Toshiba Portégé Z830, Acer Aspire S3, Asus UX31 e UX21, Lenovo IdeaPad U300s sono i nomi dei primi ultrabook presentati ad IFA 2011. Ecco un approfondimento sulla categoria dei nuovi ultrasottili, con foto comparative tra tutti ed una tabella riassuntiva.
Siamo o non siamo nell'era post-PC? Se si guardano i meri dati di vendita dell'ultimo periodo appare chiaro che i tablet stanno erodendo le quote soprattutto dei netbook, ma anche dei notebook tradizionali. Nel corso della conferenza stampa Intel ad IFA 2011, però, è stata proposta un'analisi più approfondita. Guardando, infatti, le statistiche e non solo i dati di vendita appare chiaro che tablet e smartphone rappresentano ancora una fetta assai minoritaria dell'intero panorama e che i PC, fissi o mobili, costituiscono invece ancora la gran parte del mercato, soprattutto per quanto riguarda USA, Canada e Europa.
Nei prossimi anni inoltre la richiesta crescerà, soprattutto ad opera di alcuni Paesi emergenti, come Brasile, Cina e India. Intel però riconosce che qualcosa sta cambiando. Lo sviluppo sempre maggiore di Internet e del cloud computing infatti sposta l'attenzione e le necessità degli utenti dall'hardware all'esperienza d'uso. Non si guarda infatti più tanto alla dotazione hardware in sé, magari a scapito di portabilità ed autonomia, ma alla semplicità di utilizzo e alla possibilità di svolgere velocemente le attività quotidiane.
Il mercato dunque non richiede di abbandonare i PC, ma vuole sicuramente dispositivi più leggeri, performanti, sicuri e con una lunga durata. Per dare quindi una risposta a tutte queste esigenze Intel ha pensato agli Ultrabook, una nuova categoria di portatili capace di andare oltre i semplici Thin&Light in tutti gli aspetti. Gli Ultrabook infatti saranno altrettanto sottili, ma godranno di prestazioni maggiori grazie allo sviluppo di piattaforme ad hoc, avranno autonomie superiori e maggior sicurezza e, in generale, potranno offrire un'esperienza d'uso gratificante almeno quanto quella di un tablet, ma garantendo al contempo quella flessibilità d'uso che l'altro device non è in grado di assicurare.
Per questo motivo Intel ha dettato linee guida molto precise per gli aspetti chiave di questi nuovi notebook. Anzitutto le dimensioni. Intel ha stabilito che lo spessore non dovrà essere superiore a 0.8 pollici, ossia 20.32 mm, per cui sarà facile vedere prodotti anche più sottili, mentre non è stata data alcuna indicazione per la diagonale del display, che potrà quindi variare a seconda delle scelte dei singoli produttori. La seconda caratteristica chiave degli Ultrabook sarà la reattività. Intel ha stabilito ad esempio che lo storage sarà affidato esclusivamente agli SSD o almeno dischi fissi ibridi con cache SSD: l'obiettivo infatti è ottenere un riavvio della macchina dallo stato di sleep il più veloce possibile, secondo i dettami dell'Instant-On, resi popolari proprio dai tablet sia Apple che Android. A tale proposito Intel sta sviluppando alcune tecnologie atte proprio ad ottenere tali risultati.
Gli ultrabook infatti prevedono la presenza di un sistema operativo "tradizionale" come Microsoft Windows 7 che, se da un lato può offrire un'esperienza d'uso più completa rispetto agli OS da tablet, dall'altro è sprovvisto di quelle funzionalità di instant on e always connected che stanno facendo la fortuna dei tablet. Per ovviare quindi Intel ha sviluppato due tecnologie proprietarie, chiamate Smart Connect e Rapid Start.
La prima è un layer software che si occuperà di riavviare a scadenze regolari il modulo di connessione mentre il notebook è in stato di sospensione, così da controllare automaticamente gli aggiornamenti di mail, feed, IM, social network etc. tenendo sempre tutto aggiornato, senza bisogno di attendere il momento del riavvio della macchina. Rapid Start invece è un nuovo tipo di sospensione, che sfrutterà la presenza degli SSD per salvare il file di ibernazione, unendo così i vantaggi di una velocità di riavvio simile a quella offerta dallo stato di sospensione in RAM, al risparmio energetico tipico dello stato di ibernazione, che invece salva il file nell'hard disk principale, potendo spegnere così anche la RAM. I tempi di avvio dovrebbero essere così del tutto paragonabili a quelli offerti da Apple iPad o da MacBook Air.
Gli Ultrabook nascono per sfruttare a pieno la connessione a Internet, per cui dovranno essere anche particolarmente sicuri. Gli attuali Sandy Bridge, che saranno utilizzati nella prima generazione di Ultrabook, sono a tal proposito già dotati di un sistema chiamato IPT (Identity Protection Technology), in grado di accoppiare un codice numerico univoco generato via hardware, che permette così l'identificazione sicura del proprio laptop, tramite la corrispondenza tra user ID e password e il token che identifica la macchina da cui i primi due sono inseriti e di un’altra tecnologia, chiamata Intel Anti Theft, che permette di rintracciare il portatile smarrito o sottratto via GPS.
