Abbiamo provato un prototipo del netbook MSI Wind U100, con display da 10 pollici e piattaforma Intel Centrino Atom. Test delle prestazioni, analisi tecnica e impressioni d'uso nella nostra recensione.
Nessuno avrebbe mai immaginato che i netbook, neologismo con il quale indichiamo i computer portatili a basso costo, sarebbero diventati i prodotti più caldi dell'estate 2008. Non era affatto un successo scontato: per quasi un anno il progenitore di questa famiglia di notebook è rimasto anche l'unico esponente. Poi l'enorme interesse del pubblico verso questo laptop low-cost ha fatto nascere rapidamente una nuova categoria merceologica che racchiude un numero di prodotti sempre crescente.
Il fenomeno netbook esplode definitivamente al Computex 2008, un'importantissima fiera dell'elettronica taiwanese: trainati dal lancio delle nuove piattaforme ultra-mobile Intel Centrino Atom e VIA OpenBook, tutti i principali PC vendor presentano il loro portatile a basso costo. I canoni sono standardizzati: schermo di diagonale massima di 10 pollici, dotazione hardware elementare e connettività wireless integrata.
I vantaggi di soluzioni così configurate sono notevoli: prezzo alla portata di tutte le tasche, ingombro ridotto, Internet always on. Il tutto corredato da una webcam con microfono per chattare con amici e colleghi. E, non ultimo, piacciono anche alle donne: entrano nella borsetta, hanno un design simpatico e frizzante e sono trendy.
Chi segue quotidianamente le nostre notizie, saprà che quasi ogni giorno è programmato il lancio di qualche PC che va ad aggiungersi al folto e variegato panorama di netbook, diversi per nazionalità, colori, configurazioni e prezzi. Nel popoloso limbo dei notebook low-cost, spesso anonimi e poco originali, MSI Wind è riuscito ad emergere, suscitando in breve tempo la curiosità degli utenti grazie al design accattivante e ad una dotazione hardware di livello superiore. Potremmo definirlo un netbook con una spiccata personalità!
MSI, Micro Star International, che tutti conosciamo per le schede grafiche, schede madri e per i famosi notebook da gioco overcloccabili, ci ha fornito in prova il primo esemplare italiano di Wind PC, modello U100, da 10 pollici. Si tratta naturalmente della versione che nei prossimi giorni sarà introdotta sul mercato italiano al costo di circa 400 euro, anche se la dotazione tecnica potrebbe differire sotto qualche profilo rispetto ai modelli commerciali.
Mostrato in anteprima al CeBIT 2008, MSI Wind veniva presentato ufficialmente al Computex 2008 di Taipei, esattamente mentre scriviamo questa recensione, chiudendo un lungo periodo di lavoro e di impegno nella progettazione di un prodotto innovativo, tecnologicamente avanzato, con una configurazione aggressiva.
Fin dalla sua prima apparizione in Germania, Wind PC è stato quotidianamente protagonista sulle pagine di Notebookitalia. Se volete ripercorrere la storia di questo portatile, potete rileggere le notizie che abbiamo pubblicato sull'argomento:
- Netbook MSI, notebook a basso costo da 10 pollici
- MSI Wind, nuovi dettagli del laptop low-cost MSI
- MSI Wind, divulgate specifiche e denominazione commerciale
- Netbook MSI e Gigabyte entro giugno?
- MSI Wind: maggiori dettagli!
- MSI Wind PC in video!
- MSI Wind: le foto ufficiali!
- MSI U100 Wind PC nero, bianco e rosa
- MSI Wind PC dal 16 Giugno a 420 euro in Italia!
- MSI Wind PC diventa desktop
- Asus Eee PC 900 vs MSI U100 Wind: le pubblicità gemelle!
- MSI Wind PC vs Asus Eee PC: test comparativi
- MSI Wind: nuove decorazioni
- MSI Wind U90 e U100 al Computex 2008
Nei prossimi mesi, l'azienda taiwanese dovrebbe affiancare a MSI Wind U100 con display da 10 pollici una variante da 8.9 pollici (1024x600), che presumibilmente prenderà il nome di MSI Wind U90, di cui per ora non si conoscono i dettagli di disponibilità e prezzo. Il design esterno dovrebbe rimanere invariato rispetto a quello attuale, come anche la stragrande maggioranza dei componenti hardware, mentre si aspettano nuove decorazioni e nuovi colori.
