Software

La versione di Android a bordo è la 9.0 Pie con personalizzazione EMUI 9. Sebbene sia stato fatto un restyling dell’interfaccia, lo spirito orientale non è del tutto svanito. Alcune scelte stilistiche ricalcano quanto visto su altri brand e l’applicazione Temi è povera di personalizzazioni minimali o stock.

Ci sono gesture per la navigazione all’interno dell’UI. Facendo uno swipe profondo dal basso verso l’alto si va alla “Home”, con uno swipe più calibrato nel multitasking, mentre facendo uno swipe da sinistra a destra si andrà indietro.
Le gesture sono affascinanti ma fastidiose in alcuni scenari, come, ad esempio, nell’applicazione Fotocamera, in cui faranno le bizze. Vi consiglio di mantenere i tasti a vista per semplicità operativa.

Il multitasking a schede affiancate è bello e funzionale. Nella stessa schermata potrete mettere comodamente, grazie all’immenso schermo, due applicazioni una accanto all’altra ed essere oltremodo operativi.
Andando oltre agli aspetti estetici, il software l’ho trovato maturo e ricco di scorciatoie e funzionalità. Non ho rimpianto l’esperienza stock (o quasi) provata su altri modelli.

Batteria

La batteria è un’unità da 4200mAh che porta sempre a sera. Con un impiego normale si riescono a chiudere due giorni complessivi; usando due SIM, tanto 4G+ e chiamate si arriva a tarda notte con un 35%. È l’esperienza più appagante in termini di autonomia che si possa avere attualmente, inoltre la ricarica veloce a 40 Watt in soli trenta minuti porterà la carica dallo zero al 70%. La scocca posteriormente diventa calda, ma non in modo preoccupante. Per una ricarica completa impiegherete 65 minuti.

Alimentatore Huawei Supercharge da 40W in dotazione

Manca all’interno del software l’opzione per ricaricare lentamente lo smartphone usando l’alimentatore in confezione. Se voleste andare più lentamente, dovrete acquistarne un altro.

La ricarica wireless è limitata a 15 Watt massimi, ma sarà anche in questo caso spedita, e porterà la scocca a essere abbastanza calda, raggiungendo la temperatura di 35°C. La medesima temperatura sarà raggiunta anche con la ricarica con cavo a 40 Watt.

Mate 20 Pro ha il Reverse Charge, cioè la ricarica a induzione di altri smartphone. Questa funzionalità potrebbe salvare il solito amico con la batteria a terra.
Il profilo energetico di Mate 20 Pro stupisce, ma sono curioso di verificare, sul lungo periodo, la durata della batteria e il suo degradamento. Forse un’opzione di caricamento più lenta poteva trovare posto nel labirintico sistema operativo.

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