Processori per tablet e smartphone Intel Medfield: buone prestazioni ma consumi eccessiviRivelati consumi e prestazioni dei primi prototipi di tablet Intel Medfield. Basteranno a rompere lo scetticismo che circonda i processori Intel a 32nm per tablet e smartphone arrivati con un anno di ritardo?


Questa volta Intel non è riuscita a rispettare la tabella di marcia: in ritardo già con i processori Intel Atom Oak Trail, disponibili solo da un paio di mesi, il chip maker di Santa Clara avrebbe dovuto rendere disponibili i suoi primi processori a 32nm per dispositivi ultramobile, tablet e smartphone, già nel 2011, ma così non è stato.

Questi processori conosciuti con il nome in codice Intel Medfield sono slittati alla prima metà del 2012 a seguito della ben nota riorganizzazione della divisione "Mobile and Communications" di Intel e dell'allontanamento di Anand Chandrasekher.

Affidato il timone a Mike Bell e Hermann Eul, Intel cerca di ricominciare la sua scalata al vertice del  mercato dei chip per smartphone e tablet, che nel frattempo hanno conosciuto un boom di cui si è avvantaggiata principalmente ARM.

Lo scenario in cui si troverà a dover competere Intel Medfield nel 2012 è però molto differente da quello inizialmente previsto di inizio 2011: già oggi sono disponibili sul mercato processori multicore ARM-based, sono in dirittura d'arrivo nuovi SoC a 28nm ed è pronta una nuova architettura, Cortex A15, che sembra in grado di rivaleggiare con i notebook in termini di prestazioni. Viste le premesse, gli analisti prevedono tempi difficili per Medfield, che potrebbe passare come una meteora, rimpiazzato rapidamente dal suo successore, Clover Trail (previsto per fine 2012).

Prototipo di tablet Intel medfield

Nonostante il diffuso scetticismo su Medfield, sembra però che questi SoC siano in grado di esprimere prestazioni competitive, almeno da quanto emergerebbe dai primi test realizzati su un prototipo di tablet con processore Intel a 1,6GHz, 1GB di memoria LP-DDR2 e schermo da 10,1 pollici con risoluzione WXGA di 1280x800 pixel.

Il tablet Intel Medfield così configurato avrebbe fatto segnare 10.500 punti a Caffeinemark 3 contro i 7500 punti di Nvidia Tegra 2 e gli 8000 punti del SoC Qualcomm Snapdragon MSM8260. Il precedente top score era detenuto da un chip Samsung Exynos che aveva raggiunto quota 8500 punti.

VR-Zone che riporta questi risultati per averli sentiti dire da Intel, ci invita per primo a prendere queste informazioni con la dovuta cautela. Se però le prestazioni sembrano poter riportare ottimismo sul fronte Intel, non si può dire lo stesso dei consumi: il prototipo di Medfield ha un consumo di 2,6W in idle (l'obiettivo dichiarato dovrebbe essere quello di restare entro i 2W) e di ben 3,6W nella riproduzione di video in Flash a 720p. Intel conta di riuscire a portare il TDP sotto i 3W nei modelli destinati alla produzione di massa.

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