MSI Wind, per il momento, dispone di sistema operativo Windows XP preinstallato, più familiare ed intuitivo per l'utente alle prime armi, e sufficiente per gestire in modo ottimale tutte le più comuni applicazioni. Probabilmente, nell'immediato futuro, ci sarà anche una versione con distribuzione Suse Linux (il costo dovrebbe scendere a circa 350€).
MSI Italia ha recentemente pubblicato un sito dedicato al suo netbook, con immagini, documenti e una lista completa di specifiche della versione italiana del Wind, che sarà saràdisponibile negli store entro pochi giorni.
Impressioni generali
MSI Wind U100 è stato, sin dall'inizio, uno dei netbook più promettenti del mercato low cost. A lungo le sue caratteristiche tecniche sono state analizzate sulla carta, ma dai nostri benchmark e dai primi giorni di prove, il Wind PC si rivela un netbook decisamente superiore alle aspettative. Fin dalle prime impressioni d'uso MSI Wind dimostra una buona intuitività ed un'elevata portabilità: sono doti preziose per chi viaggia spesso ma anche per chi ha bisogno di avere accesso ad Internet in qualsiasi situazione o momento della giornata.
Il netbook MSI ha un design a conchiglia, essenziale, pulito ma allo stesso tempo armonioso. Per non interrompere la linearità dello chassis, la membrana del touchpad è stata integrata direttamente nel poggiapolsi. L'esemplare oggetto della nostra review è di colore bianco opaco, elegante e sobrio, adatto ad ogni occasione. Inoltre, la finitura opaca scelta per lo chassis ha il vantaggio di non trattenere le impronte digitali di chi lo utilizza e di non attirare la polvere.
Il display lid ruota scivolando dietro la base del notebook, un po' come avviene sui MacBook, facendo perno su due cerniere. Il coperchio utilizza un sistema di chiusura magnetica, sempre più apprezzato perché non richiede la presenza di antiestetiche levette e gancetti, e si apre senza particolari cigolii che possano denotare un assemblaggio frettoloso.
Una serie di LED di colore (prevalentemente) blu, in basso a destra, impreziosisce il nostro piccolo gioiello di tecnologia. Gli altoparlanti, come visto sull’Eee PC 900 sono collocati nella parte inferiore del notebook, in corrispondenza dei due angoli anteriori. Un dettaglio, che non sarà sfuggito ai lettori più esperti, è il nuovo logo MSI, che vediamo al centro della cover e sul bordo inferiore della cornice dello schermo LCD.
Specifiche tecniche
- Processore: Intel Atom N270, 1.6 GHz, 512KB cache L2, FSB 533 MHz
- Chipset: Intel 945GMS + ICH7M
- Memoria: 1024 MB DDR2 on board + 512MB Transcend, SoDIMM DDR2-667, PC2-5300, contraddistinto dal seriale JM467Q643A-6, max 2GB
- Schermo: 10.2 pollici WSVGA (1024 x 600) retroilluminato a LED
- Audio: Realtek ALC888/S/T @ Intel 82801GBM ICH7-M - High Definition Audio Controller Scheda Video: Intel Graphics Media Accelerator (GMA) 950
- Hard Disk: Western Digital WD800BEVS-00RST0, 80 GB, 2.5 pollici 5400 rpm
- Drive Ottico: Masterizzatore DVD DL opzionale esterno
- Porte: 1 x VGA D-Sub 15 pin, 1 x Microphone in, 1 x Headphone out, 3 x USB 2.0, 1 x SD Card Slot (SD/MMC/MS/MS-Pro), 1 x RJ45
- Networking: Atheros WiFi 802.11b/g, Toshiba Bluetooth 2.0+EDR, LAN 10/100
- Sistema Operativo: Microsoft Windows XP Home Edition
- Batteria: Li-Ion a 3 (2200mAh) o 6 celle
- Dimensioni: 260 x 180 x 19-31 mm
- Peso: circa 1 Kg con batteria a 3 celle, 940gr senza batteria
- Garanzia: 1 anno
- Altro: WebCam 1.3MegaPixels
- Prezzo: 399 euro
Chipset e processore
Uno dei primati che possiamo di certo assegnare a Wind PC è quello di essere il primo netbook sul mercato italiano ad equipaggiare un processore Intel Atom sulla omonima piattaforma Intel Centrino Atom, che in queste ore riceve il suo battesimo ufficiale al Computex 2008 di Taipei.
