L'arrivo dell'Oppo R15 Pro nei negozi della grande distribuzione segna lo sbarco del prestigioso brand cinese in Italia. L'estetica è appagante e le caratteristiche tecniche e multimediali sono eccellenti ma il prezzo è un po' troppo ambizioso.


Il produttore cinese Oppo vuole conquistare il mercato europeo e ha deciso di farlo iniziando dall’Italia. Oltre al modello top di gamma OPPO Find X (venduto da agosto 2018 alla cifra di ingresso di 999 euro), dal 18 agosto è acquistabile nei negozi fisici il modello "più economico" OPPO R15 Pro. Oppo R15 Pro è infatti uno smartphone di fascia alta e, ad aprile 2018, quando abbiamo fatto il nostro hands-on, era il modello più costoso ed accessoriato della Casa cinese venduto sotto il nome di Oppo R15 Dream Mirror Edition. Nel momento in cui scriviamo, il prezzo ufficiale in Italia è di 649 euro.

Tuttora, a diversi mesi dal lancio e dopo il rilascio del sensazionale flagship Find X, Oppo R15 Pro mantiene caratteristiche tecniche ed estetiche competitive. Ho avuto modo di provarlo lungamente e di apprezzarne la bellezza, la cura per il dettaglio e la velocità estrema. Sono disponibili due colorazioni differenti: Cosmic Purple e Ruby Red. Se dovessi scegliere, vi consiglierei la prima, ma quella rossa potrebbe trovare un più ampio consenso.

OPPO R15 Pro è “pro” nelle prestazioni e nel comparto fotografico, ma lascia straniti per la scelta anacronistica della presa per la ricarica e per un software molto lontano dal mondo occidentale.
Potrebbe essere un dispositivo ideale per alcuni utenti e frustrante per altri, ma andiamo per ordine.

Confezione

La confezione di vendita è realizzata in modo impeccabile. Con un movimento a scorrimento accederemo al contenuto della scatola. Lo smartphone è accompagnato da una cover protettiva in TPU trasparente, che avvolge saldamente gli spigoli, un cavo USB-A/Micro USB per la ricarica compatibile con VOOC Flash Charge e il caricatore da parete in colorazione bianca 5V 4A.
Nota positiva è la presenza di un paio di cuffie di buona costruzione bianche, che però ricordano troppo quelle di un altro produttore. Scelta o semplice casualità?


Scheda tecnica e piattaforma hardware

Il processore adottato è il Qualcomm Snapdragon 660 con otto core (4x2.2GHz Kyro 260 e 4x1.8GHz Kyro 260); la scheda grafica dedicata è l’Adreno 512, la memoria interna è di 128GB espandibile con Micro SD sino a 256GB, mentre ci sono 6GB di memoria RAM.

La scelta dello schermo è caduta su una convincente unità AMOLED da 6.28 pollici con risoluzione 2280x1080p. Il tutto è protetto da una superficie Corning Gorilla Glass 5. Le fotocamere principali sono da 16MP e 20MP f/1.7, mentre la selfie camera è da 20MP f/2.0. La versione di Android a bordo è la 8.1 personalizzata con la ColorOS 5.1.
La batteria da 3430mAh ha la tecnologia VOOC con uscita 5V 4A.

  • CPU: Qualcomm Snapdragon 660 SDM660 Octa-Core (4x2.2GHz Kyro 260 e 4x1.8GHz Kyro 260)
  • GPU: Qualcomm Adreno 512
  • RAM: 6 GB LPDDR3 Single Channel 833 MHz
  • ROM: 128 GB espandibili con Micro SD sino a 256GB
  • Schermo: 6.28” AMOLED da 2280x1080 19:9 401PPI Corning Gorilla Glass 5
  • Fotocamere:
    • Principale: 16MP f/1.7, 25mm,1/ 2.6 + 20MP f/ 1.7, 25mm
    • Secondaria: 20 MP f/2.0
  • Batteria: 3430 mAh ai polimeri di litio 5 V 4A VOOC Fast Charging
  • Sensori: prossimità, luminosità, accelerometro, bussola, giroscopio, lettore d’impronte
  • Android: 8.1 Oreo con personalizzazione ColorOS 5.1
  • Colori: Cosmic Purple e Ruby Red
  • GPS: GPS, A-GPS, GLONASS
  • Networking: LTE Cat 4 (800, 850, 900, 1800, 2100, 2300, 2500, 2600), Wi-Fi a/b/g/n Dual Band, Bluetooth 5.0
  • Dimensioni: 156.5 x 75.2 x 8  mm
  • Peso: 180 g
  • Altro: certificazione IP67, Dual SIM, OTG, Radio FM

Design, schermo e fotocamere

Lo smartphone ha una ricercatezza nei materiali e nella scelta dei colori frutto di una attenta ricerca. Niente è lasciato al caso: dal vetro nella parte posteriore sino alla colorazione sfumata, tutto è bellissimo. Anche il notch è stranamente ben fatto, proporzionato e appagante nella visione di video e applicazioni.

I lati più lunghi sono arrotondati e questo garantisce una presa salda e congeniale alle mani più piccole - non dimentichiamoci che è uno smartphone con 6.28 pollici di diagonale.

