Quando la controversia tra Intel e Psion Teklogix sull'uso del termine netbook, per definire i mini PC a basso costo, sembra essersi conclusa in modo amichevole, Microsoft vorrebbe dare un altro nome a questo tipo di dispositivi.
Vi ricordiamo che Psion ha lanciato nel lontano ottobre 2003 una gamma di notebook, battezzata Netbook. Nel 2008, Intel ha deciso che il termine netbook sarebbe stato usato per tutti quei dispositivi a basso costo, con dimensione dello schermo inferiore a 11 pollici, dedicati alla navigazione internet. Da allora, l'uso della parola netbook si è diffuso ed è stato assimilato perfettamente dai consumatori. Nel dicembre 2008, Psion ha chiesto che il termine netbook fosse ritirato dal mercato e non utilizzato dalle diverse aziende, in quanto definiva esclusivamente i suoi computer portatili.
E' seguita dunque una lunga battaglia legale tra Dell e Psion quindi tra Intel e Psion, conclusasi solo pochi gioni fa con un accordo amichevole che permetterà alle società commerciali di utilizzare il termine netbook per definire quei dispositivi, già conosciuti con quella denominazione. Tutto sembrava risolto, quando Microsoft ha riacceso le polemiche sulla questione, discutendo del prossimo sistema operativo Windows 7. In occasione del Computex 2009, Steven Guggenheimer, vicepresidente Microsoft, ha dichiarato che i netbook dovrebbero permettere solo la navigazione su Internet, ma i dispositivi attuali fanno molto altro, meritandosi un nuovo termine.
Secondo Microsoft dovrebbero chiamarsi "Low cost small notebook PC", in italiano "Piccolo notebook a basso costo". Alcuni osservatori del mercato sono concordi nel credere che lo scopo di Microsoft in questo cambiamento è quello di ridurre il numero di netbook compatibili con Window 7 Starter edition, una versione base di Windows 7, che sarà meno costosa delle release classiche e dunque frutterà meno all'azienda di Redmond, soprattutto dopo aver eliminato la restrizione delle tre applicazioni attive temporaneamente.
La nuova classificazione dividerà il settore dei netbook in due segmenti: netbook di base con Windows 7 Starter, solo per navigare su internet, consultare la posta elettronica o chattare, e netbook più efficienti che potranno funzionare con le versioni classiche di Windows Seven. Se la nuova denominazione "Low cost small notebook PC" sarà adottata dalle aziende, come reagiranno i consumatori? Microsoft non è la sola a voler cambiare il termine netbook, in quanto anche Qualcomm ha coniato la parola Smartbook, per indicare quei netbook basati su chip ARM ed in particolare sulla soluzione Snapdragon.