PhilBook Y13 è l'ultraportatile convertibile di XIDU, un modello basato su processore Intel Core i5 (Broadwell) che però riesce ancora ad affrontare le sfide moderne. Lo abbiamo messo alla prova nella nostra recensione.
La pandemia ha cambiato molto le nostre abitudini, costringendoci a lavorare e studiare in casa dallo scorso marzo, e chissà per quanto altro tempo ancora. Il crescente numero di lavoratori in smartworking e studenti in didattica a distanza (DAD) ha però dato impulso ad una categoria, che negli ultimi anni ha sofferto più di tutti la crisi stretta tra smartphone sempre più potenti e tablet sempre più economici. Parliamo ovviamente del settore dei notebook che, dopo un lungo letargo, ha rivisto crescere le vendite con numeri a doppia cifra.
Un recente rapporto di IDC conferma un trend positivo negli ultimi due trimestri del 2020: in particolare, il mercato ha assistito ad un aumento della domanda del 18.2% nel Q4 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 e continuerà così anche nel 2021, con una chiusura dell'1.4% in più. La spinta maggiore parte dai notebook che, negli ultimi tre mesi dell'anno, avrebbero registrato una crescita del 26.4% rispetto all'anno precedente e del 3.2% rispetto alle stime attese per il 2021. Insomma, il 2020 è stato un anno di rinascita per i computer portatili.
Ma questo ha generato anche degli inconvenienti: difficoltà di approvvigionamento di componenti, aumento dei prezzi e disponibilità limitatissima per i modelli più economici. Quasi ogni famiglia in Italia ha dovuto acquistare in fretta uno (o anche più) dispositivi elettronici per lavorare/studiare e, considerando la situazione, la scelta è ricaduta sui notebook di fascia medio-bassa che ancora oggi sembrano letteralmente scomparsi dal mercato o in stock a prezzi folli. C'è però ancora qualche soluzione interessante in circolazione, come l'ultimo ultrabook convertibile di XIDU.
XIDU PhilBook Y13 è stato lanciato alla fine dello scorso anno ed è una scelta da non sottovalutare né per prezzo né per caratteristiche tecniche. Costa 499.99 euro su Amazon ed offre un processore Intel Core i5, datato ma ancora molto valido, ed uno schermo da 13.3 pollici ruotabile fino a 360° con una speciale cerniera. Potremmo definirlo il compagno perfetto per lo smartworking, per le sue ottime prestazioni nell’utilizzo quotidiano, ma anche per le trasferte di lavoro quando la pandemia ci permetterà di viaggiare.
Noi abbiamo provato l'unica configurazione disponibile in Italia, con Intel Core i5-5275U, 8/128GB di memoria e display Full HD. Siete curiosi di sapere il verdetto? Qui sotto la nostra pagella, ma per avere maggiori dettagli, non perdetevi la nostra recensione.
Pro
- Slot SSD M.2 aggiuntivo
- Tanti accessori, tra cui una custodia
- Schermo FHD ribaltabile a 360°
- Touch comodo e preciso
- Prezzo
Contro
- Plastica resistente, ma soggetta a flessioni
- Volume speaker basso
- Ventole fastidiose
- Falsi click del touchpad
- Poche interfacce
La confezione di XIDU PhilBook Y13 comprende molto più di quanto ci aspetteremmo. Oltre al notebook, infatti, l'azienda cinese "coccola" i suoi clienti riempiendo la scatola di accessori utili per il dispositivo e decisamente rari in questo genere di prodotti. In primis troviamo una custodia per il trasporto marchiata XIDU, con due maniglie, un unico vano interno per alloggiare il portatile ed una tasca anteriore per il caricabatterie per esempio.
Come ogni notebook cinese, la tastiera ha layout UK (inglese), ma per noi italiani l'azienda aggiunge un copri-tastiera in silicone con layout IT (italiano), che aderisce alla tastiera in modo perfetto semplicemente adagiandolo sopra. Questa soluzioni, per quanto "particolare" vi eviterà l'acquisto di sticker e problemi di adattamento con tastiere straniere. Presente anche la pellicola per lo schermo, che solitamente preferisco non applicare su nessun dispositivo per sfruttare pienamente la qualità del display, un alimentatore da 19V/2.1A con (purtroppo) connettore proprietario ed il manuale utente in lingua italiana, davvero apprezzato.