Nelle informazioni di sistema del nostro MSI Wind, il chipset della piattaforma Centrino Atom viene individuato come un Intel 945GME, anche se le prime informazioni ufficiali ed il manuale indicano un chipset 945GSE. La piccola discrepanza potrebbe essere facilmente spiegata con il carattere di assoluta novità di questi componenti, che i software di system-info non riescono ancora ad identificare in maniera corretta.
La confusione è alimentata dal fatto che questi componenti sono derivati con poche modifiche da quelli adottati dalla diffusissima piattaforma Intel Napa (precedente alla attuale piattaforma Santa Rosa).
Stando a quanto riportato dai colleghi inglesi, MSI avrebbe dotato anche il Wind U100 della sua tecnologia proprietaria Turbo Drive, che abbiamo visto all'opera su una gamestation GX600 TurboBook. Premendo la combinazione da tastiera Fn+F10, sarebbe possibile aumentare la velocità della CPU a seconda che il notebook sia alimentato in rete elettrica o in batteria. Si potrebbe, così, overcloccare il processore Intel Atom, facendolo passare da 1.6GHz di frequenza massima a 1.8-1.9GHz, per fargli guadagnare circa il 20% in più nelle prestazioni.
Quando il laptop è alimentato in batteria, invece, la combinazione Fn+F10 dovrebbe innescare la funzione ECO,che riduce la frequenza del processore del 50%, abbassando anche la luminosità del display, per contribuire ad una maggiore durata della batteria. Il LED di indicazione di alimentazione dovrebbe diventare di colore arancio in Turbo Mode, mentre dovrebbe assumere una tinta verde nel caso sia inserito l'ECO Mode.
Purtroppo i nostri test non confermano la presenza della tecnologia Turbo. Per verificarlo abbiamo ripetuto una sessione di PCMark05 ed una di SuperPI, alimentando il notebook in rete elettrica, con la combinazione Fn+F10 inserita e disinserita: il LED di stato "Power", in effetti, diventa di colore arancio, ma i benchmark non rilevano nessun incremento di performance. L'unico effetto, per il momento, è che il processore non effettua più lo scaling delle frequenze, mantenendosi sempre sul clock massimo di 1.6GHz. Inoltre la funzione Turbo non è contemplata nel manuale utente disponibile sul sito MSI. La brevità della nostra prova non ci ha permesso di approfondire ulteriormente l'indagine in merito: chiederemo al produttore se i modelli venduti in Italia avranno la funzione Turbo o no.
Dovrebbe essere assicurata, invece, la presenza della funzione ECO: è citata sul manuale anche se non abbiamo potuto provarne l'efficiacia in concreto a causa della presenza di una batteria "di cortesia" sul prototipo pre-produzione ricevuto in prova (per chiarimenti,rinviamo alla sezione dedicata alla batteria e all'autonomia).
Aggiornamento: dopo un rapido briefing tecnico con un responsabile MSI, abbiamo appreso che la funzione Turbo probabilmente non sarà implementata sui primi modelli venduti in Italia, ma potrà essere attivata successivamente scaricando un aggiornamento del BIOS dal sito del produttore. È, invece, confermata sin da subito la presenza della funzione ECO.
Interfacce
La dotazione di slot ed interfacce del Wind U100 è più ampia di quella alla quale i notebook low cost ci hanno abituati, grazie alle maggiori dimensioni dello chassis, necessarie per ospitare lo schermo LCD da 10.2 pollici.
