Toshiba è stata tra i primi a proporre un netbook basato sulla nuova piattaforma AMD Fusion. Toshiba NB550D si pone quindi come un concorrente delle soluzioni Atom based, con capacità multimediali avanzate, grazie alla APU AMD C50 con processore grafico Radeon HD 6250 e al sistema audio curato da Harman Kardon.


In questa prova ci occupiamo del netbook Toshiba NB550D, rivelato a fine 2010 e poi lanciato ufficialmente dalla Casa nipponica a gennaio al CES 2011, come modello di vertice della nuova famiglia di portatili a basso costo NB500. La particolarità di questo modello consiste nella scelta della piattaforma AMD Fusion, accompagnata però da tutta una serie di accorgimenti che, come vedremo meglio nelle prossime sezioni, hanno lo scopo di esaltare l'esperienza multimediale.

Del resto, sono sempre di più le soluzioni netbook e Thin&Light che adottano la piattaforma AMD Fusion, le prime dotate soprattutto di APU AMD C50 e le seconde della più potente CPU E350. La casa di Sunnyvale sta avendo un buon successo con questi sui nuovi processori che, integrando in un unico design elementi eterogenei, come la CPU, la GPU ed il controller di memoria, sono riusciti a coniugare il risparmio energetico, che però non eguaglia ancora quello degli Intel Atom, con prestazioni decisamente superiori, soprattutto in ambito multimediale, con il decoding hardware dei formati video.

Una piattaforma con queste credenziali non poteva quindi non ricevere i consensi del mercato, sia per quanto riguarda gli utenti finali sia per i produttori, soprattutto per quei device che fanno del form factor e dei consumi altrettanti fattori chiave, ma nel rispetto della completezza dell'esperienza d'uso. Molte grandi aziende del settore stanno dunque introducendo dispositivi Fusion powered e Toshiba non poteva essere da meno.

Come già nell'Acer Aspire One 522, anche nello NB550D troviamo quindi la APU (Accelerated Processing Unit) AMD C50, un processore dual core con un clock rate di 1 GHz, sottosistema video AMD Radeon HD 6250, 1 GB di DDR3 a 1066 MHz espandibile a 2 GB, un hard disk con capacità di 250 GB e uno schermo da 10.1 pollici con risoluzione di 1024 x 600 pixel.

Il Toshiba NB550D misura 262 x 190 x 16.6/35.5 mm e pesa 1.32 Kg con la batteria standard, proponendosi quindi anche come uno dei netbook più sottili sul mercato. Ma questo laptop ha tante altre frecce al suo arco, a partire dal comparto audio curato da Harman Kardon, per non parlare dell'elevatissima autonomia rilevata nei nostri test, superiore alle 9 ore, il tutto proposto a uno street price medio di circa 340 €, che non può non essere invitante per tutti quegli utenti in cerca di un netbook dall'aspetto giovane e trendy e dalle ottime performance, soprattutto in campo intrattenitivo.

Nella stessa famiglia comunque Toshiba propone anche altri due netbook dal taglio più tradizionale, entrambi basati su piattaforma Intel Atom, lo NB500 e lo NB520, il primo caratterizzato da una CPU single core e il secondo da una dual core, ma il modello di cui tratteremo oggi è sicuramente il più interessante dei tre, vediamolo dunque assieme più nel dettaglio.


Caratteristiche tecniche e unboxing

  • Processore: AMD C50 1 GHz dual core 40 nm (core Ontario, architettura Bobcat)
  • Southbridge: AMD A50M FCH
  • Memoria: 1 GB DDR3 PC3 10700 @ 1066 MHz
  • Sottosistema grafico: AMD Radeon HD 6250
  • HDD: TOSHIBA MK2565GSXN 250GB 5400 RPM 8 MB Cache SATA 3.0Gb/s
  • Display: 10.1" 1024 × 600 LED backlight
  • Webcam: 0.3 Mpixel
  • Porte: 1x HDMI, 3x USB 2.0, 1x Line Out + 1x Line In, 1x RJ-45 LAN, 1x card reader per schede SD (SD/SDHC/MiniSD/MicroSD)
  • Audio: 2 speaker da 2 W ciascuno Harman Kardon
  • Connettività: 10/100 Ethernet LAN, WiFi 802.11 b/g/n, Bluetooth 3.0+HS
  • Batteria: agli ioni di Litio da 5300 mAh 61 Wh
  • Sistema Operativo: Microsoft Windows 7 Starter
  • Dimensioni: 262 x 190 x 16.6/35.5 mm
  • Peso: 1.32 Kg con la batteria standard
  • Altro: alimentatore con cavo di alimentazione, batteria agli ioni di Litio da 5300 mAh, documentazione cartacea (manuale, istruzioni rapide all'uso della macchina, servizi di garanzia e assistenza Toshiba)

