Abbiamo testato Mokibo, una speciale tastiera Bluetooth sviluppata da una piccola azienda sud-coreana chiamata Innopresso, che ha la particolarità di essere total-touch quindi utilizzabile anche come un enorme touchpad.
Un semplice accessorio, anche piuttosto economico, può semplificare il lavoro o almeno renderlo più piacevole. In base alla nostra esperienza, chi possiede un tablet e spesso lo utilizza per scrivere, compilare fogli di calcolo e navigare su Internet, dopo qualche tempo, deciderà di acquistare una tastiera esterna, quasi sempre wireless. Basta farsi un giro negli shop online per trovare modelli piccoli, leggeri e compatti, abbastanza comodi per velocizzare la digitazione, ma quasi tutti primi del touchpad e provvisti di un mini-trackpad in sostituzione, che richiede meno spazio.
Ma quanto è importante avere un dispositivo di input confortevole e alternativo al mouse? In alcuni casi, un touchpad ampio e con un buon feedback fa davvero la differenza nella qualità e nel tempo dedicato al lavoro anche se ci costringe a frequenti movimenti della mano - avanti e indietro sui tasti - e a tastiere più ingombranti.
Mokibo è il risultato di un approccio diverso, la prima "2-in-1 Touchpad Fusion Keyboard" ovvero una tastiera Bluetooth con un grande touchpad integrato. Dopo aver incontrato gli sviluppatori di Innopresso in una delle ultime fiere di settore, abbiamo deciso di dare un'occhiata da vicino a questo "speciale dispositivo" (modello MKB316) testandolo a casa, in ufficio e persino in viaggio con diversi smartphone e tablet.
Per chi fosse interessato all'acquisto, ricordiamo che Mokibo è in vendita al prezzo di 100 euro su Indiegogo, la piattaforma di crowdfunding che ha permesso di finanziare la sua produzione di massa grazie al contributo di oltre 700 backers (e 100000 euro raccolti). Sono disponibili diversi pacchetti di vendita, dalla sola tastiera al kit con accessori.
L'estetica gioca un ruolo fondamentale per la stessa tastiera, perché la rende riconoscibile sul mercato tra le tante in circolazione e le dona personalità e fascino. Costruita in alluminio, Mokibo ha linee pulite ed essenziali, con sei file di tasti che occupano l'intera superficie edge-to-edge ed un piccolo poggiapolsi che ospita un mini-touchpad con pulsanti di selezione destro/sinistro, utile nella digitazione. Il risultato è una tastiera molto compatta (260 x 130 x 7.5 mm) ed anche abbastanza leggera, con un peso di poco inferiore ai 250 grammi. Disponibile in due colorazioni: total-black (tutta nera) o rossa/nera (tastiera nera e poggiapolsi rosso).
Sul retro spicca esclusivamente il brand dell’azienda e due piccoli inserti in gomma molto utili per sollevare leggermente la tastiera e tenerla ferma in posizione quando la usiamo, oltre ad un minuscolo switch per accendere e spegnere la tastiera stessa. Sui lati non sono presenti interfacce (è wireless, ricordate?) o altri elementi, fatta eccezione per il lato sinistro dove è posizionato il connettore Micro USB per la ricarica (ed è un vero peccato che non sia stata scelta una USB Type-C).
La nostra tastiera Mokibo ha un layout americano, ma può essere acquistata in diversi altri layout (UK, tedesco, francese, russo, giapponese, spagnolo, italiano, svizzero tedesco e ovviamente coreano) anche se al momento sembrano tutti sold-out. Non abbiamo riscontrato difficoltà nella digitazione, anche perché le distanze e le dimensioni dei tasti sono molto simili a quelle delle tipiche tastiere di notebook/tablet che utilizziamo frequentemente, ma serve un po' di pratica per ricordare la posizione nel layout US. Nulla di complicato dopo un po' di utilizzo.
I tasti hanno un feedback decisamente particolare con una corsa molto ridotta e rumorosità quasi azzerata, ma richiedono comunque una discreta pressione per registrare l'input e abituarsi a scriversi anche testi più lunghi per più tempo. Mokibo dispone di 80 sensori touch integrati nella tastiera con tasti leggermente spaziati (solo pochi millimetri) ma ampi, una caratteristica che riduce gli errori di battitura, le false pressioni e quelle doppie, anche al primo utilizzo.