Ivy Bridge prima e Haswell dopo dovrebbero invece andare ancora oltre, forse anche grazie all'acquisizione di McAfee, che potrebbe appunto far parte di questa strategia sullo sviluppo di soluzioni di sicurezza integrate nei processori. Per quanto riguarda la piattaforma hardware infine, la prima generazione sarà equipaggiata con processori Intel Sandy Bridge, a differenza quindi di quanto accade con gli attuali Thin&Light, spesso dotati di processori ULV che, se da un lato contribuiscono a contenere i consumi, dall'altro non assicurano le stesse prestazioni dei fratelli maggiori.
Successivamente arriveranno prima i processori Ivy Bridge e poi gli Haswell, di cui vi abbiamo parlato più volte e che non è qui il caso di riesaminare. Intel comunque tiene molto all'aspetto dei consumi e dell'autonomia e si aspetta infatti di raggiungere le 10 ore di autonomia nel 2013. Grazie al nuovo sistema produttivo 3D Tri-Gate, i futuri processori Intel dovrebbero infatti poter offrire una maggior potenza di calcolo, risultando al contempo più parsimoniosi delle attuali CPU.
Haswell dovrebbe addirittura consumare ben il 50% in meno. Insomma a Santa Clara sembrano avere le idee chiare su quali siano i settori su cui lavorare per proporre nuovi device in grado di soddisfare le esigenze dei consumatori, rilanciando il settore dei notebook e proteggendolo dall'aggressione di tablet e smartphone, grazie a una ritrovata competitività. All'IFA di Berlino che si sta svolgendo in questi giorni sono già in molti, tra i produttori più importanti, a voler credere in queste nuove soluzioni e le proposte sono già diverse.
Acer Aspire S3 | Asus UX31 | Asus UX21 | Lenovo Ideapad U300S | Toshiba Portégé Z830 | |
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Spessore | 13-17mm | 3-17mm | 3-17mm | 14,9mm | 15,9mm |
Peso | 1,4Kg | 1.3Kg | 1,1Kg | 1,3Kg | 1,12Kg |
Materiali | magnesio-alluminio | alluminio | alluminio | alluminio | lega di magnesio |
Schermo | 13,3" (1366x768) | 13,3" (1600x900) | 11,6" (1366x768) | 13,3" (1366x768) | 13,3" (1366x768) |
Tastiera retroilluminata | No | No | No | No | Si |
Batteria |
7h |
7h |
7h |
8h |
8h |
Prezzo | a partire da 999€ | a partire da 999€ (un'unica configurazione in Italia a 1299€) | - | a partire da 999€ | a partire da 999€ |
Nelle prossime pagine troverete un approfondimento per ciascun nuovo ultrabook, con specifiche tecniche complete, video hands-on ed una galleria fotografica che ne esalta il design.
Uno degli ultrabook più interessanti è sicuramente Toshiba Portégé Z830. Si tratta a tutti gli effetti di un ultrabook con telaio in lega di magnesio, spessore di soli 15.9 mm e display con diagonale di 13.3 pollici e risoluzione di 1366 x 768 pixel, con un peso a partire da 1.12 Kg a seconda della configurazione. La tastiera si presenta con gli ormai caratteristici elementi ad isola ed è retroilluminata. Come tutti gli ultrabook poi anche il Portégé Z830 utilizza processori Intel Core i3, i5 e i7.
In abbinamento troviamo inoltre un quantitativo di RAM DDR3 fino a 6 GB e un SSD da 128 GB. Le interfacce invece comprendono HDMI, VGA, due porte USB 2.0, una porta USB 3.0 ed uno slot per schede SD, mentre sul fronte della connettività troviamo Gigabit Ethernet LAN, WiFi e Bluetooth 3.0 e, su alcuni modelli, anche il modulo 3G. È presente una webcam da 1.3 Mpixel e una coppia di speaker con tecnologia Dolby Advanced Audio, mentre sul fronte sicurezza ci saranno anche modelli dotati di sensore biometrico per impronte digitali.
Il notebook ha una batteria da 47 Wh che, a detta di Toshiba, dovrebbe garantire un'autonomia massima di 8 ore consecutive. Toshiba Portégé Z830 sarà disponibile nel corso dell'ultimo trimestre del 2011, ad un prezzo di partenza di 999 dollari (euro?).
Anche Acer è tra le prime aziende a presentare ufficialmente la propria interpretazione di Ultrabook. Il nuovo Acer Aspire S3 si presenta anch'esso con l'immancabile scocca unibody in magnesio-alluminio con finitura spazzolata, molto bella ed elegante a vedersi. Lo spessore è da primato, parliamo di appena 13-17 mm, mentre il peso è di poco inferiore a 1.4 Kg. Aspire S3 ha una diagonale di 13.3 pollici, con risoluzione di 1366 x 768 pixel.