Unboxing

Specificando come sempre che confezione e dotazione reperibili sul mercato potrebbero essere differenti dall'esemplare stampa che riceviamo in redazione, vi rimandiamo al nostro video sull'unboxing del Toshiba NB550D per saperne di più. La scatola si presenta comunque con una colorazione bianca, decorata con l'immagine del portatile e segni grafici rossi che aggiungono dinamicità e freschezza al tutto. All'interno, bundle e netbook sono ben protetti e rigidamente divisi in due scomparti differenti. La dotazione è come sempre essenziale ma completa e comprende soltanto lo stretto necessario per utilizzare subito il device, senza eccedere in gadget e accessori vari di dubbia utilità, che non fanno altro che far lievitare il costo finale.


Design e impressioni generali

Toshiba NB550D è caratterizzato da un aspetto fresco e frizzante, accentuato dalla colorazione verde, che Toshiba chiama Metallic Lime Green. Al momento questa è l'unica tinta disponibile sul mercato italiano, benché, durante la presentazione, Toshiba ne avesse mostrate altre cinque. La cover, su cui campeggia unicamente il logo "Toshiba", ha una finitura metallizzata e leggermente gommata, con pattern a rilievo, che rende il netbook più pratico da usare e migliora il grip.

Il resto della scocca invece, compreso il palm rest, è nero opaco, ad eccezione dei tasti del touchpad e del bordino attorno alle griglie degli altoparlanti, che riprendono il colore verde della cover. Display lid e cerniere invece sono sempre neri, ma con finitura lucida. Le linee sono semplici, pulite e morbide, e contribuiscono a rafforzare quell'aspetto giovanile, disimpegnato e trendy, tipico di un prodotto destinato all'intrattenimento e al tempo libero.

Molto buoni la scelta dei materiali e l'assemblaggio in generale. La scocca è solida ed esente da scricchiolii o flessioni preoccupanti, sia per quanto riguarda il piano tastiera che la cover. Sul retro è presente esclusivamente la batteria che, nonostante le dimensioni ragguardevoli, è perfettamente integrata nel profilo del telaio. Per farlo è stata usata una forma rastremata che consente di avere una più ergonomica inclinazione del piano tastiera. La batteria, peraltro, ha una capacità davvero enorme per un netbook, parliamo di 5300 mAh e 61 Wh, ed è quindi in grado di assicurare allo NB550D un'autonomia notevole, come vedremo meglio nel prosieguo dell'articolo.


Interfacce

Per quanto riguarda le interfacce, troviamo la dotazione standard di un netbook, con tre porte USB 2.0, due jack per cuffie e microfono, un plug RJ45 per la connessione alla LAN, un'uscita video digitale HDMI e un lettore per memorie SD. Toshiba ha voluto indirizzare esplicitamente il suo NB550D al segmento multimediale del mercato dei notebook, come testimoniato anche dall'uscita HDMI che permette di sfruttarne l'hardware anche per riprodurre filmati in Full HD su un display esterno di diagonale più grande. Viceversa la mancanza di una porta VGA rende questo netbook poco adatto ad un impiego professionale, anche se l'hardware a disposizione non impedisce certo di svolgere i normali compiti d'ufficio.

Lato posteriore: Come già accennato il lato posteriore è occupato esclusivamente dal bordo della batteria e non ospita quindi alcun tipo di connessione, come ormai capita sempre più spesso sugli ultraportatili. Particolare la soluzione di accensione, col pulsante posto sulla faccia superiore della cerniera.

