Processore, piattaforma e memoria

HP ha dotato il suo nuovo Pavilion DV6 6099EL di una configurazione hardware bilanciata e potente, che garantisce fluidità in qualsiasi scenario d'uso, che sia la fruizione di video in alta definizione piuttosto che lo svolgimento di task power demanding come il video editing, fino al gaming. Il processore adottato infatti è l'Intel Core i7-2630QM, un quad core basato su architettura Sandy Bridge, con processo litografico a 32 nm che consente di contenere la dissipazione (il TDP massimo è di 45 W), 6 MB di cache L3 e un clock rate di 2 GHz che può salire fino a 2.9 GHz tramite l'overclock dinamico effettuato mediante latecnologia Intel Turbo Boost, a seconda del carico di lavoro di ciascuno dei quattro core.

Intel ha dotato di tencologia HyperThreading anche i nuovi processori Sandy Bridge permettendo così di raddoppiare i thread eseguiti da ciascun core (nel nostro caso, 4 core fisici operano come 4 core logici eseguendo fino a 8 thread in simultanea). Potete indirizzare il browser su questo articolo per un approfondimento sui nuovi processori Intel Sandy Bridge.

Grazie all'introduzione di una cache L0 per le micro-operazioni che immagazzina le istruzioni man mano che vengono decodificate, evitando di ripetere il processo di decoding se le istruzioni sono già presenti nella cache, e grazie anche ad una nuova unità di branch prediction, Sandy Bridge riesce ad assicurare prestazioni decisamente più scattanti rispetto ai precendeti processori Core basati su architettura Westmere-Nehalem. Avremo modo di misurare questo vantaggio in termini di performance nella sezione dedicata ai test.

I processori Sandy Bridge sono soluzioni di tipo monolitico che integrano sul die anche il controller della memoria e un sottosistema video. Abbinato alla CPU Core i7 non troveremo più quindi i classici Northbridge e Southbridge, ma unicamente il PCH (Platform Controller Hub) Intel HM65 Cougar Point, che si occupa di gestire le interfacce di I/O, come ad esempio le USB, oltre ai canali SATA. Il PCH costituisce l'anello debole della nuova piattaforma per notebook Intel Huron River, per un bug che aveva costretto ad un richiamo dei primissimi PC equipaggiati con chipset serie 6 (ora risolto), ma soprattutto per la mancanza di un controller integrato per le interfacce USB 3.0 (questo come altri portatili dotati di USB 3.0 hanno sopperito inserendo sulla motherboard un controller dedicato).

Il controller di memoria, ora integrato appunto all'interno della CPU, supporta fino a due slot So-DIMM di RAM DDR3 a 1066 o 1333 MHz, per un totale di 8 GB. Nell'HP Pavilion DV6 6099EL troviamo infatti proprio due banchi da 4 GB ciascuno di DDR3 PC3 10700 con chip Samsung, con le seguenti caratteristiche:  

  • Part Number: Samsung M471B5273DH0-CH9
  • Module Size: 4 GB
  • Module Type: SO-DIMM
  • Memory Type: DDR3 SDRAM
  • Memory Speed: DDR3 PC3 10700 (667 MHz)
  • Module Width: 64 bit
  • Error Detection Method: None
  • Memory Timings:
  • @ 609 MHz 8-8-8-22  (CL-RCD-RP-RAS) / 30-98-4-10-5-5  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
  • @ 533 MHz 7-7-7-20  (CL-RCD-RP-RAS) / 27-86-4-8-4-4  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
  • @ 457 MHz 6-6-6-17  (CL-RCD-RP-RAS) / 23-74-3-7-4-4  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
  • @ 380 MHz 5-5-5-14  (CL-RCD-RP-RAS) / 19-61-3-6-3-3  (RC-RFC-RRD-WR-WTR-RTP)
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