Lo schermo stupisce per qualità e riproduzione dei colori. Le cornici sono quasi a filo e accentuano l’idea di Infinity Display alla base dell’impiego del notch. Tutti i sensori sono ben nascosti all’interno della penisola nella parte superiore. I tasti sono ricompresi nello schermo e sono poco visibili. L’integrazione di swipe per muoversi nel sistema non è stata implementata nel software, ma i presupposti ci sono tutti.

Il pannello è un AMOLED e la profondità dei colori è ottima, meno la naturalezza di alcune tinte, che sono ancora troppo vistose rispetto a quelle proposte da altri produttori. Gli angoli di visione sono eccellenti.

Le fotocamere installate sul dispositivo sono in tutto tre: le due posteriori hanno una definizione da 20MP f/ 1.7 e da 16MP f/1.7, mentre quella anteriore è da 20MP f/2.0. Il software per lo scatto è molto veloce, ricorda esteticamente l’applicativo Apple ma garantisce delle prestazioni eccellenti. Il fuoco automatico funziona ottimamente. La gamma dinamica è relativamente estesa e permette di fare cose egregie.

La fotocamera frontale è da 20MP, perfetta per gli amanti dei Selfie. Le immagini sono molto nitide. La registrazione video avviene alla risoluzione massima del 4K (3840x2160p) a 30fps. Manca la stabilizzazione di tipo ottico, quella digitale permette di fare delle registrazioni apprezzabili ma molto lontane da altri sistemi, primo fra tutti quello di Sony.
I video non mi hanno assolutamente convinto, i colori sono catturati in modo poco naturale e mostrano un quantitativo eccessivo di artefatti in condizioni di scarsa illuminazione.


Test

L’hardware è da medio di gamma, limite visibile con il titolo videoludico PUBG in cui ho riscontrato diversi scatti e rallentamenti. Il titolo resta giocabile e ci si diverte, ma siamo lontani dalla velocità propria di un comparto di livello assoluto.

I test dimostrano un netto stacco di questo Snapdragon 660 dal più economico 636 ma nei fatti il divario si assottiglia: il SoC è veloce ma non estremamente di più della controparte economica. Rispetto ai processori Mediatek montati da molti altri produttori cinesi invece c'è un vero e proprio abisso.

Quadrant Totale CPU Memoria I/O 2D 3D
- - - - - -
Antutu Totale GPU UX CPU RAM
146929 30325 38779 66765 11060
Geekbench 4 Single-core Multi-core
1615 5808
Vellamo Browser Metal Multicore
5512 3013 3774
GFX Bench Car Chase offs. Manhattan 3.1.1offs. Aztec Ruins HT OpenGL off. Aztec Ruins HT Vulkan off. T-Rex offs. Tessellation offs. Texturing offs. ALU 2 offs.
530,2 503,9 206,9 193 1977 1582 4181 MTexel/s 1314
3DMark Ice Storm Extreme Ice Storm Unlimited   Sling Shot
max 27403 2027
G1 59,6 fps G2 48,3 fps PHY 58,2 fps G1 165,1 fps G2 102,9 fps PHY 71,8 fps G1 13,7 fps G2 6 fps PHY 43,5/26,6/14,7 fps
PCMark  Work 2.0 
8687 Web browsing Video editing Writing Photo editing Data manipulation
8577 6798 8849 16505 5808

Temperature, batteria e conclusioni

Le qualità telefoniche sono eccellenti, ottima capsula auricolare e registrazione del microfono. Merita un piccolo accenno anche il sensore di luminosità che è molto preciso.

Passando alle temperature, dopo diverse ore di benchmark la termocamera Flir One misura oltre 40°C sia anteriormente che posteriormente, mentre nell’utilizzo giornaliero ha uno chassis quasi del tutto freddo.

La batteria integrata da 3430mAh con tecnologia VOOC 5V 4A regge una giornata stressante. I tempi di ricarica sono estremamente brevi, utilizzando il caricatore compreso in confezione la batteria sarà carica in poco più di 60 minuti. La tecnologia VOOC permette di avere lo smartphone freddo anche durante il caricamento.
Sotto Wi-Fi sfonderete abbondantemente il muro delle sette ore, con un uso su strada resterete sulle sei ore.

L’interfaccia utente è eccessivamente orientale, niente drawer e un set di icone che non mi piace. L’applicazione “Temi” completa un quadro di profonda personalizzazione, ma uno sforzo grafico superiore potrebbe rendere ancora più appetibile la proposta di OPPO.

Il prezzo di listino è di 649 euro. È disponibile nei negozi di elettronica più famosi, e, sebbene questo sia un vantaggio perché potrete vederlo dal vivo e provarlo, d’altro canto si scontra con i prezzi ben più bassi di altri smartphone su Internet. L’assenza di una porta di tipo C è forse imputabile alla tecnologia proprietaria VOOC.

Lo smartphone funziona alla grande, ma la competizione diventa quasi impossibile con un prezzo finale così esclusivo. Un peccato che un così bel prodotto non sia commercializzato a 399 euro, fascia di prezzo che potrebbe senza dubbio valorizzarlo.

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