Ultrabook Asus Zenbook UX31: recensioneASUS ZenBook UX31 è indubbiamente uno dei più affascinanti e riusciti ultrabook di prima generazione presenti sul mercato. Elegante, raffinato, curato in ogni dettaglio e dotato di una piattaforma hardware molto performante, l'UX31 spicca nel panorama attuale. Ma come andrà e come sarà nell'uso quotidiano? Ve lo raccontiamo in questa recensione.


Prima di addentrarci nell'esame delle prestazioni e delle capacità del capostipite della famiglia Asus Zenbook UX, facciamo un rapido accenno alla nascita e alle caratteristiche distintive della categoria ultrabook.

In occasione del Computex di Taipei del giugno 2011, Intel presentò un nuovo concept di ultramobile notebook, chiamato ultrabook, fortemente voluto dall'azienda di Santa Clara per contrastare i numeri di vendita crescenti dei tablet, che stanno ormai sempre più insidiando da presso i portatili, specialmente i netbook.  Al loro arrivo sul mercato infatti i tablet sono stati in grado di offrire al pubblico consumer quello che nessun dispositivo mobile aveva saputo proporre: hanno prestazioni multimediali decisamente superiori a quelle dei netbook, avendo raggiunto ormai delle performance e una qualità in ambito videoludico del tutto equiparabili a quelle delle console della passata generazione, e al tempo stesso sono molto più compatti e leggeri di un comune 15 pollici entry level o mainstream, costano meno e sono molto più curati e gradevoli nell'aspetto.

L'ultrabook Asus Zenbook UX da 13,3 pollici aperto

Intel ha senz'altro vagliato con molta attenzione tutti questi aspetti ed ha deciso di proporre dei portatili alternativi che avessero le caratteristiche appena elencate, conservando però quegli indubbi vantaggi che solo un notebook può offrire, primo tra tutti una dotazione hardware più potente e versatile che, assieme all'adozione di un sistema operativo completo come Microsoft Windows, permette di utilizzare ad esempio programmi e applicazioni professionali.

L'Asus Zenbook UX chiuso con il coperchio in alluminio color ametista in primo piano

Il chipmaker californiano ha dunque fissato una serie di direttive per gli ultrabook che dovranno essere necessariamente compatti e leggeri, ultrasottili, con design curati e materiali pregiati, con capacità di resume dallo stato di sleep e avvio del sistema operativo comparabili a quelli di un tablet e dotati delle ultime soluzioni per quanto riguarda processore e chipset, così da offrire prestazioni multimediali senza compromessi.

L'ultrabook di Asus ha un guscio in alluminio unibody estremamente elegante

Molti produttori si sono subito cimentati con la realizzazione di questi dispositivi e, tra questi, ASUS con i suoi ZenBook ha raggiunto sicuramente livelli di assoluta eccellenza. Il Modello UX31 è il più grande tra quelli attualmente proposti dall'azienda taiwanese, con un display da 13.3 pollici. Raffinato e sottilissimo, grazie allo chassis unibody in lega di alluminio, lo ZenBook UX31 può contare su un processore Intel Core i7, unità SSD da 256 GB e un quantitativo di RAM DDR3 a 1333 MHz pari a 4 GB (modello Zenbook UX31-RY010X), mentre la grafica è affidata al sottosistema Intel GMA 3000 HD integrato nei processori Sandy Bridge.

Nonostante lo spessore contenutissimo, che raggiunge al massimo i 17 mm, non mancano interfacce di ultima generazione come USB 3.0 o microHDMI, né una batteria integrata di buona capacità per la quale il produttore dichiara un'autonomia massima di ben 7 ore. Insomma l'ASUS ZenBook UX31 sembra proprio un device interessante sotto tutti i punti di vista. Per sapere se l'ultrabook si è rivelato all'altezza delle aspettative, non vi resta che continuare a leggere le prossime sezioni.

Sottilissimo il telaio in alluminio dell'ultrabook Asus Zenbook UX31

A partire da febbraio 2012, la gamma di ultrabook Asus in vendita in Italia si è arricchita del modello da 11,6 pollici, Asus Zenbook UX21, in due varianti, silver-ametista come il fratello maggiore UX31, e Pink Rose, con cover e dettagli rosa, entrambe proposte al prezzo di 999 euro.


Caratteristiche tecniche e dotazione

In redazione abbiamo ricevuto la configurazione più completa e potente disponibile per l'ASUS UX31, SKU RY010X, corrispondente all'unica distribuita in Italia e composta da processore dual core Intel Core i7-2677M con clock rate di 1.8 GHz, 4 GB di RAM DDR3 a 1333 MHz e SSD da 256 GB, ma altrove questo ultrabook viene proposto anche in una versione con processore dual core Intel Core i5-2557M da 1.7 GHz, un SSD da 128 GB e un quantitativo di memoria RAM minore, pari a 2 GB. Vediamo dunque nel dettaglio la configurazione del modello da noi testato:

  • Processore: Intel Core i7-2677M 2.50 GHz dual core 32 nm (Sandy Bridge)
  • Chipset: Intel QS67 PCH (Cougar Point)
  • Memoria: 4 GB DDR3 PC3 10700
  • Sottosistema grafico: Intel HD 3000
  • SSD: SanDisk mSATA 256 GB SATA III 6.0 Gb/s
  • Display: 13.3" 1600 × 900 LED backlight
  • Porte: 1x microHDMI, 1x miniVGA, 1x USB 2.0, 1x USB 3.0, 1x combo Line In/Out
  • Espansioni: 1x card reader 4-in-1 (SD/SDHC/SDXC/MMC)
  • Connettività: Ethernet LAN, WiFi 802.11 b/g/n, Bluetooth 4.0
  • Batteria: polimeri di Litio da 6850 mAh e 50 Wh
  • Sistema Operativo: Microsoft Windows 7 Professional 64 bit
  • Dimensioni: 325 x 223 x 3/17 mm
  • Peso: 1.3 Kg
  • Altro: custodia in tessuto per il notebook, custodia coordinata per l'adattatore da USB a Ethernet e per quello VGA, fettuccia raccogli cavi, un panno in microfibra, un alimentatore da parete, un'assicurazione Kasko contro versamenti di liquidi, incendio, urti accidentali e cortocircuiti, un depliant con informazioni di sicurezza sulla batteria, la garanzia multilingue, le spiegazioni riguardo a come effettuare il ripristino del computer tramite la partizione nascosta e un manuale utente

Unboxing

Per una descrizione più approfondita del nostro unboxing vi rimandiamo al nostro articolo dedicato, riportandovene qui una sintesi. Le qualità di eleganza e design che caratterizzano l'ASUS UX31 sono chiare sin dall'aspetto del packaging: la confezione in cui è contenuto il portatile infatti si presenta di forma rettangolare, con sfondo nero su cui campeggiano unicamente i loghi ZenBook e ASUS e un'immagine di profilo dell'UX31 aperto, a richiamare la forma delle lancette di un orologio.

All'interno, oltre al portatile, è ospitato un corredo assai ricco, che comprende un'elegante custodia color bronzo realizzata in resistente tessuto, con patta in similpelle e interno in panno morbido, così da evitare spiacevoli graffi alla superficie della scocca, una fettuccia raccogli-cavi, un panno in microfibra per la pulizia del display e delle superfici della scocca, un alimentatore di forma quadrata e con finitura lucida, anch'esso nuovo nel design. Asus, attentissima anche ai più minuti particolari, ha incollato la licenza del sistema operativo su un lato dell'alimentatore, invece che sul fondo del notebook come accade solitamente, e questo al fine di preservarne l'estrema eleganza e pulizia del design.

Asus Zenbook UX con la sua custodia e l'astuccio per gli adattatori

Inoltre è presente un astuccio, coordinato con la custodia, che contiene due adattatori, uno da USB a RJ45 per connettersi alla rete cablata e un secondo per l'uscita video di tipo VGA, non essendo stato possibile, per via dello spessore contenutissimo, alloggiare direttamente sul notebook queste due porte particolarmente ingombranti. Infine troviamo tutta la manualistica, che comprende un'assicurazione Kasko che garantisce da versamenti di liquidi, incendi, urti accidentali e cortocircuiti ma non da eventuali danni a seguito di tentativi di smontaggio maldestri, un depliant con informazioni di sicurezza sulla batteria, la garanzia multilingue, le spiegazioni riguardo a come effettuare il ripristino del computer tramite la partizione nascosta e un manuale utente, caratterizzato da una nuova grafica lineare e minimale, in tono con l'immagine generale del prodotto.


Design e impressioni generali

L'Asus Zenbook UX31 compete direttamente con il Macbook Air di Apple quanto a bellezza ed eleganza: l'estetica è fortemente caratterizzata dallo spessore ultrasottile dello chassis, con forma a cuneo che termina con un bordo quasi tagliente.

L'aneddotica vuole che il team AsusDesign, coinvolto in tutti i più importanti progetti della casa taiwanese, si sia ispirato alle lancette di un orologio per disegnare i profili della base e dello schermo.

L'assemblaggio è assolutamente esemplare per qualità e cura dei particolari e mostra una precisione impeccabile, quasi artigianale. La scocca infatti è di tipo unibody, ossia ottenuta da un unico pezzo in lega di alluminio pressofuso, lavorato poi con macchine a controllo numerico per ricavare gli alloggiamenti interni per l'hardware e inciso al laser per ospitare la tastiera e il touchpad.

Il design dell'ultrabook Asus sarebbe stato ispirato dalle lancette di un orologio

A questa parte centrale da un lato si aggancia la cover, anch'essa realizzata in un unico pezzo e dall'altro, sul fondo, uno sportello che occupa tutto il lato inferiore, fissato alla base con 10 viti torx. Non ci sono altri vani o alloggiamenti sul fondo, quindi per raggiungere la batteria e gli altri componenti interni sarà necessario munirsi di apposito cacciaviti.

Leggero e compatto l'ultrabook di Asus

Asus sottolinea con orgoglio che il telaio del suo Zenbook è rivestito interamente di pannelli di alluminio, a differenza di soluzioni più povere in cui le lastre di metallo sono applicate su pannelli di plastica.