Lato sinistro: Su questo fianco sono ospitate diverse porte, troviamo infatti il plug per l'alimentazione elettrica ed il connettore RJ45 per l'Ethernet LAN, una griglia per l'areazione interna, un'uscita video digitale HDMI, un'altra porta USB 2.0 e i due jack per cuffie e microfono. La porta USB posta su questo lato ha la particolarità di erogare corrente anche durante la sospensione, permettendo così di caricare eventuali dispositivi esterni senza il bisogno di accendere il netbook. Anche il jack microfono è particolare, poiché permette di sfruttare gli speaker Harman Kardon anche a netbook spento. Collegando infatti un lettore MP3 sarà possibile riprodurre l'audio dagli altoparlanti senza bisogno di accendere il Toshiba NB550D. Una caratteristica che ribadisce ancora una volta la propensione multimedial di questo netbook.

Lato destro: Su questo versante troviamo esclusivamente due porte USB 2.0.

Lato anteriore: Sul davanti non sono presenti interfacce di alcun tipo. Troviamo invece il card reader per memorie SD e i classici LED informativi, come sempre ben visibili anche a display chiuso.

Fondo: Abbastanza uniforme e pulito anche il design del fondo, che presenta i quattro piedini di appoggio, il vano batteria con i fermi a slitta per il rilascio della stessa e alcune griglie per l'areazione interna. Per accedere all'hardware basterà inoltre rimuovere un solo grande sportello, cosa che facilita molto le operazioni di manutenzione o upgrade.


Processore, piattaforma e memoria

Toshiba NB550D è caratterizzato dalla presenza dell'innovativa piattaforma AMD Fusion, che conosciamo già piuttosto bene. Qui è presente la APU AMD C50, nome in codice Ontario che, a fronte di una minor potenza di calcolo rispetto al modello E350, offre consumi ancor più contenuti, con un TDP di soli 9 W. Il processo produttivo adottato è a 40 nm e la sezione CPU prevede l'impiego di due core Bobact con architettura x86 e modalità di esecuzione delle istruzioni di tipo out-of-order, comune quindi alla maggior parte dei moderni processori x86 presenti sul mercato.

Il clock rate del C50 è di 1 GHz, ed è presente una cache L2 di 1 MB. Poiché la APU integra in sé anche le funzioni del northbridge esternamente troviamo soltanto un chip di supporto chiamato FCH (Fusion Controller Hub) A50M, che gestisce le interfacce SATA, USB ed Ethernet e integra il codec audio. Le potenzialità di questa soluzione sono ormai ben note. AMD Fusion infatti riesce a mettere a disposizione di sistemi di ridotte dimensioni, sia netbook che nettop, una potenza di calcolo di buon livello, abbinata alle valide funzionalità video della GPU DirectX 11 integrata, con supporto all'accelerazione hardware dei formati video compressi.

Grazie a un approccio sostanzialmente diverso rispetto a quanto scelto da Intel per i suoi Atom, le nuove APU della casa di Sunnyvale permettono di ottenere prestazioni generali superiori a scapito di un incremento dei consumi complessivi comunque lievissimo (9 W contro gli 8.5 W dell'Atom N550 dual core). Le soluzioni Fusion rappresentano quindi al momento il miglior compromesso tra consumi e ingombri, abbinati alla potenza elaborativa di una CPU x86 di tipo out-of-order e a un sottosistema grafico integrato molto più performante dell'Intel HD 3000 che accompagna gli Atom.

AMD C50 può supportare fino a due slot So-DIMM di RAM DDR3 a 800 o 1066 MHz, ma nel Toshiba NB550D troviamo un solo banco di DDR3 PC3 10700 da 1 GB marchiato Samsung, con le seguenti caratteristiche:   

  • Part Number: Samsung M471B2873FHS-CH9
  • Module Size: 1 GB
  • Module Type: SO-DIMM
  • Memory Type: DDR3 SDRAM
  • Memory Speed: DDR3 PC3 10700 (667 MHz)
  • Module Width: 64 bit
  • Error Detection Method: None
  • Memory Timings:
  • @ 609 MHz 8-8-8-22  (CL-RCD-RP-RAS) / 30-68-4-10-5-5  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
  • @ 533 MHz 7-7-7-20  (CL-RCD-RP-RAS) / 27-59-4-8-4-4  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
  • @ 457 MHz 6-6-6-17  (CL-RCD-RP-RAS) / 23-51-3-7-4-4  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
  • @ 380 MHz 5-5-5-14  (CL-RCD-RP-RAS) / 19-42-3-6-3-3  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)

