Dispositivi di input ( tastiera-touchpad, tasti multimediali, webcam e impronta digitale)

La tastiera si differenzia da quella adottata dalle precendenti serie di notebook mainstream di HP perché, invece di essere di plastica nera, è coperta dallo stesso riversimento simil-metallo liquido della base. Questo trattamento non serve unicamente ad omogeneizzare la tastiera con il resto del portatile, ma migliora anche la resistenza dei tasti all'usura.

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Come si può notare dalle foto, HP non è riuscita ad inserire il tastierino numerico laterale sul suo laptop consumer da 15 pollici, a differenza di altri produttori. La mancanza è però giustificata dalle dimensioni compatte del portatile di HP, largo 357mm contro gli oltre 370mm dei concorrenti.

La tastiera non presenta flessioni in nessuna zona, e offre una buona risposta alla pressione delle dita sia sui tasti centrali che su quelli laterali. Inoltre, la verniciatura lucida rende la digitazione ancora più piacevole. Sebbene, in caso di utilizzo intensivo, il computer tenda a scaldare sulla parte sinistra, la tastiera resta sempre ad una temperatura che non ne pregiudica un uso confortevole.

Stesso discorso può essere fatto per il touchpad, estremamente comodo, preciso e piacevole al tatto. La posizione leggermente infossata rispetto al corpo del notebook permette una facile individuazione della superficie sensibile, così come sarà facile trovare i tasti destro e sinistro, leggermente rialzati rispetto al touchpad. I pulsanti rispondono in maniera rapida e silenziosa alla pressione.

Appena sotto la barra spaziatrice è posizionato un altro tasto che permette di disattivare il touchpad con un semplice click. Quando il dispositivo è bloccato viene mostrato un LED arancione.

I tasti multimediali meritano un discorso più approfondito.
Indubbiamente l’introduzione di un controllo del volume gestibile con lo scorrimento delle dita sulla sua superficie è una funzionalità molto utile, che evita all’utente il ricorso ad una combinazione da tastiera o l'apertura del mixer, ma in questo caso l’implementazione non ci è sembrata delle migliori, per diversi motivi:

  • Il controllo a sfioramento diventa operativo solo dopo il completo caricamento del sistema operativo. Non è possibile quindi disattivare l’audio prima ( o durante) l’accensione.
  • Aumentando o diminuendo il volume appare un’ingombrante icona OSD al centro dello schermo per segnalare l’avvenuta variazione. L’icona scompare da sola dopo circa 3 secondi, ma risulta comunque piuttosto fastidiosa, specialmente durante la visione di un film o in una sessione di gioco.
  • La sensibilità dei tasti non è delle migliori e capita che lo sfioramento non sia percepito dal sistema, costringendo l’utente a ripetere l’operazione; il fenomeno si accentua quando la superficie si scalda in seguito ad un utilizzo intensivo del notebook.

Abbiamo riscontrato inconvenienti analoghi anche per gli altri tasti a sfioramento, che permettono la disattivazione del WiFi/Bluetooth , il lancio del sistema mediacenter HP Quick Play e i comandi di riproduzione multimediale (Play, Pause, Stop ...).

Abbiamo provato anche il lettore di impronte digitali, posizionato nella parte destra del poggiapolsi, vicino ai jack audio. La registrazione delle impronte della mano è avvenuta senza intoppi e in maniera piuttosto rapida, consentendoci in poco tempo di impostare un account con accesso diretto tramite riconoscimento digitale. Il programma di gestione delle impronte si è quindi rivelato semplice ed efficace, e raramente ha fallito il riconoscimento, segno che questa tecnologia sta ormai raggiungendo standard di efficienza elevati.

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