Fondo e coperchio dell'Asus Zenbook

Colori e finiture poi differiscono a seconda delle diverse superfici. La cover infatti si presenta con un colore un po' più scuro, che Asus chiama "ametista", e una bellissima finitura con spazzolatura concentrica, che si irradia dal logo ASUS cromato al centro del coperchio, mentre il resto dello chassis esibisce una spazzolatura diritta della superficie e una colorazione naturale.

Lo spessore dell'Asus Zenbook può competere con il Macbook Air di Apple

Come abbiamo già avuto occasione di mostrare nella scheda tecnica, nonostante gli ingombri ridottissimi, ASUS è riuscita ad integrare una porta USB 2.0, una nel nuovo standard 3.0, dotata anche della tecnologia USB Charge +, che permette di ricaricare eventuali device esterni anche a portatile spento o in standby, un'uscita video digitale microHDMI e una analogica miniVGA che richiede l'uso dell'adattatore in dotazione, un jack audio combo per cuffie e microfono e un lettore di schede SD di tipo 4-in-1.

Logo ASUS cromato al centro della cover in alluminio spazzolato color ametista

Bella e funzionale la tastiera, i cui tasti a isola di dimensioni standard sono realizzati anch'essi in alluminio, conferendo all'insieme una raffinatezza inusuale anche per gli ultraportatili, solitamente più curati rispetto ai notebook normali. Il touchpad infine è molto ampio e presenta una superficie in vetro, sotto la quale si nascondono i tasti funzione (due sul bordo inferiore e uno sul bordo superiore).

Profilo posteriore dell'Asus Zenbook UX31

In generale tutto sembra non solo raffinato ma anche robusto e resistente, una sensazione trasmessa sia dalla cover che dal piano tastiera. L'unico neo che abbiamo riscontrato, a voler essere pignoli, riguarda le cerniere del display, che sembrano appena adeguate a sostenere il peso del coperchio in alluminio.


Interfacce

Nonostante le dimensioni contenute la dotazione di porte dello ZenBook UX31 si può considerare completa, relativamente alla categoria di appartenenza ovviamente. Troviamo infatti una USB 2.0 e una 3.0 con Sleep 'n Charge, un lettore di memory card di tipo 4-in-1 e uscite video microHDMI e miniVGA. Alla mancanza di connettore Ethernet e di VGA standard sopperiscono due adattatori.

Lato posteriore: A differenza di quanto accade solitamente, il retro di questo portatile non coincide con il bordo della batteria, visto che quest'ultima è interna, ma è occupato totalmente da una griglia che serve alla ventilazione e allo smaltimento dell'aria calda proveniente dal sistema di rafreddamento. Del resto non sarebbe stato comunque possibile alloggiare alcuna porta su questo lato perché viene completamente coperto dal bordo inferiore dello schermo a portatile aperto.

Lato posteriore con la cerniera del display lid

Lato sinistro: Su questo fianco sono ospitate la porta USB 2.0, il jack audio da 3,5mm combo per cuffie e microfono e lo slot per il card reader 4-in-1 (SD, SDHC, SDXC e MMC).

USB 2.0, lettore di schede di memoria e jack audio combo sul lato sinistro dello Zenbook UX31
Lato destro: Sul versante destro invece troviamo il plug dell'alimentazione elettrica, la porta USB 3.0, riconoscibile dal caratteristico dentino blu, l'uscita miniVGA e quella microHDMI.

MicroHDMI, miniVGA, USB 3.0 sul lato destro dell'ultrabook

Lato anteriore: A causa dello spessore che qui raggiunge appena i 3 mm, questo lato è ovviamente del tutto privo sia di porte che di LED informativi o altro.

Il lato anteriore termina con un bordo di appena 3mm di spessore

Fondo: Il fondo è completamente sprovvisto di sportelli per l'accesso rapido ai principali componenti hardware, come accade spesso sugli ultrabook per evitare di aumentare lo spessore complessivo. Del resto c'è ben poco che possa essere sostituito dall'utente: la RAM è saldata sulla faccia della motherboard più inaccessibile (per fortuna in Italia viene proposta una configurazione di Zenbook UX31 con 4GB di memoria e non quella con 2GB!), mentre il drive SSD mSATA da 256GB è già uno dei modelli più capienti dotati di simile interfaccia. Per ovvie ragioni di spessore, anche il processore è saldato alla scheda madre via BGA, per cui ci sono ben poche possibilità di upgrade per un utente medio. In caso di eventuali problemi la soluzione più semplice sarà quella di rivolgersi a un centro assistenza autorizzato.

Il fondo è chiuso da un unico pannello di alluminio spazzolato


Processore, piattaforma e memoria

ASUS ha scelto per il suo ZenBook UX31 una configurazione hardware ben bilanciata, che offre una potenza di calcolo sufficiente ad assicurare lo svogimento in tutta tranquillità dei più comuni task. Dei due processori alternativi previsti dal produttore, Core i5 e Core i7, l'unico modello italiano di Asus Zenbook UX31 monta il secondo, sicuramente più brillante. Si tratta del dual core Intel Core i7-2677M, che offre un ottimo compromesso tra capacità di calcolo e risparmio energetico.

La CPU infatti ha un TDP massimo di soli 17 W, comprensivi anche del sottosistema grafico integrato, ma ha 4 MB di cache L2 e una frequenza di lavoro pari a 1.8 GHz, che può salire fino a 2.9 GHz tramite l'overclock dinamico effettuato dalla tecnologia Intel Turbo Boost, a seconda del carico di lavoro istantaneo di ciascuno dei due core.

