Piattaforma hardware

Come abbiamo avuto modo di ribadire più volte, il cuore tecnologico dell'Asus Padfone è il System-on-Chip Snapdragon S4 di Qualcomm. Nello specifico si tratta del modello MSM8260A dotato di un processore dual-core Krait operante a 1.5 GHz con architettura ARM Cortex A9 fortemente personalizzata ed ottimizzata da Qualcomm e GPU Adreno 225 integrata, accoppiati ad una abbondante dotazione di memoria RAM LPDDR2 pari a 1 GB.

Avevamo già avuto modo di analizzare e approfondire quanto offerto dai nuovi SoC Qualcomm S4 in occasione del Mobile World Congress di quest'anno concentrandoci in particolare sul chip MSM8960: pressoché tutte le considerazioni fatte allora si applicano identicamente al SoC utilizzato da Asus nel Padfone, in quanto l'MSM8260A si differenzia unicamente per l'assenza del modem LTE 4G in luogo di un modem UMTS standard.

Pur non vantando un processore a quattro core, l'architettura dual-core Krait di Qualcomm ha avuto modo di dimostrare sul campo come le ottimizzazioni apportate all'architettura ARM Cortex hanno permesso di ottenere un sostanziale incremento prestazionale sufficiente a eguagliare o superare soluzioni quad-core concorrenti. Insomma, i core Krait anticipano molte delle novità dei core ARM Cortex A15 e pertanto riescono a sprigionare prestazioni nettamente superiori ai core ARM Cortex A9 standard.

Grazie alla riduzione del processo produttivo, all'integrazione di un coprocessore floating point VFPv3 e di un motore di processamento multimediale NEON, alla scalabilità dinamica e indipendente della frequenza operativa di ciascun core e all'ottimizzazione delle componenti del chip nel suo complesso, l'incremento prestazionale offerto dalla piattaforma Snapdragon S4 non deve tuttavia scontare un incremento sostanziale dei consumi.

Se il passaggio a CPU Krait ha segnato un salto qualitativo e strutturale, una piccola "rivoluzione" rispetto all'architettura Scorpion, in questa ottica la GPU Adreno 225 rappresenta invece un elemento di "evoluzione" rispetto ad Adreno 220, dalla quale eredita gran parte del design incrementando il numero di shader e la frequenza di clock. Nonostante questo abbiamo avuto già modo di provare sul campo come Snapdragon S4 sia in grado di offrire delle eccellenti prestazioni multimediali in qualsiasi tipo d'applicazione.

Queste considerazioni generali si traducono nell'Asus Padfone in un'esperienza d'uso assolutamente positiva: dall'esplorazione dei menu allo scrolling tra le icone, dalla navigazione web alla riproduzione di contenuti multimediali, il Padfone ha sempre restituito una sensazione di reattività e fluidità al top garantendo una user experience senza compromessi. Vedremo come queste impressioni si traducono in misurazioni analitiche e oggettive in una serie di test sintetici e specifici.

Connettività

Sotto il profilo della connettività, l'Asus Padfone offre un supporto completo a tutti i protocolli più diffusi e con ottima qualità del segnale, sia questo relativo alla ricezione da reti wireless WiFi che alle reti mobili 2G/3G. Le interfacce di rete Bluetooth 4.0, Wireless 802.11 b/g/n e GSM/UMTS sono infatti integrate direttamente nel SoC Snapdragon S4 MSM8260A e bisogna convenire che Qualcomm è una garanzia assoluta di qualità in questo ambito.

Stesso discorso per il GPS, estremamente veloce nell'eseguire il fix assistito e in grado di riallacciarsi istantaneamente ai satelliti dopo un'interruzione di copertura. La ricezione è eccellente e siamo riusciti ad agganciarci ad un numero sufficiente di satelliti anche stando all'interno di un edificio.

Decisamente apprezzabile la scelta di Asus di integrare due ulteriori antenne GPS e 3G nella Padfone Station, antenne che fungono da amplificatore per lo smartphone e controbilanciano il teorico abbattimento delle capacità di ricezione causato dall'inserimento del Padfone all'interno del guscio-tablet, talvolta migliorandone addirittura le prestazioni. Abbiamo un'unica osservazione da fare in merito, con riguardo alla ricezione del GPS: abbiamo notato che in condizioni di scarsa ricezione, come ad esempio all'interno di un edificio, le prestazioni del GPS in modalità tablet sono leggermente inferiori rispetto a quelle del solo smartphone. Non abbiamo invece rilevato lo stesso problema all'aperto o comunque in condizioni di ricezione meno difficoltose.

Non abbiamo riscontrato un comportamento analogo per quanto riguarda la ricezione del segnale delle reti cellulari 2G/3G. In questo scenario il Padfone si comporta in modo analogo sia in modalità smartphone che in modalità tablet, anche se l'icona di stato e le informazioni di sistema indicano assenza di segnale. Non si tratta quindi di un vero problema di ricezione ma unicamente di un bug software che non influisce in alcun modo sulle capacità telefoniche del tablet e che ci aspettiamo che Asus corregga comunque il prima possibile per evitare quasiasi fraintendimento o confusione negli utenti.

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