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Lato sinistro: sul versante sinistro del notebook, troviamo lo slot per il cavo di sicurezza Kensington lock e il connettore per l’alimentazione esterna. Gran parte del profilo sinistro è occupato dalla griglia di aerazione, posta centralmente, che libera all’esterno il flusso di aria calda generato dai componenti interni. Chiudono questo versante, due porte USB 2.0.
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Lato destro: sul profilo destro troviamo invece la porta Ethernet, un’uscita VGA, per il collegamento dell’MSI Wind a schermi esterni, le due uscite audio, MIC e cuffie, la feritoia del lettore di schede di memoria ed un'altra porta USB 2.0. Il card reader integrato accetta vari tipi di schede di memoria, come MMC (Multi-Media Card), XD (eXtreme Digital), SD (Secure Digital), SDHC (SD High Capacity), MS (Memory Stick) o MS Pro (Memory Stick Pro).
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Lato anteriore: sul lato anteriore trovano posto invece una serie di LED di stato, ed in particolare da destra: attività HDD, Scroll Lock, Num Lock, Caps Lock, stato di carica della batteria, stand-by, wireless e bluetooth. I LED, se attivi, hanno le gradazioni del blu, dal celeste al blu intenso, e si intravvedono anche quando il coperchio è chiuso.
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Lato posteriore: Il retro del netbook è occupato interamente dalla batteria.
Audio
Per lasciare spazio all’ampio display da 10.2 pollici, MSI ha deciso di confinare gli altoparlanti dell’U100 nella parte inferiore del netbook, negli angoli anteriore destro e sinistro. Apparentemente potrebbero essere confusi con delle comuni griglie di aerazione, ma ad uno sguardo più attento si riveleranno come gli speaker del notebook. Trattandosi di un dispositivo deputato alla portabilità e alla connettività di rete, Wind PC possiede due modesti altoparlanti stereo, che garantiscono comunque un suono chiaro e nitido, gestito dal codec Realtek ALC888/S/T, integrato nel southbridge Intel 82801GBM ICH7-M.
Il volume, nonostante le piccole dimensioni delle casse, è inaspettatamente elevato, probabilmente sufficiente ad essere udito con chiarezza anche in ambienti rumorosi. Soddisfacente la prova nella riproduzione di un film in DVD e nell’ascolto di file musicali. Ad ogni modo, il comparto audio è assolutamente adeguato alla tipologia di laptop: ricordiamo che il Wind PC U100 non ha una destinazione multimediale. Per gli utenti più esigenti MSI mette a disposizione due jack audio, per il collegamento di cuffie o auricolari, che consentiranno di collegare periferiche esterne per migliorare l’ascolto di musica e il sonoro dei film.
Come detto in precedenza, non manca un microfono integrato, posto di fianco alla webcam nell’angolo destro della cornice dello schermo, che consentirà di effettuare telefonate VoIP e videoconferenze senza dover necessariamente far affidamento su dispositivi ad hoc.
Video
Lo schermo LCD da 10.2 pollici ha una risoluzione di 1024 x 600 pixel, poco elevata ma sufficiente per visualizzare comodamente la maggior parte dei siti Internet. Considerato che la risoluzione è la stessa di quella comunemente supportata in modo nativo dagli schermi da 8,9", qualcuno poteva aspettarsi un'area di lavoro di dimensioni più ampie ma la scelta di MSI è, comunque, pienamente condivisibile: una risoluzione superiore a WSVGA avrebbe reso più difficile e faticosa la lettura. Per non sforzare eccessivamente la vista, MSI ha comunque dotato il suo laptop a basso costo di Magnifying Capability, una comoda lente d'ingrandimento software.
Il pannello LCD montato sul Wind farà contenti i nostalgici degli schermi matte (opachi): rispetto ad un display glossy migliora la visibilità in ambienti aperti, con luce solare, stando seduti alla panchina di un parco o alla fermata dell'autobus. Considerato che i netbook sono fatti per muoversi, per portare Internet fuori dalle mura domestiche, non possiamo che esprimere un apprezzamento per la scelta dello schermo.
