Lo Smart Watch che Samsung avrebbe in lavorazione potrebbe chiamarsi Gear, marchio depositato di recente negli USA dal colosso coreano. Nel frattempo Qualcomm ha fatto lo stesso con un altro nome, TOQ, che però non è chiaro se si riferisca a un device o piuttosto a una piattaforma per questo tipo di soluzioni.
Smart Watch: dopo l'esordio del Sony SmartWatch 2 l'interesse per questi device sta salendo rapidamente e sembra proprio che tra quest'ultimo scorcio del 2013 e gli inizi del 2014 siano destinati a monopolizzare l'attenzione mediatica, anche se non sappiamo se saranno poi in grado di imporsi realmente sul mercato, calamitando l'interesse dei consumatori. In ogni caso dopo il modello Sony, il misterioso Apple iWatch di cui non si sa ancora nulla e del quale però l'azienda di Cupertino ha iniziato a registrare il marchio in diversi Paesi, e i progetti analoghi di Microsoft e Samsung, le notizie si moltiplicano.
Proprio il colosso coreano infatti di recente avrebbe brevettato il marchio Samsung Gear presso l'USPTO (US Patent and Trademark Office) e la descrizione non mente: si parla di bracciali, orologi intelligenti e funzioni di interfacciamento con i dispositivi mobili, per cui il riferimento allo smart watch è ovvio. Al momento però non conosciamo alcun’altra caratteristica di questo prodotto.
Ancora più interessante è poi l'altra notizia emersa sempre in questi giorni. Anche Qualcomm infatti avrebbe registrato un marchio, TOQ, il cui acronimo resta al momento non sciolto, sempre indirizzato a soluzioni analoghe, come spiega anche la dicitura che l'accompagna, che parla di "hub di comunicazione personale in forma di orologio/bracciale, dispositivi elettronici portatili per trasmettere e ricevere testi, dati, immagini e file audio, dispositivi hands-free per smartphone, carica batteria". Una descrizione abbastanza precisa da consentire di identificare il prodotto come appartenente alla categoria degli smart watch ma troppo generica per capire al momento cosa dovrebbe eventualmente distinguerlo dai competitor. Ma non doveva chiamarsi Zola?
Ancora più perplessità solleva anche il fatto che normalmente Qualcomm non produce dispositivi completi ma piuttosto tecnologie, motivo per il quale alcuni esperti hanno avanzato l'ipotesi che possa trattarsi più che altro di una nuova piattaforma hardware consumer destinata a far funzionare questa nuova tipologia di prodotti. Insomma il mistero sui futuri smart watch di alcune delle più grandi aziende high tech del pianeta continua a rimanere fitto ma l'attenzione cresce in maniera proporzionale, in attesa delle presentazioni ufficiali.
