Batteria e temperature

La batteria dello HP Pavilion DV7 in test è agli ioni di Litio a 6 celle con una capacità di 4770 mAh e 55 Wh. Prima di procedere col commento ai risultati ricordiamo sempre che per il nostro test, svolto tramite il programma BAPCO MobileMark 2007 nello scenario Reader, impostiamo un profilo energetico teso al massimo risparmio possibile, senza però rinunciare a quelle opzioni che garantiscono il comfort d'uso nella vita reale, come ad esempio la luminanza del display, che noi settiamo sempre a un valore massimo per una visualizzazione ottimale.

L'autonomia del Pavilion DV7 6099EL si è rivelata buona, attestandosi attorno alle 3 ore e 45 minuti (225 minuti), un risultato che va interpretato ricordando che si sta parlando di un 17 pollici con configurazione abbastanza potente.

Batteria a 6 celle

Hewlett-Packard ha svolto un grande lavoro per quanto riguarda la dissipazione attiva del calore, grazie a una reingegnerizzazione che vede una diversa distribuzione interna dei componenti, volta soprattutto a non far scaldare eccessivamente le parti del notebook più a contatto con l'utente, come il piano tastiera o il palm rest. Anche la ventola e il dissipatore sono stati dimensionati diversamente rispetto al passato. Inoltre il notebook Pavilion DV7 6099EL può contare sulla tecnologia proprietaria HP CoolSense, in grado di regolare il regime di rotazione della ventola a seconda del carico di lavoro richiesto al processore.

L'utente può scegliere manualmente due profili principali e tre modalità per ciascun profilo. I primi sono Fisso (quando cioè il notebook è poggiato su scrivania, tavolo o altra superficie di appoggio) e Mobile (quando invece lo si sta utilizzando in mobilità, tenendolo sulle ginocchia). Le modalità d'uso sono invece uguali per entrambi i profili: Fredda (la ventola ruota più frequentemente e le prestazioni della piattaforma hardware sono regolate per evitare che le temperature si alzino eccessivamente), Prestazioni Ottimizzate (la velocità della ventola aumenta meno di frequente e le prestazioni non sono limitate) e infine Modalità Silenziosa, in cui il rumore della ventola è ridotto al minimo. Prestazioni Ottimizzate, come del resto ci dice già il nome, dovrebbe offrire le prestazioni migliori, a discapito della dissipazione di calore, mentre Modalità Fredda dovrebbe garantire l'esatto contrario. Modalità Silenziosa infine rappresenta invece il giusto compromesso tra entrambe le esigenze.

Temperature di soglia

Le misurazioni riportate sono state svolte col profilo Prestazioni Ottimizzate e i risultati sono ottimi, in quanto il processore si è assestato attorno agli 81° C, mentre l'hard disk addirittura non ha raggiunto i 31° C, un chiaro segno che quindi l'aria calda viene smaltita efficacemente all'esterno del portatile. Ricordiamo che si tratta di temperature massime di soglia ottenute tramite AIDA64 Stability Test, un torture test che satura processore e memorie con un load costante del 100%, protratto ininterrottamente per 30 minuti.

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