Sembra che la lunga battaglia legale tra Psion e Intel per l'utilizzo della parola netbook. Dalle ultime indiscrezioni sembrerebbe che Psion abbia ceduto tutti i suoi diritti e che da oggi la parola netbook sia tornata libera.
Nei mesi scorsi vi abbiamo riportato i dettagli relativi alla battaglia legale che coinvolgeva Psion e Intel sulla parola "netbook". Sinonimo di mininotebook e laptop low-cost e contrazione di network+notebook, netbook è un marchio effettivamente depositato da Psion diversi anni fa, ma solo oggi tornato alla ribalta per una questione di diritti. Alcuni importanti magazine e blog inglesi sarebbero stati contattati lo scorso 23 dicembre da Psion con una lettera di cessazione, in cui si imponeva al destinatario di rimuovere i riferimenti alla parola netbook dalle proprie pagine entro marzo 2009, pena l'avvio si un'azione giudiziaria.
La risposta delle aziende, che più di tutti abusano della parola netbook per le proprie attività commerciali e finanziarie, è stata tempestiva. Dell, seguita poi da Intel, aveva avviato un'azione legale contro Psion, per richiedere l'annullamento della denominazione "netbook" per i piccoli computer portatili. Ricordiamo inoltre che l'azienda di Santa Clara aveva predisposto già dallo scorso marzo 2008 che il termine generico "netbook" avrebbe identificato un certo tipo di notebook, o meglio gli ormai popolari mininotebook. Le argomentazioni di Intel erano semplici e dirette!
Oggi, secondo quanto rilasciato da Blogeee, Intel e Psion hanno raggiunto un accordo. Psion ritira volontariamente tutti i suoi diritti sul termine e si impegna a non opporsi più per l'uso futuro della parola netbook. Al momento non ci sono conferme ufficiali da parte delle aziende, così come non vi sono dettagli sui termini di questo accordo. Finalmente dunque i diversi produttori di netbook non dovranno utilizzare sinonomi come mini-portatile, subnotebook o mininotebook per definire il segmento popolare dei netbook!