Il nostro sample ricevuto in test è fornito anche di un mouse wireless ricaricabile (economico sì, ma comodo soprattutto per me che non amo il touchpad) e relativo mousepad, entrambi firmati da XIDU. Teniamo a precisare però che questi ultimi due accessori non sono in dotazione nei modelli commerciali.
Specifiche tecniche XIDU PhilBook Y13
- Materiali: metallo, policarbonato
- Sistema operativo: Windows 10 Home
- Schermo: IPS da 13.3 pollici Full HD (1920 x 1080 pixel) 16:9, refresh rate 60Hz e rapporto screen-to-body dell'85%
- Processore: Intel Core i5-5257U (Broadwell) dual-core a 2.7GHz, fino a 3.1GHz in Turbo Boost, 14nm
- GPU: Intel Iris 6100 a 1.05 GHz, DirectX 12
- RAM: 8GB DDR3 Single Channel
- Storage: 128GB SSD
- Interfacce: USB 3.0 Type-A, una USB Type-C, jack audio da 3.5 mm, lettore di schede microSD
- Networking: WiFi 802.11n dual-band 2.4/5GHz, Bluetooth 4.2
- Fotocamera: 1MP (720p HD)
- Batteria: 41.04Wh (5400mAh)
- Autonomia: sino a 6 ore
- Dimensioni: 307.4 x 210.7 x 15.5 mm
- Peso: 1.36 Kg
- Colore: grigio siderale
XIDU PhilBook Y13 è caratterizzato da un design molto semplice. Ad una prima occhiata, sembrerebbe realizzato con materiali premium, ma il coperchio è realizzato in metallo mentre il resto dello chassis è costruito in policarbonato, piuttosto resistente, anche se tende a "scricchiolare" sotto la pressione delle mani. In compenso la colorazione "grigio siderale" con finitura opaca si è rivelata perfetta nell'utilizzo quotidiano, perché trattiene con difficoltà impronte e sporco.
Le cerniere sono di buona qualità, robuste ma fluide, quindi consentono movimenti naturali dello schermo fino ad un'apertura a 360° in modalità tablet ed una certa stabilità in qualsiasi posizione intermedia (tent e stand). Il display non si apre accidentalmente negli spostamenti, ma serviranno comunque due mani per sollevare il coperchio. Le dimensioni sono comunque molte compatte: misura 307.4 x 210.7 x 15.5 mm e pesa 1.36 Kg.
Sul fondo di PhilBook Y13 sono presenti due bande in gomma per tenere leggermente rialzata la base del notebook su una superficie piana e facilitare la fuoriuscita del calore attraverso le griglie di aerazione. Oltre a quelle presenti sul fondo, abbiamo notato che un picco flusso d'aria calda circola anche nella parte posteriore, in una griglia posizionata tra lo schermo e la base. Sempre sul fondo, è presente il vano per drive SSD M.2 che vi permetterà di aggiungere spazio extra fino a 1TB.
Per quanto riguarda il corredo di interfacce, troviamo nella parte destra una singola porta USB 3.0 con a fianco il lettore di schede micro SD, il tasto d’accensione ed il jack audio da 3.5 mm. Dalla parte opposta, c'è il connettore proprietario per l’alimentazione ed una porta USB Type-C che - oltre al trasferimento dati - può essere utilizzata per la ricarica, e poi i LED di stato. Avrei preferito avere qualche porta in più, ma sono consapevole che per lo spessore ultraslim e la tipologia di prodotto, bisogna scendere a qualche compromesso. Ad ogni modo, chi avesse bisogno di maggiore connettività, potrà acquistare a pochi euro un adattatore hub multi-porte USB-C ed avere tutto quello che serve.
PhilBook Y13 è dotato di uno schermo IPS da 13.3 pollici Full HD (1920 x 1080 pixel) con aspect ratio 16:9, ma ovviamente touch per supportare la modalità tablet. Si tratta quindi di un pannello lucido, che soffre di fastidiosi riflessi e di una perdita di visibilità all'esterno, nonostante la luminosità tocchi i 300 nit. Sia chiaro: il notebook è comunque leggibile in ambienti luminosi, ma probabilmente una luminosità più elevata avrebbe aiutato a ridurre i riflessi. Le cornici laterali sono molto sottili, con un rapporto screen-to-body dell'85%, e regalano un'ottima esperienza immersiva anche nella produttività, con un buon angolo di visione ai lati.
