Huawei MateBook 14 2020 arriva con Windows 10 Home a bordo e un paio di aggiunte interessanti, tra cui Huawei Share: se avete uno smartphone Huawei di nuova generazione (con software EMUI 9 o superiore) e dotato di chip NFC, vi basterà appoggiarlo sull’area del touchpad per poterlo collegare al MateBook ed eseguire svariate operazioni. Si passa dal semplice scambio di file e foto alla possibilità di ricevere le notifiche anche sul computer mentre lavoriamo, ma soprattutto sarà possibile attivare un mirroring completo del dispositivo tramite Muti-Screen Collaboration, grazie al quale lo smartphone sarà interamente riprodotto (e utilizzabile) in una finestra di Windows. Molto utile per lavorare tenendo d’occhio telefonate e notifiche, avendo nel frattempo la possibilità di utilizzare le app installate sullo smartphone direttamente dal PC.

Huawei MateBook 14 (2020) AMD e Huawei Share

Tutto quello che vi abbiamo raccontato potrebbe far pensare ad una autonomia non eccezionale, ma non è così. La batteria da 56Wh riesce infatti a regalarci tra le 6 e le 8 ore di utilizzo continuativo in ogni ambito (gaming escluso ovviamente, lì si arriva a malapena a 2 ore), che sia svago, lavoro o editing. Abbiamo provato vari tipi di giornate tipo:

  • Chrome con 20 schede, Telegram, Suite Office (principalmente Excel), qualche sporadico video
  • Qualche ora di Netfix + Amazon Prime Video, Chrome, Spotify, Microsoft Word
  • Adobe Premiere (editing video Full HD con transizioni ed effetti), YouTube, Chrome, Telegram

In tutti i casi siamo riusciti a portare a casa la giornata, a volte con disinvoltura e a volte per il rotto della cuffia. Tutto considerato, è un risultato decisamente soddisfacente per un portatile dotato di tale potenza e versatilità e facilmente trasportabile allo stesso tempo. Per ricaricarlo appieno servono circa 40 minuti con il suo caricabatterie da 65W.

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