Ultrabook: processori ULV e ventole da 5 millimetriGli ultrabook sono una nuova tipologia di notebook proposta da Intel per contrastare lo strapotere dei tablet e rilanciare il mercato dei portatili. Vediamo quali sono le prospettive e le aspettative di questa tipologia di device secondo gli analisti del mercato.


Il mercato dei portatili è in flessione. Si tratta di un dato di fatto che non riguarda soltanto i netbook, insidiati dalle vendite dei tablet, ma soprattutto il segmento mainstream, quello dei portatili con diagonali da 14/15 pollici e piattaforme hardware di media potenza. I consumatori infatti sono sempre più attirati da dispositivi piccoli e compatti e, per certi versi, dall'utilizzo più elementare, adatto cioè a svolgere quelle attività che nel mondo consumer vanno per la maggiore e che riguardano per il 99% il web.

Asus UX21

Ecco dunque che un tablet o persino uno smartphone evoluto di ultima generazione, sembrano ai consumatori preferibili rispetto a un notebook 15 pollici, più ingombrante, pesante, costoso e probabilmente non in grado di proporre reali vantaggi rispetto agli altri dispositivi, tali da giustificarne le caratteristiche e i costi. Secondo molti analisti dunque per rilanciare i netbook è necessario lo sviluppo di nuove piattaforme che riescano a mantenere i prezzi bassi di quelle attuali, aggiungendo però ad esempio capacità multimediali molto superiori: una strada già iniziata con successo da AMD con le sue APU Fusion e sulla quale si sta incamminando ora anche Intel.

Secondo molti osservatori la vera battaglia per contrastare i tablet e l'espansione di Apple in questi settori non si combatterà nel segmento netbook, bensì in quello dei notebook mainstream, attualmente quelli che meno si sono evoluti e più risentono dello status di compromesso tra prestazioni non proprio esaltanti e ingombri e consumi comunque eccessivi. Per gli analisti dunque gli ultrabook, categoria creata da Intel a indicare dispositivi ultrasottili con alcune caratteristiche specifiche e di cui vi abbiamo già parlato in passato, non saranno in competizione con gli attuali Thin&Light semmai appunto con i portatili mainstream, che potrebbero evolversi secondo i dettami stabiliti da Intel.

Secondo Joanne Chien, Senior Analyst di Digitimes Research, ad esempio, la penetrazione dei processori ULV all'interno del mercato mainstream garantirebbe a Intel margini di guadagno maggiori rispetto alla loro adozione per il solo mercato degli ultrasottili. In questo modo inoltre, sempre secondo Chien, Intel contrasterebbe più efficacemente l'entrata in campo ormai prossima dei processori ARM nel settore dei portatili PC, che potranno contare sul supporto del prossimo sistema operativo Microsoft Windows 8.

Nel frattempo i produttori di componenti per notebook come heat pipe e ventole si stanno organizzando per proporre prodotti adatti alla nuova categoria di dispositivi. Lo spessore di una ventola tradizionale è infatti di circa 10/12 mm, che si restringono a 6 mm per i netbook. Ma i vari produttori stanno preparando ventole con spessore ancora inferiore, circa 4, massimo 5 mm per incontrare gli standard proposti da Intel. Le aspettative di vendita degli ultrabook sono tali che, per il 2012, si attende un forte incremento di vendite nel settore delle ventole per portatili, che dovrebbe passare entro il 2012 dall'attuale 10% al 30-40 %.

Alla stessa maniera anche le heat pipe adottate dovranno essere adeguate, si parla infatti di condotti con diametro non superiore ai 2 mm. Insomma il mercato attende con ansia questi nuovi portatili e a risentire positivamente di eventuali incrementi di vendita non sarebbero soltanto i produttori di notebook ma l'intero indotto che vi ruota attorno. Affinché ciò accada però è necessario che Intel spinga i propri processori CULV in altri mercati come visto, anche adottando una politica dei prezzi più aggressiva.

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