Il primo impatto con il nuovo Huawei MateBook 14 2020 riporta alla mente i modelli precedenti, ma questo non è un male. Rimane quasi inalterato infatti il connubio tra lo chassis in alluminio, la colorazione Space Gray, il design minimale e un generale senso di solidità dovuto al buon lavoro di assemblaggio.

Anche alzando il coperchio troviamo molti elementi familiari: l’ottimo display IPS 14 pollici con rapporto 3:2 è ancora lì (questa volta touchscreen), così come la tastiera retroilluminata a isola e l’ampio touchpad, entrambi molto comodi da utilizzare. Non può ovviamente mancare uno dei tratti distintivi della serie MateBook, ovvero la webcam a scomparsa nascosta tra i tasti F6 e F7 che offre un ottimo livello di sicurezza ma mantiene un angolo di visione particolare, a cui bisogna abituarsi. Bene il tasto di accensione in alto a destra che funge anche da lettore di impronte digitali (precisissimo) con funzione di memoria.

Huawei MateBook 14 (2020) AMD camera

La tastiera è molto piacevole da utilizzare grazie ai tasti ad isola e una corsa rapida e secca che consente di scrivere in sessioni anche lunghe senza soffrirne. Non parliamo probabilmente della migliore tastiera mai vista, ma è sicuramente un elemento positivo. Buona anche l’esperienza con il trackpad, che oltre ad essere comodamente largo può anche vantare un ottimo mix di sensibilità e precisione, sia nei movimenti che nell’utilizzo delle gesture di Windows.

Buona anche la connettività offerta da Huawei, grazie alla presenza di due porte USB 3.2 Type-A, una USB Type-C (utilizzata anche per caricare il notebook con il caricabatterie da 65W incluso), una porta HDMI e il jack audio. Piccola nota: i sensori per utilizzare Huawei Share e far quindi comunicare smartphone e notebook Huawei non sono più alla destra del touchpad ma all’interno di esso.

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