Audio

L'audio è gestito dal diffusissimo codec Realtek ALC269, che supporta le specifiche High Definition Audio e Windows Logo Program 3.10, assicurando così un audio di qualità accettabile per un netbook, grazie anche alle capacità di decodifica audio fino a un bitrate di 24 bit/96 KHz. La qualità della riproduzione è comunque garantita più che altro dalla presenza di altoparlanti sviluppati dalla nota casa Harman Kardon. Si tratta di due speaker da 2 W ciascuno, con un SPL di 90 dB, che garantiscono così anche un volume molto più alto rispetto alla media di questi device.

Se proprio gli si volesse rivolgere un appunto si potrebbe criticare in parte la posizione, in quanto durante la digitazione gli speaker sarebbero coperti dai polsi, ma d'altro canto su un netbook lo spazio a disposizione non è moltissimo. Sistemare gli altoparlanti sul fondo avrebbe infatti peggiorato sicuramente la qualità della riproduzione, né sarebbe stato possibile posizionarli sopra la tastiera, poiché in questo modo si sarebbe diminuito lo spazio per il poggiapolsi e soprattutto l'area del touchpad. Come soluzione di compromesso quindi va abbastanza bene e permette comunque una qualità sicuramente migliore rispetto a un netbook normale.

Video

Passando invece al comparto video troviamo l'AMD Radeon HD 6250, il processore grafico integrato nell'APU AMD C50. Basata sullo stesso core della AMD Mobility Radeon HD 4330, la Radeon HD 6250 è dotata di 80 pipeline con frequenze di lavoro di 280 MHz sia per il core che per le shader unit. La GPU è compatibile con le API DirectX 11 e gli shader model 5.0 ed è priva di memoria dedicata, per cui deve sfruttare quella di sistema. A tale scopo AMD ha sviluppato la tecnologia HyperMemory, che consente di compensare in parte l'elevata latenza della connessione della memoria RAM integrando un buffer per memorizzare le informazioni più richieste dal processore grafico.

La capacità di riprodurre agevolmente i flussi video in alta definizione è comunque la caratteristica principale di tale processore. La tecnologia UVD3 infatti permette la decodifica via hardware dei formati più diffusi come MPEG 2, MPEG 4 Part 2, H.264, VC-1, DivX e XviD. Queste capacità sono ben sfruttate anche grazie alla presenza di un'uscita video digitale di tipo HDMI, che permette di interfacciare il Toshiba con un display esterno più grande, per godere al meglio dei nostri video e film preferiti.

Il monitor LCD da 10.1 pollici di diagonale, in formato 16:9 e con retroilluminazione a LED ha infatti una risoluzione di appena 1024 x 600 pixel, inferiore quindi anche a quella necessaria per riprodurre un video a 720p, ma d'altronde si tratta di una soluzione che potremmo definire standard per questo tipo di dispositivi. Luminanza e rapporto di contrasto si situano nella media per pannelli di questo tipo, con valori rispettivamente di 200 nits e di 300:1. La resa cromatica è comunque buona, anche grazie al trattamento glossy del pannello, che Toshiba chiama TruBrite. Come sempre in questi casi però il rovescio della medaglia è rappresentato da una maggiore difficoltà di visione in ambienti con forte illuminazione o fonti di luce dirette.

Il comparto audio-video è completato da una webcam da 0.3 Mpixel incastonata nella cornice dello schermo e dal relativo microfono.


Tastiera e touchpad

La tastiera è in controtendenza rispetto alla maggior parte dei portatili attuali, che hanno tutti adottato il tipo ad elementi isolati. Il Toshiba NB550D ne ha invece una più tradizionale con tasti troncopiramidali, per la gioia di tutti gli utenti che ancora non si sono abituati alla nuova tipologia. Il feedback comunque è sostanzialmente buono, anche se la corsa è abbastanza limitata.

