Test

Da tutto quanto detto nelle sezioni precedenti è già evidente che Hewlett Packard abbia fatto un ottimo lavoro nel selezionare e comporre la piattaforma hardware dello HP Pavilion DV7 6099EL, che è chiaramente un portatile all-round che può essere utilizzato con profitto negli scenari d'uso più diversi, segna disdegnare persino il gaming, seppur con ovvi compromessi sulla qualità.

Per le nostre valutazioni iniziamo come sempre dai risultati rilevati col tool integrato in Windows 7, che ci restituisce punteggi allineati alle aspettative per una macchina con questa configurazione e che in generale sono abbastanza elevati in ciascuno dei comparti.

Di seguito ci siamo concentrati sulle prestazioni del processore, testandone le capacità di calcolo sia tramite un programma che sfrutta il multihreading come 7Zip che tramite SuperPi, che invece è single threaded. Ricordiamo che le prestazioni in multithreading beneficiano della presenza della tecnologia Intel HyperThreading mentre Intel Turbo Boost permette di migliorare le prestazioni in single-threading.

Entrambi i test hanno ovviamente restituito risultati pari a quelli ceh avevamo registrato su altre macchine, confermando le buone qualità del processore Intel Core i7-2630QM, che di fatto è il modello entry level per quanto riguarda i quad core della casa di Santa Clara destinati ai notebook. Le prestazioni messe in luce dai due benchmark sono comunque più che sufficienti anche per chi abbia necessita di fare content creation e non solo di fruire passivamente di contenuti.

Passiamo ora ai benchmark sintetici che ci permettono di testare il sistema nel suo insieme. Come nostra abitudine abbiamo utilizzato diverse versioni di PCMark, in modo da consentirvi di confrontare le prestazioni anche con il vostro vecchio notebook o desktop. Al di là dei singoli punteggi, la cui scala è ovviamente cambiata di versione in versione, tutti i risultati rilevati sono concordi nel confermare il sostanziale bilanciamento di questo notebook, come si può osservare facilmente dalla vicinanza dei punteggi assegnati ai task in cui sono coinvolti processore, RAM e VGA. Solo l'hard disk riceve punteggi un po' inferiori, a causa della scelta di un'unità da 5400 RPM invece che da 7200 RPM, ma si tratta di dettagli che possono essere notati più attraverso un test che nell'esperienza empirica dell'uso quotidiano.

Infine abbiamo testato le potenzialità della sola scheda grafica. 3D Mark Vantage e 3D Mark 2011 in particolare ci mostrano le prestazioni della scheda grafica sia in scenari in cui si impiegano le DirectX 10 che le più recenti DirectX 11. I risultati parlano chiaro e ci dicono che solo con settaggi medio-bassi e risoluzioni medie la Radeon HD 6490 è in grado di far girare fluidamente titoli basati su librerie DirectX10, mentre le DirectX11 sono al momento ancora fuori portata e i giochi risulterebbero ingiocabili anche per un casual gamer.

Non ci troviamo quindi ovviamente di fronte a un notebook da gaming, ma gli utenti interessati all'acquisto di questo portatile possono comunque consolarsi pensando che al momento sono pochissimi i titoli che sfruttino pienamente le DirectX11 e non tantissimi quelli che si avvantaggino delle stesse API in versione 10, perlomeno utilizzandole in maniera nativa e non in affiancamento alle precedenti DirectX9, che invece sono gestite bene dalla scheda AMD. Non male quindi per un notebook non espressamente sviluppato per l'intrattenimento videoludico.

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