Honor 8 è l'attuale flagship della Casa asiatica, con un personalissimo design double-glass e cover iridescente, piattaforma hardware Huawei Hisilicon Kirin 950, ricca dotazione di memoria e dual-camera per infinite possibilità espressive. Tutti i dettagli nella nostra recensione.


Il 24 agosto, Honor ha presentato a Parigi il nuovo top di gamma della sua linea di smartphone (qui il video integrale dell'evento). Honor 8, questo è il nome del device, si è sobbarcato l’onere di proseguire quanto di buono l’azienda aveva fatto l’anno precedente con il modello Honor 7.
Rispetto a quest’ultimo il rapporto qualità-prezzo è stato rimodulato, infatti Honor 8 non costa più del 7 al lancio ma propone un’esperienza del tutto differente, grazie ad una costruzione impeccabile ed un comparto hardware ben integrato con il suo cuore software.

Sul finire di questo 2016, Honor ridefinisce l’eccellenza e lo fa con un prezzo molto equilibrato. Non deve stupirci quindi se Honor 8 è uno degli smartphone più gettonati del momento, peraltro ben supportato da continue iniziative di marketing. Recentemente vi abbiamo parlato infatti di "I love sharing", che consente ai possessori di Honor 8 di trasformarsi in blogger o redattori di tecnologia pubblicando e socializzando la loro recensione per ottenere un abbonamento gratuito di 12 mesi a Deezer Premium+. Un altro esempio è "Honor Crazy Hours" che nella giornata di oggi, 11 novembre, corrispondente al Singles' Day in Cina, consentirà a qualche fortunato di aggiudicarsi un Honor 8 a 1€.

Honor 8 quindi è uno smartphone che piace, con un design di successo, una piattaforma hardware che mette a frutto l'esperienza di Huawei nel settore ultramobile e una vasta community di utenti e di fan. Resta solo un dubbio: come si sarà comportato nei nostri test?

Confezione

La confezione in cui troverete il dispositivo è in cartoncino bianco rigido, compatta e di buona fattura, impreziosita dal logo "Honor 8" a rilievo in caratteri cromati. Il cellulare è posizionato verticalmente rispetto al verso di apertura (come Huawei aveva fatto con il modello P8). Completano la dotazione un caricatore da muro da 5V 2A o 9V 2A, un paio di cuffie auricolari, una spilletta per l’apertura del carrellino SIM ed un cavo in colorazione bianca USB-Type C per la ricarica del device e per il collegamento al vostro PC.
Il packaging è molto curato, ben rifinito ed in linea con lo smartphone che trasporta.


Caratteristiche tecniche

L'Honor 8 protagonista della nostra recensione è il modello per l'Europa FRD-L09 in colorazione Sapphire Blue (blu) e dotazione di storage da 32GB ma ci sono anche le tinte Pearl White (bianco) e Midnight Black (nero) ed una variante Premium con 64GB nei colori blu o gold.

  • Sistema operativo: Android 6.0 (EMUI 4.1)
  • Display: 5.2" FHD (1920x1080, 1080P) IPS LTPS, gamma colori 96% NTSC
  • Processore: HiSilicon Kirin 950 (4 X Cortex A72 2.3GHz + 4 X Cortex A53 1.8GHz)
  • Memoria: 4GB RAM LPDDR4
  • Storage: 32GB ROM
  • Fotocamera:
    • Fotocamera principale: Dual camera 12 MP Sony IMX286 con pixel da 1,25 µm con autofocus ibrido Depth of Field, Laser e Contrasto
    • Fotocamera frontale: 8 MP FF
  • Connettività: Wi-Fi 802.11ac/a/b/g/n, 2.4G/5G, Bluetooth 4.2, NFC
  • Porte: USB 2.0 con Interfaccia USB Type-C, jack audio
  • Espansioni: microSD
  • Dimensioni: 145,5 x 71,0 x 7,45 mm
  • Peso: 153g circa
  • SIM slot:
    • Card principale- LTE FDD/ TD-LTE/ WCDMA/GSM/EGSM/DCS/PCS;
    • Card secondaria- GSM/EGSM/DCS/PCS
  • Sensori: Proximity sensor/ Ambient light sensor/ Gyroscope Compass/ Hall-sensor
  • Batteria: 3000mAh
  • Charger Output: 9V, 2A
  • Altro: Fingerprint/ Infrared remote control
  • Colore: Sapphire Blue

Dotazione Hardware

Il cellulare monta un processore Huawei Hisilicon Kirin 950 Octa-core (4 Core Cortex A72 a 2,3 GHz e 4 Core Cortex A53 a 1,8GHz), una memoria interna da 32GB (20GB disponibili all’avvio) espandibili sino ad un massimo di 128GB con MicroSD, 4GB di memoria RAM LPDDR4 ed una GPU Mali-T880.

