MSI U270 è un PC portatile della famiglia Wind, nato per l'intrattenimento multimediale in mobilità, grazie alla piattaforma AMD Fusion, alle dimensioni compatte e alla grande autonomia della batteria.


"The light, mobile answer to your entertainment needs" recita lo slogan scelto da MSI per il suo MSI Wind U270 e bisogna dire che rende perfettamente l'idea. Ci troviamo infatti difronte a un notebook ultraportatile (anche se il brand Wind era destinato ai netbook MSI) con diagonale di 12.1 pollici e risoluzione di 1366 x 768 pixel, adatta quindi anche alla visualizzazione di filmati HD 720p, e dotato dell'ormai ben nota e apprezzata piattaforma AMD Fusion, nella versione con APU AMD E350 a 1.6 GHz in abbinamento al processore grafico AMD Radeon HD 6310 e a 2 GB di RAM, espandibile fino a 8 GB.

Non si tratta quindi, com'è evidente, del solito netbook Atom based, economico ma dalle prestazioni limitate, bensì di un esponente di quella nuova tipologia di ultraportatili auspicata da più parti come risposta necessaria al successo dei tablet, che ha fortemente intaccato le vendite di simili laptop a basso prezzo. Un ultraportatile con ottime capacità multimediali invece sarebbe in grado di proporsi come un dispositivo non sovrapponibile ai tablet, rispetto ai quali offrirebbe tutta una serie di funzionalità e soprattutto il pieno supporto a tanti applicativi che sui primi non si possono avere, trovando così finalmente una propria nicchia di mercato stabile e redditizia.

Dunque, in aggiunta alla APU AMD troviamo anche un hard disk da 320 GB, il tutto racchiuso in una scocca compatta che misura 297 x 190 x 31 mm, con un peso di 1.3 Kg. In Italia la versione commercializzata, che come vedremo differisce in alcuni aspetti dall'unità di prova ricevuta in redazione, è venduta a un prezzo medio di circa 390 €, del tutto ragionevole per un device che, con dimensioni identiche a quelle dei netbook, offre però capacità elaborative ben diverse, che rendono questo portatile adatto non solo a svolgere i task della vita quotidiana, ma anche a intrattenerci con i nostri film e video preferiti e, perché no, persino a soddisfare le esigenze di un piccolo ufficio, oltre a permettere di creare contenuti e non solo di fruirli, proprio grazie all'adozione della APU AMD, vero valore aggiunto di questo nuovo tipo di netbook multimediale.


Caratteristiche tecniche

  • Processore: AMD E350 1.6 GHz dual core 40 nm (core Zacate, architettura Bobcat)
  • Southbridge: AMD A50M FCH
  • Memoria: 4 GB DDR3 PC3 10700 @ 1333 MHz
  • Sottosistema grafico: AMD Radeon HD 6310
  • HDD: Hitachi TravelStar 5K500.B 250 GB 5400 RPM 8 MB Cache SATA 3.0 Gb/s
  • Display: 12.1" 1366 × 768 LED backlight
  • Webcam: 1.3 Mpixel
  • Porte: 1x VGA, 1x HDMI, 2x USB 2.0 + 1x USB 3.0, 1x Line Out + 1x Line In, 1x RJ-45 LAN, 1x card reader 4-in-1 (SD/SDHC/MMC/MS), 1 x Kensington Lock
  • Connettività: 10/100/1000 Ethernet LAN, WiFi 802.11 b/g/n, Bluetooth
  • Batteria: 6 celle Li-ion 5200 mAh 58Wh
  • Sistema Operativo: Microsoft Windows 7 Professional
  • Dimensioni: 297 x 190 x 31 mm
  • Peso: 1.3 Kg
  • Altro: alimentatore con cavo di alimentazione

L'esemplare in prova ha una configurazione leggermente diversa da quella della versione per il mercato. Al posto dell'HDD da 250 GB infatti ce n'è uno più capiente, da 320 GB, mentre la RAM ammonterebbe a 2 GB, anche se permane la possibilità di arrivare fino a 8 GB.