CPUz: Intel Core i7-2677M

La piattaforma è poi completata dal Platform Controller Hub (PCH) Intel QS67 Cougar Point, che come sappiamo si occupa della gestione di tutte le porte di I/O e dell’audio, oltre ad offrire anche altre funzioni avanzate. QS67 infatti supporta diverse tecnologie di sicurezza, tra le quali Intel vPro, Intel Anti Theft, Intel Trusted Execution e Intel Active Management. La prima comprende una serie di soluzioni, sia hardware che software, per la sicurezza dei dati, ma anche per l'assistenza da remoto del notebook, la seconda permette di disabilitare completamente il notebook in caso di furto, senza il rischio di perdere i dati, la terza, in collaborazione col chip TPM (Trusted Platform Module) 1.2, consente di creare ambienti di esecuzione separati e inaccessibili per i nostri dati, tramite un coprocessore crittografico e un generatore di numeri casuali, mentre l'ultima infine effettua operazioni di diagnostica automatica al boot del sistema, alla ricerca di problemi che possano portare a malfunzionamenti.

Oltre alle tecnologie legate alla sicurezza, il chip supporta anche altre funzioni interessanti, come Intel Virtualization Technology for Directed I/O e Intel Rapid Storage. La prima è in grado di fornire assistenza hardware per l’attribuzione di dispositivi di I/O a macchine o partizioni virtuali, migliorandone così le prestazioni e la robustezza del flusso dati in un ambiente virtualizzato, mentre la seconda è più semplicemente un software che tramite un'interfaccia centralizzata, permette di vedere informazioni sui dischi, monitorarne lo stato di funzionamento e compiere operazioni sulle eventuali matrici RAID presenti nel sistema.

Questa generazione di PCH Intel non supporta ancora le interfacce USB 3.0, per cui è stato necessario integrare un controller dedicato Fresco Logic collegato ad uno dei canali PCI Express disponibili.

Passando infine alla memoria di sistema, il controller integrato all'interno della CPU supporta fino a due slot So-DIMM di RAM DDR3 a 1066 o 1333 MHz, per un totale di 8 GB, tuttavia, come detto in precedenza, nell'ultrabook di Asus la RAM non è installata in banchi ma saldata direttamente sul PCB della mainboard. Per questo motivo, a differenza delle nostre altre recensioni, il software AIDA64 Extreme Edition non è stato in grado di rilevare modello e impostazioni delle memorie impiegate, ma ha potuto soltanto indicare genericamente che si trattava di 4 GB di RAM DDR3 a 1333 MHz con moduli prodotti da Elpida.


Audio e video

Per la gestione dell'audio troviamo il classico codec Realtek ALC269, integrato nel chipset QS67, che risponde alle specifiche High Definition Audio e al Windows Logo Program 3.10, garantendo così un audio di qualità accettabile per un portatile di questa categoria. Tra le sue caratteristiche migliori ricordiamo infatti sia il range dinamico pari a circa 98 dB, sia la qualità dell'output, che può arrivare fino a 24 bit e 192 Kbps. Il primo valore assicura ad esempio un audio abbastanza dinamico, in grado di seguire bene anche i passaggi più difficili, in cui si passa velocemente da un volume basso a uno molto alto, il secondo invece garantisce il corretto supporto alla riproduzione di file audio di qualità elevata.

La caratteristica più importante però non è il codec adottato, ma il modulo di amplificazione audio ICEPower, prodotto dalla prestigiosa azienda danese Bang&Olufsen, con cui Asus ha stretto una collaborazione che ha dato ottimi risultati per i notebook multimediali della serie N. Non solo la qualità della riproduzione è più elevata rispetto alla media dei portatili e in particolare degli ultrabook, ma il volume di ascolto possibile è davvero molto elevato e più che sufficiente per fruire al meglio sia della riproduzione musicale che di film e video.

GPUz: Intel GMA HD 3000

Questa soluzione non sarebbe di per sé sufficiente ad assicurare un audio di buona qualità, se gli ingegneri del team Asus Golden Ear in collaborazione con B&O, non avessero studiato apposite soluzioni tecniche volte a superare alcune limitazioni dovute allo spessore ultrasottile del telaio: le casse acustiche degli speaker, non potendosi sviluppare in altezza, si allungano longitudinalmente sotto il piano della tastiera, mentre il suono viene emesso attraverso gli interstizi fra i tasti per raggiungere lo spettatore in modo diretto. È come se la tastiera fosse un altoparlante stereo.

Il comparto grafico invece è gestito dal noto sottosistema Intel HD 3000 integrato nel processore, dotato di 12 pipeline unificate con clock rate, in questa versione integrata nel Core i7-2677M, di appena 350 MHz che, tramite Intel Turbo Boost, può raggiungere i 1200 MHz a seconda del carico di lavoro. L'IGP offre anche supporto per le API DirectX 10.1 e agli shader model 4.1, ma ovviamente è poco adatto al gaming 3D, soprattutto se si prendono in considerazione i titoli videoludici di ultima generazione.

