Combinando i nuovi core ARMv9 Cortex-X2, Cortex-A710 e Cortex-A510 si possono configurare CPU per ogni tipo di device, dagli indossabili ai PC. È la Total Compute CPU Solution di ARM.


Con le microarchitetture ARMv9 Mobile si completa il processo di avvicinamento di ARM al mondo dei PC. I chip ARM possono vantare un'efficienza ed una scalabilità impareggiabile ed oggi sono in grado di assicurare un livello di prestazioni assolutamente adeguato a qualsiasi computer, inclusi i PC desktop. ARM la chiama Total CPU Solution, una architettura che riesce ad assolvere alle esigenze di calcolo di qualsiasi dispositivo, dallo smartwatch ai server passando per i PC fissi e notebook.

Quella che fino a qualche anno fa era una prospettiva teorica, è adesso una realtà con Apple M1, i chromebook ARM-based e i PC Windows-on-ARM. E mentre Intel con i suoi processori X86 non riesce più a tenere il passo della legge di Moore ed ha rallentato la sua cadenza tick-tock, ARM continua a martellare presentando puntualmente ogni anno a giugno nuovi core Cortex sempre più potenti ma con consumi e profili termici sbalorditivi.

ARM Total Compute Solution

Lo schema ricalca esattamente quello dell'architettura ARM del 2020 e che oggi troviamo in tutti i processori flagship, con un gruppo di core a bassi consumi per le attività ordinarie (little core), abbinato ad un cluster di core ad alte prestazioni e, opzionalmente, ad un super-core (big core) per ottenere il massimo picco di performance in single-threading. Cortex-A55, Cortex-A78 e Cortex-x1 vengono ora sostituiti da Cortex-A510, Cortex-A710 e Cortex-X2 con miglioramenti stimati di prestazioni rispettivamente del 35%, 10% e 16% che salgono ad oltre il 100% in Machine Learning.

ARM Cortex-X2, Cortex-A710 e Cortex-A510

Architettura ARMv9

ARMv9 è il nome dell'ultima architettura ARM e rappresenta un salto generazionale significativo rispetto alla precedente v8, seppure mantenendo AArch64 come set di istruzioni base. ARM ha concentrato la sua attenzione sui profili della sicurezza, AI e DSP. Viene implementato un nuovo set di istruzioni vettoriali SVE2 che ha l'obiettivo di incrementare il parallelismo a livello dei dati tramite un approccio estremamente granulare e modulare.

Gli analisti prevedono una massiccia implementazione della AI entro il 2025 e riuscire a gestire i calcoli necessari per il Machine Learning sulla CPU potrebbe essere utile in molteplici scenari, da quelli più semplici che possono contare solo sui core Cortex a quelli più complessi dove la CPU è solo una componente di una engine eterogenea dedicata alla AI insieme a GPU Mali ed NPU Ethos.

Miglioramenti in chiave sicurezza per ARMv9

Sul versante della sicurezza, attacchi come Spectre e Meltdown hanno evidenziato i limiti dell'attuale approccio gerarchico che permette di aggirare i privilegi di accesso delle istruzioni alla memoria. Per risolvere il problema ARM propone l'approccio Confidential Compute Architecture che prevede ambienti di esecuzione completamente isolati dall'OS e dall'hypervisor. Sono chiamati "reami" e sono gestiti da una nuova entità il "realm manager" che dovrebbe essere costituita da circa 1/10 del codice di un hypervisor.

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