Sulla parte frontale trovano posto uno schermo da 5,2 pollici con risoluzione FullHD (1920x1080) IPS LCD, l’altoparlante con LED di notifica nascosto al suo interno ed una fotocamera frontale da 8MP. Sul retro è posizionata  una doppia fotocamera da 12MP f/2.2, un flash LED a doppia tonalità ed il sensore di impronte digitali, che è anche cliccabile e programmabile.

La connettività è completata da AGPS, GLONASS e BeiDou. Lo smartphone ha un modem 4G LTE integrato che supporta un traffico dati sino a 300Mbps per una navigazione sempre molto veloce.  La batteria montata è una 3000 mAh LiPo dalla buona durata ed il sistema si muove su di una distribuzione Android 6.0.1 Marshmallow.


Design

Lo smartphone ha dimensioni di 145,5x71x7,45mm per un peso di 153 grammi che conferiscono leggerezza e maneggevolezza al prodotto, facilmente usabile con una mano. Il device è costruito in modo impeccabile: il frame laterale è realizzato in alluminio verniciato, presenta una doppia fresatura ed ha una bombatura che rende la presa particolarmente piacevole e sicura. È poi incastrato fra due lamine di vetro, che, contrariamente a quanto si pensi, sono robuste e riescono a garantire un buon grip.

Non si tratta però di un semplice telaio double-glass come ce ne sono molti altri in circolazione, perché il rivestimento anteriore è in vetro temprato Nippon Electric Glass (NEG) con curvatura perimetrale 2.5D mentre il rivestimento posteriore utilizza una particolare tecnica di laminazione del vetro con ben 15 strati sovrapposti per ottenere un eccezionale effetto iridescente.

Il modello provato è in colorazione Sapphire Blue, ma sono disponibili anche quella nera, bianca ed oro (Honor 8 Premium). Il prodotto nella sua versione blu è incredibilmente bello, grazie alla variazione del colore in base al tipo di luce che colpisce la sua superficie. Nota dolente è la grande quantità di impronte digitali che raccoglie, nulla di grave ma era doveroso farvelo presente.

Fra i vari accessori, vi segnaliamo che Huawei propone anche una cover TPU trasparente con una leggera colorazione blu che richiama quella dello smartphone per un perfetto abbinamento. Sul frame laterale sono posizionati il tasto di accensione e spegnimento, che presenta una zigrinatura, ed il tasto per regolare i volumi; in alto c'è il microfono per la soppressione dei fruscii ed il sensore ad infrarossi, in basso il jack audio combo da 3,5mm e la porta USB 2.0 Type-C. Sul lato sinistro vi è il carrellino per l’installazione della SIM (doppia Nano SIM) e della MicroSD. Potrete installare o due SIM od una SIM con espansione di memoria.

Lo speaker mono è posizionato in basso e non va mai ad essere coperto se non durante le fasi di gioco, ma una volta prese le misure difficilmente riuscirete ad ostruirlo. La costruzione è perfetta, non soffre flessioni o torsioni di sorta, nessuno scricchiolio, nessun graffio o perdita di verniciatura.


EMUI 4.1 - Software

Questo smartphone nasce per soddisfare tutti gli utenti che, una volta estratto il cellulare dalla scatola, lo vogliono subito mettere in funzione. Dopo la classica attivazione iniziale, ci troveremo davanti un sistema senza drawer (stile iPhone per intenderci), ricco di applicazioni preinstallate (bloatware) e tante funzionalità sia per la migrazione dei vostri dati da altro smartphone sia per avere assistenza da Honor (HiCare), nel caso ve ne sia la necessità.

Il sistema di raccolta delle notifiche è profondamente modificato esteticamente e ricalca quanto già visto con Huawei. Honor vi darà la possibilità di installare temi personalizzati, che potrete scaricare in pochi minuti grazie all’applicazione omonima. Tutto si muove in modo estremamente fluido, nessuna incertezza, nessun rallentamento o ritardo affliggeranno la vostra esperienza utente. Honor scardina il binomio “un Android non personalizzato è l’unico Android fluido”, infatti posso affermare senza timore di essere smentito che questo dispositivo ridefinisce il concetto di velocità su Marshmallow 6.0.1.

Recentemente Huawei ha raccolto beta tester per provare Android 7.0 Nougat su Honor 8 quindi preparatevi ad un aggiornamento OTA imminente per il vostro terminale. Android 7.0 porta con sé anche la EMUI 5.0 di cui vi parleremo a breve nella nostra recensione del Huawei Mate 9.