Molto meglio invece il comportamento sul versante video, grazie all'integrazione di alcune unità dedicate alle funzioni di encoding e decoding (Intel Quick Sync Video technology), che assicurano la possibilità di riprodurre filmati HD 1080p e di sfruttare l'accelerazione hardware nel video editing ed in tutte le applicazioni che la supportano.

Il monitor è un LCD CPT COR17DB, con diagonale di 13.3 pollici in formato 16:9 e una risoluzione di 1600 x 900 pixel, particolarmente elevata se si pensa che in media gli schermi da 13 pollici si fermano a 1366 x 768 pixel o 1440 x 900 pixel nel caso dell'Apple MacBook Air. Con questa risoluzione ASUS invece offre un desktop più spazioso, una maggior facilità di navigazione Internet, dove sarà più facile fruire dei contenuti delle pagine, e una propensione ancora maggiore per la riproduzione multimediale di film e video.

Lo schermo dell'Asus Zenbook UX31 ha una luminanza di 450 nits e una risoluzione di 1600x900 pixel

Le qualità di questo display inoltre non si fermano qui. Grazie infatti a una luminanza di ben 450 cd/m2, circa il doppio rispetto ai normali valori dei display consumer, lo schermo è facilmente leggibile anche in ambienti fortemente illuminati, nonostante la finitura lucida che produce riflessi. Ottimo infine anche l'angolo di visualizzazione sul piano orizzontale, che assicura quindi la piena godibilità dei contenuti a video anche nel caso in cui si guardi il display in più persone. Non altrettanto soddisfancente l'angolo di visione verticale.

Asus Splendid Video Enhancer

ASUS Inoltre fornisce un tool, chiamato Splendid Video Enhancement Technology, per gestire la resa cromatica del pannello attraverso la selezione di diversi profili d'uso, che applicano una calibrazione differente di vari parametri come luminanza, contrasto, temperatura colore, saturazione etc. in modo da ottimizzare il display per tipi di utilizzo differenti.

Il reparto video è infine completato dalla presenza di una webcam frontale da 0.3 Mpixel integrata nella cornice dello schermo e affiancata dal microfono integrato. Abbinati alla webcam troviamo i tool Asus Life frame, per registrare video, scattare foto ed applicare vari effetti alle immagini, e ASUS Face Logon, un programma che permette di accedere al sistema tramite riconoscimento facciale, così da aumentare la sicurezza del nostro portatile.


Tastiera e touchpad

La tastiera come detto è di tipo chiclet con elementi isolati. Le dimensioni ed il layout sono standard, offrendo quindi una grande comodità d'uso. I tasti sono ampi, piatti, ben spaziati e, anche se sono dotati di una corsa un po' limitata, consentono una digitazione tutto sommato abbastanza precisa e confortevole. Più evidente è invece la mancanza della retroilluminazione, caratteristica molto apprezzata dagli utenti e presente su alcuni dei competitor più blasonati di questo ultrabook.

Con ogni probabilità il sacrificio della keyboard backlit è stato reso necessario dalle tecniche innovative utilizzate per realizzare la scocca di questo portatile e che sfruttano gli interstizi fra i tasti sia come outuput per gli altoparlanti sia come griglia di ventilazione per convogliare aria verso i componenti interni. A parte questa mancanza, la pregevolezza estetica di questa tastiera completamente in alluminio come il resto dello chassis è ineccepibile, così come non possiamo sollevare obiezioni circa la sua praticità. Oltre ai consueti shortcut per regolare il volume o la luminosità dello schermo, troviamo infatti alcune combinazioni di tasti dedicate alle utility proprietarie di Asus, come Splendid Video, Power4Gear o Life Frame.

Anche la tastiera ad isola dell'ultrabook Asus Zenbook è in alluminio

Scendendo incontriamo invece il touchpad, un Elan SmartPad con una superficie larghissima ricoperta di vetro e con i tasti di selezione integrati direttamente sotto la membrana. La superficie offre il giusto grado di grip per ottenere precisione senza penalizzare la velocità di scorrimento e la risposta generalmente è buona, tuttavia la soluzione con i tasti integrati non piacerà a tutti a causa di alcune difficoltà nell'utilizzo, soprattutto per coloro i quali sono abituati a usare i tasti senza distogliere lo sguardo dal display.

Touchpad Elan Smartpad

I pulsanti di selezione destro e sinistro si attivano cliccando sui bordi inferiori della membrana sensibile, mentre il bordo superiore nasconde sotto la sua superficie il terzo tasto (corrisponde al tasto centrale nei mouse a tre tasti). Tramite un tool di configurazione messo a disposizione da Elan, è possibile abilitare e impostare le gesture a 2 o 3 dita e attivare la funzione di riconoscimento del palmo (tecnologia Asus Smart Detector) che permetterà di ignorare tocchi involontari sul touchpad quando si scrive sulla tastiera.


Storage

L'ASUS ZenBook UX31 ricevuto in redazione è il modello equipaggiato con una unità SSD SanDisk U100 di tipo mSATA con capienza di 256 GB e interfaccia SATA III 6 Gb/s. Si tratta di un'unità molto interessante, essendo la prima prodotta da SanDisk ad avere un controller proprietario che, come i controller SandForce, non necessita di un quantitativo di memoria DRAM dedicato, anche se a differenza del primo, SanDisk ha affermato di non usare alcun algoritmo di compressione dei dati in tempo reale.

