Test
Già dalle osservazioni che abbiamo raccolto nelle sezioni precedenti emerge con chiarezza che HP Pavilion DV6 6099EL può vantare una piattaforma hardware potente ed equilibrata, in grado di ben figurare in contesti d'uso eterogenei, dal piccolo ufficio all'uso domestico e a quello intrattenitivo, permettendo persino di giocare con gli ultimi titoli videoludici, seppur con qualche compromesso qualitativo.
Partiamo come sempre dal tool integrato nel sistema operativo Microsoft, l'Indice di Windows, che ci restituisce ottimi punteggi quasi in ogni comparto, specialmente per quanto riguarda la CPU e le RAM, mentre la scheda grafica, correttamente, riceve un punteggio medio. Non è però la GPU a rappresentare l'elemento più lento, bensì il disco rigido, nonostante il regime di rotazione di 7200RPM; chi volesse rendere il Pavilion DV6 ancora più scattante potrebbe quindi pensare di effettuare un upgrade del disco rigido con una unità allo stato solido SSD.
I test delle capacità pure di calcolo della CPU, 7Zip (multithread) e SuperPi (single thread), vedono entrambi svettare il processore Intel Core i7-2630QM seppure si tratti del modello entry level della nuova gamma di CPU Intel Sandy Bridge quad-core. Sorprende in particolare il divario di prestazioni, che tocca addirittura il 50% in applicazioni multithreaded, rispetto al suo predecessore, Intel Core i7-720QM.
I benchmark di sistema sintetici che abbiamo utilizzato ci confermano la versatilità e la reattività della dotazione tecnica di questo portatile. Abbiamo impiegato diverse versioni del benchmark di sistema PCMark in modo da fornire un quadro il più possibile ampio e confrontabile, ma sostanzialmente i risultati, al di là del punteggio, sono tutti concordi nell'evidenziare l'equilibrio fra i vari comparti.
PCMark 7 ad esempio assegna punteggi per la creatività e l'intrattenimento molto vicini allo score complessivo, così come accade per PCMark Vantage con i punteggi degli scenari TV And Movies, Gaming, Music, Communications e Productivity.
PCMark05 ha un approccio differente, basandosi sui singoli componenti e non sulle diverse tipologie d'uso, ma è possibile comunque osservare un bilanciamento generale dei punteggi attribuiti alle diverse voci, con la parziale eccezione della scheda grafica AMD Radeon HD 6490M, che ottiene punteggi leggermente inferiori, come già visto col benchmark di Windows 7.
3D Mark Vantage e 3D Mark 11 ci danno qualche informazione in più su quest'ultimo argomento, mostrandoci le prestazioni della scheda grafica in applicazioni 3D basate sulle API DirectX 10 e 11. I risultati sono inequivocabili: AMD Radeon HD 6490M è in grado di far girare fluidamente titoli basati su librerie DirectX10 (mantenendosi su risoluzioni medie e/o dettagli medio-bassi), mentre le DX11 sono al momento ancora troppo ostiche. Bisogna però tenere presente che comunque al momento ci sono pochi titoli sviluppati per le DirectX11 e le DirectX10, perlomeno utilizzandole in maniera nativa.
Nessun problema invece a gestire giochi basati sulle API DirectX 9 e SM 2.0 o 3.0, come dimostrano i risultati del benchmark 3DMark06.
I test applicativi di gioco confermano totalmente i risultati dei benchmark sintetici. La demo di Street Fighter IV (DirectX 9) fa segnare punteggi discreti anche ad alte risoluzioni, con una media più che accettabile di circa 30 frame al secondo a 1280 x 720 pixel con AA2X. Il framerate sale addirittura a 60fps disabilitando l'antialiasing.
Crysis GPU benchmark, impostato su DirectX 10, si mantiene su framerate accettabili finché la scheda video AMD Radeon HD 6490M deve gestire pochi effetti e filtri. In questo caso si riesce a giocare fluidamente anche ad alta risoluzione ma basta abilitare l'antialiasing 2x per notare un netto calo delle prestazioni.
Sorretta dalle ottime prestazioni del processore e delle memorie GDDR5, la AMD Radeon HD 6490M riesce a reggere anche l'impegnativo Unigine Heaven DirectX11, ma in questo caso per ottenere un alto framerate è necessario impostare qualità di shaders e textures a low, disabilitare antialiasing e filtro anisotropico e scalare la risoluzione.