Schermo

Lo schermo con cui interagiremo è molto luminoso (anche sotto la luce diretta del sole), ha dei colori ben bilanciati (potrete personalizzarli a vostro piacimento in impostazione temperatura del colore) ed una piacevolezza al tatto quasi introvabile: scorrere il dito sullo schermo leggermente stondato sui bordi è un’esperienza sensoriale difficilmente riscontrabile su altri modelli con lo stesso tipo di lavorazione.

Tecnicamente si tratta di un display JDI, Japan Display Inc., IPS-Neo LTPS di tipo in-cell. La tecnologia in-cell riduce gli strati di cui si compone il touchscreen per una maggiore reattività e precisione al tocco e per una migliore brillantezza. Il valore di luminanza dichiarato è di 500 candele, non troppo lontano da quello reale di circa 450 candele rilevato dallo spettrofotometro XRite nel nostro test di uniformità del display.

L'esperienza d'uso conferma una qualità nella reattività al tocco da riferimento nella classe; questa caratteristica si nota particolarmente nello scrolling delle pagine web che sono letteralmente incollate al nostro polpastrello.


Fotocamere

Le fotocamere, riprendendo l’idea vista su Huawei P9, sono il cuore di questo Honor 8. Avvalendosi di una doppia lente (a filo con il vetro posteriore della scocca), riesce a catturare delle buonissime foto. Nel punta e scatta questo device riesce sempre ad azzeccare l’esposizione, dunque dite addio a fotografie scure e fuori fuoco.

Come anticipato nelle sezioni precedenti, la dual-camera dell'Honor 8 sfrutta una coppia di sensori Sony IMX286 Exmor RS da 12MP con pixel da 1.25µm più larghi dei consueti pixel da 1.12µm. I patiti della fotografia sanno che pixel più grandi implicano migliori prestazioni in low light e foto più nitide.

Come sul P9, uno dei due sensori mantiene la sua matrice RGB mentre l'altro è privo dello schema di Bayer che permette ai sensori di acquisire immagini a colori, per questo raccoglie immagini a bianco e nero ma tre volte più luminose. Questo espediente permette all'Honor 8 di scattare foto monocromatiche eccezionali, di arricchire le foto a colori con una maggiore brillantezza, o di utilizzare effetti basati sulla profondità di campo (depth of field). Per gestire la doppia camera e tutte le sue potenzialità espressive è stato necessario dotare l'Honor 8 di un ISP secondario che affianca l'ISP dual-core integrato nel SoC Kirin 950.

Inoltre Honor 8 è provvisto di un sistema di messa a fuoco automatica di tipo ibrido che combina tre modalità di AF, autofocus laser a corta distanza, autofocus basato sul contrasto ed autofocus basato sulla profondità. Il risultato è un sistema di messa a fuoco rapido e una velocità di scatto elevata.

Il software fotografico è molto completo, vi permetterà di fare scatti automatici, fotografie in manuale, time-lapse, scansione di documenti, panorama ed anche un refocus postumo allo scatto.
Il refocus dopo lo scatto è una tecnologia che abbiamo avuto modo di vedere su diversi smartphone e personalmente penso sia una funzionalità creativa molto carina, ma niente di più che un filtro che sfoca le parti della fotografia che non ci interessano per mettere in risalto un soggetto od una parte di esso.
Il refocus è divertente ma non essenziale!

Con un click in alto a destra in modalità landscape potremo passare alla registrazione di filmati sino ad una risoluzione massima di 1920x1080 pixel a 60FPS. La qualità è decisamente buona con molta luce, mentre bisogna accontentarsi alle basse luci. Peccato manchi lo stabilizzatore, assenza che si fa sentire in più di un frangente.

I risultati fotografici e video saranno eccezionali se deciderete di visionarli esclusivamente sullo schermo di Honor 8, ma la qualità cala non appena visionerete i medesimi contenuti su diagonali più ampie. Su display da 22-24 pollici noterete una perdita di dettaglio ai bordi ed una tendenza del sensore ad impastare i colori.
La fotocamera penso riesca a soddisfare il 90% dell’utenza, anche gli esperti di fotografia (foto Pro).

La fotocamera anteriore da 8MP scatta ottimi selfie ed ha un grandangolo abbastanza largo da far entrare nella scena più di una singola persona (groufie). L’effetto bellezza, se ben dosato, ringiovanisce e non di poco!


Test

Il processore Hisilicon Kirin 950 si conferma ancora una volta una delle soluzioni più affidabili attualmente disponibili per fascia medio-alta con eccellenti prestazioni in multi-core registrate da tutti i benchmark sintetici ed analitici. I 4 core ARM Cortex A72 intervengono a garantire maggiore reattività al sistema quando si tratta di svolgere task impegnativi, altrimenti delegano le normali operazioni ai 4 core ARM Cortex A53 o ai tanti coprocessori dedicati di cui l'Honor 8 è dotato. Si ottiene così il miglior equilibrio fra prestazioni e consumi.