L'altra particolarità di questo SSD è di avere una composizione ibrida di tipo MLC/SLC. Sappiamo infatti che i moduli NAND Flash di tipo SLC (Single Level Cell) sono più performanti in quanto ciascuna cella può memorizzare un solo bit di informazione. Questo porta a latenze molto basse perché il controller "trova" i dati più facilmente e più velocemente. Quelli di tipo MLC (Multi Level Cell) invece ospitano più bit in ogni singola cella. I costi in questo modo sono molto minori ma le prestazioni, relativamente si intende, perché le latenze aumentano.

SanDisk ha optato per moduli MLC, aggiungendo però un po' di memoria SLC in funzione di cache (tecnologia nCache). In questo modo, secondo il produttore, si ottiene una maggior affidabilità e prestazioni migliori durante la scrittura casuale di blocchi di 4K, che corrispondono ai cluster del filesystem NTFS, utilizzato di default da Windows, e quindi sulla maggior parte dei nostri PC client. In abito server, invece, acquistano maggiore importanza le prestazioni in lettura e scrittura sequenziale.

SanDisk indica che i suoi dischi U100 offrono velocità in lettura e scrittura sequenziali molto elevate, pari rispettivamente a 450 e 350 MB/s, a un prezzo molto competitivo. Nei nostri test, CrystalDiskMark ha riportato valori di 434,6MB/s e 249,6MB/s per lettura e scrittura sequenziale e di 39,36 MB/s e 11.10 MB/s rispettivamente per la lettura e la scrittura di blocchi di 4K con una profondità di query di 32. Traducendo questi punteggi, il drive SSD montato sull'ultrabook Asus offre sicuramente performance scattanti, pur non riuscendo ad insidiare i primati dei drive SSD top di gamma nei formati da 2,5 e 1,8 pollici.

HDTune

HDTune misura un transfer rate medio di 207.9 MB/s e tempi di accesso dell'ordine di 0.3 millisecondi. Quindi, concludendo la sezione dedicata allo storage, per lo Zenbook UX31 è stata scelta una soluzione di altissimo profilo e in grado di garantire ottime prestazioni in qualsiasi ambito. Queste qualità si riflettono nella capacità di resume in 2 secondi e complessivamente in una maggiore reattività del portatile, come vedremo meglio nel paragrafo dedicato ai test.

Reti

Passando alla sezione networking, il notebook è dotato sia di connettività Gigabit Ethernet LAN, che wireless WiFi 802.11 b/g/n e Bluetooth 4.0. La LAN è gestita dal chip Broadcom NetXtreme BCM5705M, la cui caratteristica principale è di essere una chip CMOS ultra low-power, grazie al processo produttivo da 0.13 µm con cui è realizzato. Anche il modulo WiFi Atheros AR9485WB-EG è di tipo CMOS ed è quindi stato scelto anch'esso soprattutto per minimizzare i consumi dello ZenBook UX31. Il chip infatti, a parità di caratteristiche tecniche, è in grado di diminuire i consumi tra il 30% e il 50% rispetto ad altri chip equivalenti, garantendo così una più lunga autonomia al portatile.

Infine alla connessione Bluetooth ci pensa l'Atheros AR3012. Anche in questo caso ASUS ha privilegiato l'efficienza energetica. Il chip di Atheros è infatti sempre di tipo CMOS e supporta l'ultimo standard Bluetooth, il 4.0, che punta proprio alla riduzione dei consumi. In quest'ultima versione inoltre il raggio di azione è stato esteso rispetto agli standard precedenti, passando da 10 a 60 metri e i meccanismi di rilevazione e correzione di errore sono stati potenziati, così come le capacità di cifratura del segnale, che ora supporta l'algoritmo AES-128.

Lo stato delle interfacce di rete wireless può essere amministrato tramite il software Asus Wireless Console 3, che offre un'interfaccia più raccolta e meno dispersiva di quella standard di Windows.


Batteria e temperature

Come già detto la batteria dell'ASUS ZenBook UX31 è integrata e non estraibile, com'è del resto comune sugli ultrabook. Si tratta comunque di una batteria ai polimeri di Litio abbastanza capiente, con una capacità di 6840 mAh e 50 Wh, che dovrebbe riuscire quindi a garantire un'autonomia elevata (7 ore dichiarate dal produttore). Come abbiamo già fatto presente nel corso di questa recensione,

Come sempre è stato utilizzato il software Bapco MobileMark 2007 impostato nello scenario Reader, che simula una condizione di idle costante tramite la lettura di PDF con Adobe Reader, in modo da poter rilevare quella che può essere considerata la massima autonomia per il portatile in test. Durante lo svolgimento di questo test inoltre ricordiamo sempre che viene scelto un profilo energetico improntato al massimo risparmio possibile, ma lasciando la luminosità del display al livello più alto, così da simulare una situazione d'uso quanto più veritiera possibile, visto che nel quotidiano nessuno riuscirebbe a lavorare o a concedersi qualche ora di svago con la luminosità al minimo.