Sebbene sia un IPS, i neri sembrano quasi perfetti nell’utilizzo quotidiano (merito anche del pannello lucido), con una leggera tendenza al grigio solo nella visione di contenuti multimediali (film, video, serie TV). Ho notato del light bleeding sulle schermate grigie, una problematica abbastanza frequente nei primi ultrabook e nei notebook del passato, che però non dovrebbe peggiorare nel tempo. In compenso, i colori sono molto accesi e la calibrazione abbastanza equilibrata.
Il touchscreen percepisce fino a 10 tocchi e - in modalità tablet - è pienamente utilizzabile, dandoci il pieno controllo di Windows 10 in punta di dito. La mia esperienza è stata piacevole, reattivo e preciso sia in attività produttive sia nel gaming, dimostrando che si può fare anche a meno di tastiera e mouse. Il trattamento oleofobico è buono e non trattiene particolarmente le impronte.
La webcam è posizionata centralmente con un piccolo LED quando è in funzione. Le prestazioni sono sufficienti per videoconferenze o videochiamate classiche senza grosse pretese, anche perché il sensore è da appena 1MP.
La tastiera è retroilluminata, un pregio non da poco se utilizzate il computer per quasi tutta la giornata. I tasti sono tutti ben visibili e soprattutto i tasti funzione sono più illuminati degli altri, forse anche eccessivamente in una stanza completamente buia. Per risparmiare energia, la retroilluminazione si "spegne" dopo qualche secondo di inattività ma ho notato che, in qualche occasione, presenta qualche piccolo problemino nel "risveglio": la tastiera impiega 1-2 secondi ad accendersi dopo la pressione di un tasto e non è così immediata.
La tastiera di PhilBook Y13 ha un layout inglese ma, come accennavo nella sezione unboxing, XIDU fornisce un copri-tastiera comodissimo in silicone che aderisce perfettamente alla tastiera nel caso in cui aveste difficoltà nella digitazione. Non è presente il tastierino numerico e la battitura è di buon livello, anche se non perfetta. La corsa è abbastanza breve e comoda, ma ho notato che il tasto Invio e Backspace rilevano la pressione solo se premuti centralmente. I tasti non sono particolarmente rumorosi e la scocca in plastica “attutisce” la pressione rilasciando una leggera vibrazione (sembra tutto un po' cheap).
Il touchpad è ampio, quasi un 16:9 e ha il pieno supporto alle classiche gesture di Windows. Non è costruito in vetro ma in una plastica che si graffia molto facilmente e trattiene le impronte, ma a parte questo inconveniente funziona senza problemi ed è preciso. Devo ammettere però che spesso mi sono ritrovato ad intervenire sul touchscreen per riposizionare il cursore del mouse, piuttosto che utilizzare il touchpad. E quando ci farete l’abitudine, risulterà anche molto comodo in alternativa allo scroll. Il touchpad possiede due pulsanti fisici con un ottimo feedback, ma il poggiapolsi in plastica flette vistosamente sotto la pressione delle dita, tanto da generare falsi click.
Gli speaker stereo sono posizionati sul fondo nelle parti laterali e riproducono bene qualsiasi contenuto, con bassi praticamente impercettibili. Il volume non è altissimo e impostarlo al 100% durante la visione di un film è d’obbligo, così almeno non si notano distorsioni di alcun tipo.
Sebbene la piattaforma hardware non sia recentissima, il processore dual-core Intel Core i5-5257U accompagnato dalla GPU integrata Intel Iris 6100 riesce ad offrire buone prestazioni gestendo tutte le applicazioni moderne più utilizzate. I giochi più pesanti sono off limits ovviamente, ma ho deciso comunque di fare qualche prova: Fortnite riesce a mantenere 30fps stabili alla risoluzione minima, invece Snake è ingiocabile perché ad ogni refresh della pubblicità crea lag evidenti (migliora offline).
