Il nostro test su Dragon Touch Notepad K10 rivela un tablet adatto a tutta la famiglia, ma soprattutto ai bambini, con un design d'altri tempi e prestazioni appena sufficienti. Costa però anche poco: 129.99 euro.
In un mercato in cui il segmento tablet è ormai dominato da Apple iPad, si contano sulle dita di una mano le aziende che provano a tenere testa alla mela morsicata con dispositivi premium, tutto il resto sono soluzioni votate al budget per un utilizzo “semplice”. E Dragon Touch Notepad K10 è proprio uno di questi.
Probabilmente è la prima volta che sentite parlare di quest'azienda e non è una sorpresa. Dragon Touch ha il suo quartier generale in Cina, dove è conosciuta per la sua vasta offerta di cornici digitali, baby monitor, camere di videosorveglianza ed anche tablet. In quasi 10 anni di attività - è stata fondata nel 2011 - la società è diventata un punto di riferimento su Amazon per i tablet economici e tra le sue collaborazioni "d'eccellenza" troviamo anche Disney per la produzione di un tablet per bambini. La sua distribuzione quindi è ramificata in tutto il mondo, ma Notepad K10 punta dritto all'Europa (Italia inclusa).
Si tratta di un device con una scheda tecnica entry-level, dedicato a chi necessita di eseguire le proprie attività giornaliere senza strafare. Non è quindi un tablet progettato per la produttività in movimento, ma può certamente rappresentare un valido alleato in casa per tutta la famiglia: potrete cercare ricette sul web, leggere le ultime notizie, riprodurre il video del vostro youtuber preferito ed anche seguire le lezioni online. A differenza di altri dispositivi appartenenti alla stessa categoria, però, Notepad K10 riesce a distinguersi per una piccola e utile caratteristiche che è non facile trovare anche in modelli ben più costosi.
E a proposito di prezzi, Dragon Touch Notepad K10 è in vendita in Italia a 129.99 euro su Amazon, ma non è raro trovarlo anche a qualche decina di euro in meno approfittando di offerte lampo o codici sconto valido sullo shop.
Abbiamo testato per alcune settimane questo tablet e - nonostante qualche pregiudizio iniziale e pochissime aspettative - siamo riusciti a individuare anche dei pregi, che probabilmente spiegano il successo di Dragon Touch Notepad K10. Quindi mettetevi comodi ed iniziamo.
Pro
- Materiali
- Micro HDMI
- Fotocamere
- Radio FM
Contro
- Prestazioni
- Audio migliorabile, bassi poco profondi
- Risoluzione HD
- Bassa visibilità alla luce del sole
Partiamo dalla confezione di vendita, molto semplice ed economica, come ci si può aspettare da un tablet di fascia bassa. Nella parte frontale della scatola bianca è impressa un'immagine di Dragon Touch Notepad K10, con il nome del dispositivo e la scritta "HD screen" ma non molto di più, né specifiche tecniche del tablet né hightlights che possano riassumere le sue funzionalità più importanti.
Ciò che importa però è il contenuto. All'interno della scatola, troviamo innanzitutto il tablet avvolto in una bustina di plastica trasparente, poi l'alimentatore da parete con presa europea, un cavo USB/micro USB per la ricarica, un piccolo manuale di istruzioni in italiano (non così comune in tablet di fattura cinese) ed il certificato di garanzia. C'è quindi tutto ciò che serve per essere subito operativi
Specifiche tecniche Dragon Touch Notepad K10
- Sistema operativo: Android 9.0
- Display: IPS LCD 10.1 pollici HD (1280 x 800 pixel)
- Processore: quad-core MediaTek MT8163 a 1.5GHz (4x core ARM Cortex A53)
- GPU: ARM Mali T720
- RAM: 2GB RAM DDR3
- Memoria Interna: 32GB espandibile fino a 128GB con schede microSD
- Fotocamere:
- Posteriore: 8MP
- Frontale: 2MP
- Connettività: Wi-Fi 802.11 b/g/n (dual-band, 2.4GHz/5GHz), Bluetooth 4.0, Radio FM,
- Interfacce: Micro USB, Micro HDMI, jack audio da 3.5mm
- Batteria: 5000 mAh
- Dimensioni: 241.3 x 169.9 x 9.9 mm
- Peso: 515 grammi
Le prime impressioni su Notepad K10 di Dragon Touch regalano emozioni contrastanti. La scocca realizzata interamente in alluminio con alcune parti in plastica (nell'area delle antenne per non schermarle o per le cornici dello schermo), chiarisce come il processo produttivo del tablet non sia stato sottovalutato dall'azienda. Ci spieghiamo meglio: pur essendo un dispositivo di fascia entry-level, Dragon Touch ha scelto materiali più pregiati e resistenti all'usura del tempo, ma ha deciso di sorvolare su altri elementi che tradiscono la natura economica del dispositivo.
