Confronto test batteria e temperature Acer Aspire One D257 e Acer Aspire One Happy 2Acer Aspire One D257 e Aspire One Happy 2, sono le ultime proposte di Acer nel segmento dei netbook basati su piattaforma Intel Atom. Sono portatili adatti a chi desidera mobilità, compatibilità con gli applicativi Windows e prezzo contenutissimo. Analisi dell'autonomia con batteria a 3 o 6 celle e delle temperature.


Acer sta rinnovando integralmente la sua gamma di netbook, puntando su un'identità comune e su prezzi altamente competitivi, inferiori ai 300 euro anche per le configurazioni più accessoriate. Acer Aspire One D257 e Acer Aspire One Happy 2, di cui abbiamo pubblicato gli unboxing video ed un velocissimo confronto nei giorni scorsi, con un formato da 10 pollici e piattaforma Intel Atom, sono sicuramente i netbook più rappresentativi della nuova lineup.

Acer Aspire One D257 e Acer Aspire One Happy 2

Entrambi caratterizzati dal nuovo design Wave con effetto "water drop" a rilievo sulla cover, AAO D257 e AAO Happy 2 si differenziano principalmente per le opposte combinazioni cromatiche: colori pastello su base bianca e dettagli in tinta per l'Happy, base scura e colori meno accesi per il D257.

Sono o saranno a breve disponibili sul mercato italiano in più configurazioni che prevendono processori Intel Atom Pine View single-core (Atom N455 o N475) o dual-core (Atom N570) e batterie agli ioni di Litio da 3 o 6 celle, con capacità rispettivamente di 2200mAh (25Wh) e 4400 mAh (49 Wh). Le autonomie dichiarate dal produttore sono di 4 ore per la batteria a 4 celle e di 8 ore per la batteria a 6 celle.

Batteria a 6 celle del netbook Acer Aspire One D257

Approfittiamo della presenza in contemporanea nel nostro laboratorio di un Acer Aspire One D257 con processore single-core Atom N455 a 1,66Ghz e batteria a 6 celle e di un Acer Aspire One Happy 2 con processore dual-core Atom N570 di pari frequenza e batteria a 3 celle per effettuare alcuni test comparativi dell'autonomia e delle temperature di soglia, con l'intento di rispondere ad alcuni interrogativi assai comuni: La batteria a 6 celle offre realmente il doppio di autonomia della batteria a 3 celle? Il processore dual-core consuma molto più dell'Atom single-core? Android aumenta la vita della batteria?

Come sempre abbiamo utilizzato il software BAPCO MobileMark 2007 per testare le prestazioni della batteria. Ricordiamo che il programma viene impostato sullo scenario Reader e che viene scelto un profilo di risparmio energetico orientato all'abbattimento dei consumi, ad eccezione della luminosità dello schermo, che invece teniamo sempre al massimo, al fine di simulare una situazione quanto più vicina alla realtà, non compromettendo quindi la leggibilità del display e la massima comodità d'uso da parte dell'utente.

Per completezza abbiamo inserito nella nostra comparativa anche i risultati di un netbook Acer Aspire One 522, basato su piattaforma AMD Fusion, con APU C50 e batteria a 3 celle da 2200mAh. La APU AMD, con il suo TDP di 9W è il processore che, sulla carta, ha i maggiori consumi e di conseguenza dovrebbe avere la maggiore dissipazione termica, seguìto dall'Atom N570 con un TDP di 8,5W e dall'Atom N455 con TDP di 6,5W.

Test della batteria

Un divario che emerge chiaramente anche dai nostri test ma con alcune necessarie precisazioni: seppure la APU AMD C50 sia meno efficiente sul profilo energetico (compensa con prestazioni multimediali più rotonde) l'autonomia di poco superiore alle 3 ore che abbiamo registrato va interpretata tenendo in considerazione la scusante dello schermo HD a 1280x720 pixel (i due AAO Intel-based in rpova montano schermi con risoluzione WSVGA di 1024x600px).

Abbiamo misurato la durata della batteria anche con Android, che equipaggia sia l'AAO Happy 2 quanto l'AAO D257 in qualità di OS instant-on, ma ovviamente affidandoci ad un benchmark differente, consistente in una sessione di navigazione Web tramite WiFi.

Seppure si tratti di un'attività più impegnativa rispetto alla lettura di PDF dello scenario Reader di MobileMark 2007, la differenza di autonomia è notevole. Android si dimostra decisamente meno ottimizzato per il risparmio energetico rispetto a Windows 7 Starter edition su questi netbook.

Per i due modelli Intel-based invece abbiamo superato l'autonomia dichiarata dal produttore di circa 20 minuti. C'è poi da notare che l'Atom dual-core N570 riesce a tenere il ritmo del suo equivalente single-core. La spegazione in questo caso è legata allo scenario Reader di MobileMark 2007, che simula una situazione di idle di sistema, consentendo ai processori Intel di sfruttare pienamente le capacità di risparmio energetico della tecnologia Intel Enhanced SpeedStep.

Temperature

Completamente differente è il carico a cui il processore viene sottoposto nel nostro test delle temperature: 30 minuti di full-load totale aritificialmente indotto usando lo Stress Test fornito da AIDA64. Il risultato, è bene ricordarlo, sono delle temperature di soglia, valori massimi teorici che difficilmente raggiungerete nell'uso quotidiano.

Il test mette sotto torchio CPU e memorie ma non interessa la GPU che sia le CPU Intel Pine View, sia le APU AMD Fusion, integrano nello stesso die del processore. Ed è proprio questa la chiave per interpretare i risultati. La APU Fusion, nonostante il TDP massimo di 9W, riesce a mantenere una temperatura di 71 gradi proprio perché il benchmark non interessa il comparto grafico, che in questa soluzione ha un ruolo particolarmente importante. Fra le due CPU Intel, invece, c'è una differenza di 2 gradi, perfettamente comprensibile sulla base delle caratteristiche tecniche che abbiamo illustrato nei paragrafi precedenti.

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