In questo scenario d'uso l'ASUS UX31 ha ottenuto un'autonomia di ben 402 minuti, pari a circa 6 ore e 42 minuti, un risultato straordinariamente vicino alle 7 ore indicate dal costruttore. Il dato conferma la grande autonomia di questo device, capace di restare attivo per l'intero arco di una giornata lavorativa.

Il merito è sicuramente della dotazione hardware che privilegia componenti a basso voltaggio, ma anche dell'esperto lavoro di ottimizzazione compiuto da Asus. È presente anche il gestore di risparmio energetico proprietario Asus Power4Gear Hybrid, che consente di utilizzare preset di impostazioni cucite su misura per i più comuni scenari d'impiego, dalla riproduzione di film all'uso in ambienti silenziosi come biblioteche e sale lettura.

I preset intervengono in modo incisivo sui parametri energetici dei singoli componenti, bloccando o limitando il  moltiplicatore di clock del processore. Battery Saving Mode non permette al moltiplicatore di clock di oscillare oltre il valore di 10x, per un clock massimo di 1GHz, mentre la modalità Quiet Office è ancora più restrittiva e blocca il moltiplicatore di clock sul valore più basso, 8x, per una frequenza fissa di 800MHz.

Asus PowerWiz

Sempre riguardo all'autonomia del portatile, segnaliamo la presenza di Asus PowerWiz, una utility che, tramite un gadget a forma di cronometro sul desktop, ci informa in tempo reale della batteria residua nei vari scenari d'uso, e di quella virtualmente disponibile in standby.

Per quanto riguarda la misurazione delle temperature tramite lo stress test di AIDA64, abbiamo rilevato circa 82.2° C per il processore, un risultato che potrebbe non sembrare molto positivo, ma che contestualizzato si rivela invece buono. Bisogna ricordare infatti che in un ultrabook che raggiunge uno spessore massimo di 17 mm lo spazio interno non è certo ampio e non c'è quindi un grande ricircolo d'aria, inoltre la ventola integrata sul dissipatore è di dimensioni davvero contenute ed è stata configurata per intervenire il meno possibile a vantaggio della silenziosità. Considerando inoltre che il test di stress simula una condizione del tutto innaturale di full load costante di CPU e memorie per 30 minuti, e tenendo presente che stiamo parlando pur sempre di raffreddare un dual core a 1,8GHz, benché il TDP sia pari a 17 W, il risultato può dirsi buono.

Grafico delle temperature


Test

Prima di entrare nel vivo delle nostre sessioni di benchmarking, è necessario premettere che i componenti a basso voltaggio utilizzati comunemente sugli ultraportatili hanno il vantaggio di consumi dimezzati al prezzo però di prestazioni leggermente inferiori ai loro equivalenti a voltaggio standard. Nel corso degli anni però l'evoluzione in questo settore è riuscita a limare sempre più questo divario, fino a raggiungere il risultato sorprendente che emerge dai test dell'ultrabook Asus.

Partiamo come sempre nelle nostre valutazioni dai risultati ottenuti con il benchmark sintetico integrato nel sistema operativo Microsoft Windows 7. Già l'indice di Windows ci suggerisce di non lasciarci trarre in inganno dalle dimensioni compatte e dallo spessore sottile di questo notebook, assegnando punteggi assai elevati, che vanno da 5.9 a 6.9 su una scala massima che ricordiamo essere corrispondente a 7.9.

Indice di Windows

Unica eccezione agli ottimi score è costituita, ma c'era da aspettarselo, dal sottosistema grafico, che ovviamente soffre specialmente per quanto riguarda le prestazioni in 3D, come del resto ampiamente confermato anche dai tool di Futuremark, 3DMark06 e 3DMark Vantage. Bisogna comunque ricordare che questa versione è ulteriormente depotenziata rispetto a quella presente in altri processori Sandy Bridge full voltage: qui infatti il clock rate normale (non in modalità Turbo) cala da 650 MHz a soli 350 MHz e le ripercussioni non possono non farsi sentire in un processore che stenta già normalmente in ambito videoludico.

3DMark06

3DMark Vantage

Non si tratta comunque di un grande limite. È comunque possibile giocare in modo soddisfacente con titoli 3D poco esigenti come Street Fighter IV, o con videogiochi DirectX 10 con qualche compromesso in termini di dettagli e risoluzione. Inoltre l'IGP Intel GMA 3000 HD riesce piuttosto bene nelle operazioni di encoding e decoding via hardware anche di flussi video a 1080p e questo alla fine è ciò che davvero conta in un ultraportatile che certamente non ha ambizioni di gaming station.

Ottima invece la prova del processore Core i7-2677M quanto a prestazioni di calcolo. Con un TDP di soli 17 W e una frequenza di base di 1.8 GHz infatti il dual core ha fatto segnare score sostanzialmente allineati a quelle ottenibili con Core i5 dotati di clock rate superiori, tra i 500 e i 700 MHz, sia con 7Zip che con SuperPi. Grazie alle migliori caratteristiche tecniche, e soprattutto ad un maggiore ammontare di cache dell'Intel Core i7-2677M, ASUS è riuscita a ottenere ottime prestazioni contenendo però al massimo i consumi.