Packaging e Bundle

La confezione dello MSI Wind U270 è come sempre molto curata e si presenta con una livrea bianca e decorazioni azzurre, sobriamente impreziosita da un'immagine ad effetto del netbook aperto e da un breve elenco delle caratteristiche principali della macchina. All'interno troviamo l'alimentatore esterno col suo cavo, la batteria e il disco con i driver e le utilities principali. Mancano invece manuale, quick start guide e garanzia, che però saranno ovviamente presenti nelle confezioni destinate alla commercializzazione. Come sempre infatti ricordiamo che gli esemplari per la stampa possono differire per dotazione, bundle e packaging, dalle versioni che giungono poi sul mercato.


Design e impressioni generali

MSI Wind U270 ha mantenuto lo stesso design della versione precedente, U250, molto semplice e classico, con linee morbide, angoli arrotondati e superfici leggermente bombate, perfettamente adatto sia all'utente consumer in cerca di un dispositivo per navigare, controllare le mail o utilizzare IM e social network, che a quello professionale, che potrebbe trovare in questo portatile compatto ma con ottime doti di calcolo l'ideale compagno di lavoro in ambito mobile.

L'intero chassis, ad esclusione ovviamente del fondo, presenta una finitura lucida con dei pattern decorativi a scacchi. È una finitura tipo IMR, che MSI chiama Color Film Print, e che oltre a donare un aspetto curato e trendy al netbook, accresce anche la resistenza ai graffi ed all'usura. La colorazione è nera, ma il motivo della decorazione superficiale è blu, contribuendo così a donare alla scocca dello MSI Wind U270, un piacevole aspetto cangiante.

Il fondo è invece opaco ma comunque molto ordinato e piacevole alla vista e non crea quello stacco estetico così netto con cover e piano tastiera, tipico di altri portatili. Di buon livello l'assemblaggio e le finiture. Le plastiche, di buona qualità, sono prive di imperfezioni e lo MSI Wind U270 è esente da scricchiolii e flessioni preoccupanti, soprattutto per quanto riguarda la cover e il piano tastiera, solitamente più propensi a mostrare questo tipo di difetti.

In generale l'usabilità del portatile è buona, grazie a dimensioni e peso contenuti e al piano tastiera di buona qualità, di cui parleremo più avanti. L'attenzione per l'esperienza utente comunque continua anche a livello software, dove i programmi MSI S-Bar e MSI EasyViewer semplificano la fruizione di alcune funzioni principali del notebook. S-Bar è una toolbar posta sulla parte superiore del desktop, che ospita gli shortcut per l'avvio veloce dei programmi più importanti del sistema operativo e di altre utility MSI come quelle dedicate al risparmio energetico, alla webcam, alle connessioni wireless e alla regolazione del volume, della luminosità del display etc. MSI EasyViewer è invece un programma di gestione delle collezioni fotografiche, che permette un browsing facilitato con effetti di scorrimento tridimensionale, e l'elaborazione tramite l'applicazione di alcuni effetti di base sulle immagini, come ad esempio la correzione dell'esposizione. Da segnalare infine anche la presenza del tool MSI BurnRecovery, che permette di masterizzare su un supporto esterno bootabile l'immagine del sistema, così da ripristinarlo allo stato iniziale in caso di guasti o problemi di altra natura.


Interfacce

La dotazione di porte dello MSI Wind U270 è piuttosto standard per questo tipo di dispositivi, ma presenta alcune interessanti eccezioni, che ne ampliano le possibilità di utilizzo in diversi ambiti. Ad esempio la presenza dell'attacco di sicurezza Kensington, unitamente all'uscita video analogica VGA, ancora molto diffusa negli uffici, ne segnalano un possibile impiego anche in ambito lavorativo. La porta HDMI e il lettore di memorie multiformato ne confermano invece la vocazione multimediale, che poi è comunque quella principale.

Da segnalare inoltre la disponibilità di una porta USB 3.0, indispensabile per collegare periferiche di nuova generazione o per ricaricare smartphone e tablet più velocemente. Tutte le porte USB, sia 2.0 che 3.0, godono della tecnologia MSI I-Charger, che permette di ricaricare eventuali device collegati, anche a laptop spento.

Lato posteriore: Il lato posteriore è come sempre occupato dal bordo della batteria, inserita tra le due cerniere della cover. Assenti quindi connessioni di qualsiasi tipo, anche perché alzando la cover questa va a coprire interamente la porzione posteriore del netbook, rendendo quindi impossibile connettere qualcosa sul retro.