Lo schermo ha una luminosita’ davvero elevata, che può essere modulata con le combinazioni da tastiera secondo una scala di 8 step. La luminosità è tale che, in ambienti poco illuminati, è necessario ridurne l’intensità. I colori sono molto vividi, con un livello del nero e del bianco buono. Il sample in nostro possesso non presenta bad pixels. Purtroppo non è stato possibile rilevare informazioni su produttore e numero di serie del pannello LCD in dotazione.
Contrasto e brillantezza traggono giovamento anche dalla retroilluminazione a LED, una tecnologia ancora rara sui notebook di dimensioni standard ma diffusissima sui piccoli netbook, perché permette di ridurre lo spessore della cornice dello schermo e di ottenere una maggiore efficienza energetica.
L’adozione di un display da 10 pollici, permetterà all’utente di navigare su Internet, lavorare e trascorrere il proprio tempo libero, utilizzando finestre di dimensioni standard e senza dover fare continuamente ricorso allo scrolling. L’angolo di visione verticale e orizzontale è, però, modesto, e potrebbe costringere l'utente a posizionarsi ben dritto davanti allo schermo.
Il comparto grafico e’ affidato al chip integrato Intel Graphics Media Accelerator (GMA) 950, con una frequenza di clock di 400MHz e 64MB di memoria condivisa. Manca il supporto per le API DirectX 10 (è compatibile con DX9), ma, considerato che non c'è Windows Vista fra i sistemi operativi preinstallati, non si risente di questa mancanza. Le performance 3D sono bassissime, come ci saremmo aspettati. Vale, infatti, la pena di ricordare che questo genere di dispositivi portatili non ambisce ad avere alcuna applicazione in ambito grafico.
Infine, incastonata centralmente nella cornice superiore dello schermo, troviamo la webcam da 1.3 Megapixel. È una feature utilissima per effettuare videoconferenze con i colleghi di lavoro o sessioni di videochat con gli amici, senza l'ingombro di periferiche esterne.
Memoria
Il nostro sample pre-produzione di MSI Wind è dotato di 1.536MB di memoria RAM, suddivisi in 1024MB onboard di serie, saldati sulla scheda madre, ed un modulo SoDIMM DDR2-667 da 512MB collocato nell’apposito slot di espansione.
I modelli in commercio dovrebbero disporre solo della memoria onboard, lasciando uno zoccolo libero per eventuali upgrade da parte dell'utente. Secondo le informazioni in nostro possesso, il controller di memoria GMCH 82945 del system controller hub supporta fino a 2GB di memoria DR2-400 o DDR2-533.
Per quanto riguarda il banco aggiuntivo, si tratta di un modulo RAM prodotto da Transcend, SoDIMM DDR2-667 da 512MB, modello PC2-5300, contraddistinto dal seriale JM467Q643A-6. Queste le sue caratteristiche tecniche:
- Capacità modulo: 512MB
- Tipo modulo: SoDIMM
- Tipo di memoria: DDR2 SDRAM
- Velocità: DDR2-667 (333 MHz)
- Ampiezza BUS: 64 bit
- Module Voltage: SSTL 1.8
- Refresh Rate: Reduced (7.8 us), Self-Refresh
- Timing della memoria:
@ 333 MHz 5-5-5-15 (CL-RCD-RP-RAS) / 20-35-3-5-3 (RC-RFC-RRD-WR-WTR)
@ 266 MHz 4-4-4-12 (CL-RCD-RP-RAS) / 16-28-2-4-2 (RC-RFC-RRD-WR-WTR)
@ 200 MHz 3-3-3-9 (CL-RCD-RP-RAS) / 12-21-2-3-2 (RC-RFC-RRD-WR-WTR)
Dispositivi di archiviazione
Le statistiche, gli analisti ed il mercato delineano chiaramente una evoluzione dei notebook verso i dischi SSD (Solid State Drive). Questi drive consumano meno di un hard disk tradizionale, hanno un ingombro ridottissimo e promettono maggiore velocità ed efficienza, ma hanno anche degli inconvenienti. Il limite principale, al momento, è costituito da un costo per byte di gran lunga superiore a quello degli hard disk magnetici. Ne consegue che se i netbook vogliono mantenere un basso prezzo d'acquisto per il consumatore finale devono accontentarsi di massimo 20GB di storage allo stato solido.
