Se sono evidenti differenze nelle prestazioni tra Redmi Note 9 e Note 9S/9 Pro, lo stesso non si può dire dell'autonomia dove le distanze tra i diversi modelli si accorciano. Anche questo smartphone - come i fratelli maggiori - possiede una batteria da 5020 mAh, che ci ha permesso tranquillamente di coprire due giorni e spingerci anche per qualche ora in più (fino ai 3 giorni) con un uso meno intenso.
Non sappiamo cosa possa influire così tanto, ma certamente la piattaforma hardware ed il display rivestono un ruolo fondamentale nel consumo energetico. Abbiamo notato però che Redmi Note 9 reagisce diversamente a seconda di come lo si utilizza, perché in sessioni particolarmente stressanti la batteria si scarica in modo abbastanza rapido. Nel nostro test, con un uso piuttosto intenso, lo smartphone ha resistito lontano dalla presa elettrica per due giorni e 9-10 ore di schermo attivo alle spalle. Non male no? Non è presente la ricarica wireless.
Ovviamente, le buone prestazioni in autonomia unite ad una esperienza d'uso completa sono frutto di un buon software. Redmi Note 9 gira su MIUI 11.3 basata su Android 10, con patch di sicurezza aggiornatissime a maggio 2020 (nel periodo della nostra prova) e le solite chicche che ci riserva questo sistema.
E vi facciamo qualche esempio: i temi sempre molto vari e in crescita ci permettono in un click di personalizzare il nostro dispositivo oppure le funzionalità speciali. Tra queste troviamo "Turbo videogiochi" per concentrare le risorse nelle sessioni di gaming, oppure le risposte rapide settabili con alcune applicazioni, il secondo spazio che ci permette di creare una sorta di secondo sistema operativo per le attività lavorative o per far giocare i nostri figli, o ancora la modalità Lite che semplifica l'uso del telefono ingrandendo icone e testo. Ovviamente nelle impostazioni aggiuntive non mancano le gesture per visualizzare il display in modo completo e muoverci in rapidità nel menù.