lato sociale, con la gestione di mail, Instant Messaging, Social Network etc. Costano pochissimo e soprattutto sono in grado di restare operativi per tantissime ore: chi non ha esigenze particolari non può chiedere di più.

ACER Aspire One Happy 2 ha poi dalla sua una realizzazione curata, un look accattivante e un buon assemblaggio, privo di difetti. Presenta linee piacevoli e colorazioni particolarmente fresche e trendy, adatte al periodo estivo e ad una clientela giovane, è compatto e pesa davvero poco ed ha una autonomia massima di oltre 8 ore con batteria ad alta capacità. Non male quindi per un dispositivo che costa appena 299 €, un prezzo a cui ormai non si acquista non dico un tablet di ultima generazione, ma nemmeno uno smartphone di fascia media.

Nella seconda metà del 2012, con l'arrivo sul mercato di Windows 8 e di dispositivi dotati di processori ARM, le cose potrebbero cambiare, ma fino ad allora l'ACER Aspire One Happy 2 rappresenta la scelta ideale per l'utente consumer che sia in cerca di un dispositivo economico, leggero e dalla lunga durata, per svolgere con facilità e ovunque si trovi i task più semplici di cui ha bisogno.    

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