Lato sinistro: Qui troviamo il plug per l'alimentazione elettrica, un'uscita video analogica VGA, una griglia per l'areazione interna, l'uscita video digitale HDMI e la porta USB 3.0, contrassegnata dal dentino di colore blu.

Lato destro: Su questo fianco sono alloggiati invece il foro d'aggancio per il lucchetto di sicurezza di tipo Kensington, il plug RJ45 per la connessione cablata, il card reader 4-in-1 (SD/SDHC/MMC/MS), due porte USB 2.0 e i due jack per cuffie e microfono.

Lato anteriore: Il davanti non presenta alcuna interfaccia ed è occupato unicamente da alcuni LED informativi, visibili anche quando la cover è abbassata. Sotto al bordo si può notare la griglia che copre e protegge gli altoparlanti stereo di cui è dotato lo MSI Wind U270.

Fondo: Come detto il fondo si presenta stilisticamente uniforme al resto della scocca ed è molto pulito e lineare. La gran parte della sua superficie è occupata da uno sportello che consente un accesso facile all'hardware interno, permettendo così di effettuare comodamente qualsiasi operazione di upgrade o di manutenzione.


Processore, piattaforma e memoria

Lo MSI Wind U270 è dunque equipaggiato con la nuova piattaforma AMD Fusion che, come sappiamo, unifica in un unico die sia il processore vero e proprio che l'acceleratore grafico, congiuntamente al controller di memoria. Questo chip viene quindi chiamato APU (Accelerated Graphic Unit), mentre al suo esterno troviamo soltanto il southbridge A50M FCH che aggiunge il supporto per le interfacce USB, PCIe, Ethernet, SATA ed il codec audio.

L’APU scelta da MSI per il suo netbook è il modello AMD E350, conosciuto anche col nome in codice Zancate, che costituisce il top di gamma della piattaforma Brazos, destinata all'utenza consumer. Si tratta di un processore dual core con cache L2 di 1 MB (512 KB per ciascun core), una frequenza di clock di 1.6 GHz e un processo produttivo a 40 nm, con un TDP massimo di 18W che può sembrare un po' elevato di primo acchito, ma che in realtà è abbastanza contenuto se si pensa che assomma appunto il consumo energetico di CPU, GPU e Northbridge.

Importante poi ricordare sempre la caratteristica principale dell'architettura Bobcat alla base di queste APU, ossia la tecnica di esecuzione del tipo out-of-order, grazie alla quale il processore esegue le istruzioni in un ordine assegnato dalla disponibilità dei dati di input e non dal loro ordine originale nel programma, ottimizzando così i cicli della CPU e offrendo quindi prestazioni mediamente superiori a quelle possibili con architetture in-order come quella degli Intel Atom.

AMD E350 può supportare fino a due slot So-DIMM di RAM DDR3, per una capacità di espansione massima di 8 GB di RAM. In Italia la versione commercializzata monta 2 GB di DDR3, mentre nel modello che abbiamo ricevuto troviamo due banchi di DDR3 PC3 10700 da 2 GB ciascuno marchiati ASint e con le seguenti caratteristiche:  

  • Part Number: ASint SSZ3128M8-EDJEF
  • Module Size: 2 GB
  • Module Type: SO-DIMM
  • Memory Type: DDR3 SDRAM
  • Memory Speed: DDR3 PC3 10700 (667 MHz)
  • Module Width: 64 bit
  • Error Detection Method: None
  • Memory Timings:
  • @ 609 MHz 8-8-8-22  (CL-RCD-RP-RAS) / 30-68-4-10-5-5  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
  • @ 533 MHz 7-7-7-20  (CL-RCD-RP-RAS) / 27-59-4-8-4-4  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
  • @ 457 MHz 6-6-6-17  (CL-RCD-RP-RAS) / 23-51-3-7-4-4  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
  • @ 380 MHz 5-5-5-14  (CL-RCD-RP-RAS) / 19-42-3-6-3-3  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)

Audio e video

Per la gestione dell'audio troviamo il ben noto codec Realtek ALC269, integrato nel southbridge A50M FCH. Il codec risponde alle specifiche High Definition Audio e al Windows Logo Program 3.10 e assicura quindi un audio di qualità accettabile per un portatile di questa categoria, anche grazie ai 98 dB di range dinamico di cui è capace e alla qualità dell'output, che può arrivare fino a 24 bit e 192 Kbps. Il primo valore assicura ad esempio un audio abbastanza dinamico, in grado di seguire bene anche i passaggi più difficili, in cui si passa velocemente da un volume basso a uno molto alto. Soddisfacenti i livelli di volume ottenibili e la qualità generale del sistema di altoparlanti integrato, soprattutto per le voci.