La tastiera vera e propria si estende da un bordo all'altro ed è leggermente sollevata rispetto al poggiapolsi definendo i suoi margini ed aiutando così l'utente a prendere le misure e mantenere le sue mani sempre al centro, anche senza vedere. In linea di massima, possiamo confermare che l'esperienza di digitazione è positiva - quasi rilassante - grazie alla sua ergonomia e al feedback morbido dei tasti.
Mokibo ha tantissime funzioni interessanti, utili non solo per una digitazione più confortevole ma anche per un utilizzo più completo, tra cui la vera killer application: un touchpad integrato sull'intera superficie della tastiera. Attivando questa specifica opzione, infatti, attraverso la combinazione dei tasti Fn + CAPS Lock, Mokibo si trasforma in un enorme touchpad - grande appunto quanto tutta la keyboard - che funziona anche straordinariamente bene.
Basta muovere le dita sui tasti - sfiorandoli - per scrollare, cliccare, ruotare, pizzicare per ingrandire o rimpicciolire un'immagine o un testo. Supporta le più classiche gestures dei touchpad come il pinch to zoom per ingrandire un'immagine o un documento, oppure lo scroll con due dita per scorrere le pagine. Proprio queste due funzioni inoltre possono essere attivate anche solo tenendo premuto il pulsante destro tra i due presenti in fondo alla tastiera, soluzione ottimale quando dobbiamo svolgere più attività rapidamente ma non vogliamo perdere la funzione di digitazione della tastiera.
Mokibo è pensata per più ambiti e interfacce, quindi è ottimizzata anche per più sistemi operativi: Windows, Android, macOS, iPadOS e iOS. Sempre con il tasto funzione (F4, F5, F6) possiamo selezionare il tipo di ambiente in cui utilizzeremo la tastiera e così i tasti rapidi saranno riprogrammati automaticamente per uno specifico OS.
E c'è anche un'altra funzione interessante dal nostro punto di vista: possiamo associare ai tasti rapidi F1, F2 e F3 fino a tre dispositivi Bluetooth compatibili contemporaneamente, quindi sarà possibile switchare immediatamente tra i 2/3 dispositivi associati quando vorremo utilizzarla con il tablet o con lo smartphone.
Integra un chip Bluetooth LE per poter essere abbinato ad un tablet/smartphone con facilità ed una batteria da 590 mAh ricaricabile con la porta micro USB. L'autonomia dichiarata è di 100 ore e sinceramente non abbiamo avuto modo di testarle tutte ma in oltre due settimane non abbiamo mai avuto necessità di caricarla arrivando ad oltre 60 ore di utilizzo totale (attività varie). Non sembra anche a voi un dato promettente?
Innopresso fornisce due accessori per Mokibo, che potrebbero rivelarsi fondamentali acquistati insieme: una smart cover che serve a tenere sollevato e in posizione il dispositivo abbinato alla tastiera (smartphone o tablet) ed una custodia in pelle per proteggerla.
Oltre a essere di ottima fattura, la smart cover ha la particolarità di avere un piccolo magnete per trattenere la tastiera stessa in posizione ed evitare che si sposti o slitti durante la digitazione, si ripiega come una comune smart cover per tablet, trasformando la combo in un notebook, e funge anche da vera e propria custodia per Mokibo, coprendo interamente la tastiera quando non è in uso o è infilata in una borsa. Innopresso prevede il kit tastiera + smart cover a 112 euro, ma sentiamo di consigliare questo pack a chi deciderà di abbinare la Mokibo ad un tablet (e non a uno smartphone). Unico aspetto negativo: la cover copre il fondo della tastiera, quindi anche il pulsante di accensione.
La custodia in pelle è invece utile per chi vorrà associare la tastiera ad altri dispositivi che non hanno necessità di uno stand, come per esempio un televisore, un display o un proiettore. Anche in questo caso, la custodia è costruita decisamente bene, con cuciture precise e materiali di ottima qualità. Diventa quindi facile consigliare anche questa se avete la necessità di trasportare la vostra tastiera in brevi/lunghi viaggi ed utilizzarla fuori da casa.
Per quanto semplice possa sembrare una tastiera, Mokibo è sicuramente tra le più smart che abbiamo provato e per alcuni potrebbe diventare un vero e proprio must have per trasformare un semplice tablet in un notebook o per aggiungere una postazione di input completa di un bel touchpad che funziona abbinata ad una TV o ad un proiettore.