Più interessante invece il touchpad. La superficie infatti è a filo del palm rest, ma ha una superficie molto più ruvida. Al tocco quindi è facile distinguere l'una dall'altra. Inoltre questo tipo di membrana offre una precisione di puntamento elevata ed è quindi molto semplice da utilizzare.

Il touchpad supporta poi anche le gesture multitouch come lo scrolling, il pinch to zoom, la rotazione delle immagini etc. funzioni molto gradite, che permettono di operare in maniera efficiente in assenza un mouse. Anche i due tasti di selezione non seguono la moda del momento e si presentano divisi, così da facilitarne sicuramente l'uso rendendo più semplice distinguerli anche quando non si sta guardando.


Hard Disk

Toshiba ha adottato per il suo NB550D un’unità hard disk di produzione propria, Toshiba MK2565GSXN, da 2.5 pollici con spessore di 9.5 cm, velocità di rotazione di 5400 RPM, buffer dati da 8 MB ed interfaccia Serial ATA II 3Gb/s, che ritroviamo anche su altri netbook simili.

Il programma di test HDTune rileva le solite prestazioni valide a cui ci ha abituati questo hard disk, con un transfer rate medio molto elevato per un device con bassa velocità di rotazione dei piattelli. Anche il burst rate, ossia la velocità massima a cui è possibile trasferire i dati attraverso l'interfaccia dall'HDD al sistema operativo, è molto buono, così come il tempo d'accesso. Da non considerare invece l'andamento pessimo del transfer rate, pieno di picchi positivi e negativi, da imputarsi unicamente all'eccessiva frammentazione dell'unità.

Reti

Molto completo il profilo networking che offre sia connessione cablata di tipo Ethernet a 100 MB/s che wireless, integrando in questo caso moduli WiFi 802.11n e Bluetooth, disponibile nell'ultima versione 3.0+HS. Per la gestione della LAN troviamo il controller Realtek RTL8139/810x Fast Ethernet su bus PCI. Si tratta di una soluzione abbastanza ordinaria, che supporta funzioni di gestione del risparmio energetico ACPI (Advanced Configuration Power Interface) e di wake-up da remoto.

Le connessioni wireless invece sono gestite dalla scheda Atheros AR9002WB-1NG su PCI Express minicard in formato half-size. Si tratta di una soluzione single chip combo, che unifica su un'unica scheda le funzioni WiFi e BT ed è in grado di operare contemporaneamente nelle due modalità, grazie alla tecnologia Atheros Universal Wireless Cooperation.


Batteria e temperature

La batteria  è sicuramente uno dei punti di forza di questo netbook. Come sempre abbiamo condotto il nostro test di durata con il programma BAPCO MobileMark 2007, nello scenario Reader, in accoppiata con un profilo di massimo risparmio energetico, ad eccezione però della luminosità dello schermo, che è impostata sempre al massimo, per simulare comunque un uso confortevole del prodotto (in sintesi, è la stessa configurazione usata dai produttori per misurare l'autonomia dichiarata con la sola eccezione del fatto che la nostra prova tiene lo schermo impostato alla massima brillantezza).

Così impostato il programma ha rilevato una durata di ben 563 minuti (9 ore e 23 minuti). Un tempo davvero straordinario e del tutto coincidente con le stime del produttore, reso possibile sia dai consumi assai contenuti della piattaforma AMD che dalla batteria da ben 5300 mAh e 61 Wh adottata da Toshiba. In questo modo il netbook è in grado di assicurare un'autonomia elevatissima, che può coprire tranquillamente anche la durata di un'intera giornata lavorativa, anche se lo si dovesse impiegare per visionare un film in aggiunta allo svolgimento delle altre attività quotidiane.

Purtroppo non altrettanto esaltanti sono le rilevazioni delle temperature registrate durante lo stress test con AIDA64. Il processore infatti ha raggiunto una media di quasi 73°C mentre l'hard disk si è stranamente fermato a 29.9° C. Vale la pena di soffermarsi un attimo su tali valori per non trarre conclusioni troppo affrettate. Se infatti le temperature della CPU possono sembrare un po' elevate anche per un netbook, altrettanto non si può dire per quelle dell'hard disk.