L'acceleratore grafico integrato nella APU AMD E350 è un AMD Radeon HD 6310, basato sullo stesso core della AMD Mobility Radeon HD 4330, ma senza memoria dedicata. Il processore può utilizzare invece fino a 374 MB della memoria di sistema. Grazie alla tecnologia HyperMemory, un buffer integrato che memorizza le informazioni più richieste dal processore grafico, è possibile comunque compensare almeno in parte la perdita di prestazioni dovuta all'alta latenza della memoria di sistema. Il core è composto da 80 pipeline che lavorano a una frequenza di 500 MHz. La GPU supporta DirectX 11, shader model 5.0 e la tecnologia UVD3 per decodificare i flussi video nei formati più diffusi (MPEG 2, MPEG 4, H.264, VC-1, DivX e XviD), sia a 720p che a 1080p.

Il monitor è un LCD Hannstar HSD121PHW1 con diagonale di 12,1 pollici e risoluzione HD ready. Il formato è il classico 16:9 e la retroilluminazione è a LED. Le caratteristiche del display, seppure non differiscano dalla media dei prodotti equivalenti, consentono di godere a pieno di film e video in HD (720p). Modesta la luminanza (pari a 200 nits), buono il rapporto di contrasto (500:1), ampi gli angoli di visione orizzontale che permetteranno di guardare un film in compagnia.

Il comparto multimediale è completato da una webcam montata nella cornice dello schermo e da un microfono integrato. La webcam è capace di riprendere le immagini con una risoluzione di 720p a 30 frame al secondo, garantendo così una qualità elevata delle stesse. In abbinamento troviamo poi anche il software di identificazione facciale MSI EasyFace 2.0, che permette di effettuare il login automatico senza password, attraverso il semplice riconoscimento dei tratti somatici. EasyFace 2.0 inoltre non gestisce soltanto l'accesso al sistema operativo, ma anche ad altri applicativi web, come ad esempio il programma di Instant Messaging Windows Live Messenger, Skype o i vari social network.


Tastiera e touchpad

La tastiera è ad elementi isolati, tipo chiclet keyboard con mascherina nera lucida. Estendendosi per l'intera larghezza del piano offre dimensioni tali da consentire una digitazione confortevole, con un buon feedback alla pressione dei tasti, che sono anche abbastanza silenziosi. Assente qualsiasi flessione del piano tastiera, particolare molto importante per assicurare una battitura ergonomica, veloce e priva di errori.

Occupata quasi integralmente dalla tastiera, la base può offrire ben poco spazio residuo per il touchpad, che è quindi un po' più piccolo di quello montato su altri portatili della stessa categoria. Si tratta di uno Smartpad prodotto da Elan. Purtroppo non è un multitouch ma è comunque un touchpad evoluto, che dispone di aree dedicate allo scroll orizzontale e verticale e le funzioni smart motion e palm tracking. La prima permette di continuare il movimento del cursore anche se col dito siamo arrivati alla fine dell'area sensibile disponibile, mentre il secondo riconosce la differenza tra un dito e il palmo di una mano, e può evitare così che si sposti per errore il cursore durante la videoscrittura. La scorrevolezza è buona, così come la precisione, grazie alla superficie della membrana, ruvida al punto giusto da non penalizzare uno dei due aspetti a vantaggio dell'altro.

Hard Disk

Lo MSI Wind U270 è equipaggiato con una unità hard disk Hitachi TravelStar 5K500.B da 2.5 pollici con spessore di 9.5 cm, velocità di rotazione di 5400 rpm, buffer dati da 8 MB ed interfaccia Serial ATA II 3Gb/s. Ottime le prestazioni che abbiamo potuto rilevare con HDTune. L'andamento della curva è decisamente omogeneo e i valori di transfer rate ottimi per questa categoria di dischi.