I processori prevedono come sempre la scelta tra vari modelli, non ancora resi noti, di Intel Core i3, i5 o i7, la memoria massima ammonta a 4 GB mentre per lo storage sono previsti o SSD fino a 240 GB o hard disk tradizionali con capienza massima di 500 GB. Il resto della configurazione comprende una porta HDMI, un card reader multiformato e una webcam da 1.3 megapixel Acer Crystal Eye, mentre la connettività è affidata ai moduli WiFi e Bluetooth 4.0+HSR.
Notevoli comunque sono soprattutto le prestazioni, almeno sulla carta. Acer infatti parla di 1.5 secondi per riavviarsi dalla sospensione, 2 secondi per connettersi a una rete WiFi e soprattutto di un'autonomia di ben 7 ore, che possono diventare cinquanta giorni in stand-by. Acer Aspire S3 infine utilizza diversi accorgimenti tecnici per la ventilazione interna. In particolare Aspire S3 sfrutta un sistema di ventilazione per cui l'aria filtra attraverso gli spazi fra i tasti per essere poi espulsa sul lato posteriore, un sistema che vedremo adottato anche dall'Ultrabook Lenovo, con qualche cambiamento. Acer Aspire S3 sarà venduto a un prezzo di partenza di 799 € e, in queste ore, ha già fatto la sua comparsa nei listini di alcuni shop online.
Ovviamente tra i brand più blasonati a presentare le proprie soluzioni non poteva mancare Asus, che fa debuttare i suoi due ultrabook Asus UX31 e UX21, che si distinguono tra di loro principalmente per il display adottato, da 13.3 pollici e 1600 x 900 pixel il primo e 11 pollici e 1366 x 768 pixel il secondo. Entrambi invece fanno sfoggio del bellissimo chassis unibody in lega di alluminio con finitura spazzolata e profilo a cuneo, che ha uno spessore di 17 mm (max) e un peso di circa 1.1 Kg (UX21) e 1.3Kg (UX31).
Molto bello soprattutto il tocco che prevede la tastiera realizzata anch'essa in alluminio invece che nella solita plastica, dall'aspetto più economico. Il touchpad in vetro poi ha una superficie enorme, con i due pulsanti elegantemente integrati. Ovviamente la piattaforma è composta da processori Intel Sandy Bridge Core i3, i5 o i7, coadiuvati da 2 GB di RAM DDR3 a 1333 MHz che possono salire fino a 4 GB e da un SSD con taglio da 64 o 128 GB. Nonostante lo spessore i due Ultrabook Asus integrano sia porte USB 2.0 che USB 3.0, mini HDMI e mini DisplayPort e, per il modello UX31, anche un lettore di memorie SD.
Anche per questi due modelli si parla di un'autonomia notevole, di ben 7 ore, come nel caso dell'ultrabook Acer. Asus UX31 sarà sul mercato qualche settimana/mese prima di Asus UX21, con un prezzo di partenza indicato in 799 €.
Chiudiamo questa carrellata sui primi ultrabook con il nuovo modello del produttore cinese, Lenovo IdeaPad U300S. Sull'estetica degli ultrabook non c'è che dire: anche l'IdeaPad U300S infatti si presenta con un telaio unibody in lega di alluminio dalle linee essenziali ma diverse da quelle della concorrenza, con un design quasi di tipo full flat. Il profilo è ultrasottile, appena 14.9 mm, e il peso contenuto, che si attesta infatti attorno a 1.3 Kg. Anche in questo caso, come appena visto per gli Asus UX31 e UX21, troviamo un ampio touchpad con superficie in vetro, peccato invece per la tastiera, anch'essa a elementi isolati, ma priva di retroilluminazione (per l'implementazione di uno speciale sistema di raffreddamento).
La soluzione di areazione è molto originale. L'aria infatti, anziché entrare da comuni griglie, passa proprio per le fessure dei tasti ed esce dal fondo, attraverso un foro circolare. Il display ha una diagonale di 13.3 pollici e una risoluzione di 1366 x 768 pixel, mentre non ci sono novità per la piattaforma hardware, del resto rigidamente fissata dai dettami Intel. In questo caso troviamo infatti i modelli Intel Core i5-2457M e Core i7-2677M, con un quantitativo RAM DDR3 che potrà arrivare a 4 GB.
Per lo storage di sistema sono previste invece soluzioni SSD che arriveranno fino a 256 GB. I tempi di avvio dovrebbero ammontare a circa 10 secondi. Completa come sempre la connettività che prevede WiFi b/g/n e Bluetooth, mentre sono due le porte USB integrate, una delle quali USB 3.0. Presente anche l'uscita video digitale HDMI. Infine troviamo una batteria ai polimeri di Litio che dovrebbe essere in grado, a detta di Lenovo, di garantire fino a 8 ore consecutive di funzionamento o 30 giorni di stand-by.
La batteria inoltre è dotata di una tecnologia di caricamento rapido, che permette di raggiungere il 50 % della capienza in appena 30 minuti. Al momento non ci sono indicazioni ufficiali su prezzi e disponibilità, ma dalle prime voci di corridoio circolate parrebbe che Lenovo IdeaPad U300s dovrebbe raggiungere il mercato tedesco entro ottobre a un prezzo di partenza di 999 euro.