7Zip

Superpi

Sono però le prestazioni complessive di sistema misurate con i benchmark sintetici PCMark di Futuremark (nelle tre generazioni PCMark05, PCMark Vantage e PCMark 7) il dato più imprevedibile che emerge dalla nostra prova: grazie allo spunto offerto dal drive SSD SanDisk, l'ultrabook Asus Zenbook UX31 va ad occupare le posizioni di vertice di tutti i nostri grafici comparativi, anche al confronto di notebook di fascia medio-alta.

PCMark05

PCMark Vantage

PCMark 7

Tirando le somme, una combinazione mirata ed equilibrata di componenti a basso voltaggio, con l'aiuto di un drive SSD SATA III, è in grado di garantire un'esperienza utente generale del tutto simle a quella consentita attualmente dai componenti a voltaggio standard dei comuni desktop e notebook, seppure questi ultimi mantengano un vantaggio in alcuni specifici ambiti.


Software

Il sistema operativo preistallato sull'Asus Zenbook UX31-RY010X è Windows 7 Professional, accompagnato da un pacchetto di fotware proprietari di Asus che comprende diversi tool e software che l'utente non potrà non trovare utili. Asus li ha raggruppati sotto il nome di Asus Tools e li ha classificati in base alla destinazione, per consentire di trovare in modo più facile il programma adatto alle proprie esigenze.

Anzitutto troviamo ASUS AiRecovery, una utility che permette di creare un backup di sicurezza del sistema operativo, sia su DVD che su immagine ISO, garantendo così l'utente da eventuali malfunzionamenti del sistema. L'opzione per la creazione di un'immagine del disco permette di sopperire alla mancanza di un drive ottico integrato nel notebook, che potrà facilmente essere ripristinato allo stato iniziale in caso di problemi.

Asus Tools

Gli ASUS Tools comprendono anche strumenti di sistema e di gestione delle connessioni e delle impostazioni di sicurezza e protezione, nonché cataloghi e applicazioni multimediali. Fra le utility di sistema ricordiamo ASUS LiveUpdate, che permette di tenere sempre aggiornate le versioni del BIOS e di tutti i software Asus, rilevando la presenza di aggiornamenti e provvedendo a scaricarli ed installarli, ed e-Driver, dedicato specificamente all'installazione e manutenzione dei driver.

Asus WebStorage

Altri strumenti indispensabili sono ASUS PowerWiz, Power4Gear Hybrid e Webstorage. Abbiamo già descritto i primi due nella sezione dedicata alla batteria, mentre ASUS Web Storage è un interessante servizio cloud, che permette di effettuare il backup del sistema online, ma anche di salvare su un driver virtuale i file che ci interessano di più, sincronizzare calendari, preferiti del browser e tanto altro.

Per chi non può rinunciare a scaricare musica e applicazioni dai cataloghi multimediali, infine, c'è lo store online ASUS Vibe, che mette a disposizione una ricca collezione di contenuti digitali, tra cui CD, video, libri e giochi (per questi ultimi opzionalmente si può utilizzare anche lo store Game Park).


Conclusioni

L'ASUS ZenBook UX31 si è rivelato una delle migliori interpretazioni di ultrabook della sua generazione, virtualmente privo di punti deboli. Bellissimo, affascinante e sofisticato col suo chassis bicolore in lega di alluminio spazzolato, dalle linee moderne e decise e dagli spessori contenutissimi, lo UX31 è anche un valido compagno di lavoro e di svago, grazie a una piattaforma bilanciata e muscolosa quanto basta per poter svolgere in tutta tranquillità qualsiasi task domestico o da piccolo ufficio.

ASUS UX31 è inoltre dotato anche di un'autonomia eccellente, che in alcuni casi può raggiungere quasi le 7 ore ed è quindi la soluzione perfetta per chi vive in mobilità, sia per lavoro che per stile di vita. Sia che siate un professionista in viaggio di lavoro o fuori dall'ufficio per l'intera giornata, sia che vi piaccia vivere le vostre giornate in giro per la città, incontrando amici e passando il tempo tra locali e mostre, lo ZenBook UX31 sarà sempre con voi, affidabile e discreto, senza però passare mai inosservato.

Notebookitalia sull'ultrabook Asus Zenbook

E che dire del display che, con la sua risoluzione di 1600 x 900 pixel e col suo elevato valore di luminanza consente un'invidiabile qualità delle immagini? ASUS ZenBook UX31 è quindi un portatile perfetto? Quasi.

Un limite in effetti lo ha, ed è il prezzo. Al momento attuale in Italia è commercializzata solo la versione top di gamma, UX-RY010X, quella che vi abbiamo proposto in queste pagine, il cui costo medio è di 1299 euro, un prezzo certo elevato anche se dal nostro punto di vista adeguato a ciò che offre, ma sicuramente non alla portata di tutte le tasche. Sta quindi alla valutazione soggettiva del singolo utente decidere se lo Zenbook UX31 costituisce o meno la risposta alle proprie esigenze e se esse meritino una risposta da 1299 euro.

Tutto quello che noi possiamo dire è che indubbiamente l'ASUS ZenBook UX31 mantiene quanto promette e non promette certo poco. Per il resto invece bisognerà attendere il debutto delle nuove soluzioni Intel Ivy Bridge che, oltre ad un aumento delle prestazioni ulteriore, dovrebbero portare a una nuova generazione di ultrabook con un costo inferiore di circa 200 euro. 

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