Tegra Note, in vendita da ieri in USA a 199$, è stato pensato per offrire agli utenti una soluzione economica ma al tempo stesso valida sia in ambito gaming che professionale, grazie alla presenza della tecnologia DirectStylus. Sarà riuscito il Green Team a sviluppare un tablet competitivo? Vediamo cosa ne pensano alcune testate internazionali.


Presentato a settembre, Tegra Note è in vendita da ieri in USA al prezzo di 199 dollari e arriverà in Europa (anche in Italia) il prossimo 15 novembre a 199 euro. E' un prodotto interessante perché propone alcune feature premium in un dispositivo low-cost, come le prestazioni e le funzionalità legate alla possibilità di usare un pennino. Il chipmaker di Santa Clara però non commercializzerà direttamente Tegra Note ma lo affiderà a diversi partner come ad esempio EVGA, PNY, Zotac (alcuni marchi direttamente controllati da Nvidia) che lo venderanno nelle proprie regioni di competenza, non dovendo far altro che brandizzarlo visto che si tratta di una soluzione già pronta.

Al di là di questa peculiare scelta il Tegra Note è in grado di offrire a 199 dollari un display di tipo IPS con risoluzione di 1280 x 800 pixel e un equipaggiamento che prevede ovviamente il proprio SoC Tegra 4, affiancato da 2 GB di RAM e da 16 GB di memoria interna, espandibile tramite microSD. Una porta microHDMI, una webcam frontale VGA, una fotocamera posteriore da 5 Mpixel e una batteria che dovrebbe assicurare fino a 10 ore di autonomia ne completano la dotazione, assieme al sistema operativo Google Android 4.2.2 Jelly Bean stock, che sarà aggiornato alle versioni 4.3 e anche 4.4 KitKat.

Alcuni colleghi americani, che hanno avuto modo di testarlo, si sono concentrati giustamente su una domanda principale: Tegra Note è competitivo nei confronti del Nexus 7? Il tablet di Google è stato scelto come riferimento non soltanto per la fascia di appartenenza (un 7 pollici Android che costa 230 dollari) ma anche perché è la vera pietra di paragone dell'intero settore per il rapporto tra quello che offre e il costo a cui è venduto, risultato però che come sappiamo a Mountain View possono ottenere perché possono permettersi di vendere il device senza margini di profitto, in quanto gli serve semplicemente come piattaforma per diffondere i propri servizi.

Vi anticipiamo subito che, al di là di piccole sfumature di giudizio su questo o quell'aspetto, le recensioni sono abbastanza omogenee e arrivano alla stessa conclusione: la risposta alla domanda è sì, a patto che siate interessati a un tablet economico dalle ottime prestazioni nel gaming e dotato di uno stilo, particolare quest'ultimo che nessuno offre in questa fascia. Per trovare qualcosa di simile infatti bisogna salire nel segmento degli 8 pollici col Samsung Galaxy Note 8, che però ha un prezzo molto superiore. Tuttavia altre sue debolezze potrebbero spingere una parte di consumatori a rimanere sul Nexus 7. Non potendo vendere sottocosto un device come fa Google infatti Nvidia ha dovuto accettare alcuni compromessi, il cui peso va valutato soggettivamente.

Anzitutto ad esempio il design sembra meno curato e accattivante e misure e peso decisamente meno contenuti di quelli del Nexus 7 (199 x 119 x 9.6 mm e 320 g contro 200 x 114 x 8.7 mm e 290 g). Anche la qualità costruttiva è inferiore, e il tablet non sembra altrettanto robusto ed affidabile del competitor. Stesso discorso anche per il display: il 7 pollici IPS offre una risoluzione minore rispetto a quella del Nexus 7 (1280 x 800 pixel contro 1920 x 1200 pixel) e in generale una resa inferiore per quanto riguarda luminanza, contrasto e brillantezza dei colori.

Viceversa il Tegra Note passa in vantaggio quando si arriva ai benchmark, nei quali sfoggia prestazioni sempre superiori a quelle del Nexus 7, anche in ambito videoludico, e quando si affronta l'argomento pennino. Grazie infatti alla propria tecnologia DirectStylus, Nvidia è riuscita a proporre una soluzione che, a una frazione del costo, riesce a offrire praticamente tutte le funzionalità di un active digitizer avanzato, come ad esempio la rilevazione di diversi livelli di pressione, utilizzando un semplice pennino passivo, eliminando il pannello attivo ed affidando tutto a un software che emula le diverse funzionalità tramite complessi algoritmi, calcolati in tempo reale dal potentissimo SoC Tegra 4.

Alla fine dunque la scelta è tutta qui, ogni utente dovrà interrogarsi su cosa preferisce: un tablet leggero, compatto, con un design gradevole e un ottimo display o un device meno attraente e più ingombrante, con un display inferiore ma con una potenza maggiore e che per 31 dollari in meno consente di ottenere prestazioni migliori in tutti gli ambiti e che aggiunge sul piatto della bilancia anche le funzionalità di un pennino attivo? Dateci la vostra opinione.

Prodotti correlati e prezzi

Tutti i migliori computer portatili, convertibili e tablet in offerta su Amazon
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti

Loading comments, just a second!

Questo sito impiega cookie. Utilizzandolo accetti le condizioni riportate nella Informativa sulla Privacy