Fotocamere

Le fotocamere, riprendendo l’idea vista su Huawei P9, sono il cuore di questo Honor 8. Avvalendosi di una doppia lente (a filo con il vetro posteriore della scocca), riesce a catturare delle buonissime foto. Nel punta e scatta questo device riesce sempre ad azzeccare l’esposizione, dunque dite addio a fotografie scure e fuori fuoco.

Come anticipato nelle sezioni precedenti, la dual-camera dell'Honor 8 sfrutta una coppia di sensori Sony IMX286 Exmor RS da 12MP con pixel da 1.25µm più larghi dei consueti pixel da 1.12µm. I patiti della fotografia sanno che pixel più grandi implicano migliori prestazioni in low light e foto più nitide.

Come sul P9, uno dei due sensori mantiene la sua matrice RGB mentre l'altro è privo dello schema di Bayer che permette ai sensori di acquisire immagini a colori, per questo raccoglie immagini a bianco e nero ma tre volte più luminose. Questo espediente permette all'Honor 8 di scattare foto monocromatiche eccezionali, di arricchire le foto a colori con una maggiore brillantezza, o di utilizzare effetti basati sulla profondità di campo (depth of field). Per gestire la doppia camera e tutte le sue potenzialità espressive è stato necessario dotare l'Honor 8 di un ISP secondario che affianca l'ISP dual-core integrato nel SoC Kirin 950.

Dual camera dell'Honor 8

Inoltre Honor 8 è provvisto di un sistema di messa a fuoco automatica di tipo ibrido che combina tre modalità di AF, autofocus laser a corta distanza, autofocus basato sul contrasto ed autofocus basato sulla profondità. Il risultato è un sistema di messa a fuoco rapido e una velocità di scatto elevata.

Il software fotografico è molto completo, vi permetterà di fare scatti automatici, fotografie in manuale, time-lapse, scansione di documenti, panorama ed anche un refocus postumo allo scatto.
Il refocus dopo lo scatto è una tecnologia che abbiamo avuto modo di vedere su diversi smartphone e personalmente penso sia una funzionalità creativa molto carina, ma niente di più che un filtro che sfoca le parti della fotografia che non ci interessano per mettere in risalto un soggetto od una parte di esso.
Il refocus è divertente ma non essenziale!

Menu a tendina del software fotografico

Con un click in alto a destra in modalità landscape potremo passare alla registrazione di filmati sino ad una risoluzione massima di 1920x1080 pixel a 60FPS. La qualità è decisamente buona con molta luce, mentre bisogna accontentarsi alle basse luci. Peccato manchi lo stabilizzatore, assenza che si fa sentire in più di un frangente.

I risultati fotografici e video saranno eccezionali se deciderete di visionarli esclusivamente sullo schermo di Honor 8, ma la qualità cala non appena visionerete i medesimi contenuti su diagonali più ampie. Su display da 22-24 pollici noterete una perdita di dettaglio ai bordi ed una tendenza del sensore ad impastare i colori.
La fotocamera penso riesca a soddisfare il 90% dell’utenza, anche gli esperti di fotografia (foto Pro).

La fotocamera anteriore da 8MP scatta ottimi selfie ed ha un grandangolo abbastanza largo da far entrare nella scena più di una singola persona (groufie). L’effetto bellezza, se ben dosato, ringiovanisce e non di poco!

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