La qualità dell'assemblaggio si può definire buona, anche se non è esente da problemi, ma avremmo preferito le cornici meno spesse intorno allo schermo e ingombri più ridotti. Non possiamo negare, infatti, che i 10.1 pollici di questo tablet si sentono e si vedono: dimensioni (241.3 x 169.9 x 9.9 mm) e peso (515 grammi) non sono contenuti e basta utilizzare il tablet per rendersene conto. Sia chiaro:si può maneggiare con una sola mano e trasportare senza problemi in una borsa o uno zaino, ma quei millimetri e grammi in più potrebbero far storcere il naso a qualcuno di voi.
La struttura comunque non presenta scricchiolii, ma dobbiamo segnalare che la parte frontale (quindi quella occupata interamente dallo schermo) è più sensibile del dorso, perché basta la pressione delle dita sulle cornici per flettere i bordi. Il retro invece è occupato dal pannello di colore nero, con due bande color silver che corrono orizzontalmente per la sua larghezza. Al centro troviamo il logo Dragon Touch, sul fondo gli speaker stereo, mentre nella parte alta c'è la fotocamera principale con il Flash LED e lo sportellino per espandere la memoria interna.
La connettività è assicurata da una obsoleta porta micro USB per la ricarica, un jack audio da 3.5 mm e sorprendentemente da una porta micro HDMI, utile per un mirroring su schermi e TV più grandi e tutt’altro che scontata. Davvero una bella sorpresa, che riesce a differenziare questo tablet nella sua categoria. Curiosa la composizione dello slot dedicato alla Micro SD: si tratta di uno sportellino che al primo impatto sembra inspiegabilmente lungo, e aprendolo se ne capisce il motivo. Oltre all’espansione di memoria, ci sono due slot che sarebbero adibiti a due nano-SIM, se solo non fossero sigillati e senza la dotazione necessaria per funzionare.
Probabilmente Dragon Touch riutilizza parti di design comuni ad altri loro prodotti, non c’è modo che ciò possa essere sfruttato per un’eventuale connessione 4G LTE. Assente inoltre un lettore di impronte digitali, quindi per la sicurezza dovremo contare solo sulle classiche soluzioni software come PIN e password.
Il pannello presente su Notepad K10 è un 10.1 pollici IPS con risoluzione HD (1280 x 800 pixel), che è appena sufficiente non tanto nella semplice navigazione quotidiana quanto magari nella lettura un po' più intensa. In linea generale comunque non è un problema che possa comprometterne l’utilizzo. A questo proposito, segnaliamo una taratura del colore tutt’altro che aggressiva: le tonalità sono quasi sbiadite e i contrasti poco elevati, con bianchi che tendono al giallastro e neri che virano verso il grigio.
Non ci aspettavamo certamente la resa di un display AMOLED, ma fortunatamente la scelta di un pannello IPS dona angoli di visione sufficienti. Il touchscreen è reattivo e abbastanza preciso, non abbiamo mai notato falsi tocchi e incertezze, ma l'utilizzo sotto la luce del sole è abbastanza limitato.
L’unione tra un pannello (e una pellicola, pre-applicata) decisamente riflettenti e una luminosità massima appena nella media pregiudicano l'esperienza sotto la luce diretta del sole rendendola appena soddisfacente. Ad ogni modo per un utilizzo strettamente casalingo (o comunque in spazi chiusi) il display riesce a farsi apprezzare: streaming video e produttività sono infatti garantiti senza particolari patemi d’animo.
Come già anticipato nella sezione del design, le cornici sono molto spesse e in plastica: quella superiore integra una fotocamera frontale da 2MP, utile per i selfie, video-lezioni in streaming o videochiamate con Skype. Non è molto, ma è quanto offerto da un tablet nella fascia di ingresso.
Dragon Touch Notepad K10 è equipaggiato con Android 9.0 in una versione stock, senza alcuna personalizzazione da parte del produttore. E questo consente di mantenere una certa leggerezza a fronte di un hardware non certo tra i più performanti e di godere di un’interfaccia familiare.
Nonostante ciò, è facilmente individuabile più di un’incertezza anche nelle normali operazioni quotidiane. L’esperienza è sufficiente ma lungi dall’essere fluida come in altri dispositivi, e un certo “affaticamento” si nota anche semplicemente aprendo delle app o nelle animazioni. Ciò non significa che il tablet si blocchi o che abbia lag evidenti e compromettenti, ma semplicemente che dovrete mettere in conto quel secondo in più nell’apertura delle vostre applicazioni e prestazioni non fulminee in linea generale.
