Design, schermo e fotocamera
Disponibile in due colorazioni (nero con frame argento o bianco con finitura oro), è esteticamente molto simile ad altre proposte, ma le sue peculiarità si fanno sentire nel palmo della mano. GM6 è uno smartphone in cui potrete sostituire la batteria rimuovendo la cover posteriore in plastica con finitura gommata e texture tridimensionale. Il disegno posteriore della scocca è tremendamente comodo per la stabilità del prodotto ma trattiene i grassi delle mani con semplicità!
La scritta a caratteri cubitali General Mobile può non piacere a tutti (a me non piace affatto), ma, vista la sua fattura in lamina di alluminio, rifletterà la luce in modo scenografico.
Il frame laterale sembra in policarbonato ma l'azienda dichiara che è in alluminio. Il feeling in mano non è assolutamente compatibile con questo materiale ma l’unico modo per scoprire se General Mobile abbia torto o ragione è quello di armarsi di taglierino e inciderlo, lascerò questo ingrato compito a qualche collega.
Il vetro che ricopre tutta la superficie anteriore è un Corning Gorilla Glass 2,5D. Il design in questo caso è anonimo: solo il tasto per lo sblocco del dispositivo caratterizza una parte frontale che non si lascia ricordare per originalità.
Ergonomicamente perfetto per l’uso a una sola mano, peccato per l’implementazione dei tasti a schermo che riducono la diagonale e che personalmente trovo antiestetici. Di fianco al tasto fisico era possibile inserire quelli Indietro e Multitasking.
Lo schermo è un’unità da cinque pollici IPS LCD solo HD (1280x720) su cui non si scorgono pixel o particolari criticità. Unico difetto è l’angolo di visione del pannello che è sottotono. I neri sono più grigi della media dei device sulla stessa fascia di prezzo. Il sensore di luminosità gestisce bene la retroilluminazione del pannello, che è ben leggibile sotto la luce diretta del sole (400nit), sebbene il sensore sia tarato al risparmio.
La visione di un video YouTube o di una fotografia è piacevole ma non degna di nota.