Se il raffreddamento interno non fosse efficiente avremmo invece riscontrato valori più alti anche per quest'ultimo. Propendiamo invece per una precisa scelta del produttore che ha privilegiato una maggiore silenziosità d'uso al contenimento delle temperature.


Test

Le prestazioni della piattaforma AMD Fusion le conosciamo ormai bene e ovviamente dal Toshiba NB550D non arrivano che conferme. Partendo come sempre dal benchmark sintetico integrato in Windows 7 infatti ritroviamo gli stessi score già rilevati nella recensione dell'ACER Aspire One 522, dotato dello stesso hardware. Il processore AMD C50 riceve infatti lo stesso punteggio di 2.8, contro il 2.9 con cui viene mediamente valutato l'Intel Atom N550. Ciò è dovuto probabilmente alla mancanza, nel C50, di una tecnologia equivalente all'Intel HyperThreading, che permette di raddoppiare i due core fisici in quattro logici. Inoltre la frequenza di lavoro della APU C50 è decisamente più contenuta rispetto a quella dell'Atom N550 (1 GHz contro 1.5 GHz). E' quindi da apprezzare che, nonostante queste limitazioni, l'AMD C50 risulti comunque vicinissimo all'Atom N550. Ovviamente invece quando si arriva alla valutazione del sottosistema grafico tutto si risistema nella giusta prospettiva. LA APU C50 infatti riceve un punteggio di 4.2 alla voce Graphics e 5.5 per quella Gaming Graphics, contro i 2.9 e 3.0 dell'Atom, confermando, se ce ne fosse ancora bisogno, la superiorità delle soluzioni AMD Radeon HD 6250 nei confronti dell'Intel GMA 3000.

I test a seguire non fanno che ribadire le differenze appena analizzate. Ad esempio, per quanto riguarda la CPU, nel test 7Zip, che si avvantaggia della presenza di più core, l'Atom N550 stacca nettamente l'AMD C50, situazione che si ribalta poi con l'uso del SuperPi, che ha invece bisogno di un'architettura efficiente soprattutto per quanto riguarda i calcoli in virgola mobile, campo in cui le soluzioni out-of-order sono molto più efficaci rispetto a quelle in-order.

Passando ai benchmark sintetici la situazione non cambia. Il software 3DMark06 infatti assegna alla Radeon HD 6250 un punteggio di 1668, contro i 1153 dell'Intel GMA 3000. PCMark05 assegna un punteggio totale di 2005 punti contro i 1634 ottenuti dal netbook Samsung NC210 dotato di piattaforma Intel. Guardando poi il punteggio specifico attribuito alle prestazioni in campo grafico la differenza si fa più accentuata, con un punteggio di 1682 dell'AMD C50 contro i 396 punti dell'Intel Atom, grazie anche al fatto che il primo supporta l'accelerazione hardware delle operazioni di decoding dei formati video.


Software

Uno dei pregi di questo netbook è sicuramente la ricchissima dotazione di software proprietario Toshiba. Anzitutto troviamo Toshiba LifeSpace, un pacchetto che comprende due applicazioni: Bulletin Board e ReelTime. Il primo è un utile e divertente strumento di organizzazione, che ci permetterà di organizzare una bacheca in cui potremo raccogliere widget, appunti, foto, video, link e in generale tutto quello che ci serve o che troviamo interessante nella vita quotidiana. Ogni elemento potrà poi essere ruotato, ridimensionato e posizionato come preferiamo.

ReelTime invece è una utility, sempre visuale, tramite cui organizzare e ricercare i nostri file. In reelTime è possibile riordinare i file in base a molti criteri, come la data di creazione, la tipologia o l'ultimo utilizzo. Inoltre il programma funziona in sinergia con Bulletin Board, per cui è possibile trascinare direttamente un file qualsiasi dal primo al secondo, così da averlo sottomano.