A bordo, troviamo 8GB di RAM LPDDR3 che, seppur non recentissima, riesce a gestire il multitasking giornaliero, mantenendo senza problemi 8-10 tab aperte di un qualsiasi browser. Infine l’SSD montato da 128GB è appena sufficiente per contenere i classici software e documenti personali, ma per fortuna è possibile aggiungere un ulteriore SSD M.2 fino ad 1TB nel vano dedicato in pochissimi minuti. Installando un drive con prestazioni elevate, si potrebbe pensare ad una reinstallazione di Windows per migliorare la velocità del sistema.
SuperPi (single-threading) | 1M | 2M | 4M | 8M | |||||
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7Zip (multi-threading) | 32MB / 4 thread | ||||||||
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Geekbench 4 | Single core | Multi-core | |||||||
3390 | 6112 | ||||||||
Cinebench R20 | OpenGL | CPU | |||||||
- | - | ||||||||
CrystalDiskMark | Seq 1M Q8T1 | Seq 1M Q1T1 | Random 4K Q32T16 | Random 4K Q1T1 | |||||
Read | Write | Read | Write | Read | Write | Read | Write | ||
537,55 MB/s | 454,31 MB/s | 479,58 MB/s | 422,70 MB/s | 117,13 MB/s | 219,52 MB/s | 25,82 MB/s | 71,36 MB/s | ||
PCMark 10 | Essentials | Productivity | Digital content creation | ||||||
5802 | 4185 | 1840 | |||||||
3DMark | Sky Diver | Night Raid | Fire strike | ||||||
2401 | 2391 | 508 | |||||||
G1 10,8 fps | G2 10,59 fps | PHY 37,89/30,32/19,39 fps | G1 10,75 fps | G2 15,39 fps | CPU 366,8 ms | G1 2,74 fps | G2 2,06 fps | PHY 12,42 fps |
Nessun problema per quanto riguarda la connettività WiFi con entrambe le bande 2.4-5GHz e Bluetooth 4.2, che utilizzo quotidianamente per il mouse senza fili, evitando così di occupare l'unica porta USB a disposizione.
Nell’esecuzione di contenuti più impegnativi le ventole si fanno sentire e si attivano al raggiungimento degli 80 gradi per poi mantenere una temperatura massima di 70-72 gradi. La tastiera non è mai particolarmente calda e soprattutto il calore è più percepibile sul fondo, a causa soprattutto della costruzione in plastica.
Ho utilizzato anche programmi della suite Adobe, come Photoshop (non super reattivo) e Premiere con video non troppo pesanti (max Full HD) e nel montaggio semplice in mobilità XIDU PhilBook Y13 riesce a cavarsela, sebbene ad ogni avvio il software consiglierà di aggiornare i driver della scheda video (cosa già fatta ma non risolvibile).
La batteria da 44Wh (5400mAh) consente di sfruttare PhilBook Y13 per 6 ore circa in media, con un utilizzo misto, un risultato migliorabile ma certamente compromesso da una CPU "datata" meno efficiente rispetto a quelle attuali. La ricarica invece, attraverso il connettore proprietario con alimentatore in dotazione, impiega sulle 2 ore e 40 minuti per una carica completa. Pensavo in qualche miglioramento nei tempi, utilizzando la porta USB-C con un alimentatore per smartphone, ma non ho trovato molte differenze.
XIDU PhilBook Y13 svolge le operazioni ordinarie senza problemi, dallo smartworking al web surfing fino alla riproduzione di contenuti in streaming - su Netflix e YouTube - in Full HD, dove tornerà molto utile la modalità tablet. Peccato manchi il bilanciere del volume, costringendoci ad intervenire sul display per modificarlo.
Come già detto in apertura, XIDU PhilBook Y13 costa 499 euro ed è un prezzo adeguato alle caratteristiche proposte. Non è così semplice, di questi tempi, trovare un ultraportatile convertibile con Core i5 in questa fascia di prezzo. L'azienda avrebbe potuto scegliere materiali più pregiati (magari uno chassis interamente in metallo), ma bisogna accettare qualche compromesso per mantenere i costi più bassi e rendere il dispositivo più accessibile a tutti.