Da qui la scelta di MSI di dotare il suo Wind U100 di un disco rigido tradizionale a piattelli magnetici, con una capacità di 80GB. Sul nostro sample è installato un disco Western Digital, modello WD800BEVS-00RST0, caratterizzato da un formato da 2.5 pollici ed interfaccia SATA a 1,5 Gb/s. Si tratta di un dispositivo discreto, con velocità di rotazione di 5400rpm, 8MB di cache, tempi di ricerca compresi fra 12 e 8.9 msec e latenza media di 5.50 msec. Superiori alla media sono la resistenza agli urti e la silenziosità di esercizio con emissioni acustiche pari a 2.4 bel in stato di idle.
Nelle nostre prove il disco rigido è risultato silenzioso, con una buona dissipazione, tanto che toccando lo chassis nella zona dell’HDD, non abbiamo mai rilevato temperature eccessive, come al contrario avviene in molto computer portatili convenzionali. Il netbook è, inoltre, dotato di uno slot per Memory Card SD, per espandere ulteriormente la capacità di storage.
L’unità ottica, come consuetudine in questa categoria di PC portatili, è assente. Chi dovesse avere la necessità di un lettore/masterizzatore potrà sopperire con un drive esterno con interfaccia USB.
Dispositivi di input
Sotto il profilo delle periferiche di input, MSI Wind non ha nulla da invidiare ad un computer portatile mainstream: la tastiera occupa per intero la larghezza del notebook ed è composta da tasti prismatici di dimensioni pressoché standard (17.5mm contro i 18mm usuali), agevolando la scrittura veloce. Ricordiamo, infatti, che uno dei più frequenti svantaggi che caratterizzano un netbook è rappresentato dalle difficoltà nella battitura a causa delle ridotte dimensioni della tastiera. I tasti INVIO, Backspace, Shift e la barra spaziatrice, che di solito hanno dimensioni sacrificate, nella tastiera del MSI U100 invece hanno grandezza normale e proporzionata agli altri tasti. Sono ovviamente presenti anche i tasti direzionali, PageUP/PageDown, Home e End, che aiutano l’utente nella navigazione all'interno delle applicazioni.
La corsa dei tasti è nella norma, la digitazione è morbida e molto silenziosa, anche se la superficie della tastiera flette vistosamente alla pressione delle dita. Non è un particolare allarmante, ma una tastiera più salda e robusta sarebbe stata peferibile.
Per accedere rapidamente ad alcune funzioni d'uso frequente, ci sono le consuete combinazioni Fn+tasti funzione. Tra queste segnaliamo la combo Fn+F10, che attiva la funzione ECO, Fn+F3 per disabilitare il touchpad e Fn+F6 per abilitare la webcam.
A dare un tocco di colore all’intero chassis bianco del Wind, soprattutto al buio, è la serie di indicatori di stato collocata nell’angolo inferiore destro. È composta da 8 LED colorati, prevelentemente blu, ma possono assumere diverse tinte a seconda delle informazioni che vogliono comunicare, che informano l’utente sullo stato di funzionamento dell’hard disk (nelle fasi di scrittura/lettura), attivazione/disattivazione di Scroll Lock, Num Lock, Caps Lock, stato di carica della batteria, attivazione/disattivazione wireless, attivazione/disattivazione Bluetooth. Nella parte alta della tastiera prende posto il tasto di accensione, retroilluminato da un LED blu in condizioni normali. La luce diventa color arancio se si attiva la funzione Turbo, e di colore verde se è inserita la funzione ECO.
Il touchpad ha un'ampiezza di 55mm ed è integrato direttamente nella superficie del palm rest. Si tratta di una soluzione molto gradevole a livello estetico che non intralcia in alcun modo la funzionalità del dispositivo e dimostra l'attenzione che MSI ha rivolto al design del Wind.
Nella stessa ottica si spiega anche la scelta di utilizzare un unico pulsante che svolge la funzione di tasto destro e sinistro, a seconda del punto in cui si esercia la pressione.