Com'è ovvio in un ultraportatile di queste dimension manca l'unità ottica, ma per espandere l'archiviazione troviamo un card reader 4-in-1 (SD/SDHC/MMC/MS). Del resto ormai i CD sono sempre meno utilizzati come supporti, sostituiti dagli hard disk esterni o dalle chiavette USB, molto più comode e funzionali, oltre che più capienti.

Reti

Particolarmente completo è il ventaglio di opzioni di networking offerte dallo U270. Troviamo la rete Ethernet di tipo Gigabit LAN 10/100/1000 e il WiFi 802.11n, ed anche il Bluetooth (opzionale in base al modello). La LAN è gestita dal controller Realtek RTL8168/8111 Gigabit Ethernet su PCI-E, mentre la connessione WiFi è gestita dal chipset Realtek RTL8188CE. Quest'ultimo supporta le tecniche di aggregazione dei pacchetti come A-MPDU e A-MSDU, che migliorano significativamente l'efficienza dei protocolli di trasmissione. Inoltre i meccanismi di risparmio energetico come Legacy Power Save, U-APSD e APSD, riducono gli sprechi energetici durante i periodi di idle, compensando così ad esempio il surplus di consumi dovuto alla trasmissione OFDM.


Batteria e temperature

L'esemplare in prova è dotato della batteria estesa a 6 celle e 5200 mAh 58Wh che garantisce un'elevata autonomia ma sporge di qualche millimetro dal fondo. Come sempre il test è stato svolto tramite il programma BAPCO MobileMark 2007 nello scenario Reader, in accoppiata con un profilo volto sì al massimo risparmio energetico ottenibile, ma evitando di compromettere un uso confortevole del portatile. A tal fine quindi lasciamo sempre la luminosità del display al massimo.

In questa configurazione abbiamo rilevato una durata di circa 5 ore e mezza (327 minuti). Un ottimo risultato quindi, che permette di coprire in pratica una giornata lavorativa o di intrattenersi con video e Internet per l'intera durata di un viaggio anche lungo, in treno o aereo. I risultati sono dovuti anzitutto alla piattaforma AMD che, a fronte di un assorbimento complessivo di soli 18 W, assicura prestazioni molto più elevate di quelle possibili con un netbook classico, tant'è che, come ricordato più volte, con la APU E350 è già possibile dedicarsi anche alla creazione di contenuti, pur senza pretese professionali, e non alla loro sola fruizione.

Gran parte del merito però va anche alle soluzioni MSI per la gestione dei consumi. Il Wind U270 è infatti dotato dello MSI ECO Engine per la gestione dei profili di risparmio energetico e del software MSI Battery Calibration, che serve per resettare il chip di controllo della batteria, in modo che riprenda a fornire informazioni corrette al software di gestione. Con l'uso infatti le statistiche fornite dal chip diventano sempre meno precise ed è quindi utile di tanto in tanto azzerarle e farle ripartire da zero per ottenere sempre la massima durata possibile dalla batteria.

Per rilevare le temperature sotto stress usiamo il software AIDA64, che pone tutti i core del processore sotto un carico di lavoro che li satura al massimo per un determinato lasso di tempo, durante il quale vengono appunto rilevate le temperature raggiunte da processore, hard disk e altri componenti provvisti di sensori termici. In questo caso il processore si è mantenuto in media attorno ai 63°C mentre l'hard disk si è fermato sotto i 33° C. Tenendo presente lo spazio davvero angusto a disposizione di ventola e dissipatore all'interno del telaio non si può che fare un plauso ai tecnici MSI, che sono risuciti ad ottenere risultati davvero notevoli.


Test

Le prestazioni della piattaforma AMD Fusion sono ormai ben note; partiamo quindi come sempre dal benchmark sintetico integrato in Windows 7, al fine più che altro di verificare la congruità dei risultati ottenuti dal nostro sistema di test rispetto a quelli a noi noti. Dunque l'AMD E350 fa segnare un punteggio di 3.8 per quanto riguarda la CPU, risultato del tutto allineato ad altre configurazioni equivalenti. Per completezza ricordiamo che l'Intel Atom N550, un dual core da 1.5 GHz, si ferma a 2.9.

Tuttavia il risultato non dev'essere interpretato in maniera così netta. Se è vero infatti che la soluzione AMD è sicuramente più efficiente anche grazie alla sua architettura Out-Of-Order è altrettanto vero che manca di una tecnologia equivalente a quella HyperThreading della controparte Intel, che permette di raddoppiare i core fisici.

