Il display consente al Redmi Note 9 di essere più compatto dei fratelli. Parliamo di uno schermo IPS LCD da 6.53" con risoluzione Full HD+ (2340 x 1080 pixel, 395PPI) e aspect ratio di 19.5:9, un pannello tutto sommato discreto, ma buono per la fascia di prezzo.

I colori sono ben tarati con una copertura dell'84% NTSC ed un rapporto di contrasto di 1500:1, anche se soffre sui neri che tendono al grigio visibili soprattutto angolando lo smartphone, ma la luminosità (450 nits) è buona e sotto la luce diretta del sole - tranne in casi particolari - rimane leggibile senza problemi. Lo schermo è certificato TÜV Rheinland ed è protetto da uno strato di Corning Gorilla Glass 5 che lo protegge da urti, graffi e cadute.

Redmi Note 9

Il display è davvero piacevole da utilizzare, un risultato impensabile fino a qualche anno fa in questa fascia di prezzo, ma non è certamente perfetto. L'unico reale difetto che menzioniamo è il leggero effetto bleeding attorno alla fotocamera frontale posizionato nel foro all'angolo, che rende la zona leggermente tendente al blu. Si tratta ovviamente di piccoli dettagli, che nell'utilizzo quotidiano spesso non si notano. 

Passando al comparto fotografico, Redmi Note 9 possiede ben quattro fotocamere posizionate sul retro, su un modulo rettangolare nero in contrasto cromatico con il resto della scocca: la principale da 48MP f/1.79 (AF, obiettivo 6P, FOV 79.4°), la grandangolare da 8MP f/2.2 e 118°, una macro da 2MP f/2.4 e un’altra da 2MP f/2.4 per la profondità di campo. Nel menù abbiamo anche l'opzione per lo zoom 2X, ma in realtà è un artificio software che sfrutta la prima fotocamera.

Redmi Note 9

Tralasciando le specifiche tecniche, non possiamo che apprezzare le foto scattate con questo smartphone, tutte di ottima qualità con risoluzione di 12MP standard ottenuto per pixel binning, un buon equilibrio dei toni ed una intensa profondità di colori. Ottimo l'intervento dell'HDR che permette di regolare molto bene la scena con scatti definiti, così come la macro che però è limitata nelle dimensioni della fotografia dalla scarsa definizione, pur restando ottima per qualche scatto a fiori, animali o altri soggetti particolarmente piccoli. Tra l’altro è presente autofocus e questo sicuramente aiuta.

Anche la grandangolare si comporta bene e rimane sicuramente il sensore più importante da avere assieme al principale. Di sera le prestazioni calano in modo significativo ma meno rispetto che in passato, segno che l’ottimizzazione software di Xiaomi è migliorata molto in questi anni, anche su terminali di fascia bassa. 

Redmi Note 9

Discrete poi anche le prestazioni della selfie-camera che non ci ha deluso. Si tratta di un sensore OV13B10 da 13MP con apertura f/2.25, obiettivo 5P e FOV 74° che - in alcune situazioni con poca luce - mostra qualche difficoltà ma che nell'insieme è più che sufficiente per un utilizzo saltuario.

Buoni in conclusione anche i video per la fascia di prezzo. Ovviamente la stabilizzazione non è ai livello dei suoi fratelli più grandi che fanno sicuramente meglio ma rimane comunque in parte presente permettendo video discreti. Assente invece qualsiasi tipo di stabilizzazione quando giriamo i video selfie.

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