Quadrant Totale CPU Memoria I/O 2D 3D
33363 130143 12127 21786 500 2258
Antutu Totale 3D UX CPU RAM
93766 19474 34777 33339 6176
Geekbench 4 Single-core Multi-core
1728 4796
Vellamo Browser Metal Multicore
4758 2922 3608
GFX Bench Car Chase offs. Manhattan 3.1.1offs. Manhattan 3.1 offs. Manhattan offs. T-Rex offs. Tessellation offs. Texturing offs. ALU 2 offs.
221 193 366 661,7 1428 1152 1703 MTexel/s 1039
3DMark Ice Storm Ice Storm Extreme Ice Storm Unlimited Sling Shot
Maxed out 9850 18424 697
G1 57,1 fps G2 31 fps Physics 40,5 fps G1 125,1 fps G2
65 fps
Physics
47,9 fps
G1
3,3fps
G2
2,1fps
Physics 1/2/3
37 /20,9/10,2 fps


Gaming

La ARM Mali-T880 svolge benissimo i compiti che le vengono delegati. Ho fatto diverse prove con Asphalt 8, Mortal Kombat X e Spiderman: Ultimate Power e, dopo un avvio durato una manciata di secondi, i giochi hanno girato alla perfezione e con un riscaldamento modesto e concentrato nella parte alta del frame in metallo.
In generale il cellulare è tiepido durante tutte le fasi di gioco ma non in modo fastidioso o preoccupante.

Parte telefonica

La parte telefonica di Honor stupisce per qualità di ascolto e ricezione della nostra voce nonché per volume quando vorremo usare il vivavoce.
Il dialer telefonico è molto curato graficamente ed è sempre scattante nell’apertura. Il software in questo frangente è raffinato, semplice nella comprensione dei comandi ed appagante.
Il segnale telefonico non mi ha mai dato problemi, come anche la qualità di ricezione e trasmissione del segnale Wi-Fi. È un telefono cellulare e lo sa fare benissimo!


Batteria e comfort termico

La durata della batteria è variabile: se siete utenti da scrivania con una connessione Wi-Fi a disposizione, l’autonomia vi porterà sino alle 23 con un uso molto intenso (1000 messaggi, 1h di chiamate e tanti video YouTube), mentre se aveste dei ritmi di vita molto più dinamici (con lo stesso tipo di utilizzo, ma spostandovi ed utilizzando molto la connessione LTE) verso le 19.00-19.30 dovrete dare una ricarica al device. Ci assiste nella fase di ricarica il fast charger che ci permetterà di ricaricare in 30 minuti lo smartphone sino al 47%.

La batteria, che lavora molto bene in abbinata all’Hisilicon Kirin 950, vi porterà mediamente all’ora del pasto serale (20.30-21.00) con un utilizzo dello schermo che potrà sfondare il muro delle 6 ore.
Per ridurre i consumi, quindi, il Gestore Batteria di Honor 8 consente di impostare una modalità ROG per lo schermo che ne riduce la risoluzione a 1280x720 pixel; sono comunque supportate altre funzionalità utili racchiuse nella suite SmartPower 4.0 come vari profili di risparmio energetico, app protette, etc.

Vi segnaliamo anche la presenza di un coprocessore chiamato "i5" che prende in carico alcuni task come il riconoscimento vocale, il contapassi e la decidifica MP3. Non si tratta di compiti particolarmente pesanti ma di attività che potrebbero comunque impegnare il processore per lungo tempo; avere un chip dedicato aiuta sicuramente a ridurre il consumo di risorse e di batteria.

Una piattaforma hardware-software efficiente non è solo utile per aumentare l'autonomia del device ma anche per contenere le temperature. Quello del comfort termico è un fattore da non sottovalutare come ci insegna la recente esperienza con il Samsung Galaxy Note 7, ma è importante anche per l'esperienza d'uso e per aumentare il ciclo di vita del device. Il nostro test di stress prolungato su CPU e GPU ha fatto segnare temperature massime dell'ordine dei 40 gradi, quindi assolutamente sotto controllo.

Conclusioni

Sulla fascia dei 400 euro il 2016 ci ha dato molte opportunità, ma Honor 8 è forse quella più elegante e bella (la colorazione Sapphire Blue è incredibile dal vivo) e la più equilibrata sia da trasportare che da utilizzare con una sola mano, il tutto ad un prezzo che oserei definire democratico.

Al prezzo di 399 euro è possibile acquistarlo sia online che in negozio e sono certo possa essere un valido strumento per almeno un paio di anni.

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