Questa differenza di impostazione si riflette così nei risultati alterni ottenuti dai due programmi che utilizziamo per testare i processori. 7Zip, che si avvantaggia della presenza di più core, vede infatti l'Intel Atom N550 staccare la soluzione concorrente, mentre con SuperPi, che calcola il Pi greco ed ha bisogno più che altro di pura potenza di calcolo in virgola mobile, la situazione si ribalta.

Si tratta quindi più che altro di scelte profondamente diverse che rispondono ad approcci altrettanto differenti. AMD infatti, ormai dal 2007, ha puntato con decisione sulla "esperienza visuale" e per farlo ha privilegiato lo sviluppo della componente GPU integrata e le capacità di calcolo in virgola mobile, molto importanti nelle applicazioni visuali, come abbiamo mostrato approfonditamente nel nostro articolo sulle nuove APU AMD Llano. L'Atom è invece in un certo senso più ancorato a un concetto se vogliamo "classico" di processore.

Questa differenza di approccio è ulteriormente evidenziata dai risultati ottenuti con 3DMark06, in cui la soluzione grafica AMD ottiene un punteggio totale di 2508, contro i poco più di 700 punti solitamente ottenuti dall'Intel GMA 3000, e 3DMark Vantage.

Anche i risultati con i benchmark sintetici di sistema, che valutano la macchina nella sua interezza, confermano questa sostanziale differenza di impostazione tra i prodotti dei due chipmaker. In PCMark05 infatti la valutazione del comparto grafico mostra uno scarto di proporzioni identiche a quello appena visto nel test precedente, con il sottosistema grafico AMD Radeon HD 6310 che ottiene 2783 punti contro i 395 di un sistema Atom based, ed a considerazioni analoghe ci conduce PCMark Vantage.


Conclusioni

Come succede in natura, anche nel mondo dell'alta tecnologia i dispositivi devono evolversi per poter sopravvivere alle nuove sfide che l'ambiente (o il mercato, nel nostro caso specifico) impone costantemente. I netbook erano tre anni fa una risposta al peso, agli ingombri, ai consumi e alla potenza eccessiva dei portatili: la maggior parte dell'utenza consumer infatti si era scoperta ad avere l'esigenza di svolgere task quotidiani molto semplici, che potevano richiedere quindi device più compatti, leggeri e con maggior autonomia.

Negli anni però la componente visuale nel mondo dell'intrattenimento è divenuta sempre più preponderante e l'emergere di un nuovo dispositivo come il tablet è parso rispondere meglio dei netbook a questo tipo di esigenza. Ancora più piccolo, leggero ed energeticamente parsimonioso, il tablet è inoltre equipaggiato con piattaforme ARM solitamente in grado di offrire ottime prestazioni multimediali nonostante i bassi assorbimenti.

Da qui il tentativo di superare la categoria netbook, con nuovi PC ultraportatili come lo MSI Wind U270 che possono invece aprire nuove prospettive, sia agli utenti che ai device stessi. Grazie agli ultimi sviluppi tecnologici infatti è stato possibile per AMD realizzare una piattaforma con consumi e costi equiparabili a quella dei netbook di prima generazione, ma in grado di offrire molto di più, anche rispetto ai tablet, che ad esempio non possono garantire un supporto così esteso a tutti i tipici applicativi da computer.

In questo panorama quindi lo MSI Wind U270 è un portatile molto appetibile. Esteticamente gradevole e ben realizzato, offre una piattaforma hardware davvero valida (APU AMD E350 da 1.6 GHz, fino a 8 GB di RAM, hard disk da 320 GB) e tutte le porte di cui si ha bisogno, compresa la nuova USB 3.0. Con uno street price medio intorno ai 400€ è davvero impossibile pretendere qualcosa di meglio.

Con lo MSI Wind U270 si può lavorare in mobilità, superando le cinque ore grazie alla sua batteria estesa a 6 celle, svolgendo in scioltezza i task quotidiani, ma anche dei compiti da Small Office, e intrattenersi con i propri video preferiti in HD senza compromessi sulla qualità. Per trovare di meglio bisognerebbe quindi salire di prezzo e di categoria, ma si rinuncerebbe a quel punto alle misure e al peso compatti del netbook targato MSI, un acquisto davvero consigliato.

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