Tra gli altri applicativi interessanti ci sono poi sicuramente Toshiba Tempro e Toshiba Media Controller. Il primo suggerisce all'utente come ottimizzare le prestazioni del notebook, monitorando costantemente alcuni parametri, come lo spazio disponibile su disco e in memoria e lo stato di aggiornamento di software e driver. A questo proposito in particolare Tempro può inviare anche degli avvisi sulla propria casella di posta elettronica.

Media Controller invece è un'utility dall'interfaccia molto semplice e intuitiva, che consente di condividere contenuti multimediali, sia audio che video, con qualsiasi altro dispositivo presente in rete, non solo altri portatili, ma anche TV. Inoltre, utilizzando lo standard aperto DLNA, Media Controller si può interfacciare anche con prodotti di altre marche che supportino lo stesso standard.

Oltre a questi programmi avanzati troviamo poi i normali tool di gestione e manutenzione del PC, come il programma di gestione del risparmio energetico, Toshiba Assist che permette di accedere facilmente alla guida online e all'assistenza clienti, l'Utilità diagnostica per individuare in modo facile e veloce l'origine di eventuali malfunzionamenti o ancora Toshiba HWSetup, Recovery Media Creator e Sleep. Col primo si ha la possibilità di accedere ai settaggi di tutta una serie di parametri come la priorità di avvio di programmi e servizi, le prestazioni dell'interfaccia SATA, la gestione delle password e molto altro ancora.

Recovery Media creator invece, come suggerisce il nome, permette di creare in pochi passaggi un supporto di ripristino. Infine l'Utility Sleep gestisce le funzioni Sleep And Charge e Sleep And Music di cui abbiamo già parlato in precedenza. la prima infatti consente il caricamento di una periferica USB anche a netbook spento e la seconda invece di riprodurre musica da un lettore MP3, sfruttando gli speaker Harman Kardon anche se il netbook non è avviato.


Conclusioni

Le APU della piattaforma AMD Fusion rappresentano una valida alternativa alla proposta Intel Atom. In questi anni non c'è dubbio che il segmento dei netbook abbia riscosso un successo sempre crescente tra l'utenza consumer, grazie alla sua capacità di coniugare dimensioni compatte e consumi contenuti a prestazioni adeguate allo svolgimento dei normali compiti domestici come navigare o leggere la posta, ma anche gestire le proprie collezioni di foto e video o vedere un film. Proprio in questo settore però gli Intel Atom si sono sempre rivelati particolarmente deboli e ora che i tablet hanno scavalcato i netbook sia per comodità del form factor che per capacità multimediali, questi ultimi hanno subito una notevole flessione sul mercato, perché anche se costano molto meno non offrono però più un'esperienza d'uso soddisfacente.

AMD però ha portato una ventata di aria nuova da questo punto di vista e le sue soluzioni possono vantare TDP equivalenti a quelle della concorrenza, ma prestazioni superiori, soprattutto per quanto riguarda il comparto grafico e l'accelerazione hardware delle operazioni di decodifica video. Attualmente quindi i netbook equipaggiati con hardware AMD non rappresentano soltanto un'alternativa più che valida a quelli Intel Atom, ma anche ai tablet perché, pur mantenendo inalterati i costi dei primi, permettono nuovamente a questi portatili di offrire cose che al momento su un tablet non sono ancora possibili.

La proposta Toshiba NB550D, analizzata in queste pagine, rappresenta quindi un'interessante alternativa ai netbook tradizionali. Esteticamente piacevole e ben realizzato, il netbook Toshiba ha puntato soprattutto su due caratteristiche vincenti: la batteria dalla lunga durata e il sottosistema audio marchiato Harman Kardon, che assicura un suono molto più nitido rispetto a molti prodotti equivalenti, benché è bene ricordare che i due piccoli speaker frontali non possono certo fare miracoli per evidenti limiti fisici.

Grazie a queste due caratteristiche, e ovviamente alla presenza della piattaforma AMD Fusion, il Toshiba NB550D si distingue dagli altri prodotti simili che affollano il mercato e si segnala come una scelta consigliata per l'utente che cerchi un device adatto all'intrattenimento. Le ottime prestazioni multimediali della CPU AMD C50, affiancate al sistema audio e alla grande autonomia di questo netbook, assicurano infatti ore e ore di divertimento di qualità, anche quando non si è a casa.

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