Test
Nei nostri test abbiamo cercato di rispondere ad alcuni pressanti interrogativi a proposito della nuova piattaforma Intel Centrino Atom. Nei mesi che hanno preceduto il lancio dei processori Intel Atom, che della nuova piattaforma sono l'elemento caratteristico e rappresentativo, era emerso ripetutamente che queste CPU avrebbero avuto performance di calcolo deludenti.
La responsabilità delle poco esaltanti performance andava ricercata nella scelta di impiegare la tecnica dell'esecuzione in ordine: le istruzioni del codice vengono inserite nell'ordine prestabilito in fase di programmazione, con la conseguenza che il processore è più lento ma consuma molta meno energia. Insomma, Intel avrebbe scelto di sacrificare la velocità in cambio di una maggiore silenziosità, di temperature inferiori e di una migliore durata della batteria.
Inoltre si tratta di processori single-core, almeno per questa prima generazione, che non sarebbero in grado di sfruttare i vantaggi del multithreading. Sotto questo profilo, Intel ha pensato di migliorare la situazione rispolverando la tecnologia HyperThreading, una sorta di "finzione" in cui un processore si sdoppia in due processori fisici.
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Superpi
Questo semplice e conosciutissimo test, consiste nel misurare il tempo che il processore impiega a misurare il Pi greco. Dopo tanti anni è ancora il tool più usato per valutare la velocità di calcolo dei processori. Si tratta di una applicazione single-threaded, quindi è in grado di rappresentare bene le capacità della CPU Intel Atom single core, ma non di analizzare un eventuale vantaggio derivante dall'uso della tecnologia HyperThreading.
Le prestazioni sono perfettamente in linea con quelle del processore Intel Celeron M 353 ULV installato su Asus Eee PC e Intel Classmate, anche se il nostro Intel Atom N270 ha una frequenza di 1.6GHz contro i soli 900MHz del Celeron. Il rapporto performance/mHz sarebbe, quindi, nettamente a svantaggio di Diamondville, ma non il rapporto performance/watt (Atom per dispositivi portatili ha un TDP di 2,5W mentre il Celeron M ULV ha un TDP di 5W. Possiamo dire, quindi, che Atom N270 è sicuramente un processore più efficiente di quello precedentemente usato sui netbook Intel-based.
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PCMark05
Il benchmark sintetico PCMark05 di Futuremark ci consente di confrontare MSI Wind e i due modelli attualmente disponibili di Asus Eee PC, nel loro complesso. Come si può constatare dal grafico, memorie e hard disk sono i segmenti nei quli il Wind U100 riesce a distanziarsi maggiormente dai concorrenti. Molto probabilmente il test apprezza più la disponibilità di spazio per immagazzinare i file della velocità dei drive SSD dei due Eee PC.
Il punteggio complessivo mostra distaccchi costanti (pari circa al 30%) fra i tre netbook in esame.
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HDTune
MSI ha scelto di dotare il Wind di hard disk SATA a piattelli magnetici, a differenza di Asus che ha preferito utilizzare esclusivamente drive SSD. Ciascuna delle due soluzioni ha pro e contro, qui ci limitiamo a confrontarne le prestazioni. Il tempo di accesso è totalmente a vantaggio dei dischi SSD, che sono tre volte più veloci del Western Digital da 80GB. Tuttavia la velocità di trasferimento dati registrata dal disco rigido si avvicina molto a quella dei suoi equivalenti allo stato solido.
Autonomia
Wind PC è distribuito con una batteria agli ioni di Litio a 3 celle da 2200mAh, come nel sample in nostro possesso, che secondo quanto riportato dall’azienda avrà un’autonomia massima di 3-4 ore di lavoro continuato. Gli utenti più esigenti potranno scegliere una batteria secondaria aggiuntiva a 6 celle, più ingombrante, ma anche più longeva, che riuscirà ad assicurare 6 ore di funzionamento ininterrotto.
Purtroppo non abbiamo potuto eseguire i consueti test di durata della batteria in quanto l'esemplare di MSI Wind in nostro possesso è un sample pre-produzione dotato di una batteria "di cortesia".