Design, display e fotocamera

On-line molti utenti si sono lamentati dello spessore generoso di questo modello (12.1mm), asserendo che, con una batteria da 2870mAh, si doveva fare molto meglio. Altri possibili compratori hanno addebitato allo smartphone una mancanza totale di eleganza e qualità, ma dove sta la verità?

“In medio stat virtus” e ragionando a mente fredda riconosco che questo XZ2 Compact non primeggia tra i prodotti della concorrenza (se volessimo, anche il Sony XZ2 è più bello con la sua backcover riflettente), ma la constatazione si spegne pensando alla piacevolezza con cui riuscirete a impugnare questo modello e la semplicità con cui potrete coprire tutta la diagonale del display.

Sony Xperia XZ2 Compact si impugna comodamente

Qualche sforzo in più per rosicare un altro paio di millimetri sulla cornice frontale sarebbe stato possibile a mio parere, eppure, a quanto pare, non sono stati del mio stesso avviso gli ingegneri di Sony.
La curvatura della parte posteriore dello smartphone è molto pronunciata, ma rende comoda e salda la presa, nei primi giorni dovrete fare l’abitudine allo spessore e al peso (essendo così concentrato si fa sentire), che però non ricorderete più dopo un breve utilizzo. Lo smartphone è ben bilanciato.
Sono disponibili quattro colorazioni: nera, verde, argento e rosa. Se non amate i sensori a contrasto con la scocca, vi consiglio di prendere la versione nera su cui i sensori di luminosità e prossimità e il LED sono ben celati.

La cover posteriore ha una accentuata curvatura

Anteriormente c’è un display da cinque pollici Full HD+ con aspetto 18:9 2160x1080 punti IPS LCD Triluminos, HDR, X-Reality e protetto da un Corning Gorilla Glass 5 con curvatura 2.5D sui bordi.
L’unità ha una calibrazione del colore molto precisa, angoli di visione ampi e un software che permette di gestire al meglio il profilo colore. Si può scegliere fra Modalità Professionale, Modalità Standard e Super-Vivid. Quest’ultimo profilo rende i colori tanto accesi da far sembrare questo display un AMOLED.
I neri virano al grigio con una forte retroilluminazione del pannello. Il sensore di luminosità è troppo sensibile e troppo poco intelligente.

Eccezionale il display da 5" che rende questa versione del Sony Xperia XZ2 "Compact"

Le immagini e i video sono riprodotti alla perfezione e, avendo anche la certificazione HDR BT.2020, è idoneo alla riproduzione di contentuti con questo standard. Per pignoleria vi faccio presente che sul display sono visibili (è una parolona) dei puntini microscopici che costituiscono il tracciato dei pixel. Non è un difetto, ma lo faccio presente. La luminosità massima è perfetta per l’utilizzo all’aria aperta e in giornate assolate.
Lo schermo su questo nuovo Compact raggiunge l’alta risoluzione e direi anche finalmente.

Posteriormente è installata a filo una fotocamera principale da 19.2MP F/2.0, che dovrebbe essere un vecchio sensore (è quello già montato su XZ1 Compact), ma che nell’uso quotidiano ha una marcia in più. Sony ha finalmente messo mano al software? Penso proprio di sì! Tutte le foto sono dettagliatissime, ancora di più se viste su un monitor esterno e grande.
La scena è riconosciuta automaticamente dall’applicazione (Macro, Ritratto o Paesaggio) ed è ricca di opzioni come la modalità manuale, quella video, quella integrata con l’Augmented Reality o la post produzione spinta.
Il software è veloce nell’apertura però è non sempre perfetto: in un paio di occasioni l’applicazione si è interrotta bruscamente, cose che succedono anche se non dovrebbero, ma che nei fatti non mi hanno fatto perdere troppo tempo. Anche su questo modello incorreremo nell’interruzione della registrazione se le temperature dovessero essere troppo alte, vecchio – ma non troppo- marchio di Sony.

La camera frontale ha la scansione 3D del volto

La presenza sul lato destro del tasto a doppia corsa per lo scatto è una chicca da non sottovalutare. Lo scatto è sempre preciso e pulito. È più lento rispetto a tanti altri device, ma l’integrazione dello scatto in sequenza nel software permette di avere più di una foto nell’arco di pochi secondi e di poter scegliere quella meglio riuscita.

I video godono della sola stabilizzazione elettronica (EIS), più che sufficiente per rendere le riprese stabili e godibili. La definizione del fotogramma è encomiabile e la risoluzione massima raggiunta è del 4K (3840x2160).
Insieme al fratello maggiore, è l’unico smartphone che registra i video in HDR, riuscendo a far recuperare la scena anche in presenza di forti ombre o tanto contrasto.

Il comparto multimediale mi è piaciuto, anche se avrei preferito ci fosse un’integrazione migliore con le funzioni extra della fotocamera (mondo dei dinosauri, profondità di campo ecc…), che purtroppo sono lente e macchinose al primo avvio. La strada tracciata è più che buona, però uno sforzo in più è doveroso.

  • Indietro
  • Avanti
Google News
Le notizie e le recensioni di Notebook Italia sono anche su Google News. Seguici cliccando sulla stellina

Commenti