Quadrant | Totale | CPU | Memoria | I/O | 2D | 3D | ||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
- | - | - | - | - | - | |||||
Antutu | Totale | GPU | UX | CPU | MEM | |||||
- | - | - | - | - | ||||||
Geekbench 5 | Single-core | Multi-core | ||||||||
99 | 349 | |||||||||
Vellamo | Browser | Metal | Multicore | |||||||
- | - | - | ||||||||
GFX Bench | Car Chase offs. | Manhattan 3.1.1 off. | Manhattan 3.1 off. | T-Rex | T-Rex offs. | Tessellation offs. | Texturing offs. | ALU 2 offs. | ||
- | - | 75,24 | 866,1 | 538,5 | 650 MTexel/s | 171,6 | ||||
3DMark | Ice Storm Extreme | Sling Shot Extreme - Vulkan | Sling Shot Extreme OpenGL ES 3.1 | |||||||
- | - | 130 | ||||||||
- | - | - | - | - | - | G1 0,6 fps | G2 0,4 fps | PHY 17,6/8,9/4,2 fps | ||
PCMark | Work 2.0 | |||||||||
3218 | Web browsing | Video editing | Writing | Photo editing | Data manipulation | |||||
4233 | 3014 | 2468 | 4037 | 2712 |
Andando nel dettaglio, si tratta di un tablet indirizzato solo ed esclusivamente ad un utilizzo base che può comprendere streaming video, musicale e app ad uso lavorativo abbastanza leggero. Il cuore di questo dispositivo troviamo un SoC quad-core MediaTek MT8163 con GPU Mali T720, coadiuvati da 2GB di RAM e 32GB di memoria interna espandibile tramite Micro SD di ulteriori 128GB. Durante le nostre giornate l'abbiamo testato utilizzando un mix continuo di Netflix e Prime Video, Spotify e Youtube Music, Gmail, Chrome ed Excel. In nessun caso ci siamo ritrovati a non poter fare quello che volevamo, ma in più di un caso abbiamo avuto bisogno di un filo di pazienza.
Ne consegue che ad esempio i giochi non sono esattamente il punto forte del Notepad K10. Siamo riusciti a divertirmi con Asphalt 9, Call of Duty e giochi più leggeri (es. Alto’s Odissey). Nei primi casi si notava come il tablet fosse spinto al limite e qualche rallentamento non è tardato ad arrivare, ma in definitiva siamo riusciti a concludere le nostre partite. In uno scenario in cui si utilizzino giochi meno esosi invece, anche questo tablet può dire la sua. In definitiva non è un apparecchio studiato per editing foto/video, giochi e quant’altro, e i benchmark non fanno che confermare questa teoria.
Non bisogna quasi mai aspettarsi troppo dalle fotocamere montate sui tablet, e forse è questo il motivo per cui alla fine c’è stata anche un filo di soddisfazione provandole. Il sensore posteriore da 8MP fa quello che deve in condizioni ottimali di luce, riuscendo anche a dare buoni risultati per quanto riguarda l’effetto bokeh e la resa generale. Che non vi venga in mente però di tentare scatti "difficili", con poca luce o peggio in notturna, perché come potete immaginare il risultato sarà mediocre.
Bene la fotocamera frontale da 2MP. Senza troppe pretese, svolge egregiamente il lavoro per cui è studiata, ovvero fungere da webcam per videoconferenze, Skype e simili. Riesce a gestire sufficientemente bene la luce ambientale casalinga e a restituire all’interlocutore un’immagine chiara e piacevole di noi.
Nota decisamente negativa invece per quanto riguarda l’audio. Ciò che esce dagli speaker posteriori manca totalmente di profondità e di bassi, e anche la nitidezza del suono è un lontano ricordo. In alcuni casi sembra addirittura che l’audio di ciò che stiamo vedendo arrivi dalla stanza a fianco, da quanto sembra "lontano". Decisamente un reparto in cui si poteva dare di più.
Non dimentichiamoci poi di un’altra componente importantissima in qualsiasi dispositivo: la batteria. I 5000 mAh del Notepad K10 consentono un utilizzo che definiremmo "medio". Si può fare tutto ciò che abbiamo elencato prima ed arrivare a fine giornata, oppure lo si può usare sporadicamente come dispositivo casalingo e arrivare a concludere i 2 giorni di durata. Certo, se si comincia a giocare o ad utilizzarlo per tante ore consecutive, la batteria ne risentirà e potreste accorgervene prima di sera, ma si tratta di casi limite. Diciamo che garantisce le sue 5 ore di schermo acceso, appunto con un utilizzo medio.
Dragon Touch Notepad K10 si rivolge con chiarezza ad un pubblico senza pretese eccessive: è un dispositivo adatto a completare le proprie attività quotidiane, a navigare su internet, a darlo in pasto ai bambini e a godersi musica e film, senza andare oltre. Per quanto riguarda proprio la fruizione multimediale, il display da 10.1 pollici e soprattutto la porta micro HDMI per collegarsi al proprio monitor o TV sono un plus da non sottovalutare.
Peccato per delle prestazioni non proprio esaltanti (seppur sufficienti), condite da qualche incertezza anche nelle operazioni più comuni, ma soprattutto per un comparto audio da rivedere. Pollice su invece per la costruzione: materiali e design semplici ma ben assemblati e che restituiscono un senso di solidità.
La discriminante che può renderlo appetibile? Il prezzo. Dragon Touch Notepad K10 infatti è disponibile su Amazon e sul sito ufficiale dell’azienda ad un prezzo che si aggira poco sopra i 100€, cifra che probabilmente è a fuoco considerando tutti i pro e i contro esposti durante questa analisi.